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Autore: Iknowisnteasy_    17/01/2013    2 recensioni
Una lettera, ecco, che modo strano di inviarti un messaggio non trovi?.. avrei potuto scriverti un’email.
Inviarti un sms. Chiamarti per sentire il suono della tua voce. Ma ho scelto di fare così, sento che la cosa sia più personale se scritta a mano. Poi hai sempre amato la mia scrittura, me lo dicevi sempre quando ci sedevamo vicini in biblioteca per studiare, me lo dicevi sempre anche quando tu finivi di fare i compiti prima di me e poggiavi il mento sul tavolo e iniziavi a fissare la mia mano che si muoveva sul foglio, eri sempre rimasto incantato dai movimenti lenti delle mie mani, sul foglio, sul pianoforte e sul tuo corpo, Kurt. Vedi, di quello ero rimasto incanto io.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho tantissime cose da dire riguardo questa storia.
Ma credo che le dirò alla fine;
Grazie a tutto l’amore che mi dimostrate.
Siete splendidi!









Caro Kurt



Kurt, io..





Una lettera, ecco, che modo strano di inviarti un messaggio non trovi?.. avrei potuto scriverti un’email.
Inviarti un sms. Chiamarti per sentire il suono della tua voce. Ma ho scelto di fare così, sento che la cosa sia più personale se scritta a mano. Poi hai sempre amato la mia scrittura, me lo dicevi sempre quando ci sedevamo vicini in biblioteca per studiare, me lo dicevi sempre anche quando tu finivi di fare i compiti prima di me e poggiavi il mento sul tavolo e iniziavi a fissare la mia mano che si muoveva sul foglio, eri sempre rimasto incantato dai movimenti lenti delle mie mani, sul foglio, sul pianoforte e sul tuo corpo, Kurt. Vedi, di quello ero rimasto incanto io.
Mi hai perdonato? Lo hai fatto davvero? Non me lo sono immaginato nella mia testa, non è stata solo un’illusione della mia mente irrazionale, quella sera che abbiamo fatto l’amore nella tua macchina che, nel frattempo, si era appannata. Te la ricordi la pioggia Kurt? Ti ricordi il suono dolce e delicato delle gocce mentre ci baciavamo?
Mi è sembrato di essere rinato. Il periodo della tua assenza, della tua lontananza da me, è stato un dolore di quelli non fisici, non di quelli che si provano quando ci si taglia o ci si brucia, era un dolore interno.
Martoriante, come un buco nero che nasceva dentro, mi stava portando via tutto quello che c’era di sano in me. O meglio, ciò che era rimasto sano in me. Perché da quando te ne eri andato io non riuscivo più a vivere come prima.
Mi sentivo solo, triste. Un peso. Un peso per la tua vita a New York. Tu eri li, una nuova città una nuova vita. Nuova gente. Tutto nuovo
Io ero rimato qui- senza nessuno a cui aggrapparmi nei giorni tristi. Senza nessuno da stringere nel letto accanto a me nel fine settima.
Te li ricordi i nostri week-end, vero Kurt? Ti ricordi tutto il tempo che passavamo sdraiati sul mio letto a fissarci?.. tu sopra di me, il mento appoggiato al mio petto che delimitavi il contorno delle mie sopracciglia.
Ti sono sempre piaciute anche quelle.
Ero rimasto senza nessuno che sfiorasse i miei capelli senza gel, senza nessuno che mi aiutasse a scegliere i vestiti, senza nessuno con cui guardare le maratone dei miei film preferiti.
Semplicemente eri svanito, avevi preso la tua valigia in quel caldo giorno di inizio Settembre, ci avevi ficcato dentro tutti i tuoi abiti ed eri partito alla volta di New York. Ti eri dissolto, lontano seimila kilometri da me.
E ogni volta che tentavo di ricordarti, di tirare fuori dal mio cassetto mentale il suono della tua voce, o semplicemente i tuoi abbracci, finivo per sentirti sempre più lontano, e poi lentamente sprofondavo a terra.
Perché era impossibile riuscire a vivere senza di te. Un anno in quella situazione.. come avrei fatto? Cosa avrei fatto? Come avrei passato tutti i pomeriggi, come li avrei impiegati?
Il Lima Bean? Oh no, neanche per sogno. Era una cosa che facevo .. Era una cosa che facevamo assieme. Quello non avrebbe fatto altro che farmi stare peggio.
L’idea di stare li da solo a fissare una sedia vuota immaginandomi di averti davanti a me. Con quel tuo sorriso capace di illuminare tutto il mondo, come quel pomeriggio che mi chiedesti di venire da te al McKinley. E io lo feci, Kurt. Ti seguii. Perché già in quel momento mi faceva stare male il sentirti lontano.
Eri una calaminta, lo sei sempre stato, e non hai mai smesso di esserlo.
E la sedia vuota? Quella stessa sedia vuota che mi ritrovai vicino il primo giorno di scuola dopo le vacanze.
Il momento in cui realizzai che quella sedia sarebbe stata vuota per tutto l’anno scolastico.
E il tuo armadietto? Ogni volta ero tentato dal passarci e buttarci dentro qualche letterina di quelle che ti lasciavo sempre. Come ero solito fare, ma subito dopo mi ricordavo che tu non c’eri Kurt.
Bè, è stato assegnato ad una ragazza del primo anno. Se fosse stato per me sarebbe rimasto senza un proprietario per sempre. Non riuscivo a sopportare che qualcuno lo utilizzasse. Che utilizzasse quell’armadietto….. il tuo armadietto.
Forse sono solo un egoista, ma tutt’ora quando ci passo davanti non riesco a fare a meno di sentire, almeno per un po’ la tua mancanza.
E poi ti ricordi quando hai smesso di chiamarmi? Ricordi quando rifiutasti la mia chiamata?
Fu lì che iniziai a sentirmi un peso. Tu avevi la tua vita meravigliosa a New York e d era giusto che tu mi dicessi di quanto fosse stupenda, ma non mi ero accorto che lentamente stavo facendo penetrare dentro di me una cimice che mi portò, pochi giorni più tardi a fare la più grande idiozia della mia vita.
La solitudine gioca brutti scherzi non trovi?.... la mia certamente.
Mi sono ero rassegnato all’idea di non essere abbastanza per te, fanculo a me e ai miei dannatissimi filmini mentali.
Non mi ero sono accorto del fatto che tu in realtà mi amavi più di ogni altra cosa nel mondo.
Tu mi davi tutto. Tu vivevi per me. E io ho lasciato che tu mi scivolassi dalle mani come acqua, e tutto perché?... perché io mi sentivo solo? Che razza di gesto da persona immatura ed egoista.
Ma tu mi conosci Kurt. Non sono mai stato un tipo molto sveglio.
E per capirlo, basta pensare al fatto che ci ho messo mesi per realizzare che ero totalmente e irrimediabilmente innamorato di te.
Lo stesso tempo che ci ho messo a capire che le ragazze non mi piacevano.
Ci ho messo così tanto tempo a realizzare che non ti stavi disinnamorando di me quando eri partito, ma che stavi solo vivendo la tua vita.
E me ne sono reso conto solo dopo che ormai avevo combinato il mio guaio.
Quanto ti ‘ci’ ho fatto soffrire. Quando ti ci ho fatto stare male.
La tua faccia triste, i tuoi occhi in lacrime. La tua voce spezzata.
Chi se la dimentica quell’immagine Kurt.
sono stato una persona spregevole Sono una persona spregevole.
Non ero mai stato così male in tutta la mia vita. Forse neanche quando i vidi la smorfia di disgusto dei miei genitori sui loro volti, quando gli dissi chiaramente di essere gay.
Un disastro. E’ così che sono sempre stato. E lo ero diventato anche per te.
L’unica persona che aveva creduto in me fino alla fine. Ho permesso che ti dissolvessi nelle mie mani come polvere trascinata dal vento.
E poi sei sparito, ancora una volta. Poteva essere per sempre. Ma grazie a dio, non è stato così.
Ma nella mia solitudine, non ero solo.
Sam mi ha sempre tenuto compagnia quando mi sentivo morire dentro per quello che era successo tiene compagnia. Siamo una bella squadra io e lui.
Ma mai quanto lo siamo e quanto lo eravamo io te.
Quando sono venuto a trovarti a Natale, quello è stato il momento in cui ho ricominciato a vivere. Quel momento in cui ho pensato ‘mi perdonerà! forse mi ama ancora.’
Ho rimesso nel mio armadietto le nostre foto. Quelle che avevo precedentemente tolto perché semplicemente non riuscivo a guardarle senza avere un colpo al cuore.
Te le ricordi quelle foto Kurt, vero?
Ce le siamo fatte fare da Brittany che non voleva scattarle per paura di irritare i folletti.
Sono diventato amico anche con lei, è una persona divertente. E’ intelligente, rispetto a tutte le voci che circolano su di lei, è una persona molto sensibile, credo che la sua sia un altro tipo di intelligenza. Di quelle che non si misurano attraverso i voti scolastici, ma dalla purezza del cuore. Ecco Brittany, ha un suo modo di vedere le cose.
Bè credo di dover passare alle cose che ti interesseranno sicuramente;
- Finn continua a gestire il Glee club nei giorni nei quali il professor Shue deve assentarsi.
Fa un ottimo lavoro, tutto sommato.
- Io e Sam ci siamo messi ad indagare sul fatto delle provinciale. I warblers aveva barato. Come loro solito. Non credo di essermi stupito più di tanto, voglio dire, è all’ordine del giorno.
Siamo riusciti a risolvere tutto per fortuna, ma questo credo te lo spiegherò meglio via cellulare.
- Ho già in mente la canzone che voglio cantare al provino per la Nyada, ma credo di aver bisogno di un aiuto. Verrai a vedermi vero Kurt?.. verrai a supportarmi. Ne ho bisogno.
Non posso farcela senza di te.

Ora, credo di doverla finire qui, credo di essere costretto a mettere un punto finale a questa lettera, perché altrimenti la cosa si farà troppo lunga. Spero che ti arrivi presto e che tu legga quello che ti ho scritto.
Perdonami per le cancellature e la calligrafia decisamente poco ordinata. (davvero ti piace? Io la trovo più come un ammasso di lettere storte su di un foglio bianco)
Quindi grazie Amore mio. Per tutto quello che hai fatto per me.
Per esserti innamorato di me.

Per concludere questa lettera, ci spruzzo sopra un po’ del mio profumo che ti piace tanto, lo stesso che hai fatto tu quando sei partito per la prima volta. Hai rubato il mio maglione preferito dall’armadio e ci hai spruzzato sopra tutta la bottiglietta, e poi te la sei anche messa in valigia.
Ce l’hai ancora quel maglione Kurt?... lo hai tenuto per tutto questo tempo.
Quella sera, la sera della nostra riappacificazione, mi confessasti che lo avevi ancora. Lo avevi tenuto nell’angolo di un cassetto perché non riuscivi a ridarmelo indietro.
Il sapere che ti sono mancato è rincuorante.
Perché tu mi sei mancato come l’aria.
Manca solo un mese al mio diploma e poi tutto questo sarà finito. E potremmo vivere la vita che ci siamo sempre promessi. Le cose sono andate male, ma sono felice che tutto si sia risolto.
Perché io ti amo Kurt Hummel. Ti amo con tutto me stesso, e voglio sposarti un giorno. E sarà proprio quello che farò.
Voglio costruire una vita e una famiglia con te.
Voglio svegliarmi ogni mattina e trovarti al mio fianco, voglio vivere a New York con te, voglio frequentare la Nyada e andarmene via da questo posto che non fa altro che ricordarmi che sono incompleto.
Voglio passare ogni giorno della mia vita assieme a te.
Voglio poterti stringere nelle notti più frette, voglio poterti preparare i pankcakes per colazione, anche se non sono capace, ma ti prometto che imparerò. Per te lo farò-
Per te cambierei la mia vita. Tutto.
Perché tu sei il mio sogno Kurt, e non importa dove io vada, quanto lontano possa viaggiare, troverò sempre la mia strada se sarò accanto a te. E se anche il cielo dovesse farsi tempestose, se il sole dovesse smettere di brillare o se il destino deciderà di trascinarmi giù senza riportami su, andrà bene.
Perché ci sarai tu a risplendere per me con l’intensità di mille soli ad illuminarmi la via.
Ti amo Kurt. Ti amo con tutto me stesso.
A prest A molto presto.

(P.S) Salutami Rachel, E quando ci vediamo, magari discutiamo anche del progetto iniziale di trasferirci in un Faro. Anche se l’ho sempre creduta un’idea romantica.







Ora e per sempre,




Blaine











Angolo autrice;

eccoci qui gente, mamma mia scrivere questa storia fiu!
Non è stato uno dei miei soliti scleri da fangirl bensì, una cosa più seria delicata e bè romantica no?
Si, l’idea della lettera è utilizzata in moltissime ff, però ne volevo scrivere una anche io quindi.
L’ispirazione mi è venuta stamani in classe durante l’ora di scienze yuuup!
(ci hanno portato in laboratorio a vedere un filmato, io ero all’ultimo banco con la mia compagna che cazzeggiava con il cellulare… gente su mi è stato offerto su un piatto d’argento) e nulla, ci ho ficcato dentro un po’ di eventi futuri presi dagli spoiler xD quindi non posso accertarmi della VERITICITA’ di questi!
Il pezzo finale.. SCUSATE MA HO DOVUTO FARLO HUHAHAHAHAAH. Dai gente, dopo quello che è successo con quel coso, la Klaine si mette pure a comprare un faro. Hell no. Bene, ora i ringraziamenti.
GRAZIEEEEE A TUTTI! Grazie a tutti coloro che mi hanno chiesto l’amicizia via facebook, che mi hanno seguito e contatto via twitter, che hanno messo mipiace alla mia pagina.
Siete davvero tutti meravigliosi, l’idea che a così tante persone piacciano le mie storie mi lusinga.
Grazie di tutto cuore.
Siete splendidi.
Mi date la forza di continuare a scrivere! e bo, veramente. SIETE UNA DELLE MIE PIU' GRANDI SODDISFAZIONI!
Come sempre per qualunque cosa potete trovarmi sulla pagina facebook
per seguire gli aggiornamenti; Iknowisnteasy - EFP
E sul mio profilo twitter per sclerare assieme a me per ogni cosa; _Blainescoffee on twitter.


A presto! June_

  
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