Si iniziavano a vedere i primi accenni del sole,i raggi illuminavano la stanza.
L'avevo capito,era ora di alzarsi,ma non volevo,era come se il comando del cervello non arrivasse ai miei muscoli.
Passarono minuti prima di alzarmi ma infine mi decisi e mi alzai. Mi lavai,mi vestii,e scesi al piano di sotto per la colazione.
Non mi ero mai accorta,di come la mia casa,da quando non c'erano mamma e papà era così vuota,e lo notai solo in quel momento,quando mi fermai per un momento,sulle scale,e la fissavo.In quel momento capii che la mia vita,era vuota,vuota come quella casa.
C'era bisogno di un totale cambiamento,ne avevo bisogno.In quel momento si svegliò mio fratello Louis,era più grande di me di 5 anni.
Scendemmo insieme per fare colazione.Io non avevo fame,come sempre del resto,così non esitai,e uscii fuori casa per aspettare l'autobus.
Arrivò.Salii,e Tom,il signore alla guida mi salutò,io ricambiai.
Mi sedetti al mio solito posto,presi le cuffie e iniziai ad ascoltare la mia musica preferita,la musica riusciva a non farmi sentire troppo inutilmente sola. All'improvviso il mio sguardo si diresse su un ragazzo.
Aveva i capelli ricci che gli scendevano sul delicato volto,gli occhi di un verde che non si vedeva spesso,era bello,molto bello.
Si avvicinò a me,e mi fece dei gesti con le mani,voleva sapere se poteva sedersi vicino a me,io annuii.
Si presentò dicendo:
"Ciao,sono Harry,piacere!"
"Ciao Harry,sono Sara,il piacere è mio" risposi
"Non ti ho mai visto da queste parti" continuai.
"Mi sono trasferito qui a Oxford per l'università,quella di questa città è una delle migliori.Mi vedrai spesso in giro"
sforzai a fare un sorrisino,uscì piuttosto falso.
L'autobus si fermò.
"Questa è la mia fermata,ciao Harry" esitai.
"Ciao,Sara" mi rispose sorridendo a 32 denti,uno dei sorrisi più belli che io abbia mai visto in tutta la mia vita,uno di quelli che non dimenticherò mai.
Scesi dall'autobus,e con una camminata veloce entrai a scuola.
Fantasticavo su Harry costantemente,sapevo ben poco di lui,mi immaginavo da dove venisse,sembrava un ragazzo per bene,e da queste parti,non se ne vedono molti.
~
Il liceo non è facile,non dal punto di vista scolastico,anzi,tutto il contrario.
La vita al liceo è un inferno,tutti sono pronti a prendere per culo.
I ragazzi e le ragazze vengono divisi da me 3 gruppi,il primo gruppo è formato dai fighetti e dalle ochette,che si credono di essere chissà chi e le uniche cose che gli piacciono fare sono:sfottere e scopare.
Nel secondo gruppo infiliamo 'i normali' di cui faccio parte io,beh che dire,alcuni di noi cercano di diventare fighetti o ochette,ma falliscono miserabilmente.
Infine alla base della piramide troviamo i nerd,beh che dire dei nerd,sfruttati e maltrattati dai fighetti/ochette,mai invitati alle loro feste,saranno sfruttati per tutti e 5 gli anni,e mai potranno diventare normali,figuriamoci fighetti o ochette.
A scuola ci sono tanti bei ragazzi,ma fanno schifo comportamentalmente,quindi,moralmente sbagliati per me.
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Ciao!Che ve ne pare?Continuo a 3 recensioni :D