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Autore: _MyDark_    18/01/2013    0 recensioni
Ogre, orchi. gente cattiva che uccide e distrugge tutto ... vi siete mai chiesti cosa provano loro ad essere etichettati come assassini, brutali, omicidi?
vi siete mai chiesti come vivono? cosa provano e che sentimenti conoscono?
tratto da un mio sogno ecco quella che si pregiudica una ca**ata colossale!
Genere: Azione, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Misutore
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Noi, Voi, Essi ... Pazzi!

Come iniziare? Intanto potrei parlarvi di …
- Kyaaaa! I … i miei capelli! Sono un disastro! Nessuno deve vedermi con i capelli sciolti … elasticooo! Dove sei elastico? Vieni da papà!-
- guarda … sta arrivando … -.- che idiota che sei! –
ecco. Inizio a parlarvi del mostro e del impassibile. “Mostro” è il sopranome di Mistrene. C’era una vasta gamma di aggettivi che potevamo usare, ma questo era l’ unico che ci permetteva di compiere almeno 16 anni. Gli altri sopranomi erano questi:
  • Pazzo psicopatico/psicotico
  • Armaiolo
  • Bianchino
  • Deficiente
  • Cretino
  • Treccia
  • Ragazzina
  • Cortino
  • Lime and lemon
Come potete vedere la maggior parte (tutti) sono insulti. Ma ognuno è meritato.
L’ altro si mostra impassibile ma alla fine è tutte coccole e smancerie. In pratica qui non c’è n’è uno normale, e inizio ad accarezzare l’ idea di essere uno di quelli più a norma della “Ogre”. Non dico di essere normale perché se devo essere sincero amo una e una sola persona: il pazzo idiota. Lui è il mio compagno di stanza, il mio migliore amico, il mio ragazzo da confidenza … la mia famiglia. È strano vero?

C’è un esame d’ ammissione, si fa perché i generali non voglio deboli. Solo chi sopravive può far parte dell’ esercito. L’ esame consiste nel vivere insieme ai compagni, dormire nello stesso letto, mangiare dalla stessa ciotola, essere puniti insieme. Dopo mesi e mesi di convivenza non vedrai altro che sangue. Dovrai imbracciare un fucile, caricarlo, studiare il tuo compagno nel mirino e poi … ucciderlo. Rimanere vivo e uccidere tutti gli altri. Gli undici rimanenti saranno i prescelti e faranno parte dell’ esercito e della squadra.

Sembriamo armi, robot, giocattoli o marionette nelle mani dei generali. Sembriamo insensibili, ma noi SEMBRIAMO quel che non siamo.
Noi abbiamo dei sentimenti, noi soffriamo quando sentiamo dire “guardali! A 15 anni sono già assassini spietati!”. No. Noi soffriamo più di chi muore, quando premiamo il grilletto. Noi amiamo, noi viviamo. Noi … ma ora basta deprimersi! Torniamo a parlare di Mistrene, poiché lo amo!  Noi. Io e Mistre siamo in stanza insieme, “dormiamo nello stesso letto”. O meglio: lui dorme nel letto e io accucciato sul pavimento. Di notte mi cammina addosso per andare in bagno, e se provo ad avvicinarmi al lettone volo dalla finestra nel laghetto. Che brava persona …

E poi sta sempre sulle sue! I generali dicono di leggere cosa fare e lui … lui legge secondo voi?
Nain! Lui cerca di leggere il libro al contrario, dopo espressioni strane perché ha letto “eraraps la oilgasreb len erouc” (starare al bersaglio nel cuore) lancia il libro dietro di se, si china con il fucile in mano e spara alla cieca. Risultato? Il bersaglio è polvere e proiettili usati. Poi per farsi la doccia …
Quando ci si lava, ci si spoglia no? Beh, si spoglia si, ma si faglia completamente le gambe (poco più giù dell inguine), le maniche (tipo le maniche della maglietta) e scolla. E i capelli? Legati! Nessuno deve vederlo con i capelli sciolti. Quando è estate ci sono le mosche e lui non si muove dalla vasca.
Nossignore! Lui sparava alle mosche, che mira!
E in più, ha delle unghie da far invidia anche ai gatti!dagli fastidio quando non è armato (altrimenti non si fa problemi a mitragliarti) e ti sfregia a vita usando solo una mano.
Eppure lui, che fa sempre lo spavaldo, che non ha paura di nulla … è così piccolo e fragile.
Un temporale, basta quello per far piangere chi lo vede: si rannicchia sotto la scrivania, con la testa tra le ginocchia e le mani calcate sulle orecchie e gli occhi vacui; quando si accorge di te ti salta addosso, abbracciandoti e piangendo. Solo in momenti come questi lui mostra il suo vero “IO”. Non che sparare non gli piaccia, ma nasconde la parte di sensibilità dietro una maschera d’ acciaio e sadismo. Brutale come nessun’ altro mentre ride e preme quel grilletto dieci volte su uno stesso nemico, per farlo soffrire e morire nella sofferenza.
<<     facciamo un giochino? Tu provi a spararmi e io non mi difendo. Se riesci ad uccidermi avrai vinto, ma in caso contrario … sei costretto a diventare il mio compagno.      >>
 
.:*° angolo autrice che limona con mistrene °*:.
Ary: benvenuti alla mia Fic! Sinceramente vorrei farla a capitoli, ma se non mi verrà nulla in mente la lascerò così. Ringrazio già il gruppo di psicotici che hanno cliccato per quale cosa qui e recensiranno (spero.)
 
  
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