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Autore: niky999    19/01/2013    2 recensioni
[Animali / Cavalli]
Tratto da una storia vera, " Se ci credi si avvera " parla di una ragazza, Isabel Smith, che vive in un paese di campagna. Un giorno d'inizio estate, percorrendo un viale, si imbatte in un pony di razza " Pinto ", abbastanza malridotto, scappato dal suo centro ippico. Decide di portarlo a casa e prendersene cura, ma la madre, contraria, rintraccia e trova il ranch di provenienza e lo fa portare via. Il giorno seguente, trova per caso il centro di Checkers e lo va subito a trovare, imbattendosi con il proprietario che a sua insaputa, era una volta addestratore di importanti cavalli che avevano vinto parecchi premi. Si fa assumere come stalliera; in cambio monta Checkers a fine giornata. Man mano che proseguono i giorni, Isabel diventa un'esperta al riguardo e riesce e convincere il padrone ad allenarla per una gara di salto ad ostacoli, ma tutti sono a conoscenza del fatto che i " Pinti " non sanno saltare ...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se ci credi si avvera

Tratto da una storia vera

Cap. 1:
Checkers


 foto a cura gratuitamente a www.pizap.com


Isabel si alzò dal letto con la testa pesante.
Erano appena iniziate le vacanze estive, e l’eccessivo calore non l’aveva fatta riposare. Si strofinò gli occhi celesti e si cinse ad aprire la finestra di camera sua.
L’aria era impregnata dal solito odore mattutino mischiato a quello dei pascoli, il sole già splendeva radioso nel cielo celeste, circondato da alcune nuvole bianche di passaggio. Si sentivano in lontananza i campanacci delle capre, e l’abbaiare dei cani.
Abitava nel bel mezzo di una campagna, perciò il paesaggio era una lunga distesa erbosa verde brillante, seminata da fiori e piante di ogni genere. Si vedevano le farfalle posarsi graziosamente sulle margherite, anatre gironzolare con i propri piccoli per il laghetto in fondo alla valle, capre al pascolo, cani, pastori e fattorie dappertutto. Era il solito ambiente campagnolo, dopotutto.
 Respirò l’aria a pieni polmoni, poi andò in bagno a sciacquarsi il viso con l’acqua fresca.
Si guardò allo specchio: la sua carnagione chiara stava incominciando a prendere colore, gli occhi color mare brillavano come fari nella notte, le sopracciglia avevano una bella forma, così come il suo naso lineare e le labbra sottili. Si apprestò a pettinare i suoi capelli biondi e il suo ciuffo ribelle, poi si mise dei jeans e una semplice maglietta stropicciata e scese le scale per fare colazione.
“ Buon giorno tesoro, dormito bene? “ la salutò dolcemente la madre, che nel frattempo stava lavando i piatti della sera prima.
“ Non molto, con questo caldo non riesco a chiudere occhio … “ si limitò lei, sorseggiando il latte che le aveva preparato “ sai, mi servirebbe un lavoro estivo anche per quest’anno. Ad esempio potrei aiutare la signora Wilson in negozio “ pensò.
“ L’ultima volta che l’hai fatto, sono scappati tutti gli animali dell’allevamento “
“ Beh, allora aiuterò Ben alla macelleria “
“ Hai dato quasi tutta la carne ai cani randagi “
“ Oh insomma, qualcosa farò! Non posso essere un disastro in tutto! “
“ Tu credi? “ le rispose, soffocando una risatina.
“ Molto divertente mamma! “replicò Isabel, ingoiando tutto d’un colpo il latte rimanente.
“ Oggi devi consegnare la posta a questo indirizzo “ spiegò lei, soffermandosi per darle dei giornali e un foglietto promemoria.
“ Va bene, ci vado subito “ prese la sua bicicletta arancio e mise nel cestino tutto il materiale, poi si diresse all’abitazione indicata.
 
Era quasi arrivata, stava percorrendo un viale alberato, quando sentì diversi fruscii al di là degli alberi. Proseguì senza indugi, ma poi ne sentì di nuovi e si fermò per un attimo insospettita.
Si guardò intorno ma non c’era nessuno, perciò cercò di nuovo di andare avanti ma ecco che i rumori si fecero sempre più vicini ed Isabel ebbe il timore che qualcuno la stesse seguendo.
Cercò di andare più veloce, ma un cavallo saltò all’improvviso davanti a lei, che dallo spavento sbandò e cadde dalla bici. Si rialzò dolorante, cercando di strofinare via tutto il fango sui suoi vestiti, poi alzò gli occhi.
Quello davanti a lei era un pony, un “Pinto” precisamente, bianco a macchie nere. A quanto pareva, non era di nessuno dato che non era stato strigliato, né aveva un marchio. Con cautela, prese delle corde che teneva sempre nel suo cestino, e lentamente gliele infilò per sostituirle a delle briglie.
Sembrava buono.
Pensò che per il momento, la cosa migliore sarebbe stata portarlo a casa e così fece; si diressero nel giardino dell’abitazione e lo legò all’albero, poi andò ad avvisare la madre:
“ Mamma, mamma! Vieni a vedere! “ gridò lei sorridendo.
“ Un attimo sto cuocendo la carne, ma cosa succede? “ domandò lei perplessa.
“ Ho detto vieni! “ poi la strattonò fino al giardino
“ Tadàn! “ e indicò il cavallo con la punta dell’indice.
“ Ma come ci è finito qui?? “
“ L’ho portato io, l’ho trovato a metà strada e ho deciso di prendermene cura. Guarda com’è malridotto, ha bisogno di mangiare e di essere strigliato, di bere, di lavarsi … “
“ Ascolta non possiamo tenere un cavallo in casa “ ma fu subita interrotta.
“ Pony “ la corresse lei.
“ Fa lo stesso. Insomma, non abbiamo le attrezzature adatte, e poi dove lo metterai? “
“ Nel box, è perfetto per lui! “
“ Non se ne parla, ora chiamiamo la signora Wilson che rintraccerà il suo centro ippico di provenienza … “
“ E se non ce l’avesse? “
“ Ce l’ha, stai sicura! “ poi tornò in casa e telefonò all’allevamento.
Intanto Isabel slegò il pony dall’albero e decise di provare a montarlo. Non aveva la sella, ma poco importava.
“ Ti chiamerò … Checkers! Ti piace vero? “ gli sorrise, poi lui partì al trotto e lei, presa alla sprovvista, si sbilanciò e cadde per terra.
La madre la vide e corse subito in giardino.
“ Isabel ma cosa stai facendo?! Ti ha dato di volta il cervello? Potevi farti male! “ si preoccupò lei, tirandola su.
“ Ma non è successo. Mamma, va tutto bene! “
“ Comunque sia ho telefonato alla signora Wilson e mi ha detto che per domani tutto sarà pronto e verranno a prenderlo … “
“ Uffa “ sbuffò lei “ lo sai benissimo che non ho amici e appena me ne trovo uno lo allontani! “
“ Tesoro è un cavallo “
“ Pony “ la corresse di nuovo.
“ Oh insomma, domani verranno a prendere … “
“ Si chiama Checkers “
“ E questo da dove salta fuori? “
“ Gliel’ho dato io; carino vero? “
“ Senti, va’ a metterlo nel box, dagli da mangiare, fai quello che vuoi ma per domani deve essere pronto “ concluse la madre, che poi tornò di nuovo alle faccende domestiche.
“ E così Checkers, domani non ci rivedremo più … “ fece lei malinconica, accarezzandogli il muso.
“ Non importa, sei stato un buon amico! Spero non scapperai di nuovo, guarda come sei conciato … “ poi, lo portò nel box e si cinse a dargli qualche mela e a lavarlo con la canna d’irrigazione. Lo strigliò con il suo pettine e giocò a rincorrersi con lui.
“ Guarda come sei bello ora! “ affermò lei soddisfatta. Nel frattempo si era già fatta sera.
Lo ricondusse al garage e andò a cenare; subito dopo, all’insaputa della madre, sgattaiolò da Checkers con una coperta e un cuscino e andò a dormire insieme a lui.


 
ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Ecco una nuova fiction sui nostri amici a quattro zoccoli, una coda e un nitrito melodioso!
Questa volta è tratta da una storia VERA, quindi non dite:
“ è un po’ banale “; “ Mi sembra un po’ insolito … “ o cose del genere, perché è VERA! :P Ho deciso di scriverla perché mi sembrava una storia molto carina e soprattutto che fa sognare ( poi scoprirete ), non so se mi spiego ( dal titolo si capisce ). Spero di essere stata perlomeno un po’ esauriente con le descrizioni, che sinceramente non mi hanno completamente soddisfatta e vorrei riformulare. Fatemi notare gli errori grammaticali ( se ne trovate ) e soprattutto accetto consigli o critiche che siano. Spero che almeno questo inizio vi abbia soddisfatti, in realtà, man mano che il racconto proseguirà, apparirà molto più profonda di quanto possiate credere e vi ricordo che è tratta da una storia VERA!
* ancora! Smettila con questa frase! *
Mi dispiace solo non aver ancora aggiornato Iron The Legend, ma non  ne ho avuto il tempo e poi era da un po’ che avevo programmato questa fiction. Grazie per la lettura e fatemi soprattutto sapere la vostra opinione!
Alla prossima!
PS: Vi è piaciuta l’immagine di copertina? :P
Soul Shining
  
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