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Autore: Lelusc    19/01/2013    2 recensioni
Megan ha abitato a New York dagli zii per nove anni,la madre Fubuki si è trasferita con il marito ad Hokkaido, dove poi a divorziato e si è risposata con William che ha conosciuto in inghilterra.
Ora la madre e il suo nuovo compagno ritornano da Megan e vogliono che vada ad abitare con loro ad Hokkaido, Megan decide di dar loro una possibilità nonostante i 9 anni d'assenza.Però ad Hokkaido ripartono per lavoro e lei troverà qualcosa di straordinario a cui dovrà abbituarsi.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spero vi piaccia, è una storia molto strana e molto carina, ve lo posso assicurare,vorrei sapere cosa vi pare così continuo a scriverla, aspetto vostre recensioni. bacio Lelusc.

 

Era un normalissimo giorno d’autunno e mi trovavo a scuola, quando la mia vita prese una piega inaspettata.
Ero intenta a ricopiare gli esercizi d’inglese, scritti alla lavagna, avevo deciso di non pensare al fatto che non sapessi svolgerli, così evitavo di mordicchiare un'altra volta la matita,ne avevo cambiate ben cinque per questo motivo, purtroppo quello di mordicchiare qualcosa quando sono agitata è un mio piccolo problema.
A un tratto qualcuno busso alla porta dell’aula, mi girai, dalla porta semi aperta sbucò la fulva testa di Alyssa la bidella.

Professoressa scusi, ma ci sono i genitori di Megan qua in corridoio e vorrebbero parlare con la figlia.

La professoressa mi guardò “va bene, Megan esci pure” sorpresa e felice uscii e mi trovai davanti mia madre e il suo secondo marito non che mio patrigno.
  E già purtroppo mio padre e mia madre sono separati,io allora lo seppi da mia zia con cui abitavo e abito tuttora, poi un anno fa mi chiamò proprio la mamma e mi parlò di un certo William che aveva conosciuto in Inghilterra,e che aveva deciso di sposare,purtroppo non ero molto d’accordo con questa decisione, la mamma è ingenua e poi ha voluto risposarsi troppo presto per i miei gusti,ma ora sono contenta perché William è un bella persona e ama molto la mamma e io in qualche modo lo vedo come mio padre,e pensate lui è un restauratore e mia madre un archeologa e si sono incontrati a lavoro, ed è lì che arrivò il colpo di fulmine.

Poi si trasferirono a Hokkaido  e io non li vidi per diversi anni,ci sentivamo solo per telefono, chat, addirittura tramite lettere e ora eccoli qui davanti a me,nel corridoio della scuola durante l’ora di lezione,della mia materia non proprio preferita, non so se essere preoccupata o felice.
“Mamma,William!” esclamai una volta uscita dall’aula,quanto erano cambiati! La mamma, scoprii contenta, ma anche con una punta di tristezza che aveva tagliato i capelli color ebano, e invece a comfronto delle foto di William che avevo ricevuto, aveva i suo capelli rossi leggermente più lunghi e sembravano tutti e due rilassati e felici, ne fui contenta.

“Ciao Megan tesoro,da quanto tempo!” “9 anni mamma”  “lo so amore mio lo so,non sono stata una buona madre, lasciarti da mia sorella alla sola età di dieci anni,eri ancora una dolce creatura e ora sei una donna dolce e matura,mi dispiace tesoro se non lo abbiamo capito prima che le sole lettere le telefonate non bastano, quindi vogliamo che tu venga ad abitare da noi ad Hokkaido.

 Rimasi paralizzata, andare ad Hokkaido, perché così all’improvviso? E i miei amici? La scuola? “cara stai bene?” mi chiese mia madre preoccupata “perché  mi stai
chiedendo una cosa del genere? E la zia e lo zia lo sanno? e mio cugino? “abbiamo parlato con loro poco fa e anche con il preside e poi le tue valige sono già pronte e sono nel porta bagagliaio,manca solo il tuo si a partire” non ci posso credere mi hanno messo sotto fatto compiuto, devo solo dire si o no,ma come posso lasciare i miei amici, la mia scuola,i miei zii e mio cugino che per me sono stati la mia seconda famiglia, anzi loro sono proprio la mia famiglia,per poi fare cosa? Andare a vivere da sola con loro che poi lavorano sempre e non li conosco bene, “perché devo decidere così in fretta?

Io qui ho amici una vera famiglia,mia madre a quelle parole ci rimase male,e purtroppo ne ero sicura ma era meglio far capire come la pensavo “lo so cara, so che qui hai la tua vita,ma noi vorremo cercare di essere la famiglia che non siamo mai stati per te,vogliamo un'altra occasione, ti prego cara” mia madre aveva lo sguardo triste e io odio vederele persone a me care tristi “e va bene mamma partirò ma lasciami salutare la classe e i miei amici e poi devo spiegare” “va bene cara ti aspettiamo qui”.

Ritornai in classe e subito trovai Jessica,Dylan , Noah e Andrea a guardarmi “Megan cosa è successo? Cosa volevano?”chiese la professoressa curiosa e preoccupata “vede professoressa i mie genitori sono venuti qui, dopo nove anni per prendermi,vogliono che mi trasferisca con loro ad Hokkaido” appena finii la frase si alzò un vociare terribile e mi sentii male nel lasciare i miei amici in questo modo,ma cosa dovevo fare? Infondo avevo bisogno della famiglia che non ho mai avuto e chi sono io per non dare un altra possibilità ai miei genitori, se me la chiedono così disperati e così tanto tristi.

Cominciai a preparare lo zaino mentre tutti mi guardavano tristi o almeno a chi importava della mia partenza,la professoressa dopo la spiegazione ritornò a scrivere sul registro di classe, ormai del tutto calma,quando la cartella fu pronta la misi in spalla e mi diressi alla porta “vedi di chiamarci se possibile” disse Andrea interrompendo il silenzio creatosi nella classe “e vedi di stare al computer così parleremo molto spesso” disse Dylan “e poi non dimenticarti di noi i tuoi vecchi amici” disse Noah “perché tu devi essere sempre pessimista non ci scorderà” disse Jessica guardando Noah, poi si girò verso di me “vero Megan?” “ma certo, voi siete importanti,ci sentiamo presto e ci rivedremo”e così dicendo uscii dalla classe facendo finta di non vedere i sguardi tristi dei miei amici,però nonostante tutto ero felice per una cosa,la professoressa Tatiana non aveva fiatato,lei che di solito sentiva una voce e urlava come una matta.

Uscita, trovai i miei genitori ad aspettarmi con un sorriso stampato sulla faccia “sono pronta, possiamo andare” “bene” disse mia madre felice e ci avviammo verso l’uscita.
In macchina aprii il finestrino e guardai fuori per vedere un ultima volta la mia scuola.
“Mamma ma i biglietti?” “li ho già qui,come ho detto mancava solo il tuo si” “eri sicura che avrei accettato” “no cara,ma speravo di si” e così calò il silenzio,quando poco dopo chiesi “ma quando dobbiamo partire?” “partiamo oggi fra due ore e ci vorranno giuste, giuste per arrivare all’aereo porto” “capisco, va bene” dissi rassegnata sperando che i miei genitori non sentissero tristezza ne mio tono. 

 

  
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