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Autore: cecyxx    19/01/2013    4 recensioni
Tratto dal settimo capitolo:
"- Un masso ha perforato la finestra della mia stanza, non colpendoci per poco, non può essere casuale, non trovi? Siamo già nei guai.
-Ma se la preside lo sapesse però, tutto si sistemerebbe.
-Non si sistemerebbe niente Harry. So che è difficile, ma devi fidarti di me. So che è come camminare su un filo bendati ad una distanza pazzesca dal suolo, ma devi sapere che ci sarò io a guidarti.
-Va bene Celeste. Mi fido di te."
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Cap.2

 
Era passata un’oretta dal sorgere del sole, quando un forte botto scaraventò Celeste giù dal letto. Cercò di rialzarsi con le ossa doloranti, mentre Luna, che si era svegliata a causa del forte rumore, mugugnò, si alzò e ancora assonnata cercò il letto di Celeste. Forse un po’ troppo assonnata, perché non vedendola sul letto si mise a gridare:
-Celeste… Celeste… Dove sei Celeste!!!- Celeste, assordata, borbottò qualcosa, facendosi notare da Luna:
-Sono qua, brutto babbuino!- Disse lei scherzosa, mentre Luna si chinò per darle una mano a rialzarsi.  Con le ossa che le facevano male si mise in piedi e tornarono al piano terra del letto.
- Che casino questa mattina! Chissà chi è che fa tutto questo trambusto cosi' presto!
- Sì, appunto, è un continuo, stanno facendo rumore da un sacco di tempo!
-Beh, dai non esagerare, è il primo botto!- Replicò Luna che sembrava non essersi accorta delle lunghe chiacchierate della sera prima:
- Cosa?!? Non li hai sentiti ieri? Dovevi avere un sonno bello pesante!
- L’hanno fatto anche ieri sera?- Chiese lei con una bocca a O. – Io non ho sentito niente! E tu eri sveglia?
-Sì, non avevo sonno e mi sono messa a guardare la luna. Era piena, bellissima, proprio come un’altra Luna che conosco!- Disse celeste con tono dolce e un po’ divertito, aspettandosi già la reazione dell’amica. Infatti quella prese il cuscino del suo letto e cominciò una lotta di cuscini sfrenata fra le due ragazze, mentre Luna continuava a gridare di non dire cavolate. Celeste si divertiva a prenderla in giro, ma senza oltrepassare il limite. Quando finirono tornarono alla questione del caos:
-Da dove pensi che venga?- Chiese Luna ancora con il fiatone per la lotta di poco tempo fa.
- Mi crederai pazza, ma mi pare che venga dalle pareti… Strano, visto che siamo nell’ultima stanza.-
-Già, ma pare così anche a me. Tu Crystal cosa ne pensi?- Le ragazze si girarono verso la terza e poi si guardarono lentamente a vicenda con uno sguardo impressionato.  Crystal stava ancora dormendo profondamente sotto le coperte, senza curarsi delle altre due. Si precipitarono a svegliarla, ma si fermarono senza far rumore, per un’idea di Celeste:
- Che dici, glielo facciamo uno scherzetto da primo giorno?- Ghignarono insieme e ognuna prese qualcosa per pasticciarle la faccia, matite, dentifricio, varie cose, tanto per divertirsi un po’. Quando Crystal si svegliò si ritrovò dei baffi giganteschi, degli occhiali tondi disegnati con la matita per gli occhi nera, gli occhi che sembravano allungati come quelli di una cinesina o egiziana e un sacco di altre cose divertenti. Quella si mise ad urlare appena si vide allo specchio, correndo poi a rincorrere le altre due che si nascosero prontamente sotto il letto scappando da quel mostro. Continuarono a scappare per un quarto d’ora buono, finché Crystal  le prese, per fortuna troppo stanca per fargliela pagare. Mentre Crystal era in bagno a sciacquarsi la faccia le altre due si sdraiarono sul letto, quando Celeste notò l’orologio e cadde dal letto per il panico: erano le sette. La colazione era già cominciata. Secondo il regolamento,  bisognava essere sempre puntuali. Così prese dal panico si misero a correre di qua e di là cercando di fare il più in fretta possibile. Quando tutte e tre furono pronte si precipitarono giù per la scala a chiocciola saltando qualche scalino e facendo un fracasso terribile e per la troppa velocità.Presto la scala fini' e Celeste non riuscì a fermarsi e da capo fila andò a sbattere contro una figura che si stava dirigendo insieme agli altri ragazzi con lui in mensa, anche loro di fretta, ma senza correre. Andò a sbattere contrò il suo petto e quando si staccò arrossì di botto e fece un passo indietro, mentre il ragazzo, riccio, con i capelli castani e un bellissimo fisico (senza contare lo sguardo che può incantare a distanza di kilometri) le chiedeva scusa.
- Emm. Mi dispiace tanto.. è tutta colpa mia- disse Celeste, guardando verso il basso. Le altre due ragazze invece non dissero niente.
- Non ti preoccupare. Io sono Harry. Harry Styles.- Si presentò porgendo una mano vellutata. Celeste la accolse e notò che lui era uno dei ragazzi che aveva notato il giorno prima, uno di quei bellissimi ragazzi. Bellissimo… Pensò lei incantata. I due si guardarono un istante, poi si fecero avanti gli altri quattro ragazzi, che si presentarono:
-E noi siamo Niall, Louis, Liam e Zayn.-  Anche Le altre due si presentarono:
- Crystal e Luna. Piacere!- Si guardarono un istante e poi ripresero:
-Dove state andando?- Chiese Harry.
- Beh.. In teoria dovevamo andare in mensa, per la colazione, ma penso che sia troppo tardi…
- Anche voi? Finalmente qualcuno che ci fa compagnia in tutti i nostri ritardi!- Sorrise Louis, guardando Crystal, che sorrise a sua volta.
- Beh, diamo un’occhiata se riusciamo a mangiare qualcosa prima delle lezioni?- Propose Liam. Allora si diressero tutti in mensa, correndo, arrivando lì con il fiatone, per niente purtroppo perché vennero fermati tutti dalla signorina Tundersoon:
- Eh no ragazzi, è troppo tardi per la colazione!!! Andate subito nelle vostre classi senza mangiare!! Subito, forza e così imparerete a non fare tardi! E voi Harry, Zayn, Louis, Niall e Liam, vedete di non influenzare queste povere ragazze con le vostre stupide abitudini! Ora andate!- Desolate le ragazze girarono al largo.
-Scusate se vi abbiamo fatto fare tardi… Ci dispiace tanto.- Dissero insieme tutti i ragazzi.
- Sono io che sono venuta addosso a Harry, se la colpa è di qualcuno, è mia!-
Disse Celeste. Purtroppo nella prima ora Celeste non era assieme a Crystal o Luna, così entrò in classe da sola. Nell'aula di fianco però c’era Styles, così mettendosi strategicamente in ultima fila, riusciva a vederlo dalla porta aperta. Durante l'intera lezione di fisica, non  ascoltò una parola. Un’ottima partenza! Ma non era finita qui! Spesso non era concentrata e guardava quel bellissimo ragazzo qualche metro più in là e una volta lo salutò pure. Le era sembrato qualche volta che anche lui la guardasse, ma quando si girava lui fissava dritto davanti a se', quindi probabilmente si era immaginata tutto. Il professore purtroppo se ne accorse e le disse:
-         -Adesso le metto una nota se non la finisce Williams!-
-Non stavo facendo niente prof!
- Certo signorina, compreso ascoltare la lezione!
- No… Prof stavo ascoltando!- Le parve di vedere ancora una volta Styles girato verso di lei, ma ora non poteva controllare.
- Bene.. Allora risponda a questa semplice domanda:- Domanda? Facile? Cavolo, se quella era una domanda facile, non voleva conoscere una domanda difficile. In verità non aveva capito un’acca, quindi non rispose mormorando vari "eem..." ed il prof lo scrisse sul registro. Che bell’inizio! Intanto anche Styles si era girato e stava parlando, con la prof, probabilmente.
- E si ricordi che quest’oggi lei invece di andare a pranzare resterà qui a pulire l’aula!- Perfetto. Peggio di così poteva andare? Probabilmente no. Cercò di concentrarsi, con tutte le sue forze per la fine della lezione, ma senza riuscita. All’ora di pranzo allora, lei resto' in classe a spolverare tutto. Le sue amiche le inviarono un messaggio chiedendole dov’era. Lei prese il cellulare e scrisse loro che era in punizione e avrebbe spiegato loro tutto dopo. Poi ricordò loro che non voleva essere aiutata, perché dovevano mangiare, avevano già saltato la colazione e la punizione era la sua. Loro le mandarono una faccina trista scrivendole che avrebbero tanto voluto darle una mano. Celeste non rispose e riprese lo straccio della polvere.
Intanto  Crystal e Luna avevano preso posto nella mensa. Presto i ragazzi le raggiunsero:
-Ehi ragazze! Come state? Bella la prima lezione?- Chiese Zayn.
- una roba!!!! Una lezione veramente fantastica!- Risposero loro all’unisono, in senso ironico.
-me l’aspettavo questa risposta…- Rispose Zayn. Evidentemente era per tutti così.
- Ragazze, dov’è Celeste? Non l’ho vista uscire dall’aula, pensavo che vi avesse già raggiunte.- Chiese Harry, vedendo che mancava un componente al gruppo.
-Purtroppo è dovuta rimanere in classe. È in punizione. Ci ha chiesto di non andare a darle una mano.  Ci tiene molto a noi.- Disse Crystal.
-Vado a darle una mano io. Ci vediamo più tardi ragazzi!- Disse Harry mentre correva dirigendosi verso l’aula di fisica. Gli altri non fecero neanche in tempo a salutarlo.
-Allora, che aspettate a sedervi, un invito ufficiale?- Chiese Luna scherzosa. I quattro si sedettero ed iniziarono una lunga e movimentata conversazione,piena di risate.
 
Harry arrivo' all’entrata dell’aula di fisica e bussò alla porta, già aperta, per farsi sentire da Celeste che era ancora presa nell’intento di riuscire a togliere la polvere da quei vecchi mobili.
-Hey- Salutò lui.
-Ciao Harry. Come va?
-Tutto bene. Per te non troppo vero?
-Il primo giorno di scuola e sono già in punizione. Direi che ho fatto un record, no?
-Nah, a me mi hanno messo in punizione il primo giorno del primo anno ai primi cinque minuti.
-Wow, c’è la concorrenza in questa scuola allora!- Sorrise Celeste con aria scherzosa.
-Sì. Beh, allora vuoi una mano?
-No, grazie non ti preoccupare, anche tu hai saltato la colazione, dovresti andare a mangiare qualcosa.- Celeste avrebbe tanto voluto chiedergli di darle una mano. Aveva pensato a lui tutto il tempo e le sarebbe piaciuto moltissimo averlo vicino ancora un po’. Però pensava a lui, che in fondo aveva bisogno pur di mangiare per stare in piedi e non era giusto che ci rinunciasse per causa sua.
-Dai, ti do una mano, così finisci prima. Ti avverto che non è una domanda, forza, cosa vuoi che ti aiuti a fare?
-Te l’ho già detto, niente.
-Che bel caratterino. Dai,  tanto resto qui finché non vai via anche tu, quindi è meglio che ti dia una mano, giusto?
-Va bene, dai, tu finisci di fare la polvere, intanto io passo l’aspirapolvere sul pavimento. Grazie, comunque. Sei un buon amico.- Celeste stava davvero bene assieme a quel ragazzo. Ma non voleva assolutamente pensarci. Lui era come su un altro pianeta, troppo distante da raggiungere. Insieme finirono molto in fretta di pulire, ma non abbastanza da andare a mangiare qualcosa.
-Tu che materia hai adesso?
-Matematica purtroppo- Rispose Celeste sconsolata.
-Anch’io! Che bello, siamo insieme!- Rispose lui felice. Anche Celeste era felice e gli sorrideva, probabilmente con una faccia da ebete. Avrebbe tanto voluto abbracciarlo, ma doveva toglierselo dalla testa. Andarono a lezione insieme. Chiacchierarono durante tutta l’ora, ma per fortuna la professoressa non se ne accorse.  Si divertirono moltissimo insieme ed entrambi erano dispiaciuti che la lezione era finita, per la prima volta in vita loro. Avrebbero voluto continuare a stare insieme, ma dovevano tornare a casa a fare i compiti. La scuola e' una rovina, si sapeva.
Intanto anche Crystal non se la passava male: Era finita prima di pranzo nella stessa classe di Louis , che non facendo caso alle regole continuava a tempestarla di messaggi divertenti col cellulare. La professoressa una volta stava spiegando e Crystal si era dovuta trattenere dal scoppiare in una fragorosa risata, tanto che le faceva male la pancia. Si era divertita parecchio assieme a Louis.  Continuava a guardare il cellulare in caso di eventuali messaggi, ma preferiva guardare il soggetto dal vivo, che era molto più carino. Per questo era di buon umore.
Luna stava più che bene in compagnia: c’era Zayn seduto due bianchi più in là del suo che spesso la guardava, mentre masticava la penna in cerca di una risposta al quiz. Spesso aveva chiesto a Zayn se sapeva la risposta, non proprio perché non la sapeva, ma più perché aveva voglia di sentire la sua bellissima voce. Beh, non si poteva dire che sapeva molto delle risposte, ma spesso l’aiutò ed alla fine uscirono insieme dall’aula. Luna adorava il suo sguardo, quei bellissimi occhi neri che le penetravano dentro. Era davvero bellissimo.
Lentamente arrivò la sera. Per fortuna la giornata era finita. Celeste stava per addormentarsi sui libri. Era stanca morta, poi non aveva ancora mangiato niente e pensava che sarebbe potuta svenire da un momento all’altro. Andò in mensa, prese qualcosa da mangiare e si avviò verso la camera. Era in pessimo stato, così preferì non andare in mensa, ma tenersi al calduccio nella sua camera. Si mise a guardare fuori dalla finestra. Non sapeva perché, ma adorava guardare fuori. Qualsiasi cosa facesse, che parlasse al telefono, mangiasse, o semplicemente non avesse niente di meglio da fare, guardava sempre fuori, immersa nei suoi pensieri. Da una parte era felicissima. La scuola era fantastica, le persone erano fantastiche…. No, le persone non erano fantastiche. Doveva toglierselo dalla mente, una volta per tutte. Le cose non stavano andando troppo bene proprio per questo punto di vista. Guardò verso l’alto, nel cielo: stava cominciando a nevicare. Era proprio abbattuta. Aveva già saltato pranzo e colazione, stata messa in punizione e innamorata di un ragazzo. Il primo giorno di scuola. Non avrebbe mai pensato che il mondo potesse cambiare dalla sera al mattino come quel giorno.
A distoglierla dai suoi pensieri, più o meno, ci pensarono le sue amiche, appena entrate in stanza, tornate dalla mensa. Quando videro Celeste triste le chiesero subito:
-Hey Celeste, c’è qualcosa che non va?
-No ragazze, niente, perchè vi pare che ci sia qualcosa che non va?- Rispose lei con disinvoltura. Era bravissima e nascondere le sue emozioni, anche alle persone più care che aveva, come Crystal e Luna.  Ma questa volta aveva proprio bisogno di stare un po’ con loro e di parlarne.
-Dai Celeste, raccontaci tutto!- Disse Crystal, che aspettava una risposta alla domanda “perché la mia amica sta così male” che la faceva sentire veramente inutile. Le due la trascinarono sul letto di Luna e aspettarono la risposta.
-È… Per Harry.-
-Harry?!?- dissero in coro le due.
-Sì, che c’è di strano?
-Harry è un così bravo ragazzo, perché ti preoccupi tanto?- Nello stesso momento in cui lo diceva, sia lei sia Luna capirono il problema.
-Hai una cotta per lui?- Chiese senza troppi giri di parola Luna
-Penso di sì. Non so, non riesco a pensare ad altro che a lui e questo mi sta complicando la vita. Insomma,il primo giorno ho saltato colazione e pranzo, mi hanno messo in punizione, mi hanno messo una nota, tutto per lui.
-Beh, non c’è niente di male ad essere innamorati di un ragazzo, poi uno come Harry Styles, è assolutamente normale!-
-Sì, appunto, solo che con tutte le ragazze che ha ai suoi piedi, è parecchio difficile che venga dietro a me. Insomma, io sono una delle tante e rimarrò scottata un’altra volta.
-Secondo te, un ragazzo che salta la colazione e il pranzo per darti una mano, vuoi che ti odia? Non è detto e poi  avrebbe tutte le ragioni per amarti, tu sei bella , intelligente, spiritosa, simpatica… - Cercò di convincerla Luna.
-Non lo so. Ho paura che se mi innamorerò di lui mi scotterò. Perché giocando col fuoco ci si scotta.
-Non ti preoccupare troppo Celeste. Conoscetevi meglio e poi si vedrà. Tanto qua c’è poco da fare. All’amor non si comanda.- Disse Crystal tentando di tirarle un po’ su il morale.
-Ah sì? Allora raccontami un po’, come vanno le cose tra te e Louis, Crystal?- Disse in tono provocatorio Celeste.
-Tu… Come cavolo fai a saperlo???-
-Si vede dagli sguardi.- Risposte Luna al posto di Celeste.
-Anche tu te ne sei accorta? Non pensavo si notasse così tanto!
-Ti piace?- Si incuriosì Celeste
-Penso di sì… Certo che a voi non si può nascondere proprio niente!
-E già che ci siamo, fatemi indovinare l’ultima cosa: a te Luna, a te piace… Zayn!-
-Cosa sei, un indovina?- Chiese lei colta in flagrante. Celeste in verità era solo molto intuitiva e voleva molto bene alle sue amiche, sapeva quindi leggere loro negli occhi come stavano le cose, era impossibile mentirle. Per fortuna lei invece ci riusciva. Alcune cose era meglio tenerle per sé.
-Comunque penso che dovremmo stare attente. Sono i ragazzi più popolari della scuola. È una fortuna che li abbiamo conosciuti.
-Oh, stiamo forse dicendo che siamo state fortunate a fare tardi a colazione, perché così sei riuscita ad andare addosso a Styles?- La provocò Crystal.
-Ehy, non l’ho fatto apposta! Nonostante tutto è lo stesso il primo giorno, quindi non posso neanche dirvi se mi sono presa davvero una cotta per lui o no. Quindi, lasciamo stare, ok? E adesso andiamo tutte a letto, siamo arrivate all’ora del coprifuoco. Luna, puntala tu la sveglia ok?
-Perfetto, a domani ragazze!- Salutò Luna.
-Buonanotte!- Rispose Crystal, ed infine ci fu Celeste:
-Notte e sogni d’oro amiche.-
 

 
  
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