La mia vita non e` poi un'autentica schifezza, non piu` almeno. Mi chiamo Harley e sono una ragazza italiana di 22 anni. Ho vissuto gran parte della mia vita nella caotica Milano con mia madre e mio padre, ma non mi e` mai piaciuta come citta`. Fin da piccola sognavo di andarmene via e di vivere la mia vita in un posto magico per poter vivere mille avventure. In un certo senso ci sono riuscita: ora vivo a Londra, una citta` magnifica e ricca di vita. Sto studiando in una delle scuole d'arte piu` prestigiose della citta`, i miei genitori sono stati davvero gentili ad aiutarmi a realizzare il mio piu` grande sogno: diventare una fumettista. Ho sempre amato i fumetti, specialmente gli anime. Finita l'universita` sogno di trasferirmi in Giappone per concretizzare il mio sogno. Per ora mi accontento di dividere un appartamento in centro con due ragazze giapponesi che mi insegnano a parlare quella splendida lingua. Per arrotondare faccio l'artista di strada a Coven Garden. Fin da piccola ho preso lezioni di danza e di violino e ho deciso di unire queste due passioni e crearne una unica e speciale. Infatti riesco a suonare e ballare insieme, e` bellissimo e mi piace molto. All'inizio suonavo solo musica classica, ma ora ho perfezionato la mia tecnica e riesco a riadattare quasi ogni canzone per poterla suonare con il mio amato violino: suono di tutto, dal pop, al rap, all'hip hop. Mi diverto un mondo.
Proprio adesso sono in metro diretta alla piazza per esibirmi. Oggi fa particolarmente freddo, le temperature sono sotto zero. Non credo che ci sara` tanta gente, ma tentar non nuoce. Londra riserva sempre mille sorprese.
Arrivata alla piazza raggiungo la mia solita postazione e mi appresto a suonare. Inizio con un brano lento, muovendomi a ritmo della mia stessa musica. Non sono mai stata capace a suonare stando ferma, quando sento la musica mi viene automatico ballare. Finita la prima canzone ne suono un'altra e un'altra ancora, sono completamente immersa nella musica e non sento nemmeno il freddo. Mentre ballo sorrido riconoscente alla gente che si e` fermata ad ascoltarmi e ringrazio chiunque mi regali qualche moneta.
Cambio genere e dal pop passo all'hip hop aumentando il ritmo e scaldando l'atmosfera. Sorrido entusiasta vedendo che gli spettatori aumentano e qualcuno mi sta addirittura accompagnando battendo le mani.
Faccio una piroetta girando su me stessa e incontro un paio di occhi che mi sconvolgono. No, non puo` essere lui: e` impossibile.
Stono leggermente con il violino, ma mi riprendo subito e distolgo lo sguardo da lui per evitare di sbagliare di nuovo.
Quello non puo` essere davvero G-Dragon, il famoso fashionista Coreano. Cosa ci fa qui a perdere tempo con gli artisti di strada?
Mi volto nuovamente, non posso farne a meno: devo sapere se e` davvero lui. I miei occhi incontrano di nuovo i suoi, due piccoli occhi a mandorla castano scuro profondi come pozzi. E` lui, non ci sono dubbi.
Finisco la canzone e mi inchino di fronte al mio pubblico che applaude e grida alcuni complimenti, con la coda dell'occhio vedo che anche lui sta applaudendo e sorride felice. Agisco d'istinto: dentro di me so che se non lo faccio adesso me ne pentiro` per il resto della mia vita.
Mi avvicino a lui e gli sorrido:"Ciao, G-Dragon. Ti andrebbe di duettare con me?" gli chiedo fingendomi molto piu` sicura di quello che in realta` sono.
Lui mi fissa allibito:"Duettare?" domanda confuso.
"Si, duettare. Ho imparato a suonare anche alcune delle tue canzoni, se ti va possiamo esibirci insieme: tu canti e io suono." gli spiego.
Lui mi regala un sorriso timido e si morde leggermente il labbro inferiore facendomi mancare il fiato: e` bellissimo, semplicemente stupendo!
Annuisce piano e si sposta al centro della mia postazione, lo raggiungo e mi metto accanto a lui.
"Cosa vorresti che cantassi?" mi chiede con gentilezza.
"Heartbreaker." rispondo sicura: e` la canzone che mi viene meglio.
Lui annuisce e diamo inizio allo spettacolo. Suonare insieme a lui e` una sensazione indescrivibile: e` magia pura! Ci fissiamo per un po' negli occhi poi iniziamo a ballare insieme sulle note della sua canzone. Se ci penso mi sembra impossibile: sono qui che sto duettando con uno dei cantanti piu` talentuosi degli ultimi anni! Ma come ho fatto a trovare il coraggio di chiederglielo? E perche` lui ha accettato?
La canzone finisce, troppo presto per i miei gusti, e veniamo avvolti da un applauso scrosciante e qualche fischio di approvazione. Ci inchiniamo e ringraziamo gli spettatori, noto con piacere che i profitti sono aumentati notevolmente: la custodia del mio violino e` quasi piena di monetine e banconote.
G-Dragon si volta verso di me:"Sai anche cantare?" mi chiede sorridendo. Io annuisco chiedendomi dove voglia andare a parare.
"Conosci la canzone "Missing you"?" chiede ancora e io annuisco di nuovo, come posso non conoscere una delle canzoni del suo ultimo album da solista? E` un autentico capolavoro.
"Bene, ti va di suonarla e cantarla con me?" domanda. Io sono un po' titubante: e` vero che so cantare, ma non certo bene quanto lui. Cerco di farmi forza e di convincermi che posso farcela, non voglio fare la figura dell'imbranata di fronte al mio idolo.
Annuisco di nuovo e mi metto in posizione, inizio a suonare e subito lui mi segue con la sua splendida voce. Come faro` a cantare insieme a lui senza sembrare una gallina sgozzata? Non lo so, sta di fatto che, quando e` il mio turno, la mia voce esce candida e pulita. Duettiamo insieme e ogni tanto ci lanciamo qualche sguardo, ogni volta che lui si volta verso di me mi sorride e io mi sciolgo. E` stupendo e io sto letteralmente toccando il cielo con un dito, in quel momento mi sento in Paradiso e non in una delle piazze di Londra.
Finita la canzone ci inchiniamo di nuovo verso il nostro pubblico che e` sempre piu` numeroso e ci regala applausi e urla di approvazione. Non posso fare a meno di sorridere. G-Dragon mi si avvicina e mi mette un braccio sulle spalle:"Qui fa freddo, che ne dici di rifugiarci al caldo in un bar?" mi chiede sorridendo. Io annuisco e mi affretto a ritirare tutta la mia roba. Ci incamminiamo insieme verso il bar piu` vicino e lui ordina per entrambi una bella tazza di te` fumante.
"Come ti chiami?" mi chiede mentre sorseggiamo quel liquido caldo.
"Harley" rispondo porgendogli la mano che lui prontamente stringe, la sua mano e` parecchio piu` grossa della mia, e` calda e la sua pelle e` morbida.
"Sei davvero molto brava, Harley. Hai mai pensato di diventare una violinista o una ballerina? Anche come cantante saresti bravissima." si complimenta, facendomi arrossire. Ora sembro un pomodoro maturo, mi nascondo dietro la mia tazza di te` per evitare che se ne accorga:"Veramente vorrei diventare una fumettista." ribatto per cambiare argomento.
Per mia fortuna funziona e passiamo il resto del tempo a ridere e scherzare sui manga e sugli anime giapponesi.
Finite le nostre tazze di te` G-Dragon mi dice che deve andare, cosi` ci alziamo e lasciamo il bar. Ci incamminiamo lungo la via diretti verso la metro: io devo tornare a casa e lui al suo hotel. Una volta raggiunta la stazione e` arrivato il momento di salutarci, io non so bene cosa dirgli: mi sento un po' in imbarazzo.
"Mi ha fatto davvero piacere conoscerti." dice il ragazzo fermandosi di fronte a me. Sorrido timidamente:"Anche a me, sei molto simpatico." rispondo arrossendo.
Lui mi si avvicina e il mio cuore mi balza in gola battendo all'impazzata. Allunga una mano per accarezzarmi una guancia e io mi ritrovo ad inghiottire a vuoto mentre le sue dita lasciano una scia di fuoco sulla mia pelle. Si abbassa leggermente e le nostre labbra si incontrano, chiudo gli occhi e mi lascio travolgere da una cascata di emozioni mai provate prima e che so rimarranno per sempre nel mio cuore marchiandolo a fuoco.