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that strange girl.

“Avete sentito della ragazza nuova?” “Chissà se è carina!” “So che è di Bristol.”
“Non ti da fastidio che parlino così di tua cugina?” chiese il biondo all'amico , che se ne stava appoggiato indifferentemente agli armadietti con le mani nelle tasche e gli occhiali da sole sugli occhi “Sarà lei a farli stare zitti.” replicò semplicemente “Ora andiamo in classe” aggiunse, prendendo i libri e avviandosi verso l'aula di storia con Niall alle spalle.

All'improvviso il brusio degli studenti fu sostituito da un religioso silenzio, interrotto solo da Zayn che disse a mezza voce “E' arrivata.”

Una ragazza con capelli lunghi e scuri, anfibi ai piedi, collant, pantaloncini neri e una maglietta grigia ricamata si stava incamminando lungo il corridoio, con uno sguardo che non lasciava trasparire emozioni. Dopo qualche passo si fermò, e disse con voce piatta “Se volete vi regalo delle mie foto, così potete farvi le seghe a casa.” In quel momento Zayn la raggiunse e la trascinò via prendendola per un braccio.

Quando si fermarono, lei gli fece lasciare la presa con un movimento brusco “Si può sapere che vuoi?”

“Senti Sam, ho capito che non vuoi stare qui e preferiresti essere ancora a Bristol, ma non puoi dire cose del genere nei corridoi.” rispose il ragazzo con voce neutrale, come se non gliene importasse più di tanto.

“Che c'è, questi ragazzini di provincia rimarrebbero scandalizzati?”

Zayn fece per rispondere, quando furono interrotti da una voce che voleva sembrare autorevole ma pareva quella di una donna con la mentalità di un'adolescente “Oh, eccola qui, la nostra ragazza nuova!” Sam la guardava senza espressione, e quando fece per parlare la precedette Niall, che nel frattempo era rimasto a guardare i due cugini che discutevano “Hem, Sam, questa è Valerie, la nostra vice preside.” Sam lo guardò come se non si fosse accorta che c'era fino a quel momento. “E tu chi sei?” “Hem, sono Niall piacere..” le tese la mano, lei la guardò un secondo per poi tornare a Valerie “Che vuole?” “Oh, sei così simpatica!” disse sorridendo e dandole un pugnetto amichevole sulla spalla. Sam la guardava passivamente, con le braccia incrociate al petto.

La vice preside volse lo sguardo per un secondo a Niall e Zayn, per poi tornare a Sam “Deve venire con me prima di andare nella sua nuova classe.” “Come vuole” rispose seguendola, e rivolta ai due ragazzi aggiunse “Ciao minchioni.”

“Allora ragazzi, questa è Sam Henly, la vostra nuova compagna di classe” Sam se ne stava in piedi con le braccia incrociate al petto come al solito e scrutava i suoi compagni di classe. “Allora, Sam, vuoi dire qualcosa ai tuoi nuovi compagni?” Sam lo guardò per qualche secondo “No.” Il professore rimase spiazzato da quella risposta “Hem.. sicura? Penso che siamo tutti curiosi di sapere perché ti sei trasferita, da dove vieni..” “Il mio ragazzo è morto e i miei hanno pensato fosse meglio che mi levassi dalle palle. Le basta?” detto questo si avviò verso un banco libero, accanto a un ragazzo con gli occhi azzurri e i capelli scuri. Lui provò a dire presentarsi, ma Sam lo interruppe “Prova a scartavetrarmi le ovaie e ti rendo sterile.” Lui, invece di arrabbiarsi o scandalizzarsi, le sorrise caldamente “Io sono Louis.” “Sai già come mi chiamo.” gli fece Sam, tirando fuori un quaderno e una penna, anche se non aveva la minima intenzione di prendere appunti. Sentiva lo sguardo di Louis su di lei, ma non le importava. Si mise a guardare fuori dalla finestra, e passò così il resto dell'ora.

“Bu!” sussurrò qualcuno alle sue spalle. Era suonata la campanella, e lei non se n'era nemmeno accorta. Si voltò e vide due magnetici occhi azzurri che la fissavano. Era Louis, con i gomiti appoggiati al banco di Sam e un sorriso spavaldo sul volto. Lei lo guardò perplessa, e gli chiese “Come fai di cognome?” “Tomlinson.” ancora quel sorriso. “Si può sapere che cazzo vuoi, Tomlinson?” “Mmh, niente.” “Allora evapora.” fece alzandosi dal banco e scansandolo. “Sei la cugina di Zayn, vero?” la fermò lui “E allora?” “Niente. Sono suo amico, quindi probabilmente ci vedremo spesso.” “Non vedo l'ora.” rispose con un sorrisetto beffardo, per poi voltarsi e uscire dall'aula.

Un ragazzo riccio si avvicinò a Lou, che continuava a sorridere spavaldo “Di cosa stavi parlando con quella tipa strana?” “Mio caro Harry, le prossime settimane saranno davvero divertenti.” si avviò alla porta, ma prima di si rivolse di nuovo all'amico “Direi addirittura esilaranti, già.” per poi scoppiare a ridere.

Scimbabaie.
Alors, persone. Intanto vi ringrazio per aver letto questa cosa demenziale che mi tartassava la mente da tipo due mesi. E' un capitolo di introduzione, per far conoscere Sam, che per chi conosce Skins ha una storia simile a quella di Effy. Soo, probabilmente è una cosa schifosa che non si filerà nessuno ma dettagli. Please, siate gentili con moi, è la prima fanfiction che scrivo sui ragazzi e quindi è probabilmente orribile e lo eliminerò domattina. Sono le 2 e mezza e credo che non dormirò, ma per ora, adios.

-sam