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Autore: _coccinella    20/01/2013    0 recensioni
MELISSA ERA CORAGGIOSA E VISPA, COME UNA TIGRE IN CERCA DI PREDA. MA QUESTO ADESSO NON E'[ IMPORTANTE, PERCHE' IL PERICOLO LO CORRE SUA MADRE, ELISA. MA LO CORRE SENZA RENDERSENE CONTO
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Melissa Cortipo era sempre stata così: scontrosa, con un'anima feroce e un cuore piu maschile che femminile. Il suo spirito non era mai stato addestrato a una pare ferocità, ma quel grinto che regnava nel suo corpo era naturale, nemmeno l' avesse preso dal padre o dalla madre.
Elisa Grintos, sua madre, era una donna minuta con la bocca piccola e gli occhi intensi, non era particolarmente attraente, ma la semplicità della sua faccia affascinava tutti. Era nata con con gli occhi castani e I capelli neri, per cui aveva tanto sofferto. Infatti durante la sua adolescenza Elisa era tormentata dalla sua pelle di seta e I suoi occhi che nessuno avrebbe mai potuto ammirare. Tutti la prendevano in giro per la sua faccia cosi piccola che, con il suo taglio a caschetto, era racchiusa dai capelli, al punto di non vedere piu un solo tratto del suo viso. Lei non trovava l'estetica importante ma l'interno, quello che  si aveva nel cuore, quello che provava la sua gentilezza e la sua ingenuita. Non si offendeva per l'atteggiamento dei suoi compagni, ma era triste di non aver amici, provato dal fatto che si sorprendeva spesso ad'avere l'acqua salata sulla delicata guancia, ormai ruvida. Decise cosi di lasciare Madrid per andare in Brasile, dove viveva un lontano parente. Dopo aver raccolto tutti I soldi che sarebbero dovuti servire alla sua istruzione e aver salutato la madre, si imbarco pensierosa e scrupolosa, ma anche impaziente sull'Annalisa Ropus, la barca che l'avrebbe portata in una nuova vita, in un semplice ma sua  essenziale futuro.
Arrivata al porto di Galinhas, Elisa guaedo tra la folla e riconobbe subito l'uomo descritto da sua madre.
 -Nino Chirpis sei tu?
 -Si, sono io, allora tu sei Elisa, assomigli davvero tanto a tua madre.
Dopo essere arrosita a questa vera affermazione, Nino la condusse a casa sua, su una valle. La casa gialla in cui abitava era semplice ma accogliente quanto completa. Nella cucina c'era un camino, un fornello e un tavolo formato da vecchie cassette della frutta infestate da tarme. A Elisa era stata assegnata una camera sotto il tetto, un po scomoda ma meglio di nulla. Lo zio era all'inizio buono e premuroso, ma Elisa si accorse subito che I pochi soldi che avevano erano grazie al suo lavoro. Infatti Elisa passava il giorno tra faccende domestiche e una noia da sconfiggere in qualunque modo. Elisa era una ragazza molto intelligente e fra le molte cose che aveva capito c'era anche questa:era  meglio non disturbare Nino, soprattutto dopo una giornata del faticoso e caotico cantiere. Ma quella sera lei osò e lì domandò:
-        Zio (termine con cui lo chiamava spesso ormai), io a restare a casa mi annoio e vorrei esserti utile, perche cosi la mia vita mi sembra insignificante. Ecco, io ti volevo chiedere se potessi venire con te in cantiere, ad aiutarti. - disse lei tutto d'un fiato
-        Tu in cantiere, ma cosa ci faresti?! Sporcheresti gli unici vestiti che hai e poi ho bisogno di te qui, anzi, ti volevo dire che domani sera verrano dei miei colleghi a cena, dobbiamo discuteere di alcune faccende.
Elisa aveva gia capito il programma del giorno seguente: sarebbe stata nell'orto fino a mezzogiorno e poi, dopo aver raccolto il maggior numero possibile di zucchine, sarebbe andata a preparare la cena e a comprare il vino.
Il giorno dopo Elisa arrivò in tempo in paese per riuscire ad acquistare l'ultima botte di vino. L'aveva pagata cara, certo, ma almeno era di assai buona qualità e sarebbe piaciuta allo zio. Tornata a casa andò a raccogliere patate, zucchine e qualche melone. “Tutto è pronto”, si disse soddisfatta del suo lavoro.
Qualche minuto dopo questa vera affermazione Elisa sentì ussare alla porta.
-        Eli, apri, sono io, Nino, fai in fretta che ho con me I miei compagni!
-        Arrivo zio! - e corse ad aprire la porta.
Quella sera, Melissa incontro' il suo futuro grande amore.
 
  
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