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Autore: istillmissubabe    20/01/2013    1 recensioni
Non c’è niente che Louis Tomlinson odi più dei ritardi, lo mettono in ansia e lo infastidiscono [...] E forse è per questo che guarda male Zayn Malik quando si presenta alla sua porta con ventisette minuti di ritardo.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Storia scritta per il Mille e una fic, per il thegays.




Just a little curious






Non c’è niente che Louis Tomlinson odi più dei ritardi, lo mettono in ansia e lo infastidiscono; sarà che è sempre stato preciso e perfezionista – e alquanto fastidioso, lo riconosce – ma proprio non sopporta le persone in ritardo. E forse è per questo che guarda male Zayn Malik quando si presenta alla sua porta con ventisette minuti di ritardo.

“Sono stato intrattenuto” dice solo, grattandosi la nuca ed aprendosi in un sorrisetto sfacciatamente colpevole il cui obbiettivo è intenerire, ma lui lo conosce troppo bene ormai.

Louis Tomlinson chiude la porta d’ingresso e lo segue su per le scale, come se avesse bisogno di essere guidato in casa sua, fino a chiudersi la porta della sua stanza alle spalle, nonostante la casa sia vuota.

Zayn Malik posa i libri sulla scrivania, e si getta sul letto adiacente al muro azzurrino e tempestato di scritte random. Ha sempre pensato di voler un muro dove scrivere in casa sua, ma la madre ha un’ossessione compulsiva per l’ordine e se solo proponesse l’idea – o direttamente l’avviasse – lo manderebbe in un centro d’igiene mentale.

Louis Tomlinson lo guarda male, prima di muovere la bocca sottile e far articolare alla sua voce fastidiosa “Zayn, ti ricordo che non abbiamo tempo per cazzeggiare, quello mi boccia!” e Zayn Malik non può fare a meno di pensare che a lui la voce stridula di Louis piace.

“Non ti boccia” comincia e “SuperMalik è accorso in tuo aiuto! Ti salverò!” conclude, poi, però si aggiusta gli occhiali da nerd sul naso ricoperto dai punti neri che Louis ama schiacciare e si mette più comodo sul suo letto, la voglia di alzarsi e mettersi a studiare completamente assente.

Zayn Malik è bravo in letteratura, è bravo in tutto ciò che fa. È bravo a far ragionare la gente ed è abbastanza generoso da offrire aiuto a tutti. Louis Tomlinson non è sicuro che ci sia realmente qualcosa che Zayn non sia capace di fare, e vorrebbe tanto scoprirlo.

“Forse se alzi il culo e mi scrivi in testa tutto quello che c’è da sapere su William Shakespear con i tuoi superpoteri c’è una possibilità di salvataggio”

E Louis Tomlinson si rende conto che è la prima volta nei suoi diciassette anni che gli frega davvero di poter perdere l’anno; ma poi si getta sul letto, le mani issate sul materasso, ai lati delle gambe magre di Zayn, il corpo in avanti e gli occhi piccoli e vispi che fissano quelli dell’altro.
Louis Tomlinson è solo un po’ curioso, non riesce a definire il colore degli occhi dell’altro. Non sa dire se sia color caffè, perché quando sono scuri gli sembra quasi di sentirne l’odore; non sa dire se sia color cioccolato, quando ride liberamente e i suoi occhi sono accesi; non sa dire se siano di quel verde indefinito che assumono certe volte e non sa nemmeno perché attribuisce il colore degli occhi di Zayn ad un cibo. Come se i suoi occhi possano davvero poter essere descritti con qualche parola.
Non basterebbe l’impegno di Shakespear, o di tutta l’altra gente morta costretto a studiare, per definirne il colore o il calore che sembrano emanare.

Zayn Malik, d’altra parte, non capisce perché gli si mozzi il respiro con Louis così vicino. O forse non vuole capirlo. Riesce a vedere le leggere lentiggini sul suo viso e le sue ciglia lunghe e folte che si intrecciano, osserva persino le screpolature dovute al freddo sulle labbra sottili dell’altro. E Zayn Malik si avvicina ancora, ostinato ad osservare ogni centimetro della pelle dell’altro, ostinato a scorgere ogni poro ed ogni pelo chiaro sulla mascella di Louis.

Louis Tomlinson si spinge in avanti, fino a sfiorare le labbra soffici ed imperfette dell’altro, fino a sentire l’odore pizzicante del tabacco che odia tanto. Fino a capire che quel contatto gli piace e che vuole di più.

Non c’è niente che Louis Tomlinson odi più dei ritardi, e non capisce perché ci ha messo così tanto a capire che Zayn Malik gli piace.

































Sono qui! (saluto merdoso come al solito)
Alloooora (si, sto prendendo tempo)
Chi avrebbe mai detto che avrei scritto una Zouis?
Credo di dovermi confessare per questa cosa.
La storia (chiamiamola così) partecipa al terzo giorno del Mille e una fic del thegays, ispirata a questa FanArt
Grazie per aver letto e/o lasciato una recensione, spero sia piaciuta :)







  
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