Mentre aspetto che Geoff e Bridgette mi chiamino,
sto seduto sul divanetto, stuzzicando qualcosa e ripensando a quello che è successo.
Mi preparo psicologicamente alle domande chi mi porranno,
è ovvio che mi chiederanno di te, di noi.
Geoff mi ha appena informato, seppure involontariamente,
di quello che hai fatto: dopo avermi spezzato il cuore hai avuto pure il coraggio di dire alla mia squadra di eliminarmi?
Non credevo saresti arrivata a tanto pur di vincere.
Dopo soli cinque minuti che non stavamo più insieme già hai iniziato a cospirare contro di me?
La nostra era comunque stata una storia importante, almeno per me.
Tu ti comporti già come se non ci fosse stato niente!

Eppure non riesco ad odiarti, o a provare rancore nei tuoi confronti,
qualche volta vorrei riuscirci, sarebbe più facile accettare tutto e dimenticarti.
Già, dimenticarti, è quello che dovrei fare, ma non ci riesco, è impossibile!
Tu eri la mia vita, Gwen, e ora te ne sei andata per sempre.

Eppure una parte di me spera che tu possa cambiare idea,
la stessa parte che mi ha fatto innamorare di te a prima vista;
quella che mi ha fatto sempre credere che tra noi ci fosse un legame fatto più di semplici parole,
un legame troppo forte ed indissolubile per essere spezzato così.
Quella parte di me prevale sempre e non mi fa mollare;
io credo che ci sia davvero qualcosa di grande tra di noi,
qualcosa che nessun altro ragazzo potrà mai darti,
e che nessun’ altra ragazza potrà mai dare a me.

Ora tutti ti odiano, ci sono interi club “Anti-Gwen”,
in realtà l’unico che dovrebbe odiarti sono io, ma non è così
e credo che tutta questa rabbia nei tuoi confronti sia stupida.
Forse però hai sbagliato veramente,
lasciarmi così, dopo avermi fatto impazzire di gelosia per Duncan,
che oltretutto era fidanzato, non lo so,
forse tutto questo odio è giustificato,
forse questo è il destino…

Sei seduta su quel divano dove ero seduto io pochi giorni fa,
sei a disagio, te se lo legge in faccia, non vedi l’ora che tutto questo finisca.
Come ti capisco, ricevi fischi e occhiatacce da tutti, pubblico compreso;
gridano il mio nome, non fanno altro che insultarti,
ricordandoti quello che hai fatto.
Courtney ti lancia stilettate di continuo e tu cerchi di ignorarle,
ma non riesci a resistere alla tentazione di rispondere ad alcune di esse.
Katie e Sadie mi stringono e fanno a gara per starmi vicino,
ma la mia attenzione è incentrata su di te;
ovviamente loro se ne sono accorte e così si uniscono a Courtney ,
così da peggiorare la situazione.
Anche Geoff, con quell’aria da Capitan Hollywood, non ti aiuta molto.
Cosa farai ora?
Sembra quasi una coalizione contro di te,
chiunque sarebbe già scoppiato, ma tu, per quanto è possibile,
resti impassibile…o almeno ci provi.

Dopo quasi un anno da quella serie che mi ha fatto passare cose orribili,
sono comodamente seduto su una poltrona, non dovendo più subire torture.
Ho appena finito di vedere l’episodio di Londra del reality,
insieme agli eliminati e agli altri concorrenti che non sono stati ammessi.
Quando ho visto che tu e la tua nuova “amica” Courtney avevate ritrovato
quel punk da strapazzo ho subito capito, dalla tua reazione,
che avevo ragione a preoccuparmi, tu provavi davvero qualcosa per Duncan!
Certo, non immaginavo che saresti arrivata a baciarlo, tradendo Courtney,
che aveva stranamente iniziato a fidarsi di te.
Non sei più quella di un tempo, sembra non ti importi niente di far soffrire gli altri.
Tutti sono sorpresi dal tuo comportamento e mi guardano,
aspettando una mia reazione.
No, non avranno niente!
Resto a fissare il monitor senza alcuna espressione,
ma dentro di me sento solo dolore.
Credevo di essere riuscito a dimenticarti, ma a quanto pare non è così,
vederti tra le braccia di un altro mi fa male, tanto male.
Mi sento uno straccio, è come se mi avessero pugnalato al petto;
gli altri cercano di consolarmi, ma non serve a niente,
le loro parole dolci mi entrano da un orecchio e mi escono dall’altro,
sento solo un ronzio, sono troppo concentrato a attenere le lacrime.

***

“Cerco parole per esprimere quello che…
Sento che c’è qualcosa che mi stringe dentro e…
Non mi fa più vivere!
Sentendo i tuoi passi avvicinarsi,
l’emozione cresce ed io…
Sto male perchè dovrei dimenticarti ma tu…
Sei indimenticabile!
L’odore che emani 
(mi fa sorridere…)
E quando tu sorridi
(il cuore mi batte forte e…fa male)
Vorrei regalarti qualcosa che ti faccia sognare,
e che ti aiuti a capire quello che…
Mi fai provare!
Ripenso alle corse sfrenate,
alle mille risate e quei baci che…
Ci facevano volare…”

 
TOC, TOC, TOC
-Trent, posso entrare?- Una voce femminile mi risvegliò da quella specie di trance in cui ero caduto.
-Sì, certo, fa’ pure.- La ragazza castana aprì la porta e si accomodò accanto a me sul letto .
-Cosa stavi facendo? Ti ho interrotto?- Scossi la testa e appoggiai la chitarra sul tavolino lì accanto.
-Stavi scrivendo una nuova canzone? Sono riuscita a cogliere qualche frase e mi sembra davvero niente male.
- Non scherzare, è la peggior canzone che abbia mai scritto, era semplicemente un diversivo contro la noia.-
Risposi consapevole che le parole della ragazza erano solo per gentilezza. Lei sospirò e si portò una ciocca di
capelli dietro l’orecchio, per poi sorridermi in modo stranamente dolce.
-Posso?- Chiese prendendo la chitarra. Io annuii e le cominciò a pizzicare le corde.
-La sai suonare?
-E me lo chiedi? Mi sembra ovvio.- Rispose lei guardandomi male. Io assunsi un’espressione stranita e lei
scoppiò a ridere.
-Cosa c’è?- Chiesi io abbastanza perplesso.
-Niente, sei solo buffo.- Mi rispose guardando la chitarra e cominciando a suonare un melodia.
-Cosa stai suonando? Non mi pare di aver mai sentito questa melodia.- Lei non rispose e così restammo
in silenzio ad ascoltare le note che riempivano la stanza. Dopo pochi secondi lei smise di suonare e ripose la
chitarra dentro la custodia, sempre in silenzio.
-Anche io qualche volta mi diverto a comporre.- Disse poi sorridendo.
- Be, sei davvero brava!
-Ti ringrazio, ma lo so già.- Ora la riconoscevo! Le sorrisi e lei ricambiò,  poi tornò seria.
-Senti, la canzone che stavi suonando prima era per Gwen?- Io restai zitto, ma abbassai lo sguardo,
facendole intuire la risposta.
-Trent, è passato tanto tempo da quando ti ha lasciato, devi reagire e rifarti una vita! Io sono ancora giù di  
morale, ma ho scoperto del tradimento poche settimane fa, è anche comprensibile!- Mi urlò in faccia,
prendendomi per le spalle e scuotendomi.
-Courtney tu non capisci, io amo davvero Gwen! So che dovrei averla dimenticata, ma non ci riesco!
-Anch’io amo davvero Duncan, ma non possiamo restare chiusi dentro una camera a piangere per loro!-
Non potevo negare che aveva ragione, ma non era così semplice come sembrava. Era nella mia stessa
situazione, perché non riusciva a capirmi allora?
-Ascolta, secondo me dobbiamo uscire e provare a divertirci!- Come mai d’un tratto aveva cambiato idea?
-Dopo esserci vendicati ovviamente!- Ah, appunto…
-Ok, è vero, dobbiamo smetterla di pensare a Duncan e Gwen, loro vivranno la loro vita e noi la nostra!-
Esclamai balzando in piedi. Lei mi sorrise ed io l’abbracciai, sorprendendola.
-Cosa ti prende Trent?
-Grazie per avermi smosso, mi serviva un aiuto, e tu probabilmente eri l’unica in grado di darmelo.- Le
sussurrai all’orecchio. Lei ricambiò l’abbraccio e mi rispose.
-Non c’è di che.-
Ci staccammo e restammo a guadarci negli occhi per qualche secondo, poi io feci qualcosa che stupì
entrambi: l’afferrai per la vita e posai delicatamente le mie labbra sulle sue. Lei restò immobile,
visibilmente sorpresa, poi portò le sue mani sul mio collo e approfondì il bacio, trasformandolo da delicato
a molto appassionato. Allora io la buttai sul letto e cominciai a sfilarle la camicetta mentre lei mi slacciava i
pantaloni.
-Cosa stiamo facendo?- Mi chiese lei.
-La cosa giusta.- Risposi, per poi continuare a baciarle il corpo nudo, partendo dal collo per poi scendere
sempre di più.
Non ci serviva alcuna vendetta, ci bastavamo noi due.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice
Ehilà, come va?
Tutti: Benissimo finche non sei arrivata tu!
Grazie, vi voglio bene anche io.
Allora, che ne dite di questa One-shot?
Vi sembra orribilissima, più che orribile, orribile, brutta, bruttina o appena decente?
I personaggi sono OOC, soprattutto Courtney, ne sono consapevole, ma ditemi voi, dovrei metterlo tra gli
avvertimenti?
Questa all’inizio doveva essere solo una Song-fic, ma ho deciso di aggiungerci il pezzo finale per farla
diventare una Trentney ,anche se io sono assolutamente DxC e TxG, per voi ho sbagliato?
Anche se alla fine non è del tutto una Trentney perché il pezzo iniziale è sulla TxG…
Ok, è una One-shot incasinata di una ragazza poco esperta!
Se ci sono degli errori scusate, io l’ho riletta, ma potrebbe essermi sfuggito qualcosa (anzi, è sicuro che sia così).
P.S Per quanto riguarda la canzone di Trent, l’ha inventata mio fratello, so che fa schifo, ma ce l’ho messa
per fargli un favore (anche se non se lo merita :P).