Prefazione - Gennaio 2009
"Something
Different" è un lavoro di cui sono profondamente orgogliosa e a cui sono davvero
affezionata.
Innanzitutto, scrivendola, ho iniziato a maturare uno stile che
da allora si è ancora modificato, ma queste sono le origini. Ed è stato grazie a
questa storia che ho scoperto che una recensione può far scoppiare in
lacrime per la felicità.
Da quando l'ho pubblicata, nel settembre del 2007,
non ho mai più voluto modificare nulla, nè ho intenzione di farlo ora, almeno
per quanto riguarda la storia in sè: ho deciso, invece, di riscrivere tutte le
note che inserii all'epoca; non so da dove nasca questa sensazione, ma sono
cambiata [cresciuta?] talmente da allora che rileggendole ho quasi creduto di
non averle scritte io... è assurdo, lo so! Di solito, si modificano le storie,
non le note introduttive... ma ormai qualcuno di voi mi conosce e sa che
non amo seguire schemi preordinati XD.
Naturalmente modificherò solo il
linguaggio, non i concetti: semplicemente, farò in modo che le note possano
dare un'immagine più "professionale" a questa fanfiction: così come sono ora, di
sicuro, ottengono l'effetto opposto.
Grazie ancora a chiunque abbia letto
"Something Different" rendendomi così felice con le proprie recensioni, e a chi
lo farà in futuro - sorvolando sulle mie incomprensibili stravaganze tipo
questa! XD
Vi voglio bene, chiunque voi siate. <3
~
NOTE
Ho scritto
"Something Different" in luglio [2007]: è stato un mese di pura
follia creativa, dopo essere stata travolta dal ciclone Deathly
Hallows, che ha rubato un frammento del mio cuore.
Non voglio
tediarvi [più del necessario]; giusto qualche informazione tecnica:
Something Different è una fanfiction ambientata dopo l'epilogo di
Deathly Hallows, ergo contiene spoilers.
Non è la
storia in sè ad essere spoiler - l'avvenimento centrale è infatti una mia pura
invenzione - ma contiene espliciti riferimenti al libro, in particolare
all'epilogo.
I personaggi principali sono Harry Potter e Draco Malfoy ma,
benchè io ami alla follia lo yaoi, qui non sono visti come una
coppia nel modo più assoluto. Spiacente! XD
La storia è già
stata interamente scritta, per cui - almeno per stavolta - dovrei riuscire
ad aggiornare regolarmente [vacanze permettendo: fra due giorni riparto
XD].
Non mi resta che augurarvi buona lettura, e sperare che questa
fanfiction vi piaccia almeno un po', dato che io ho adorato scriverla!
^^
Grazie a chiunque leggerà, e a chi casualmente cliccherà sul link blu qui
in fondo... ^^
*si eclissa*
Ely
~
Something
different
-Qualcosa
di diverso-
‘…To
you, if you have stuck with Harry
until
the very end.’
—
CAPITOLO UNO—
All we've
ever wanted
Un ultimo sbuffo di vapore in
lontananza, e l’Hogwarts Express sparì dietro la curva. Loro quattro erano
rimasti accanto ai binari, gli sguardi sognanti, le menti perse in ricordi di
tempi lontani.
Nel luccichio dei loro occhi
era nascosto il loro passato, con i suoi rari momenti di gioia e tanto, troppo
dolore. Ma adesso brillava una luce in più, che era rimasta spenta troppo a
lungo: la luce della tanto desiderata felicità.
Diciannove anni. A loro
sembrava quasi un secolo. A volte, si chiedevano in quale angolo della loro
anima fosse rimasta nascosta la forza di ricominciare, alla fine di quegli
atroci anni di guerra.
Erano sempre loro. Gli
inseparabili Harry, Ginny, Ron ed Hermione, anche se ora erano finalmente la
famiglia Potter e la famiglia Weasley.
Ognuno stava pensando la stessa
cosa: era incredibile quanto i loro figli somigliassero a loro quattro, quando
avevano la stessa età.
Harry sorrise ripensando alla
grande paura del figlio Albus, che stava per affrontare il suo primo anno ad
Hogwarts: “Non lo sarò! Non sarò un
Serpeverde!”. Tanti anni prima, Harry aveva temuto la stessa
cosa…
Ginny pensava invece a quanto
la loro figlia più piccola, Lily, assomigliasse a lei. “Due anni sono troppi!
Voglio andarci adesso!” Accompagnando
alla stazione i fratelli più grandi che stavano per partire alla volta di
Hogwarts, madre e figlia avevano ripetuto a loro tempo la stessa
frase…
Ginny prese la mano di Lily e
la strinse forte. Harry passò un braccio intorno alla vita della moglie e le
lanciò uno sguardo carico di tenerezza. Anche le dita di Ron si strinsero
intorno alla esile mano di Hermione.
Sorridendosi l’un l’altro,
avevano iniziato a camminare verso la barriera, tutti troppo commossi per
parlare. Procedevano lentamente, come se volessero assaporare ogni singolo
passo, ogni singolo istante che scivolava via.
Adesso, questa era la loro
vita. Era tutto quello che avevano temuto di non poter avere mai, tutto quello
che avevano sempre desiderato.