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Autore: Okkiblu88    09/08/2007    4 recensioni
Cosa succederebbe se, a causa di una punizione data da una troppo romantica insegnante di inglese, Bra iniziasse a interrogarsi sul rapporto che lega i suoi genitori?? E' la mia primissima ff...o meglio è un tentativo, spero possa piacervi e vi prego RECENSITEEEEEEE!!! XD
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bra
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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*Fiuuu

 

 

Ciao a tutti, scusate l'attesa!

Rieccomi qua con il quarto capitolo di questa ficcy.

Chiedo scusa a tutti per il ritardo nell'aggiornarla, ma ho avuto una specie di… chiamiamolo "blocco creativo" dovuto ad un periodo che non è stato dei migliori.

Non sono molto sicura di com'è venuto, ma spero comunque che vi possa piacere.

Non so come intitolarlo (non so se si è notato, ma con i titoli sono negata… una frana totale XDDD)… si accettano suggerimenti.

 

Prima di cominciare vorrei comunque ringraziare tutti voi che avete letto e recensito i primi due capitoli di questo mio strano esperimento… ora non ho tempo di ringraziarvi tutti, ma la prossima volta mi rifarò senz'altro, grazie siete tutti mitici!

Prometto maggiore costanza, d'ora in poi, nell'aggiornare!

La settimana prossima sono in vacanza, quindi non mi sarà possibile, ma a partire da quella dopo vedrò di mettermi al lavoro per la continuazione.

 

Un'ultima nota prima di iniziare a leggere.

Bra, in questo capitolo, non tira le somme di quanto ha appreso dal fratello (che è in parte una ripetizione di quanto ha già saputo da Bulma), perché mi piaceva l'idea di terminare con l'immagine dei due fratelli insieme in armonia.

La riflessione di Bra, comunque, ci sarà nel prossimo capitolo.

Questo è un espediente per cercare di non rendere il mio lavoro troppo ripetitivo, per evitare che il modulo con il personaggio narrante e Bra che ascolta diventi poi noioso e pesante.

Ci sarà una svolta, molto presto.

 

Bene è tutto… buona lettura! Spero di non aver commesso troppi erroracci…

 

 

 

Capitolo 4

 

*Fiuuu..meno male ce l'ho fatta anche stavolta… coraggio cambiamoci i vestiti e vediamo di sparire alla svelta, se la mamma mi trova è la volta buona che mi taglia i viveri a vita! Ma sarà mai possibile? A ventotto anni suonati ho ancora paura delle ramanzine della mamma…*

Il ragazzo dai capelli color glicine si spostò con un gesto nervoso un ciuffo ribelle dalla fronte, per poi finire di togliersi il completo da lavoro: giacca, cravatta e camicia rigorosamente firmate, ed infine i pantaloni, anch'essi recentissima opera di uno degli stilisti più in voga degli ultimi tempi.

Il primogenito del Principe dei Saiyan si fermò a guardare quello che lui chiamava il suo "completo da lavoro" buttato disordinatamente sul letto… accidenti quanto gli andavano stretti quei vestiti… ma chi glielo aveva fatto fare? Diventare il Presidente della Capsule Corporation, una delle più grandi e competitive imprese di tutto il pianeta, vivere ventiquattro ore su ventiquattro dentro un immenso ufficio a sbrigare pratiche, stipulare contratti, escogitare nuove strategie di mercato…come ci era finito lui in quel mondo frenetico?

Ancora non riusciva a capacitarsene…

 

Trunks sospirò forte, per la milionesima volta in quella giornata…

*Probabilmente ha ragione Bra, dovrei sposarmi e andarmene fuori di casa… ma chi ha il tempo di pensare alle donne adesso? Ah si... il mio amico Goten… accidenti devo sbrigarmi, mi starà aspettando!*

 

-MA BRAVO, CHE STAI COMBINANDO GIOVANOTTO? NON DOVRESTI ESSERE AL LAVORO?-

Nel giro di un nanosecondo il ragazzi sentì rizzarsi tutti i capelli sulla nuca, mentre il sangue nelle sue vene pareva gelarsi.

*Oh no… la mamma! Ma come ha fatto ad arrivare a casa così presto? Sono fritto… che posso fare? Che posso fare?*

-Ehm… scusa mamma… vedi io avevo… dovevo…-

-Sei proprio ridicolo, ci sei cascato! Dovresti sentirti, fratellone!-

-BRA?-

Il ragazzo si voltò di scatto, rimanendo di sasso nel trovarsi davanti la figura minuta della sorella minore appoggiata allo stipite della porta della sua camera da letto in preda ad un forte attacco di risate.

-Oh mamma, ancora non ci credo! Sei troppo buffo, se vedessi che faccia hai in questo momento! Incredibile! Mi devo sedere, mi fa male la pancia dal ridere! E chiudi quella bocca, sembri un pesce lesso!- disse la ragazza, ormai prossima alle lacrime, tenendosi la pancia con una mano.

-MA SEI MATTA PICCOLA CRETINA? PER POCO NON MI FAI VENIRE UN INFARTO!-

-Esagerato, per così poco!-

-Ti avverto Pulce, questa me la paghi cara!-

-Oh, ma che paura che mi fai!- disse la ragazza, sollevando il mento con aria di sfida, in un gesto tipico di sua madre.

-Ti avverto!- la minacciò Trunks alzando l'indice e mettendoglielo sotto al naso -Stavolta non la passi liscia!-

-Ah no? Vorrei proprio vedere cosa mi potresti fare!- lo sfidò Bra con gli occhi, ma durò poco, infatti, come si trovò davanti la faccia sconvolta del fratello maggiore, sentì nuovamente una fragorosa risata premerle ai lati della bocca.

-Oh Kami, non ce la faccio!- esclamò, dando libero sfogo al suo divertimento -Sei troppo buffo Trunks! Possibile che tu abbia tanta paura della mamma?-

-Questi non sono affari tuoi Pulce!- le rispose il fratello irritato, dandole le spalle -Allora, che cosa cavolo sei venuta a fare in camera mia?-

-Ma come fratellone? Sono qui per passare un po' di tempo con te no?- disse Bra, con quell'espressione innocente che le riusciva tanto bene.

-Si certo, come no! Peccato, sorellina, al momento ho da fare e non ho tempo da dedicarti, quindi se non ti spiace...- le rispose Trunks, cercando di oltrepassarla.

-Già un vero peccato… chissà cosa ne pensa mamma di tutta questa tua fretta… uhm… e dire che ci tiene tanto che io e te passiamo un po' di tempo assieme… ecco si, magari ora la chiamo, voglio proprio sapere che ne pensa…- disse Bra, facendo dondolare il cellulare davanti agli occhi del fratello.

Trunks deglutì a vuoto.

*Maledetta piccola intrigante*

-E va bene, dimmi! Che diamine vuoi da me?-

-Parlare con te di una certa faccenda che mi sta molto a cuore.-

-Sarebbe?-

-Mamma e papà. Voglio sapere della loro storia, voglio sapere come si sono innamorati.-

-E lo vieni a chiedere proprio a me?-

-Tu ci sei stato in mezzo più di me, li hai visti cambiare, lo so. Me lo ha detto la mamma.-

*Spesso chi ne ha sofferto maggiormente è stato tuo fratello*

-Ti prego, parlamene Trunks!-

Colto alla sprovvista, il giovane mezzo saiyan fissò incredulo la sorella per un paio di minuti.

*Caspita che sguardo che ha… non l'ho mai vista così determinata e così…così…seria...*

-Perché vuoi che te ne parli Bra?-

-Affari miei, allora che mi dici?-

-Va bene, ma non qui… dammi due minuti che disdico l'appuntamento con Goten.-

-Va bene! E….Trunks?- Bra, che si stava apprestando ad uscire dalla stanza guardò il fratello, e con un dolce sorriso aggiunse -Grazie!-

-Non c'è di che, Pulce!-

 

Circa una mezz'ora dopo i due si trovavano seduti su di una panchina nel parco cittadino, entrambi con in mano una bella bibita fresca.

-Allora, vogliamo cominciare?-

-La solita impaziente…- sospirò Trunks -E va bene!-

Bra posò la sua bibita, dedicando al fratello la sua più totale attenzione.

*E' identica alla mamma, quando assume quell'espressione*

-Be, di come si siano innamorati non ne so poi molto o almeno, non so come sia iniziata tra di loro… quello che so è che papà è cambiato davvero molto in questi anni.

Devi sapere, Bra, che io ti ho sempre un po' invidiata… tu sei stata vezzeggiata e coccolata molto più di quanto lo sono stato io, specialmente per quanto riguarda papà.-

-Che intendi dire?- la ragazza lo fissò perplessa.

-Bè, per cominciare… lo sai che ho dovuto aspettare fino a sette anni per avere un abbraccio da nostro padre? Prima di allora non mi aveva mai degnato nemmeno di una carezza.-

-Che cosa?- da che aveva memoria, Bra non ricordava di aver mai visto il padre sciogliersi spesso in manifestazioni d'affetto, ma con lei, a volte, una carezza distratta sulla testa o una pacca affettuosa sul braccio ci scappavano.

Erano momenti più unici che rari, a dire il vero, ma c'erano e c'erano sempre stati, almeno per lei.

Non riusciva a credere che per il fratello potesse non essere stato lo stesso.

-Si Bra. Papà stava poco a casa, a quell'epoca, e il più delle volte, quando c'era, o si chiudeva nella Gravity Room ad allenarsi, oppure bisticciava con mamma… o sarebbe meglio dire che faceva delle vere e proprie guerre verbali con mamma.

A quell'epoca, per lui, io era come se non esistessi.

All'inizio mi intimidiva un po'… poi però, piano, piano, ho incominciato ad osservarlo bene, e ad ammirarlo.

Mamma mi raccontava storie incredibili su di lui e io, non so… morivo dalla voglia di conoscerlo ogni giorno di più.-

-E come hai fatto ad ottenere la sua attenzione?-

- Non saprei, in realtà… un bel giorno se ne è saltato fuori che voleva che diventassi più forte di Gohan, ed ha incominciato ad allenarmi.

Adoravo i nostri allenamenti, mi impegnavo al massimo perché papà fosse fiero di me… erano un momento speciale, mio e suo… e forse l'unico in cui mi sentivo veramente trattato come un figlio da lui.-

A queste parole, l'espressione di Trunks si fece più scura, come se stesse evocando ricordi che riaprivano una vecchia ferita.

- E poi se riuscivo bene allora papà rimaneva in casa, e continuava ad allenarmi. Non volevo assolutamente che se ne andasse.-

- Avevi questa paura?- gli chise Bra.

- Si… temevo che, se lo avessi deluso, forse un giorno ci avrebbe lasciati per sempre…-

- Caspita…-

- Eh si Pulce, è andata così!- Trunks sorrise alla sorella.

- Pensa che una sera l'ho perfino sentito litigare con mamma… lei voleva sapere cosa fossimo per lui, lei ed io, che intenzioni avesse con noi e lui…be lui le rispose che "Il Principe dei Saiyan non ha legami con nessuno, non tiene a nessuno, perciò donna, vedi di non irritarmi oltre con queste sciocchezze! Cosa ne sarà di te e di quel marmocchio sono solo affari tuoi!"-

- Cosa? Non ci credo!- Bra era a dir poco incredula.

- Credici, invece, perché è proprio così che è andata!-

- Accidenti…-

 

Calò il silenzio, e per un paio di minuti fratello e sorella rimasero seduti e silenziosi, ognuno immerso nei propri pensieri.

Trunks si sentiva un po' malinconico nel ripensare a quel periodo della sua vita, mentre Bra era in preda ad una tremenda confusione.

Per la seconda volta in quella giornata sentiva che aveva appena iniziato a conoscere veramente suo padre… Non le era mai passato nemmeno per l'anticamera del cervello che lui potesse essere cambiato tanto nel corso della sua vita.

Fu Trunks a rompere il silenzio per primo.

- Papà è molto cambiato da allora…-

- Mh mh…-

- E, a modo suo, credo ci abbia sempre voluto almeno un po' di bene… questo lo so. Il giorno in cui mi abbracciò per la prima volta fu anche il giorno in cui lui si sacrificò per salvarci la vita.-

- Quando Majin Bu era una minaccia per la terra vero?-

- Si… credo avesse capito di non essere stato esattamente un padre modello, e quello fu il modo che scelse per dimostrarmi il suo amore per me e la mamma…-

*Trunks, ascoltami, tu dovrai prenderti cura di tua madre!*

- Papà è…- cominciò Bra

- E' fantastico, a modo suo!- concluse Trunks.

Bra gli sorrise.

- Si, lo è!-

- Che ne dici Pulce, ci facciamo un bella fetta di dolce?-

-Ti fa ingrassare Trunks, dovresti fare un po' di moto, ti stai infiacchendo!-

- Maledetta linguaccia!-

- Dai, offrimi un bel gelato e non se ne parla più!-

- Sei la solita!- sorrise Trunks.

*Ma stai diventando grande, sorellina mia!*

- E sia!-

 

Stavano camminando tranquilli costeggiando il parco, quando una voce gracchiante interruppe la pace tra i due fratelli.

- Ehi splendore, che ci fai con quel bellimbusto imbalsamato? Vieni a divertirti con me, sei sprecata con quello!-

Un galletto, a lato della strada, a bordo di una potente aeromoto, sorrise sfacciato a Bra.

- Bellimbusto imbalsamato? Ehi tu, per caso è con me che ce l'hai?- gli disse Trunks, alquanto irritato.

- Esatto! Talpone! HA HA HA HA HA HA!- rise sguaiato quello.

Fu un attimo.

Trunks afferrò il manubrio dell'aereomoto, sradicandolo dal resto della vettura come se si fosse trattato di un pezzo di burro.

- Dicevi?-

- Ehi non c'è bisogno di scaldarsi così.. questo è matto, me ne vado!- e detto questo, il galletto scappò a tutta velocità lontano da Trunks che sorrideva soddisfatto.

- Mph…-

- Si può sapere che hai da ridere, Pulce?-

- Nulla, nulla! Sei identico a papà!-

- Cosa?-

- Niente!-

- Su andiamo!-

- Trunks… se avessi altre curiosità…-

- Chiedi pure!-

I due fratelli si scambiarono un sorriso complice.

- Su andiamo!-disse Trunks, e, assieme alla sorella, si allontanarono alla volta del centro della città.

 

Continua…

 

 

Di nuovo grazie a quanti continuano a seguirmi, vi mando un bacio forte e un augurio di buon ferragosto e buone vacanze!

 

 

 

BUONE VACANZE A TUTTI!!!!

 

 

  
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