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Autore: ART RevolveR    20/01/2013    3 recensioni
"Mi sono visto il mondo crollare davanti agli occhi l’11 settembre 2001 e non ho potuto farci niente, solo assistere impotente e terrorizzato alla distruzione morale del mio Paese.
Ho cercato di reagire.
Ho cercato di rialzarmi.
Ma non sono in grado di creare.
Tutto ciò che so fare è distruggere.
Distruggere ed autodistruggermi.
Per questo non merito di essere salvato.
Non lo merito e non merito te.
Ma tu non mi lasci mai andare."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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“Don’t Save Me, ‘Coz I Don’t Care”

 

Io non merito di essere salvato.
Una nullità come me non può accampare un tale diritto.
C’è un’enormità di persone immensamente più meritevoli di me di trovare la salvezza.
Tutto ciò che so fare è stare rinchiuso nella mia camera buia, come una larva, a disegnare mostri e supereroi, a scrivere storie senza futuro e ad annegare i pensieri nell’alcool.
E’ in quella situazione che dovrei trovarmi anche adesso.
Non riesco a spiegarmi come io sia potuto arrivare fin qui, sui palchi dei festival, a cantare davanti a decine di migliaia di persone le mia patetiche canzoni, accompagnato dal suono della tua chitarra.
E’ stato un vero miracolo.
Ma non è stato merito mio.
E’ stato perchè sempre più persone hanno iniziato a vedere in me una persona più bella di ciò che sono in realtà.
E tu.
Tu non dovresti credere in me.
Non dovresti rivolgermi quello sguardo preoccupato, mentre ti avvicini a me di corsa e ti chini su di me, mentre ti guardo dal basso, collassato sul marciapiede, troppo ubriaco per riuscire a stare in piedi.
Sento una voce urlare “E’ vivo!”. Brian, il nostro manager. Evidentemente ti ha accompagnato.
Non dovresti chiamare insistentemente il mio nome in ansia per me.
Non dovresti allungare la tua mano ad afferrare la mia per cercare di aiutarmi a rialzarmi.
Tu che sei così fottutamente bello che a volte stento a credere che il destino mi abbia concesso di passare così tanto tempo al tuo fianco.
Una persona così meravigliosa come te potrebbe trovare una marea di uomini migliori di me. Eppure, ogni volta che crollo, ti ritrovo accanto a me, a sostenermi e cercare di rimettermi in piedi nonostante io sia più grosso e pesante di te.
Non dovresti.
Mi sono visto il mondo crollare davanti agli occhi l’11 settembre 2001 e non ho potuto farci niente, solo assistere impotente e terrorizzato alla distruzione morale del mio Paese.
Ho cercato di reagire.
Ho cercato di rialzarmi.
Ma non sono in grado di creare.
Tutto ciò che so fare è distruggere.
Distruggere ed autodistruggermi.
Per questo non merito di essere salvato.
Non lo merito e non merito te.
Ma tu non mi lasci mai andare.
Anche questa volta stringi saldamente la mia mano ed io stringo la tua di riflesso.
Mi trascini in piedi e lasci che io mi appoggi a te per mantenere l’equilibrio.
”Starò bene...” cerco di farfugliare per quanto la bocca impastata dall’alcool me lo permetta.
E’ una bugia.
So che non starò bene: mi sto autodistruggendo, mi sto lentamente consumando da solo.
Mi sorreggi col tuo piccolo corpo fino al tourbus, mi tieni aperta la porta e mi afferri al volo quando incespico sul gradino, tentando di entrare.
Mi trasporti praticamente di peso fino al divanetto e mi ci fai sedere per poi fiondarti subito al mio fianco.
Non dovresti. Non dovresti.
Davvero io non merito tutte queste attenzioni da parte tua.
Eppure tu mi avvolgi tra le tue braccia sottili ricoperte di tatuaggi e mi stringi al tuo petto.
Tutto ciò che riesco a fare è affondare il viso nel tuo collo ed assaporare il tuo profumo, sentire il tepore del tuo corpo contro il mio.
Sento le tue carezze leggere lungo la schiena e la tua voce sussurrare rassicuranti parole appena udibili tra i  miei capelli.
E poi una tua mano si sposta fino al mio viso, costringendomi delicatamente a sollevarlo.
Mi specchio nei tuoi occhi limpidi, così vicini.
Le tue labbra morbide sulle mie.
Un bacio leggero, ma forse molto più carico di significati dei baci profondi che ci siamo scambiati sul palco quando ero completamente fatto.
”Sono qui con te, Gee.” Mormori.
Mi accorgo di stare sorridendo leggermente.
E’ incredibile l’effetto che mi fai.
La testa sta diventando insostenibilmente pesante, l’alcool si fa sentire. L’abbandono nuovamente sul tuo collo e lascio che le palpebre cadano sui miei occhi stanchi.
Non ho paura di addormentarmi questa volta.
So che non farò incubi.
Perchè so che quando riaprirò gli occhi sarai ancora al mio fianco.

 ---

Eccomi qui sono tornata! ^^
So che questa OS, che forse è più un frammento, un piccolo delirio non è particolarmente allegra. Temo risenta un po' del mio umore quando l'ho scritta di getto, a metà dicembre. L'ho ripresa in mano negli scorsi giorni per trascriverla sul pc e risistemarla un attimino, ma non ho voluto modificarla molto: lavrei rischiato di stravolgerla.
Non so bene perchè l'abbia scritta. So solo che un pomeriggio piovoso di dicembre ho pensato di voler provare ad immedesimarmi, voler provare ad immaginare cosa pensasse Gerard in uno dei suoi momenti più bui, nell'estate del 2004.
Perchè io penso davvero che se Gerard non avesse avuto sempre Frank al proprio fianco non ce l'avrebbe fatta. Forse non si sarebbe salvato.
Ma Frank è sempre accanto a lui a tendergli una mano, per aiutarlo a rialzarsi dal marciapiede.
L'ispirazione penso mi sia nata proprio da quella scena di "Life On The Murder Scene", sì.
Comunque questa è la prima delle OS in arrivo: nei ritagli di tempo ne sto sistemando un'altra, che è una songfic ispirata a "The Light Behind Your Eyes".
E poi, prossimamente, vedrete il capitolo 8 di "Because the only hope for me is you alone..." e una Frerard nuova di zecca, sull'inquietante/misterioso, nata a partire da un incubo che ho fatto tempo fa...
Vi ringrazio davvero tanto se mi se guite ancora anche se aggiorno con tempi biblici causa esami universitari e lavoro!
Prometto anche che d'ora in poi mi impegnerò il più possibile a rispondere a tutte le vostre recensioni (se  ce ne saranno)
Un abbraccio.

xoxo

 PS: "Take my fucking hand and never be afraid again."

 



   
 
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