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Autore: ValeKikyo    20/01/2013    2 recensioni
Prussia si è da poco fidanzato con Russia e sta per dirlo a suo fratello, ma purtroppo la conversazione prenderà la peggiore delle strade...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Germania/Ludwig, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciò che non è accettabile Ciò che non è accettabile

Glielo doveva dire.
Non sapeva dove avrebbe trovato il coraggio di farlo, ma glielo doveva dire.
Dal 31 Dicembre, ovvero quando Gilbert era tornato da Mosca, i rapporti con suo fratello si erano fatti sempre più freddi.
Probabilmente aveva già capito dove aveva trascorso il 30 Dicembre e con chi, ma invece di arrabbiarsi e litigare, aveva preferito cominciare ad ignorarlo.
Questo faceva male a Prussia più di quanto lo avrebbe fatto una furiosa litigata, e questo Ludwig lo sapeva.
Deglutì, bussando alla porta dell'ufficio del fratello.
-Avanti-
-Ehi bruder...-
Suo fratello era lì, seduto alla scrivania con aria seria, gli occhiali e delle scartoffie in mano.
-Ehm...io...ti devo dire una cosa...-
Ludwig sollevò la testa, si tolse gli occhiali e lo guardò negli occhi.
Era uno sguardo di ghiaccio, maggiormente risaltato dagli occhi chiari.
Gilbert aveva quasi paura.
-S...senti bruder ecco io...insomma...ioeRusslandcisiamomessiinsieme!-
Ludwig guardò dapprima il fratello con sguardo confuso, per poi decifrare ciò che gli aveva detto.
-Du...-
Si alzò violentemente dalla scrivania, rischiando quasi di buttare la sedia per terra.
I suoi occhi erano furiosi, pieni di odio e rabbia.
Solo una volta aveva visto in suo fratello quello sguardo.
Ed era rivolto proprio a Russia.
L'istinto gli diceva di scappare, che gli conveniva se non voleva fare una brutta fine.
Ma non riusciva a muoversi, sapeva che comunque, prima o poi avrebbe dovuto fare i conti con suo fratello.
Germania lo afferrò per il bavero della maglietta, sbattendolo violentemente al muro, sollevandolo da terra.
-Dimmi che stai scherzando e forse non vado a Mosca ad ammazzare Ivan...forse...-
Gilbert deglutì.
Aveva paura, una paura matta.
Sapeva che suo fratello non gli avrebbe mai fatto del male, ma dal suo sguardo sembrava che ne sarebbe stato in grado.
-Bruder...mi fai paura...-
-Dimmi che è uno scherzo!-
Il prussiano cominciò a tremare, deglutendo ripetutamente.
-Nein...nein...-
Ludwig lo lasciò andare, diede un pugno violento al muro, gli occhi furenti.
-Bruder...-
-Bruder un corno! Ma si può sapere che cavolo fai? Ci sono un sacco di Nazioni in questi mondo, e tu con chi ti vai a mettere? Con Russia!-ù
-Senti Ludwig, ti ricordo che sono più vecchio di te, sono perfettamente in grado di decidere con chi...-
-Nein! Russia ci ha separati! Russia ti ho torturato, violentato e umiliato per anni! Come puoi fidanzarti con lui? E sopratutto, come puoi aspettarti che lui ti sia fedele?-
Le ultime parole del fratello lo colpirono come un fulmine.
-L...lui mi sarà fedele...certo che mi sarà fedele...mi ha detto che mi ama!-
-Oh, va' al diavolo! E tu ci credi anche? Stiamo parlando di Russia! Ivan Braginski!-
Gilbert deglutì per l'ennesima volta.
E se suo fratello avesse avuto ragione? E se Ivan lo stesse tradendo anche in quel preciso momento?
-Che motivo avrebbe avuto di mettersi con me allora? Non ho più terre, non ho più niente che potrebbe far pensare ad una relazione di interesse! E se avesse voluto scoparmi e basta, non c'era bisogno che ci fidanzassimo! Cosa ne ricaverebbe?-
-Non lo so cosa ne ricaverebbe, ma rimane il fatto che non mi fido di lui!-
-Ma io sì...-
-T...tu...hai la testa offuscata da quegli sciocchi sentimenti che provi per lui!-
-Sciocchi sentimenti? Ma se sei tu quello che ogni Domenica va in Italia, e io so che non è per vedere Veneziano!-
-Ciò che faccio io non c'entra!-
-Sì invece! Perché tu puoi avere una relazione e io no? Eppure anche i rapporti tra te e lui storicamente non sono dei migliori!-
-E'...un altro discorso! Io non sono stato suo prigioniero per la Guerra Fredda, ne lui il mio! Le cose fra noi sono molto diverse!-
-La verità è che tu sei iper protettivo, e ti dico anche il perché! Tu ti senti in colpa perché pensi che sia colpa tua se io non sono più una Nazione, e pensi che cercando di proteggermi ora farai tacere la tua coscienza! Ma sai che ti dico? Che non cambierà un accidente perché ormai le mie terre le ho perse, e qualsiasi cosa tu faccia non potrò mai più riaverle indietro!-
Le lacrime gli premevano per uscire dagli occhi, lì, mentre sbraitava contro suo fratello, era la prima volta che litigavano dopo anni.
Ma ogni volta che succedeva, lui soffriva terribilmente, e finiva col dire cose che non avrebbe dovuto dire.
Come in quel preciso momento.
-Scusami tanto, se cerco di proteggerti da colui che ti ha fatto soffrire-
-No...senti Ludwig...io...-
-Basta! Vattene! Tornatene pure a Mosca! Io devo lavorare...-
Detto questo, si rimise gli occhiali e si sedette alla scrivania, dichirando la conversazione chiusa.
Gilbert uscì dalla stanza, le lacrime che gli rigavano le guance.
Perché doveva scegliere fra colui che amava e suo fratello?

In un certo senso questa è una storia non-sense, dedicata più che altro a come Germania reagisce quando viene a sapere che suo fratello si fidanza con Russia, come è successo in una mia precedente ff "Buon compleanno, Russland"
Spero che qualcuno abbia comunque voglia di recensire ^^
  
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