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Autore: WheresIzzy    21/01/2013    0 recensioni
''...tirò fuori dalla borsa a tracolla due pezzetti di carta, Alice lanciò un urlo da frantumare i vetri, gli altri clienti del negozio la fissavano come se le fosse spuntata una seconda testa, ma a lei non importava, aveva QUEL pezzetto di carta. ''E come può un foglietto poco più grande di un francobollo far urlare una ragazza dalla gioia?'' avrebbe potuto chiedersi qualcuno. Beh diciamo che se sul suddetto pezzo di carta c'era scritto ''AEROSMITH- PERMANENT VACATION TOUR 1988- COSTA MESA (CA)- PACIFIC AMPHITHEATRE'' è piuttosto comprensibile il perchè Alice avesse frantumato i timpani a metà della West Coast. Ce l'aveva fatta, li avrebbe visti.''
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La campagna californiana scorreva velocemente davanti agli occhi delle due ragazze, fieno, mucche, fieno, ancora mucche e ogni tanto una fattoria sparsa qua e la.

''Stazione di Costa Mesa'' Annunciò la voce squillante del capotreno, Alice e Nancy si precipitarono giù prima che si chiudessero le porte, presero un taxi al volo e si fecero portare al Pacific Amphitheatre.

Fuori dal palazzetto c'era già una piccola folla di persone con striscioni, magliette della band e,nonostante il caldo, tanti indossavano una bandana o una sciarpa annodata attorno al polso. Alice e l'amica si avviarono verso l'entrata dicendo alla sicurezza di dover usare il bagno. Una volta entrate dentro si cambiarono: Nancy indossò una canotta bianca con delle spille sopra, tagliata sulla schiena, un bracciale di pelle nera, pantaloni di pelle rossa e ballerine nere, Alice una t-shirt nera con la scritta ''We don't need no education'' tratta dalla celebre canzone dei Pink Floyd, una volta aveva avuto le maniche poi ad Alice era capitata in mano la solita forbice... Beh potete immaginare le sofferenze della povera maglietta, a completare l'outfit c'erano un paio di collant nere con sopra shorts strappati di jeans e All Star nere su cui aveva disegnato il logo degli Aerosmith con lo sbianchetto, si misero entrambe il trucco nero ma mentre Nancy scelse un lucidalabbra fuxia, l'amica osò un po' di più e scelse il rossetto rosso.

 

Due ore più tardi i fan avevano affollato gli spalti del Pacific Amphitheatre e chiacchieravano ansiosamente, Alice e Nancy, posizionate tra le prime file, accesero quella che probabilmente era la millesima sigaretta della giornata e attesero pazientemente. La loro attesa fu premiata, infatti pochi minuti dopo entrò la band di supporto, i Guns N' Roses, cinque ragazzi che stavano spopolando su MTV. Un giorno le era capitato di vedere un loro video; si, erano bravi, avevano grande personalità, specialmente il cantante dai capelli rossi e il chitarrista dai capelli neri che sembrava essere timidissimo, ma lei li trovava troppo esibizionisti.

La carica della band sul palco le fece cambiare idea e in men che non si dica il gruppo aveva ringraziato, si era preso gli applausi che meritava, ora era il momento che entrassero LORO...

 

Le luci si abbassarono, il telone con il logo della band che copriva il palco venne fatto calare molto lentamente, con una lentezza snervante, tanto che Alice pensò di impazzire, arrivato a metà del percorso venne fatto cadere definitivamente ed entrò Joey, poi Tom, poi Brad, i tre vennero accolti da un applauso scrosciante, quando Joe fece la sua comparsa l'intero palazzetto urlò, tra cui Nancy che se si fosse sporta ancora un po' sarebbe volata di sotto... Alice non fece in tempo a finire il pensiero che comparse Lui, Steven, immenso, bellissimo, inondava il palco di una luce propria. La ragazza non ci poteva credere, il suo cervello non riusciva a metabolizzare l'immagine che le si era posta davanti: i lunghi capelli scuri, gli occhi profondi, il naso perfetto e le labbra... Dio avrebbe ucciso per poter baciare quelle labbra almeno una volta, era vestito con una maglietta coloratissima e un paio di pantaloni neri, l'urlo del pubblico fu tale che il tetto sembrava sul punto di crollare per il rumore. Steven sorridendo soddisfatto, legò una sciarpa beige e blu al microfono e iniziò a cantare Dude looks like a lady, la sua voce era così bella e cristallina che Alice durante Angel scoppiò a piangere e notò che molti del pubblico avevano fatto lo stesso.

L'esibizione terminò troppo in fretta, dopo due ore e diversi bis, con Cry me a river, la band si abbracciò, ringraziò il pubblico e uscì, diretta verso i camerini, Alice li guardò svanire davanti ai suoi occhi mentre lacrime di gioia e tristezza le solcavano le guance.

 

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spazio autrice: yeeeeeee sono tornata!! caramelle gratis per tutti!

okay, torniamo seri, lo so, sono stata assente per un periodo vergognoso ma ero un po' nei casini con la scuola, insufficenze ecc... ma tanto non vi interessa vero? >.<

 

l'altro capitolo è già scritto a metà. dopotutto le ore di matematica servono a qualcosa! :P

ringrazio i (pochi ma fedeli) recensori e i lettori silenziosi, I love you all <3

  
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