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Autore: Aletheia229    21/01/2013    0 recensioni
Missing moment, per stuzzicare la vostra curiosità, da 'Once Upon A December' prossimo capitolo di "Love Is A Ruthless Game Unless You Play It Good And Right" (precedentemente conosciuta come "This Love Is Difficult, But It's Real").
Si tratta di una flash-fic incentrata sui pensieri di Rumpelstiltskin/Gold nei due momenti in cui entra in contatto con Katherine: quella che sembra una semplice ragazza che arriva da fuori Storybrooke è in realtà molto di più.
Chissà cosa è passato per la mente dell'Oscuro quando ha fatto la sua conoscienza.
Vi basta leggere per scoprirlo.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
- Questa storia fa parte della serie 'The Story Of Us'
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And so here we are
Foresta Incantata, trent'anni fa

Rumpelstiltskin osservò il punto in cui la bimba era sparita. Non poteva essersi sbagliato, non quando quegli occhi avevano tormentato i suoi sogni per anni.

Quelli erano gli occhi di Baelfire.

Il colore era diverso, azzurro al posto di nocciola, ma avevano la stessa scintilla di determinazione che gli aveva visto così tante volte da quando era diventato l’Oscuro.

Così piccola e già così forte pensò esattamente come sua madre.

Una risata sfuggì al suo controllo quando si accorse di quel che aveva appena pensato.

Quella piccola bambina aveva  un qualche collegamento con suo figlio ma certamente anche con la sua allieva, Regina.

Com’era strana la vita!

Era stato pronto ad ucciderla solo perché era sua figlia per poi scoprire che c’erano elevate possibilità che quella fosse un membro della sua famiglia.

Si alzò in piedi, cercando qualche traccia della fata che però era sparita.

Una risata isterica gli uscì dalle labbra mentre una singola lacrima scappava al suo controllo.

Aveva avuto tra le braccia qualcosa di suo figlio ma anche lei gli era stata portata via.

 

 


 Storybrooke, presente

Quando anche Regina uscì dal negozio Gold si permise di lasciare cadere la facciata dura che aveva tenuto per tutta quella mattina.

Quando l’aveva vista entrare non credeva ai suoi occhi. Nonostante fosse sicuro di non averla colpita con un pugnale una parte di lui temeva di aver posto fine alla vita di quella che poteva essere l’ultima cosa rimastagli di Bae.

Invece aveva fatto il suo ingresso nel suo negozio, con quell’atteggiamento di superiorità tipico della madre e con lo stesso sguardo deciso negli occhi che caratterizzava suo figlio.

Ancora non riusciva a crederci.

Trent’anni prima, in quella cella, aveva creduto che tutto fosse stato creato dalla sua immaginazione, una tortura nella tortura.

Ma quando le aveva stretto la mano, la magia che si era espansa per il negozio era inconfondibile.

Era quel tipo di magia che solo legami di sangue potevano produrre, solo persone legate tra di loro da qualcosa di più potente del vero amore: l’amore per un figlio.

E lui era così felice: gli occhi gli brillavano ed il volto era illuminato da un sorriso che non aveva indossato per molto tempo.

Finalmente aveva ciò per cui aveva creato il sortilegio, stava rimettendo insieme la sua famiglia.

Quello che lo spaventava era il venire a conoscenza del destino di Bae: cosa gli era successo, se stava bene, se lo aveva perdonato.

Eppure guardando quella ragazza non poteva fare a meno di sentire il suo cuore esplodere per la gioia, di avere il corpo percorso da tante scariche elettriche che gli impedivano di rimanere fermo.

Era esattamente come voleva che fosse: forte, determinata ma con quella dolcezza che lui stesso aveva sottratto a Regina.

Di sicuro non avrebbe commesso lo stesso errore.

Non avrebbe permesso che lei passasse ciò che avevano passato loro.

No, lei doveva avere la vita felice che non era stato in grado di dare a Bae.

 


 

Ciao a tutti!

Questo è un piccolo ‘missing moment’ da “Once Upon A December”,  prossimo capitolo di capitolo di “Love Is A Ruthless Game Unless You Play It Good And Right” (sì, ho cambiato il nome alla storia).

Si tratta dei pensieri di Rumpelstiltskin nei due momenti in cui viene in contatto con Katherine, prima quando è solo una bambina e poi quando arriva a Storybrooke.

Mi scuso per eventuali errori e/o sviste.

Spero di non averlo reso troppo OOC e di aver stuzzicato la vostra curiosità.

A giovedì prossimo

Un bacio, Aletheia

   
 
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