Serie TV > Glee
Segui la storia  |      
Autore: Heather W    21/01/2013    1 recensioni
Il glee club si ritrova dopo dieci anni su un aereo, diretti a Los Angeles per un concerto ma l'aereo precipiterà su un'isola deserta...
Un mix tra i miei due telefilm preferiti: glee e lost!
Leggere per scoprire:)
Genere: Drammatico, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(Blaine's pov)
Aprii gli occhi. Vidi in lontananza la luce abbagliante del sole. Ma dove diamine mi trovavo? Cercai di alzarmi a fatica, continuando ad interrogarmi sull'accaduto. Mi guardai intorno ma l'unica cosa che riuscivo a vedere erano alberi, alberi e ancora alberi. Misi le mani in tasca e ne estrassi una piccola bottiglietta di vodka. Improvvisamente mi tornarono in mente delle immagini. Ero sul volo Oceanic 815 partito da  Sydney. C'erano i miei vecchi compagni del Glee Club, avremmo dovuto tenere concerto a Los Angeles. Erano passati dieci anni dalla fine del liceo, dopodiché ognuno aveva preso la propria strada e non avevamo avuto modo di vederci. Questa era l'occasione giusta per passare di nuovo del tempo insieme. Sentii delle urla così cercai di capire da dove provenissero. Mi trovai davanti all'aereo sul quale viaggiavamo: era distrutto.
Vidi Mike urlare disperatamente il nome di Tina; Sam era immobile, spaesato, davanti alla turbina; Mercedes correva tra le macerie alla ricerca della figlia; Rachel era affogata in un pianto interrotto; Quinn, all'ottavo mese di gravidanza chiedeva aiuto ed a stento si reggeva in piedi. Mi avviai, correndo, verso Quinn che mi afferrò per un braccio.
'Aiutami ti prego, non ce la faccio più! Ho le contrazioni!'
Annuii e la mia visuale si spostò verso Kurt che faceva la respirazione bocca a bocca a Tina.
'Ascolta Quinn, stai tranquilla andrà tutto bene però devi restare assolutamente ferma' guardai di nuovo verso Kurt che non riusciva a rianimare Tina, adesso accanto a loro si era aggiunta anche Brittany.
'Brittany! Porta Quinn lontano dal fumo, resta con lei e se ha contrazioni a intervalli inferiori ai tre minuti chiamami!' le urlai.
Brittany sgranò gli occhi preoccupata.
'Ma...stai scherzando!'
Corsi da Kurt.
'Se non le pieghi la testa un pò all'indietro mandi l'aria nello stomaco!' Era la prima volta dopo dieci anno che gli rivolgevo la parola. In quel momento però non badai tanto alla cosa, c'era una vita da salvare.
Kurt annuì energeticamente..
'Sì, lo stavo facendo! Sai, ho fatto il bagnino... ho il brevetto! Non è il caso di farle un buco nella gola e poi infilarci una penna dentro?'
'Sì, geniale. Vai a cercare una penna!'
Lo vidi allontanarsi alla ricerca della penna mentre io continuavo a tentare di rianimare Tina.
'Avanti, Tina!' Le dissi, come se la stessi supplicando.
All'improvviso la sentii respirare molto affannosamente.
'Coraggio!'
Il mio sguardo si spostò su un'ala dell'aereo che pendolava sospesa, si sarebbe staccata da un momento o l'altro e sotto ad essa c'era qualcuno: Quinn e Brittany.
Cominciai a correre il più veloce possibile e ordinai loro di spostarsi da lì. Appena in tempo! L'ala subito dopo cadde sulla sabbia ed esplose, un pezzo infuocato per poco non prendeva in pieno Sam.
Distrutto, mi nascosi dietro ad una parte dell'aereo e cominciai a piangere. Sentii qualcuno che si stava avvicinando. Era Kurt che mi porgeva delle penne.
'Non sapevo quale andasse bene.' Mormorò con un filo di voce.
Asciugai le lacrime e lo guardai. Vidi in lui lo stesso ragazzo che conoscevo un tempo. Non era invecchiato nemmeno un pò.
'Vanno bene tutte' dissi prendendole. 'Hey Kurt! Grazie...'
Kurt sorrise avvicinandosi.
'Andrà tutto bene' sussurrò stringendomi in un abbraccio.
Quando rimasi solo cercai tra i vari bagagli un ago e dei fili. Una volta trovati mi diressi verso un posto un pò più isolato e mi tolsi la camicia studiando la ferita che mi ero procurato sulla schiena.
Sentii dei passi. Era Santana. Aveva l'aria smarrita... non aveva torto in effetti.
'Santana! Sai usare il filo e l'ago? Hai mai... hai mai aggiustato un paio di jeans?'
Santana mi guardò sconcentrata.
'Ecco io ho... Io ho cucito le tende di casa mia.'
'Fantastico! Potresti darmi una mano a cucire la ferita? Non è difficile, davvero. Ce la puoi fare. Sai, sono diventato un medico quindi lo farei da solo ma non ci arrivo.'
Santana si avvicinò lentamente guardando spaventata la ferita.
'Che colore vuoi?'
Sorrisi e osservai un attimo i fili.
'Il nero andrà benissimo.'

Ormai era tramontato il sole. Sulla spiaggia Puck fumava una sigaretta, Kurt cercava un segnale per la radio, Sam e Finn avevano acceso il fuoco.

'Rischio di vomitarti addosso.' Ammise Santana.
Scossi lievemente la testa.
'Stai andando benissimo.'
'Sembra che tu non abbia paura. Come fai? Mi chiese continuando a tenere lo sguardo sulla ferita.
'Il mio primo intervento fu di chirurgia spinale su una ragazza. Alla fine dopo tredici ore la stavo richiudendo e le lacerai la dura madre che riveste il midollo spinale. È una membrana sottilissima e... niente da fare, mi si ruppe. I nervi cominciarono a saltare fuori come se fossero capelli d'angelo, il fluido spinale cominciò a colare. Il terrore fu improvviso. Decisi che la paura si sarebbe impadronita di me solo per cinque secondi e iniziai a contare. Uno... due.... tre... quattro... cinque.
E mi passò. Tornai a lavoro, la ricucii e tutto andò bene.'
Santana mi guardò negli occhi.
'Se fosse successo a me sarei scappata di sicuro.'
'Non ne sono sicuro. Adesso non sei scappata.'

Era notte fonda, eravamo rimasti tutti sulla spiaggia ad attendere dei soccorsi.
Finn e Sam erano seduti accanto al fuoco.
'A quest'ora sarebbero già dovuti arrivare.'
'Eh? Chi?' Chiese Sam distrattamente mentre era impegnato scriversi qualcosa sulle dita.
'Qualcuno.' Rispose freddamente l'altro.
A pochi passi da loro Kurt offriva a Rachel una tavoletta di cioccolato.
'Ci manca solo che comincio a mangiare cioccolato. Quando ci salveranno mangerò!'
Da un'altra parte Brittany aveva portato da mangiare a Quinn.
'Quinn, hai avuto altre... cose del bambino?'
'No... Sto bene! Ti ringrazio.'
Disse dolcemente la ragazza.
Mercedes era occupata a rimboccare delle coperte alla figlia, Whitney mentre Mike raccomandava a Tina di rimanere uniti.

Ad un certo punto sentimmo dei mostruosi rumori provenire dalla folta giungla. Spaventati, balzammo immediatamente in piedi cercando di definire cosa fosse. Nessuno riuscì a vedere nulla. I rumori cessarono presto.
'Magnifico.' Esclamò Sam fissando la giungla.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Heather W