Uscì di lì fuggendo...

Correva.

La visione di quelle Coverse bianche che scappavano lontano da lui fu una visione angosciante per Michael.

Lei continuò a correre finchè non cadde.Non disse una parola,anche se presa da un dolore atroce alla caviglia,finche Michael arrivò e la fissò negli occhi,identici ai suoi.Gli si scaldava il cuore a quella visione.Una cosa dolcissima che dopo tanto tempo ebbe il piacere di riprovare.Una folata di vento settembrino lo scosse e,senza neanche accorgersene disse:<< Io sono tuo fratello >>.

Se prima erano immersi un silenzio tombale adesso la scena divenne ancora più quieta,anche se immersa in una certa agitazione.I loro sguardi divennero complementari,una lacrima scese lenta sul viso di lei che,lasciando immobile il fratello,scappò.Il vento sembrava portarla via.

Il giorno seguente ritornò lì dove aveva lasciato deluso Michael,cioè suo fratello,anche se lei stentava a crederci.Aprì lentamente la porta e entrò dentro con passo felpato.Aveva paura e presa dalla voglia di andarsene si voltò ma si fermò in preda alla felicità dopo aver sentito il suo nome:Emily.Il fratello la chiamava.Lei si voltò e,dopo averlo fissato negli occhi,disse:<< Tu sei colorato,felice e per questo sei famoso,Mika!Io invece sono grigia,triste e piena di problemi,ti rovinerei la carriera quindi sì,hai ragione tu:devo andarmene >>

E pensando allo schiaffo del giorno prima se ne andò.Sì,aveva tirato uno schiaffo a Michael.Ripensandoci la scena le sembrò comica anche se il suo gesto provocò dolore al fratello.Uno schiaffo in faccia non fa piacere a nessuno.Questo fece sì che Emily si dispiacque ma non se ne pentì,aveva avuto le sue buone ragioni per tirare quello schiaffo.Per un secondo riprovò le emozioni della sera prima ripensando alle parole di Michael ''Te ne andrai come tutti gli altri,siete tutti uguali''.Lei si sentì profondamente ferita.Non era uguale alle altre,lei aveva lottato tanto e di certo non se ne sarebbe andata.Camminando si ritrovò in un parco pieni di alberi e le foglie gialle le ricordarono la sua debolezza...Si sedette e incominciò a pensare.Un rimorso scese su di lei:voleva recuperare il tempo perduto con il fratello,voleva recuperare l'affetto non dato.Sì sentì forte e con la stessa forza con cui scappò il giorno prima ritornò dal fratello e presa da un senso di colpa l'abbracciò.Una lacrima,sfociata poi in un sorriso,cadde sul loro viso.Rimasero in silenzio ma riuscirono a dirsi tutto con una complicità che solo un fratello sa dare.






e questa è la mia storiella,spero vi piaccia.L'ho scritta per una mia amica che ha perso il fratello e ho trovato ispirazione in lei!