Da poco abbiamo deciso si sposarci rispettando il rito della tostatura del pane, e Peeta vorrebbe tanto avere dei bambini, ma per il momento non mi sento ancora pronta, mi ricorderebbero troppo la mia piccola e dolce Prim. Lavoriamo ancora insieme a Haymitch al libro dei “ricordi”, Peeta disegna mentre noi scriviamo.

 Mia madre di tanto in tanto mi telefona, ma non è ancora tornata a trovarmi. D'altra parte la capisco, sta cercando di dimenticare, ma diversamente da me è rimasta sola, non ha trovato nessuno che sappia starle accanto, che la sappia aiutare nelle notti difficili, che le possa ridare le gioia persa. Invece io ho Peeta, e lui ha me  Non mi sono ancora pentita della scelta che ho fatto e credo che non lo farò mai. Quando le sue braccia mi stringono durante il sonno, un sorriso mi sfiora sempre il volto e, anche se solo per un momento, l'angoscia e la paura lasciano il posto alla serenità e alla pace.

 Anche dopo le torture subite a Capitol City riesce ad amarmi come faceva una volta, nell'arena, sul treno. La mia vita procede bene, ma non sempre tutto è facile.