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Autore: Finnick_    21/01/2013    1 recensioni
SPOILER 5x13! Ora, nonostante tutto, mi viene da ridere. Sai perché? Ho appena avuto uno dei miei presentimenti, una delle sensazioni di cui ridevi tanto. Ho la sensazione che noi due, insieme, abbiamo appena scritto una leggenda. …
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Contemplare un addio non basterà..
 
E’ indescrivibile quello che sento adesso. Rabbia? No. Delusione? Nemmeno. Appoggiare la mia mano calda sulla tua fronte fredda è la sensazione che ho sempre temuto di provare. Sembrava tanto lontano questo momento, nella mia mente. E invece eccoti, steso, immobile, pallido, sulla barca di legno. Dov’è quel sorriso che mi faceva capire che stavi bene, anche nelle peggiori situazioni? Dove? Dove sono gli occhi azzurri che amichevolmente mi hanno sempre accompagnato? Dove.. Dove sei Artù?
 
 Il bisogno di un viaggio è paura e coraggio e sto qui.. Ancora io ci penso a te.. Sì.
 
Confondo le mie emozioni, guardandoti adesso. So che devo salutarti, che questa barca deve partire e portarti via da me, ma ancora non riesco a staccarmi da te. Ricordi quando ci incontrammo la prima volta? Avresti voluto uccidermi con le tue mani. Ricordi quello che mi hai raccontato solo ieri? Mi hai detto che hai sempre pensato che fossi l’uomo più coraggioso che avessi mai conosciuto. E come dimenticare la tua espressione, quando mi vedevi sbucare all’improvviso? Come.. posso pensare che non ti vedrò più?
 
Non dimenticherò da ora in poi i paesaggi del mondo e le fotografie insieme a te.
 Ma ora salutandoti ,affogo.
 
A cavallo percorrevamo le foreste del regno. A piedi avevamo il coraggio di entrare nei bui e stretti cunicoli delle gallerie. Ci cercavamo nei labirinti, ci organizzavamo per la caccia. Dormivamo all’aria aperta, con un fuoco caldo davanti che ascoltava i nostri discorsi su tuo padre, sul mio. Sulla magia, su Camelot. Su Ginevra, su Lancillotto. Avrei voluto fermare quei momenti, per dirti quanto quell’amicizia fosse importante. Credevo in te, l’ho sempre fatto. Io credo in te, Artù, anche se ora salutandoti affogo.
 
Guarda da lontano quelle luci un' altra volta e dopo stringimi e poi stringimi e non sarà mai più..
E domani so che sarò troppo solo, ma dillo adesso cosa pensi, salutandoti 
affogo.…
 
L’ultima magia la faccio per te, adesso. Chissà quando dovrò riusare i miei poteri per salvare una vita. Non sono riuscito a salvare la tua e, ora, l’ultimo gesto che faccio per te è magico. Sento le lacrime che si accumulano e una scende a riscaldarmi la guancia. Sai cosa penso? Che non ho mai pianto davanti a te. Perché volevo farti vedere quanto fossi forte. Adesso piango su di te. Mi avevi detto di stringerti, prima di morire e io l’ho fatto.
E quell’abbraccio resterà con me e te, per sempre. Lo pronuncio, l’incantesimo e la barca si muove.
 
Perdo il tuo sguardo, cerco il ricordo: lo fermo, mi sveglio, ti guardo e sto meglio e sei qui.
Ma ora salutandoti affogo.…
 
Mentre ti allontani, penso che tutta questa sofferenza sia solo io a provarla. Solo io so cosa vuol dire perderti, adesso. Ginevra non è qui, non può vedere che non apri più gli occhi e che non respiri più. Vorrei voltarmi a guardare altrove, ma vedo ancora i tuoi capelli biondi e rimango a fissarli. Ormai però ho perso di vista il tuo volto, amico mio. E improvvisamente ti ricordo nei momenti più belli passati insieme: ridi, scherzi, mi prendi in giro e mi fai complimenti mascherati. E’ sempre così, quando muore una persona cara? La si ricorda solo nei momenti più felici.
 
E quando non verrà mattina, resterò accanto a te..
 
Sono accanto a te, Artù, anche adesso che non mi puoi sentire. Per te non verrà mattina. Non verrà mattina mai più.
 
E quando il buio si avvicina, se succede pensa a me..
 
Stringimi la mano, anche da lontano. Non importa quanto può essere buio, prima dell’alba, tu stringimi.
 
E mi ritrovo a non capire, mentre il giorno muore ed ogni notte era amore ed ogni giorno era un errore..
 
E com’è possibile che intorno a me il vento soffi? Com’è possibile che l’acqua del lago di Avalon, su cui stai scivolando inerme, continui a muoversi? Come..come può la vita intorno continui ad andare avanti? La tua non lo fa più, perché il resto sì? E’ morto il re, non ve ne siete accorti? Cielo, com’è lontana, adesso, la barca. Va dritta verso le nebbie.
 
Stringi le mie mani come per l'ultima volta e dopo guardami negli occhi, come fosse un anno fa..
 
Artù Pendragon: il re che è stato, il re che sarà. L’unico e solo re di Camelot. La sua gloria e la semplicità.
Re Artù, io sarò qui ad aspettarti. Qui, sì. Davanti a quest’isola, come sto facendo ora. Credo in te, re di Camelot. Ora, nonostante tutto, mi viene da ridere. Sai perché? Ho appena avuto uno dei miei presentimenti, una delle sensazioni di cui ridevi tanto. Ho la sensazione che noi due, insieme, abbiamo appena scritto una leggenda.  …
  
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