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Autore: _Blorange_    21/01/2013    0 recensioni
Prendiamo due ballerine con un sogno,
Prendiamo una delle più importanti scuole d'arte di Londra
E prendiamo degli intrighi amorosi degni di Beautiful...
cosa ne uscirà??
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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BRIT School Of Arts

Tutti hanno un sogno.

C’è chi sogna di trovare l’anima gemella e passarci il resto della vita, chi di incontrare il proprio idolo e molti altri ancora… sono infiniti i desideri.

Qual’era il nostro? Beh, ne avevamo tanti , ma il più grande era restare insieme e, sempre insieme, studiare alla BRIT school of Arts a Londra.

Io e Marta, la mia compagna d’avventure, avevamo appena finito le superiori quando vi siamo state ammesse come allieve dell’accademia di ballo: classico, contemporaneo e modern io;  contemporaneo e modern lei.

Il giorno della partenza ero in ritardo, come sempre del resto.

<< Fai la valigia Rory! >> mi aveva detto mia madre la sera prima

<< siii, ora vado >> le avevo risposto io… e invece? Invece mi sono persa a guardare le repliche di Colorado in tv. Diamine! Non sarei stata ridotta alle quattro e mezza di mattina ad accartocciare vestisti ed a buttarli in valigia mentre al contempo mi infilavo i pantaloni e mi lavavo i denti, scena alquanto comica dovrei dire, ma non per me o per i miei genitori che mi dovevano accompagnare all’aeroporto.

<< AURORAA!! >> gridò mia madre dalle scale(ebbene sì, il mio nome è Aurora J ).

<< Si! >> le risposi con lo stesso tono sedendomi sulla valigia nel tentativo di chiuderla

<< Merda, chiuditi! >> bisbigliai tentando di far scorrere la cerniera, ma inutilmente

<< Tesoro sbrigati! Abbiamo solo dieci minuti per arrivare in… ma non avevi fatto la valigia ieri? >>  disse entrando e constatando la situazione critica in cui mi trovavo, sorrisi a 35 denti come se non stesse succedendo niente e, quando apii bocca per spiegare, lei mi zittì

<< Non lo voglio sapere. Vai a prepararti, qui finisco io >> fece tirandomi su per un braccio e spingendomi verso il bagno.

Mi guardai allo specchio constatando di  sembrare in tutto e per tutto un panda che si era tinto la pelliccia di rosso. Così iniziai a sistemami, pettinandomi i capelli arruffati e mettendomi il fondotinta e un po’ di matita.

Finii di prepararmi in un tempo da record, in modo da essere per strada linda e pinta per le 5 ed alle 5.10 in aeroporto di Milano. 

Il mio arrivo fu alquanto teatrale, credo: arrivai di corsa trascinandomi dietro la mia valigia stracolma di vestiti e cose varie, che si poggiava alternatamente sulle due rotelle, buttandosi da una parte all’ altra. Imprecai in italaino, inglese, turco, ostrogoto e chi più ne ha più ne metta, infine arrivai di fronte a Mar ed i suoi genitori di scivolata, naturalmente la valigia mi scappò di mano e fece ancora quattro metri verso il check in sotto l’espressione di completo disappunto della ragazza che si trovava dall’altra parte del bancone. Le sorrisi come per scusarmi per poi recuperare il mio bagaglio.

<< Devi sempre distinguerti tu, eh? >> disse Mar  divertita

<< Non sarebbe lei se no >> controbattè suo padre dandomi un buffetto sulla testa. Ahahahah guarda mi sto strippando dalle risate! No, scherzavo…

Salutammo tutti e dopo qualche minuto ci imbarcammo sull’aereo alla volta dei nostri sogni. Il viaggio durò qualche ora, in modo che alle 8.30 ci trovassimo all aeroporto di Heathrow impalate come delle deficenti all’uscita.

<< E ora? >> domandò Mar voltandosi a guardarmi

<< E ora Taxi >> conclusi con aria perplessa. Prima di riuscire a prenderne uno ci volle un po’, quelle teste di pigna di taxisti anche se erano liberi non ci cagavano di striscio così facendo prendere un cago alla mora e al povero guidatore mi misi in mezzo alla strada bloccando il veicolo incazzata.

Quando arrivammo alla BRIT ad accoglierci c’era una marea di studenti tutti indaffarati ad andare di qua e di la e un conto di 60 sterline da dare al strozzino che ci ha portate fin qua. Facemmo a metà e con soddisfazione quello si allontanò con la sua macchinina nera.

L’edificio era enorme e pieno di gente ma riuscimmo a scorgere una vecchia signora sulla sessantina che andava in giro urlando ‘’ first yearr’’ a destra e a manca come un ossessa, quella era la signora Hurst la preside. La seguimmo In una sorta di guida turistica dell’ accademia.

I dormitori dei ballerini e dei cantanti, siccome il più delle volte frequentavano gli stessi corsi, erano mescolati a all’ incrocio dei sterminati corridoi di quell’ala dell’ edificio  vi era uno spiazzo abbastanza grande  con poltrone, un televisore, diverse tavolate ed un camino. Ero a bocca aperta e mentre la signora Hurst ci faceva strada, mi guardavo attorno con occhi luccicanti. La sentivo parlare, ma non capivo niente, non perché parlasse in un inglese tanto difficile, semplicemente perché non ascoltavo. La visita durò un’altra mezz’ora, dopo di che la preside ci lasciò andare a sistemare le nostre cose nelle stanze e a prepararci per la cerimonia di presentazione di questa sera.

Stavamo camminando per i corridoi trascinandoci dietro le valige, alla ricerca della stanza che avremmo dovuto condividere con un’altra ragazza.

<< Dammi un pizzicotto Rory >> disse ad un certo punto Matra, sorrisi alla sua affermazione ed eseguii gli ordini senza fiatare facendola urlare di dolore

<< Ahio! >> esclamò stizzita << Ma sei stupida? >> continuò poi massaggiandosi il braccio che le avevo pizzicato, le feci una linguaccia

<< No, sono Aurora >> risposi imitando l’accento inglese scatenando nella mia amica una risata alla quale mi unì fino a che, troppo impegnata a ridere, non notai che qualcuno stava avanzando davanti a me andando a sbatterci contro con l’unico risultato di una culata e dell’ esplosione della mia valigia stracolma. Ma perché cavolo sempre a me?!

<< Scusami tanto, non ti avevo visto! >> mi affrettai a dire recuperando le mie cose senza nemmeno guardare in volto la persona che ho travolto … grazie al cielo che non è volata fuori pure la biancheria! Santa mamma che l’ha messa negli scomparti con le cerniere!

<< Ahahah ho notato! Tranquilla, non ti ho visto nemmeno io altrimenti mi sarei scansato >> disse raccogliendo le mie punte volate vicino a lui. Solo allora alzai lo sguardo per incrociare due iridi azzurro cielo

<< Sei una ballerina? >>  disse sorridendomi. Oh  porco pandoro sardo e calabrese! Arossii abbastanza da far si che Mar lo notasse per poi contraccambiare con un sorriso imbarazzato

<< S-Sì. Siamo arrivate oggi.  >> balbettai prendendo le scarpette che quel ragazzo mi stava porgendo

<< Wow, anche noi! Siamo sgattaiolati via dalla pallosa gita turistica di quella befana della preside per andare ad esplorare la scuola per conto nostro, solo che da cinque che eravamo sono rimasto solo io… ci siamo persi per strada ahahah >> ci raccontò con aria allegra grattandosi la nuca imbarazzato. Da per terra mi scambiai uno sguardo con la mia migliore amica, ormai ci capivamo così, non servivano parole. ‘’ Ecco, qualcuno rintronato come te’’ , questo dicevano i suoi occhi color cioccolato.

Il cellulare di qualcuno suonò. Il moro si tastò le tasche alla ricerca del suo e quando lo tirò fuori constatando che gli era arrivato un messaggio.

<< Oh, è Harry. >> cinguettò alzandosi per poi porgermi la mano che accettai prontamente

<< I miei amici mi aspettano all’ entrata. Gli raggiungo… ah, io sono Louis. Piacere >> si presentò sempre con il sorriso sulle lebbra senza però lasciare la mia mano … Louis. Mi incantai ad osservarlo… capelli castani e ribelli, occhi color cielo e lineamenti perfetti, che mi ricordavano un personaggio delle fiabe che ora però non saprei dire e un po’ di barba che lo rendeva ancra più sexy… no ok, frena gli ormoni Rory!

<< Marta! E la ricoglionita qui invece è Aurora. Piacere nostro! >> Intervenne Mar siccome io ero impegnata a far altro

<< Già >> aggiunsi di fretta scrollando la testa e tornando alla realtà

<< Bene belle ballerine, io devo scappare! Ci si vede in giro! >> disse facendo l’occhiolino per poi dileguarsi come è apparso.

*Spazio Autrici*

Ciaoooo

allora io sono Blue, una delle due autrici di questa storia. scriverò le parti di Aurora :)

Che ve ne pare? Spero tanto vi sia piaciuta! Se vi va lasciateci un arecensione, ci farebbe molto piacere sapee la vostra opinione!

Beh buona notte e grazie di aver letto!

Blue xxx

 

  
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