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Autore: Moonshade    22/01/2013    2 recensioni
«Fin dal primo momento in cui ti ho vista ho pensato che tu dovessi essere mia.
Fin dall'inizio ho capito che ti avrei amata più di quanto ami Ginny e che saresti stata la mia ossessione per sempre finché non ti avrei avuta solo per me.
Tu mi hai rubato il cuore!>>

Storia che ha partecipato al concorso "Perché il crack spacca! E Asley lo sa!" di Ashley Moody classificandosi al primo posto
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Audrey, Harry Potter, Luna Lovegood
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Harry prese per mano Audrey e cominciò a correre verso la foresta che spalleggiava la casa dei Weasley costringendo la donna a seguirlo.
« Dove mi stai portando, Harry?!>> esclamò lei stupita dal gesto improvviso del ragazzo
« Continua a seguirmi e lo scoprirai! >>Rispose lui.
Aveva deciso di parlarle. La conosceva solo da pochi mesi ma ancora non aveva avuto l'occasione di scambiare due parole con lei. Ricordava la prima volta che l'aveva incontrata: era accaduto qualche mese prima, quando Percy aveva deciso di presentarla alla famiglia e le aveva chiesto di sposarlo. Da allora Harry si era totalmente innamorato di lei. Non passava istante che non pensasse a Audrey e il ragazzo era sempre più tormentato dal suo amore folle. Non aveva mai sentito un'emozione simile, nemmeno per Ginny che ormai era diventata la sua ragazza da anni. Provava dei sentimenti così forti per Audrey, talmente struggenti da corroderlo fino alla pazzia. Aveva bisogno di dirglielo e non si sarebbe tirato indietro. Aveva progettato tutto: quel giorno tanto atteso, durante le vacanze di Natale, sarebbe riuscito a parlare alla donna che si era impossessata del suo cuore e le avrebbe espresso tutti i suoi sentimenti.
Attraversarono la barriera di sempreverdi che segnava l'inizio della foresta, e continuarono a correre per una decina di metri fino ad arrivare ad una radura bizzarra, degna di qualche scenografia appartenente ad un film romantico. Tutto intorno a loro era completamente innevato: gli alberi, il terreno… perfino il cielo era candido!
Harry si voltò verso Audrey e le sorrise. Sperava che in un modo o in un altro sarebbe riuscito a parlarle, a dirle che l'amava e a convincerla di lasciare Percy per stare insieme a lui.
Cominciò a tormentarsi le mani e a rigirarsi l'anello che si erano scambiati lui e Ginny quando si erano fidanzati. Prese un enorme respiro e disse, in modo avventato, tre semplici parole:
«Audrey, ti amo!>>
La donna rimase interdetta. Continuava a fissarlo, forse per capire quello che stava effettivamente succedendo. Cominciò a ridere convinta che fosse uno scherzo, ma intuì che non era così e che il ragazzo diceva sul serio.
Gli occhi di Audrey si allacciarono a quelli di Harry e, per la prima volta, la donna comprese cosa significasse il vero amore. Era sicurissima di quello che provava per Percy fino a qualche secondo prima, ma in quel momento non ne era più tanto convinta. Le sue guance arrossirono per l'imbarazzo, cominciò a sbattere ripetutamente le palpebre e provò a farsi trascinare dalla ragione e non dai sentimenti, come era solito fare Percy.
« Harry… >> Provò a cominciare cercando di tenere sotto controllo il tono della sua voce « Sono molto più grande di te e non vedo come possiamo… >>
Harry la interruppe prima che potesse finire la frase.
«Fin dal primo momento in cui ti ho vista ho pensato che tu dovessi essere mia. Fin dall'inizio ho capito che ti avrei amata più di quanto ami Ginny e che saresti stata la mia ossessione per sempre finché non ti avrei avuta solo per me. Tu mi hai rubato il cuore!>>
Audrey non poteva credere alle sue orecchie. Si ritrovò a comportarsi come una ragazzina imbarazzata che muoveva i primi passi nel mondo dell'amore. Avvampò come non aveva mai fatto e scambiò uno sguardo con Harry.
Il cuore le cominciò a battere ad una velocità indicibile fino a farla confondere. Si portò le mani alle orecchie come se non volesse sentire altro e chiuse gli occhi cercando di respingere l'ondata di sentimenti che l'aveva appena travolta.
« Harry, non posso… >> Provò a contestare.
Il ragazzo le cinse la vita con le sue braccia e la costrinse ad avvicinarsi. Stavano ad un palmo di distanza l'uno dall'altro e Audrey poteva sentire il suo profumo.
«Dimmi che non mi ami…>> Le sussurrò in un orecchio «Abbi il coraggio di dirmi che non provi nulla per me e mi metterò da parte. Non ti inseguirò più e ognuno tornerà alla propria vita. >>
Audrey non riuscì a protestare. Una parola, un gemito. Qualunque cosa sarebbe riuscito a salvarla da quella situazione imbarazzante, ma lei non voleva. Non voleva separarsi da Harry, non voleva dirgli che non provava nulla per lui perché sapeva che non sarebbe stato vero.
Nel volto del ragazzo si dipinse un sorriso e avvicinò ancora di più il volto a quello della donna. La distanza tra loro diminuiva pericolosamente di secondo in secondo e il cuore di Audrey sembrava volerle uscire dalla cassa toracica.
«Sai che è un amore impossibile… >> Audrey cercava di far ragionare Harry. In fondo lei era più grande di lui e per di più la donna era felicemente fidanzata con un uomo a cui teneva tantissimo, ma per il quale non provava la stessa attrazione che provava per Harry.
«So anche che ti blocca il fatto di essere fidanzata con Percy… >> Disse lui «So cosa provi per lui… >>
«Non potrei provare per lui le stesse sensazioni che provo per te… >> Audrey era imbarazzata. Non sapeva più che le stava succedendo. Parole e frasi uscivano fuori dalle sue labbra con naturalezza anche se lei cercava di nasconderle.
Harry le lanciò un altro dei suoi splendidi sorrisi che le sapevano straziare il cuore e che riuscivano sempre di più a farle desiderare di averlo suo.
«Non ti preoccupare…>> disse il ragazzo scostandole una ciocca dal viso e stampandole un bacio breve sulle labbra «Sarà il nostro piccolo segreto… >>
A quel punto non ne poté più di resistergli. La donna gli buttò le braccia al collo e lo strinse a se abbandonandosi ad un bacio lungo e appassionato.
Audrey non poteva più negare l'amore che provava per Harry.


***


Harry e Audrey si frequentavano da mesi e mantenere il segreto era diventato sempre più difficile. Si incontravano furtivamente sempre nello stesso posto, la radura dove Harry le aveva confessato tutto il suo amore per la prima volta. Passavano ore lì baciandosi, accarezzandosi e scambiandosi parole dolci. Purtroppo qualcuno cominciava a leggere, negli sguardi dei due innamorati, che stava succedendo qualcosa. Ron cercò di parlarne spesso con Harry cercando di strappargli qualche confessione, ma non riuscì mai nel suo intento.
Harry però trovava conforto nello scambiare qualche parola con Luna, un'amica che aveva trovato numerose volte al suo fianco e che si prestava a sentirlo sfogare ogni qualvolta ne sentisse bisogno.
Harry piombò per l'ennesima volta in casa di Luna per parlarle e chiederle consiglio. Suonò alla sua porta e, come suo solito fare, la ragazza gli aprì sfoggiando uno dei suoi soliti sorrisi rassicuranti. Gli fece segno di entrare in casa e lo accolse nel modo più cortese possibile.
«Qual buon vento Harry! >> Cominciò la ragazza con un tono di voce leggiadro «Credevo di non rivederti più! Come va con il tuo piccolo "segreto"?  Percy ha scoperto qualcosa?>>
Harry scosse la testa sorridendole.
«Nessuno ha scoperto niente, ma comincia ad aleggiare qualche sospetto in casa Weasley >> Disse in un sussurro «Ron ha cominciato a prendermi da parte molto spesso e a parlarmi di tradimenti e quant'altro. Credo che cominci ad avere qualche dubbio.>>
Il ragazzo si abbandonò al divano del soggiorno invitato da Luna a sedersi.
«Certo Harry! >> Cominciò Luna porgendogli una tazza con all'interno qualcosa che somigliava vagamente a del caffè «Anche io sarei sospettosa se ti vedessi scappare così spesso… e per di più con la fidanzata di mio fratello!>>
«Cosa intendi dire?>> chiese Harry appoggiando al tavolo di fronte a lui, la brodaglia che emetteva un odore stranissimo.
«Intendo dire che stai commettendo un errore. Tu non dovresti tradire Ginny con una ragazza ben più grande di te e lo sai. >>
«Luna tu non puoi capire… >> Cominciò lui sfiorandosi con una mano la fronte
«Invece sì, Harry! >> Urlò la ragazza fuori di se come non lo era stata mai «Sei tu che non vuoi capire! Tradire una ragazza come Ginny per un'avventura di qualche mese… tu sei pazzo! E come pensi che reagirà la tua ragazza quando scoprirà di tutto questo? E soprattutto come pensi di sfuggire all'ira di Percy? Per non parlare della delusione che darai ai Weasley, la famiglia che ti ha sempre appoggiato! >>
Luna era infuriata, fuori di se. Era completamente rossa e gli occhi sembravano volerle uscire fuori dalle orbite.
«Va bene, Luna. >> Disse Harry dopo aver ascoltato ogni parola pronunciata da lei «Non dovevo fidarmi di te perché non sei una vera amica. Mi dovresti sostenere in quello che faccio e credevo che potessi capirmi solo tu, ma mi sbagliavo. Ti saluto. Non verrò più a tediarti con la mia storia clandestina con Audrey. >>
Harry si alzò dal divano che, con un cigolio di sollievo, tornò a posto. Si diresse a grandi passi verso la porta seguito dalla ragazza, la aprì e cominciò a scendere le scale.
«Perfetto!>> Urlò Luna cercando di darsi un po' di consegno «Va! E non farti più vedere! >>
La ragazza cercò di stuzzicarlo ancora, ma lui non rispose. Non si voltò mai indietro e non le rivolse più la parola, nemmeno per salutarla.
Luna tornò dentro casa sua, immersa completamente nella solitudine. Si chiese se aveva fatto la cosa giusta, se aprire gli occhi ad Harry sarebbe stato il modo corretto di agire. Si gettò sul divano dove cinque minuti prima si trovava il ragazzo. Forse avrebbe dovuto confortarlo e dargli ragione, forse invece avrebbe dovuto dirgli di lasciare Ginny se voleva rimanere con Audrey.
La verità era che Luna odiava sentir parlare di quella donna che aveva rubato il cuore di Harry, odiava ogni sorriso di quel ragazzo perché era sempre rivolto al pensiero di Audrey e detestava non poter essere al centro della sua attenzione al posto suo.
Luna lo amava, ma non aveva avuto mai il coraggio di confessarglielo e in quel momento si trovava sola, sorseggiando quella bevanda infernale e rannicchiandosi nel divano proprio nel punto dove Harry aveva appoggiato la schiena e dove la stoffa aveva assorbito il suo profumo lasciando un ricordo amaro di una brutta litigata e di una possibilità sprecata.
Tu mi hai rubato il cuore, Harry. Pensò tra se e se mentre una lacrima si faceva strada sul suo volto rigandole la guancia con un percorso argenteo.
Mi hai rubato il cuore e non lo saprai mai...
  
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