GENERE:
Comico,
Commedia.
RATING:
Verde.
AVVERTIMENTI: Gender
Bender all’acqua di rose, Slash (pairing vari ed eventuali).
DISCLAIMER:
Nessuno dei
Super Junior,
degli EXO, dei TVXQ, degli SHINee e delle Girl’s Generation
mi appartiene (peccato);
fyccina scritta assolutamente non a
scopo di lucro: non guadagno nulla dalla mia attività di
fangirlamento
compulsivo.
NOTE:
Avendo tirato in
ballo metà degli artisti della SM, mi sembra
opportuno fornirvi uno schema dei loro nomi (reali e d’arte)
per aiutarvi a raccapezzarvi.
Nello specifico:
[SHINee] Jinki= Onew, Kibum= Key, [EXO] Joonmyun= Suho, Kyungsoo= D.O.,
Jongin=
Kai, Wu Fan= Kris, Minseok= Xiumin, Yixing= Lay, Jongdae= Chen, Zitao=
Tao,
[Super Junior] Jungsu= Leeteuk, Jongwoon= Yesung, Youngwoon= Kangin,
Donghee=
Shindong, Hyukjae= Eunhyuk.
(Preparatevi ad una fracca di link nelle note finali. Lettore avvisato,
mezzo
salvato.)
Buona lettura!
“Ma
insomma, si può sapere che è ‘sta
benedetta BB Cream?”
“Un
fondotinta a cinque azioni: idrata, leviga, illumina,
copre le imperfezioni e ringiovanisce di dieci anni”.
“Credo
di poterne fare a meno, sai-”
“Non
obiettare. Decido io cos’è meglio per la tua
pelle”.
Dodici ore prima.
“Jungsu,
mi daresti tre carte?”
“Ma
certo. Kyuhyun, tu sei a posto così?”
“Cambiamene
una, grazie”.
Quella del poker
del venerdì sera era una tradizione
risalente al debutto degli EXO.
Le nuove reclute della SM avevano subito stretto amicizia con i loro
colleghi,
in particolare i Super Junior. Yifan, memore dei suoi anni di
permanenza in
Canada, aveva voluto insegnare ai compagni il gioco del poker;
l’esperimento
aveva riscosso tanto successo che, una volta assimilate per bene le
regole, i
ragazzi avevano deciso di istituire un vero e proprio torneo a squadre,
con una
particolarità: il denaro era bandito. I vincitori imponevano
agli sconfitti una
penitenza a cui sottoporsi senza fiatare -ed erano ormai diverse
settimane che
i Super Junior prendevano in giro i loro dongsaeng poiché
non riuscivano a
batterli.
Quel
venerdì, però, gli EXO si erano dimostrati
particolarmente agguerriti, lasciando di stucco gli avversari; a mano a
mano
che il gioco si faceva più rischioso, i partecipanti di
entrambe le squadre si
erano ritirati, finché non erano rimasti a fronteggiarsi
Kyuhyun e Yifan.
Jungsu, nominato
mazziere per il suo grado di anzianità
in quanto Lidah,
distribuì ai
giocatori le carte richieste.
“Siete
pronti a mostrare?” chiese dopo alcuni attimi di
silenzio.
“Prima
Kyuhyun” rispose Yifan con volto inespressivo.
L’altro
non si fece pregare ed esibì con orgoglio la sua
scala di picche; i Super Junior esultarono, certi di avere la vittoria
in
tasca.
“Uhuh”,
ridacchiò compiaciuto Jungsu, “sarà
difficile batterci.
Yifan, tocca a te”.
Il ragazzo
posò le carte sul tavolo pigramente, quasi di
malavoglia.
“Scala
reale” disse, sfarfallando le ciglia con aria
innocente mentre gli EXO -radunatisi alle sue spalle e rimasti fino a
quel
momento col fiato sospeso- levavano grida di giubilo.
“Sembra
proprio che stavolta abbiate perso” proseguì, non
riuscendo a trattenere un ghigno compiaciuto. “Domani mattina
vi informeremo
sulla penitenza”.
Avrebbero dovuto
fare su e giù per il dormitorio della SM
vestiti da donne fino alla fine della giornata, in sostanza.
“Abbiamo
voluto essere magnanimi” aggiunse Joonmyun.
“Soltanto sei di voi dovranno sottoporsi al suppli- al
trattamento, cioè.
Un’altra cosa: ad avere l’ultima parola su trucco e
parrucco saremo noi”.
Una lotta senza
esclusione di colpi aveva decretato i sei martiri:
Kyuhyun il perdente, Hyukjae e Donghae (che a dir la verità
parevano piuttosto
divertiti), Sungmin e Ryeowook in quanto, letteralmente, i
più femminei, ed
infine Jungsu “perché un vero capitano non
abbandona la nave che affonda”.
D’altra parte, Donghee aveva un appuntamento con la sua
ragazza fissato da
tempo, Youngwoon si era rifiutato categoricamente (“Mi
è bastata l’esperienza
di Intimate Note!” -e
come dargli
torto?), Siwon era occupato con le riprese di un nuovo drama e Jongwoon
si
trovava dai suoi per una breve vacanza.
Una volta comunicati i nomi delle cavie a Joonmyun, il ragazzo
procedette con
l’estrazione delle coppie: per ogni membro dei Super Junior
ci sarebbero stati
due EXO a prendersene cura.
Da lì
ebbe inizio il delirio.
Yifan e Zitao,
cui era toccato in sorte Hyukjae, presero il
loro compito molto sul serio.
“Parrucca
nera ondulata e fluente” decretò il duizhang.
“I
capelli lunghi ti donano molto”.
“Che
culo” replicò Hyukjae, tamburellando con le dita
sul
bracciolo della poltrona girevole su cui l’avevano fatto
accomodare.
“Per
il trucco suggerirei matita nera e rossetto rosso lacca”
propose Zitao, timidamente.
“E BB
Cream. Tanta BB Cream” disse Yifan in un tono che non
ammetteva repliche.
“BB che?”
“Sst,
Hyukjae, fidati di noi. Come lo vestiamo?” si rivolse
poi all’amico.
“Pensavo
a qualcosa in pelle nera e a dei tacchi, ma non
troppo alti perché non vorrei che si slogasse una
caviglia”.
“Mmmh,
mi spieghi questo fetish per la pelle nera?”
arricciò
il naso l’altro. “A me piace il bianco”.
“Beh,
la pelle nera è sexy e Hyukjae ha un bel corpo”.
“E’
vero, però sta benissimo anche in bianco”.
“Eddai,
Yifan” Zitao spalancò gli occhioni da cucciolo di
panda.
“Non
sono convinto-”
“Bbuing bbuing~”
“…E
sia: pelle nera” si arrese il duizhang.
“No,
le tette finte no!” protestò Sungmin nel vedersi
porgere
da Lu Han un reggiseno imbottito.
“Da
bravo, sii ragionevole; se devi sembrare una donna in
tutto e per tutto le tette finte sono d’obbligo”
spiegò pazientemente Minseok.
“Chanyeol,
che ne dici di un look casual-sportivo?” domandò
Joonmyun al suo aiutante.
“Va
bene. Con il fisico mascolino di Donghae è la scelta
più
consigliabile, credo. Senza offesa, eh” si
affrettò a scusarsi il ragazzo.
“E chi
si offende?” sorrise distrattamente Donghae, troppo
impegnato a scambiarsi sms con Hyukjae. “Mi fido di
voi”.
“Vi
chiedo solo di non farmi sfigurare. Ho una reputazione da
difendere, sapete” esordì Kyuhyun.
“Ti
riferisci allo sketch del Saturday Night Live?” Jongin
ribatté divertito. “Vedrai, ti renderemo ancora
più gnocca”.
“Jongin!”
lo rimbrottò Sehun.
“Che
ho detto di male? E’ la verità! Darai del filo da
torcere a Yoona, te lo garantisco”.
“Ci
conto” sogghignò Kyuhyun.
“Ehm,
ma la ceretta è proprio necessaria?” Jungsu
occhieggiò
preoccupato il vasetto di cera a caldo in mano a Kyungsoo.
“Tenendo
conto dell’outfit che abbiamo scelto per te, direi
che è obbligatoria.
Quale ragazza non
si depilerebbe le ascelle, con un abito sbracciato?”
ragionò Yixing.
“Ma fa
male”.
“Porta
pazienza, su. Da quale braccio vuoi cominciare?”
“Dicci
la verità: quanta dimestichezza hai con i tacchi?”
chiese Jongdae, serissimo.
“Poca.
Quasi nulla” fu la risposta di Ryeowook.
“Uhm.
Allora ci converrà optare per delle scarpe basse”
rifletté. “Baekhyun, mi cerchi delle ballerine del
suo numero?”
“Eh?”
ribatté l’altro, assorto nella contemplazione
estatica
del contenuto del beauty case.
“Ballerine.
Puoi chiedere alla costumista di procurarcene un
paio?”
“Ah.
Va bene. Ma Jongdae, l’eyeliner-?” batté
le palpebre
visibilmente truccate.
“Dopo
ci pensiamo, promesso”.
Due ore e mezza
più tardi le sei fanciulle erano
pronte per essere ammirate.
Con loro somma sorpresa vennero condotte da Joonmyun davanti alla porta
della
sala prove; assiepati lì dentro stavano gli altri membri
degli EXO e gli
SHINee, i TVXQ e le Girl’s Generation al completo -pubblico
improvvisato di una
sfilata organizzata all’ultimo minuto.
“Joonmyun,
che storia è questa?” mormorò a denti
stretti
Jungsu.
“Un
piccolo extra, Jungsu” rise il cantante. “Erano
settimane
che non vincevamo. Non odiateci troppo, d’accordo?”
“Ti
prego, dimmi che non avete invitato anche i manager”.
“Sai
che odio dover mentire”.
“Facciamo
entrare la prima concorrente” annunciò Kyungsoo,
autonominatosi presentatore dell’evento. “Un
applauso per Eunja!”
Hyukjae fece il
suo ingresso nella stanza ancheggiando su dei
sandali a zeppa; indossava un miniabito aderentissimo di ecopelle nera,
a
maniche lunghe, che metteva in mostra le sue belle (e accuratamente
depilate)
gambe e le caviglie sottili.
Il pubblico
andò in visibilio.
“Sei
una figa da paura!” urlò Yuri.
“Usciresti
con me?” questo invece era Minho, in piena
modalità hyungwhore,
incurante
dell’occhiataccia rivoltagli da Jinki.
“Non
ci provare!” entrò a passo di marcia Donghae,
senza
aspettare di venire presentato da Kyungsoo. “Minho, se tieni
alla tua
incolumità chiedi scusa al tuo ragazzo e soprattutto lascia
stare la mia
donna!”
“E da
quando sarei la tua donna,
di grazia?” intervenne gelido Hyukjae, con le mani sui
fianchi.
“No,
amore, volevo dire- stai così bene che-”
I manager dei
ragazzi, dal canto loro, alzarono gli occhi al
cielo.
“Chanyeol,
ma come diamine l’avete conciato?”
sussurrò Yifan
all’orecchio della sua Twin Tower, un sopracciglio inarcato
in segno di
disapprovazione. “Lo si potrebbe scambiare per il gemello di
Amber!”
Donghae,
infatti, reggiseno imbottito a parte, era vestito
con una semplicissima t-shirt bianca, pantaloni color carta da zucchero
e
sneakers. L’unico tocco di femminilità era dato
dal nastro giallo infilato tra
i capelli -un’acconciatura più adatta ad una
bambina piccola che ad una
presunta femme fatale.
“…E
questa era Soonghae!” annunciò Kyungsoo a voce
alta per
coprire il battibecco tra i due fidanzatini. “Adesso
è il turno di Kyuhyunna”.
Data la sua alta
statura, Jongin e Sehun avevano accantonato
l’idea di imporre i tacchi al loro hyung. Avevano
perciò deciso di ripiegare su
un paio di anfibi abbinati a delle calze a rete: un tocco un
po’ punk che si
abbinava benissimo al maglioncino di angora e alla minigonna di
ecopelle total
black. Una parrucca color mogano, smoky eyes e un velo di gloss
completavano il
look.
Tutti rimasero
basiti.
“Accidenti,
sta meglio di me in gonna” esclamò Hyoyeon
più ammirata
che invidiosa.
“Non
dovrei dirlo perché è un mio caro amico e
perché sono
uno dei pochi eterosessuali all’interno della SM”,
confessò Changmin a Yunho,
“ma devo ammettere che Kyuhyun sta proprio bene vestito
così”.
“Mai
quanto Jaejoong” puntualizzò l’altro
orgogliosamente.
“Risparmiami
i particolari!” protestò il maknae. “Non
voglio sapere
cosa combinate nel tempo libero, voi due”.
Kyuhyun si
pavoneggiò a lungo, raccogliendo applausi su
applausi anche da parte dei suoi compagni di band.
“Youngwoon”,
si rivolse poi al compagno di band, seduto in
prima fila, “potresti scattarmi una foto e mandarla a
Siwon?”
“Che
intenzioni hai, eh?” ridacchiò l’altro,
inquadrandolo
con il cellulare. “Vuoi forse farlo diventare
etero?”
“No,
piuttosto fargli rimpiangere di trovarsi a due ore di macchina
da qui” rispose, giocherellando con una ciocca di capelli
posticci.
I manager si
finsero molto interessati allo stato delle loro
unghie.
“E
fuori un’altra!” esclamò Kyungsoo,
sempre più calato nel
ruolo di presentatore. “Facciamo entrare Ryeowoon,
prego”.
Ryeowook
avanzò a passi esitanti, gli occhi puntati sulle
ballerine rosse -in tinta con la blusa- che gli avevano fatto
indossare; la
parrucca, lunga e con un taglio scalato, gli nascondeva buona parte del
viso.
Si posizionò di fianco a Kyuhyun e, asciugatosi i palmi
sudati sulla stoffa
nera e aderente dei jeans, rivolse un timido saluto in direzione del
pubblico.
“Uhm”,
bofonchiò, “abbiate pietà di
me”.
“Se
solo Jongwoon fosse qui!” si lasciò sfuggire
Taemin con
il candore che gli era proprio.
“Gli
verrebbe un infarto” chiocciò Kibum, annuendo.
“Ma
no” arrossì vivacemente Ryeowook,
“Jongwoon ed io siamo
solo amici!”
“Oh”
s’imbronciò Taemin. “Quindi non vi
sposerete come hanno
fatto Jonghyun e Kibum?” e indicò i due ragazzi
sedutigli accanto.
“Figliolo”,
rise nervosamente Jonghyun sentendosi puntati
addosso gli sguardi stralunati dei manager, “lo sai che in
realtà Kibum ed io non siamo
affatto sposati, vero?”
“Non
dategli retta, deve ancora riprendersi dall’ultimo
episodio dei Teletubbies” aggiunse la Diva con un sorriso a
trentadue denti -e
un sospetto bagliore all’anulare sinistro che
tentò goffamente di nascondere.
I manager non
parvero molto convinti, ma preferirono
sorvolare.
“…Oook,
qualcosa mi dice che è meglio procedere con la sfilata.
Che entri Sungsoo!” gracchiò il presentatore.
Sungmin
obbedì, praticamente correndo.
“Devo
ammetterlo, Lu Han: niente male. Gli accostamenti sono
un pochino trash, ma il risultato è notevole”
Jongdae si girò verso l’amico.
“Tutto
merito del mio Baozi” sorrise modestamente il ragazzo
e ghermì le spalle di Minseok a mo’ di falco
predatore.
Sungmin,
intanto, distribuiva sorrisi e baci agli spettatori
in deliquio. A discapito della mise leggermente improbabile (composta
da hot
pants e felpa con cappuccio argentei, collant neri coprenti e Converse
alte
fino alla caviglia) era l’adorabile snowflake
di sempre.
“Hai
mai pensato di tingerti di questo colore? Ti sta
benissimo!” approvò Donghae, riferendosi al
castano chiaro della parrucca
indossata dall’amico.
“Oh,
beh, grazie” l’altro arrossì, facendo
intenerire
chiunque nel raggio di dieci chilometri.
“Mi
dispiace dover porre fine a quest’esplosione di carineria,
ma the show must go on”
intervenne
Kyungsoo in un’inglese mezzo farfugliato. “Siete
pronti ad accogliere l’ultima
concorrente…? Signore e signori, fate largo
all’unico, inimitabile e per sempre
giovane lidah dei Super Junior:
Leetae!”
“E’
così carino il nostro Kyungsoo quando fanboyeggia, non
trovi?” sussurrò Chanyeol, sorridendo
affettuosamente.
“Mai
quanto te quando ridi” pensò fugacemente Baekhyun,
limitandosi ad annuire e ad applaudire l’arrivo di Jungsu.
Il leader
percorse i pochi metri della passerella con la
grazia maestosa di una regina. L’abito rosa shocking,
nonostante il colore, gli
donava in modo sorprendente; l’orlo della gonna a balze
rivelava la punta delle
scarpe col tacco e il bustino allacciato strettamente sottolineava la
sua vita
sottile. Sciolti sulle spalle, una cascata di riccioli ramati -un
ombretto
iridescente gl’illuminava le palpebre.
“Oddio”
boccheggiò Youngwoon. “Qualcuno mi tenga, rischio
di
svenire”.
“Ti
senti bene?” lo aiutò Yixing, faticando un poco a
reggerne la massa di muscoli.
La scena non
passò inosservata agli occhi di Jungsu.
“Youngwoon,
tesoro!” si precipitò a soccorrerlo.
“Stai male?
Chiamiamo un’ambulanza?”
“Hai
guardato troppe puntate di E.R.” lo prese in giro il
compagno. “Sei tu che mi fai quest’effetto: sei
troppo bello”.
“Scemo”
sbuffò Jungsu, avvampando.
“Tutto
è bene quel che finisce bene” sospirò
soddisfatto
Joonmyun, stravaccato su uno dei divanetti della sala comune.
“Ah-ah,
è troppo presto per cantar vittoria” lo raggiunse
Jungsu, finalmente struccato e liberatosi del reggiseno imbottito.
“Cosa
intendi dire?”
“Semplicemente
che dovrete prepararvi a subire una clamorosa
sconfitta, la settimana prossima. Avremo la nostra rivincita;
è non è una
promessa, ma una minaccia” sorrise l’altro,
soavemente.
E’
bene fare qualche precisazione. In primis: la
questione TVXQ. Io sono dell’idea che, nonostante lavorino
per due case
discografiche diverse, Yunho e Jaejoong continuino a vedersi di
nascosto -o
meno- dai rispettivi manager. E che i loro (ex) compagni di band ne
siano al
corrente.
Da dove ho preso
l’ispirazione per i look, vi
starete chiedendo (?) voi. Eccovi i link!
-Abito di
Hyukjae, leggermente modificato (http://www.youtube.com/watch?v=x_GkK0dTg3Q)
e parrucca, ovviamente senza fiocco (http://www.youtube.com/watch?v=HLKJg3Ma1EQ).
-Look di
Donghae, hairstyle compreso (http://www.youtube.com/watch?v=YgUTEq6E5-Y).
-L’outfit
di Kyuhyun è tutta farina del mio sacco,
ma la parrucca -e l’allusione alla sua precedente
trasformazione in donna, al
SNL- è presa da qui (http://www.youtube.com/watch?v=3_QIEPnzrQ0).
- Ryeowook
è praticamente identico a com’è vestito
qui, salvo che le
decorazioni della maglia e le scarpe (http://www.youtube.com/watch?v=HLKJg3Ma1EQ).
-Sungmin (http://www.youtube.com/watch?v=cuZWC6qu6tc).
-Leeteuk (http://www.youtube.com/watch?v=D6I0kcXGb_Y,
1:28-1:30, ma l’intero video è da scompisciarsi.)
Riguardo alla
brutta esperienza di Kangin con Intimate
Note, di cui vi consiglio di vedere l’intera
puntata perché è di
un’epicità
sconcertante, capirete a cosa mi riferisco (http://www.youtube.com/watch?v=_FykW3eImGs,
più o meno a 4:25).
Gege è
l’equivalente
cinese di hyung, a proposito.
Un
ringraziamento speciale alla mia Mela che m’ha
aiutata con i nomi femminili dei SuJu <3.
Vi lascio il
link della mia pagina Facebook:
potreste scoprire che, in realtà, sono una ficwriter
più o meno sana di mente.
Più o meno. (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950)
Bbuing bbuing ~!