La sveglia suona, Andrea si alza a malincuore, ancora stordita dalla nottata precedente: discoteca, Cocktail e musica, la vita perfetta per una neo ventenne.

Andrea, ragazza con una vita sociale al top è però ancora senza lavoro. Conta ancora di arrivare in america e sfondare a Hollywood , ma deve mettersi la testa sulle spalle e trovarsi un impiego serio, con una qualifica di cucina potrebbe trovare lavoro nella ristorazione ma, non vuole. Continua a ritenere di aver sbagliato indirizzo.

Ad un certo punto, mentre si stava lavando i denti assolta nei suoi pensieri delle 14.40, il campanello suona, va ad aprire la porta del suo misero monolocale ancora in intimo e con lo spazzolino ancora in bocca. Uno scricciolo di ragazza con una testa piena di ricci  le salta al collo.
-Andrete! Sai che ore sono?- le urla nelle orecchie la piccola riccia
-No Laura, sono tornata stamattina alle sei- le risponde con voce ancora assonnata e chiudendosi la porta alle spalle.

La sua migliore amica, Laura, si dirige verso la cucina ma inciampa nelle scarpe di Andrea lasciate li un po’ di ore prima. -quando imparerai a mettere in ordine la tua roba?- le chiede la riccia rialzandosi dal pavimento e sbattendosi  i pantaloni. Andrea la osserva, si stringe nelle spalle e con aria più che assonnata torna in bagno a sistemarsi lasciando Laura da sola in salotto-cucina, la riccia accende la televisione e per puro caso appare il video degli One Direction FT Darren Criss -Andre vieni qui!!- esclama Laura tutta esaltata, Andrea, esce dal bagno ancora in reggiseno e pantaloni. Si avvicina a Laura e fissa il televisore -Vedrai Laura, noi arriveremo a conoscerli-  Laura guarda Andrea  perplessa
-Ancora questo sogno Andre? Hai vent'anni svegliati fuori!-  Andrea guarda Laura, prende la maglietta appoggiata sullo schienale del divano e la indossa, prende le sigarette ed esce in terrazza, fa sempre così quando sta male per qualcosa. Il suo terrazzo, all'ultimo piano di un palazzo in centro città a Milano le da la vista completa di tutto il quartiere. Adora quella vista.  Poi, in pieno Luglio, è bellissimo sedersi fuori al tramonto e ascoltare le rondini. Laura la raggiunge, le mette una mano sulla spalla -Dolcezza,  ascoltami, non tutti i sogni sono destinati a realizzarsi, dai! Vedrai, troverai un nuovo sogno da qualche altra parte- le dice sorridendole dolcemente.

Andrea, rassicurata dallo sguardo della sua amica rientra in casa, indossa le scarpe prende la borsa e gli occhiali da sole e si dirige verso la porta, con le chiavi in mano incita la piccola riccia a seguirla. Scendono di velocità le scale dello stabile e percorrono qualche metro prima di arrivare alla macchina di Andrea. Montano e Andrea mette in moto. Laura la guarda incuriosita -dove andiamo Andre?- le chiede preoccupata la riccia -non preoccuparti tesoro, ti porto in un posto che a te piace tanto- .

Dopo aver guidato per quasi mezz’ora Andrea accosta e scende dalla macchina. Il cento commerciale è sempre la cura migliore per gli sbalzi di umore .  varcano le porte  scorrevoli e si dirigono subito nel loro negozio di scarpe preferito. Tra un paio di ballerine e un paio di scarpe col tacco si fanno le sette di sera.  Escono dal negozio con i loro acquisti e si dirigono al ristorante del centro commerciale.
Finito di cenare, le due ragazze si dirigono a casa di Andrea per  una serata a “tutto Film”. La serata si svolge così : il divano,  pop corn, la televisione, il lettore DVD e un po’ di film noleggiati (prevalentemente horror o commedie ). 

Ormai erano le nove quando varcano la soglia del monolocale di Andrea,  appoggiano gli acquisti  vicino alla porta della camera e si mettono in pigiama per poi correre davanti al televisore munite di scodelle colme di pop corn,  guardano tutti e cinque i film noleggiati (sarebbe stato un peccato doverne tornare uno senza nemmeno averlo visto). Erano le 4.45 quando hanno finito di vedere l’ultimo film.  Andrea si  alza dal divano, mentre Laura si stiracchia e sbadiglia ancora rannicchiata su quell'ammasso di poliestere e legno lei spegne il televisore. -allora che ne dici andiamo a dormire?- domanda la mora alla piccola riccia stravaccata sul divano. Laura annuisce, si alza dal divano e si dirige in bagno. Andrea, molto stanca comincia a preparare il letto, si butta sopra, e crolla addormentandosi abbracciata al peluche regalato da Laura per il suo ventesimo compleanno. La riccia uscita dal bagno entra in camera e trova la sua amica già addormentata. Spegne le luci e si  rannicchia vicino a lei. Dopo cinque minuti crolla dal sonno pure lei.