SOLO CON TE

 

“Oggi sarà una giornata bellissima, nessuno potrà rovinarla”, pensò tra sé e sé la ragazza, che era felice perché finalmente sarebbe uscita con il ragazzo che aveva aspettato per così tanto tempo. All’ improvviso fu colta, però dalla paura, paura di sbagliare, di non essere come lui voleva, in fondo aveva diciassette anni, e anche se era migliorata molto nella lotta anche grazie all’aiuto del cugino, il suo carattere era sempre lo stesso, timida e impacciata.

“Che cosa c’è? Ti vedo pensierosa” disse all’improvviso una voce da dietro le sue spalle, “niente” rispose la ragazza, ma lui la conosceva bene e così non lo convinse. “è per lui vero?”, a questa domanda la ragazza sobbalzò, il cugino per incoraggiarla le disse: ” Non devi essere triste, o preoccupata perché altrimenti penserà che non sei contenta di stare con lui, e sappiamo bene che non è così”; “aiutami, cugino” a questa richiesta non seppe cosa rispondere, lui le voleva tanto bene, ma come poteva fare per aiutarla? Alla fine, dopo tanto pensare, dalla sua bocca uscirono sagge parole “ non posso spiegarti come amare, perché non s’impara ad amare, semplicemente lo si fa e basta, e non posso insegnarti ad essere felice, perché solo tu sai cosa ti rende felice, però posso dirti che se ami profondamente qualcuno, anche se sei timida o insicura, lui lo capirà che gli vuoi bene, perché devi essere sicura di ciò che provi e il resto verrà da solo”, la ragazza, fece un sorriso tanto luminoso da fare invidia al sole, lo ringraziò donandogli un bacio sulla guancia e se ne andò.

L’ora dell’appuntamento si faceva vicina e così la ragazza iniziò a prepararsi per il fatidico momento, il cugino passava di là e quando vide quel fantastico fiore, si fermò ad osservarla, e pensò a quanto l’aveva odiata e a come era potuto essere così stupido, poi pensò a quanto l’aveva ammirata, quando finalmente capì che lei non doveva essere oggetto di tanto odio, e infine  a quanto invidiava quel ragazzo che quella sera sarebbe uscito con lei, perché era stato uno sciocco. Pensò che avrebbe voluto essere al posto di quel ragazzo, perché doveva approfittare della sua assenza per farla innamorare di lui, e invece non ne era stato capace. Restò lì ad osservarla in tutto il suo splendore, osservò quella che ai suoi occhi era una principessa, una degna discendente di una casata così importante, si era cresciuta capelli, che ora erano raccolti in uno scignon, indossava un vestitino corto sopra le ginocchia, e le labbra erano bagnate da un rossetto perlato, era così sensuale, ma ora era di un altro, e così si era messo l’anima in pace. Bussò, chiese permesso ed entrò: “ Se mai ti dovesse far soffrire, ricordati che io ci sarò sempre, c penserò io a sistemarlo, non ti abbandonerò mai, il mio compito è proteggerti ma ora non la considero più solo una missione, ma una libera scelta”, lei lo ringraziò e lasciò la stanza…

L’ora dell’appuntamento era giunta lui arrivò, e la portò lontano.

N: “ allora, come va Hinata?”

H: “ tutto bene, dove andiamo, Naruto?”

N: ” questa è una sorpresa”

Dopo un lungo cammino giunsero su una splendida collina, da dove si poteva ammirare tutto il paesaggio, i due fecero un pic-nic notturno e parlarono tutta la notte la povera Hinata era sempre più timida, ad ogni suo gesto, ad ogni sua carezza, però si ricordò di quello che le aveva detto il cugino, e lei era sicura di amare naruto. A un tratto lui si fece sempre più vicino e hinata fu presa dal panico, non sapeva cosa fare, così non si mosse, aspettando che lui la baciasse ed è proprio quello che accadde, naruto le si avvicinò, e quando stava per sfiorare le labbra di hinata , le chiese:”posso avere l’onore di baciarti”, lei incapace di parlare, lo guardò negli occhi e lui capì; si avvicinò molto lentamente quasi aveva paura di romperla,e poi appoggiò le sue labbra su quelle di hinata, lei per la felicità quasi svenne. Il bacio si fece sempre più passionale, poi tutto finì e i due ritornarono alle proprie abitazioni, dopo essersi scambiati il bacio delle buona notte si lasciarono. Hinata era così contenta, aveva atteso a lungo, ma ne era valsa la pena.

Dopo un mese dalla prima uscita alla quale ne seguirono molte altre, Nasuto voleva festeggiare il primo mese con l’amata, così organizzò una serotina romantica. La sera verso le sette andò a prendere Hinata, la condusse nel luogo della loro prima uscita, i due chiacchierarono, cenarono, e quando era quasi ora di tornare a casa, naruto disse: ” ti prego rimaniamo ancora un po’, guarda quante stelle ci sono nel cielo, ma nessuna brilla quanto te, sei bellissima hinata, non so cosa io abbia fatto per meritarti, ma ora tu sei qui, e non vorrei mai lasciarti”, detto ciò la baciò, però naruto quella sera voleva di più di un bacio, le sue mani percorrevano la schiena di hinata, la quale era percorsa da brividi, poi nasuto staccò le sue labbra dalla bocca di hinata e passò a baciarle il collo, le slacciò il vestitino che indossava, la distese sull’erba, continuando a baciarla e poi pian piano le sfilò il vestito, aveva quasi paura di toccarla, però lui voleva fare l’amore con lei, la desiderava da tanto tempo. Ad un certo punto hinata lo allontanò delicatamente da lei, e disse quasi timorosa”è…è., la prima volta”, naruto allora le disse”io, non voglio costringerti a fare niente che tu non voglia, perché io ti amerò comunque”, hinata sempre con la sua timidezza, lo guardò negli occhi e lui capì, riprese da dove aveva interrotto, e le sfilò il vestito, poi le disse”sei proprio sicura hinata?” lei lo guardò con dolcezza e gli disse “non c’è nessun altro con cui vorrei farlo, ti ho aspettato per tanto tempo, non farmi aspettare più”. Naruto con l’aiuto di hinata si disfò di tutti gli indumenti superflui, e pian piano, con tanta dolcezza prese possesso del corpo di hinata,”ti prego fa piano”, disse la ragazza. Naruto era molto spaventato, aveva paura di fare male a quella meravigliosa creatura, era come se stesse toccando un preziosissimo oggetto di cristallo, che aveva paura di rompere. Alla fine prese coraggio, spinse piano, con tanta dolcezza, la ragazza all’inizio provò dolore, ma non voleva che naruto si sentisse in colpa, e strinse i denti fino a che quel dolore non divenne un piacere che la pervase, ora Hinata era felice, stava condividendo quello che è per una ragazza il momento più importante e meraviglioso, con l’unico ragazzo che ha sempre voluto, avrebbe voluto fermare il tempo, avrebbe voluto non doversi mai distaccare da quel ragazzo che era stato tanto dolce, ma alla fine dovette staccarsi; ”stai bene?”, domandò Naruto premuroso, “si, è stato il momento più bello della mia vita, grazie”, poi Naruto le diede un dolcissimo bacio sulla fronte, e si addormentarono abbracciati, dormirono sulla collina, per tutta la notte, dall’altra parte della città, però un altro cuore soffriva, infatti, Neji notò che Hinata non era rientrata quella notte, ma allo stesso tempo volevo solo che lei avesse tutto ciò di cui aveva bisogno, e così, si sarebbe limitato a guardare la sua stella da lontano, facendo in modo che la sua brillantezza non sparisse mai.

THE END

 

Ciao, spero vi sia piaciuta questa storia sono un po’ incerta sul finale, ma è la prima fanfiction in assoluto che scrivo, mi raccomando commentate, si accettano anche commenti negativi, purché siano costruttivi. Un Bacio.