" Mihael... Ehi, Mihael!"

 

 

Qualcosa mi scuote. Mi sveglio, e con 'immensa gioia' trovo davanti a me quell'idiota di Matt.

 

"Umph... Che cosa vuoi?"

 

"Come che voglio? Sono le 14 e tu dormi ancora. E va bene, non mi farò più gli affaracci tuoi."

 

Cerco di parlare, ma non me ne lascia il tempo. Si ferma per un po' di secondi e appena apro bocca ricomincia a parlare. Sembra una presa per il culo, davvero.

 

"Vabbè, se poi ci scoprono è colpa tua."

 

Continua a dirle grosse. Non so se essere più confuso per il sonno o per le cagate che dice. Ma forse entrambe.

 

"Fanculo, Matt."

 

Mi alzo e per poco non inciampo. C'è sempre stata tutta questa robaccia per terra? Spazzatura ovunque. Mi faccio strada spostando tutto con i piedi, verso un misero stanzino con uno specchio, almeno, e un cesso. Non potrebbe esserci nulla di peggio.

Appena apro la porta, il ficcanaso mi guarda curioso.

 

"Mihael, dove vai?"

 

"Mi prendi in giro? Vedi di non rompere."

 

Nell'istante che mi precede dallo sbattere la porta vedo un sorrisino ebete sul volto di Matt, che se ne sta lì come al solito a guardare le sue porcherie in tv. E' già bello se ne abbiamo una, poi. Sarà un rompipalle, ma Matt mi capisce. Come se risolvesse un puzzle...

Un puzzle.

In quell'istante un volto compare nella mia mente.

 

L.

 

No.

 

Chiaro, vivido e così reale. 

Near.

 

"Bastardo..."

 

Do' un'occhiata allo specchio incorniciato con qualche crepa sparsa, il mio sguardo cade sulla mia ormai vecchia cicatrice.

Beh, alla fine posso dire di aver perso. Il mio scopo è sempre stato uno solo. Non ho più altre ragioni di vita. Battere Near. 

Un ghigno involontario compare sul mio volto riflesso, o forse è solo la mia fottuta immaginazione. L'io che avrei voluto essere è lì, e mi guarda come per dire 'perdente...'. Ho perso.

 

"Maledizione."

 

Sospiro e mi lavo la faccia, al solito questo strafottuto rubinetto arrugginito non si chiude. Esco e sbatto la porta e Mail è ancora lì, mi butto sul divano di fianco a lui. Le gambe vanno da sole. Afferro una tavola di cioccolato nuova che è sul divano ed inizio a scartarla.

 

"A quanto pare è il cioccolato ora a mantenerti in vita, eh Mello?"

 

Se la ride. Vorrei pestarlo in questo preciso momento. Molto, molto forte. 

Appallottolo la carta argentata e la lancio lontano. Via. Come vorrei fare con questa vita, con questi problemi, a volte. Ma una cazzo di vita iniziata deve essere finita con un briciolo di dignità. 

 

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Mihael oggi è proprio nervoso. Che ci stia pensando ancora? Dopo che ha saputo di Kira, del secondo L e di Near a capo della sua SPK, non sembra sorpreso. Ma è sempre...più strano. A me dispiace, ma se cerco di consolarlo ci rimedio solo un pugno. E non ne ho proprio voglia. Ma diamine, 'sta situazione ha davvero rotto.

 

"Mello?"

 

"Che vuoi?"

 

"Vorrei che mi rispondessi seriamente"

 

"Spara."

 

"Che cosa dobbiamo fare?"

 

"Di che parli?"

 

"Non possiamo certo andare avanti così. Ok, abbiamo avuto la -chiamiamola così- fortuna di trovare questo postaccio. Ma rubando non ci andrà bene per sempre. Un giorno quelli ci fottono e lo sai anche tu."

 

Silenzio.

Questa cosa mi preoccupa. Mi aspettavo una delle sue risposte a freddo, ma niente. 

 

"Quindi vuoi fare l'impiegato?"

 

Non sono certo soddisfatto, ma mi sento più tranquillo. Certo, con Mihael è meglio non insistere in questi casi. Almeno non ora. 

 

"Sì, come no. E tu potresti diventare poliziotto..."

 

So che mi sta fissando con quello sguardo. Ma non lo voglio vedere. E' terrificante. Vorrei non aver detto nulla. Mi alzo e mi metto alla finestra, accendo una sigaretta.

 

"Questa potevi risparmiartela."

 

"Perchè, trovi sia una cattiva idea?"

 

Di nuovo silenzio, un cattivo segno. Mi volto lentamente tanto per vedere che succede. 

Ma non avrei mai dovuto farlo, infatti mi becco un colpo di telecomando dritto in fronte, facendomi cadere la sigaretta che muovevo per far staccare la cenere, dalla finestra.

 

"Ho capito, calma! Tsk."

 

"Umph."

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Certo che Matt è proprio un idiota a volte.

 

Io, uno sbirro?

 

Ma per piacere.

Il mio obiettivo è ed è sempre stato battere Near. Mi sono davvero rammollito. Come ho potuto anche lontanamente pensare che fosse finita?

 

Kira non c'entra niente. Near avrà pur già in mano la soluzione del caso, ma ha vinto una battaglia, non la guerra.

Credeva davvero che io potessi morire così?

Beh, si sbagliava.

Non tirerò le cuoia, non prima di vedere quell insopportabile macchia bianca al secondo posto, e io sul primo.

Sono sempre stato io il secondo.

Ma non lo sarò più.

 

Devo pensare bene a cosa fare, ora che nessuno sa che io e Mail siamo ancora vivi. 



Eccomi con la mia prima FF su Death Note!
Quando Mello è morto non ho potuto accettarlo assolutamente, così mi sono immaginata un "bivio" misterioso nella storia. (?)
Anche se questo non è proprio il mio genere, quindi non so che cosa potrebbe saltarne fuori...
Un mio compagno che l'ha letta mi ha detto che gli era piaciuta e così ci ho provato! 
Spero vi piaccia!
_Ritsu_