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Autore: V a n i l l a    22/01/2013    2 recensioni
“And it's breaking over me,
A thousand miles down to the sea bed,
I found the place to rest my head.
Never let me go, never let me go.”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Never let me go.

And it's breaking over me,
A thousand miles down to the sea bed,
I found the place to rest my head.

Never let me go, never let me go.”

 

http://www.youtube.com/watch?v=SRhC0MGcMvw (ascoltate leggendo)

 

Sum correva verso casa, sempre più veloce tentando di sentire sempre più lontano ciò che lasciava alle spalle. Una lacrima le rigava il viso, era più arrabbiata che triste, doveva aspettarselo. Nate, il suo ragazzo l'aveva lasciata proprio il giorno del ballo di fine anno.

Era delusa. Era stato il suo primo ed unico ragazzo, non ne aveva mai avuti altri né nessuno aveva mai manifestato interesse per lei. Si sentiva così stupida, in effetti lei non era nemmeno innamorata di quel Nate eppure in quel momento era distrutta. Si distese sul letto fissando il soffitto, bianco, vuoto, come lei. Il vestito per il ballo ancora confezionato poggiato sulla sedia a rotelle della scrivania. Pensava, e piangeva. Stare con Nate la distraeva dal suo amore per Harry. Ed ora cosa poteva fare? Niente si ritrovava faccia a faccia con i suoi sentimenti, faccia a faccia con se stessa, fissando il soffitto della sua stanza. Harry era il suo migliore amico. Era fantastico, perfetto, tutto ciò che di meraviglioso ci sia in questo mondo. E lei si sentiva imprigionata da quel sentimento che tentava di mascherare con relazioni finte. Che stupida. Prendeva in giro gli altri e se stessa. L'ora del ballo si avvicinava sempre di più, ogni tanto il suo sguardo si rivolgeva al vestito..e pensava alle sue amiche, che in quel momento si stavano preparando al grande evento, ad Harry con lo smoking che andava a prendere la ragazza che aveva invitato. Non reggeva solo al pensiero. Mentre si autocommiserava nei suoi pensieri arrivò un trillo dal suo cellulare, lo raccolse e lesse sullo schermo “Harry” con la foto di loro due abbracciati, rispose.

-Pronto..-

-Sum,sono io, volevo sentirti un po' prima del ballo, sei con Nate?-

-No,tu dove sei?- disse con voce tremolante.

-In macchina, ma che hai? E' tutto ok?-

-Stai andando a prendere Sarah?-

-Mh sì, ma rispondi Sum, è tutto ok?-

-...No, niente è ok Harry, un bel cazzo di niente!- disse scoppiando in lacrime.

-Arrivo subito- disse attaccando.

Harry che stava guidando diretto verso Sarah subito invertì rotta. Se Sum aveva bisogno di lui, lui ci doveva essere, ad ogni costo, lei veniva prima di tutto, era troppo importante.

Aprì la porta di casa prendendo le chiavi da sotto il tappetino, i suoi genitori non c'erano, Sum era sola in casa, subito corse al piano di sopra in camera sua e la trovò distesa sul letto tra le lacrime. Silenziosamente le si avvicinò e si sedette sul letto facendole poggiare la testa sulle sue gambe, lei continuava a piangere ma dentro di se si sentiva meglio, semplicemente per la presenza di Harry.

-Ora ci sono io, non devi piangere più- disse Harry accarezzandole dolcemente i capelli

-Raccontami tutto, raccontami cosa è successo, cosa c'è che non va, sfogati-

Sum si asciugò le lacrime, aveva tutto il trucco sbavato, si sentiva così inopportuna e brutta ma non era la prima volta che Harry la vedeva in situazioni del genere, e lui la faceva sentire a proprio agio.

-Cosa è successo? Nate mi ha lasciata...ma non è questo il motivo vero e proprio della mia infelicità. Vedi, Harry io non riesco ad essere felice, non so come fare, stavo con Nate perchè era l'unico ragazzo che si sia degnato di guardarmi nella mia vita, che ci abbia almeno provato. Non avevo mai avuto un vero fidanzato, Nate era una specie di gioco per me. Giocavamo a fare i fidanzati, non c'era amore. Ero convinta che il mio amore fosse impossibile. Che non avrei mai potuto avere qualcosa di soddisfacente. Le altre ragazze si innamorano, cambiano e scambiano ragazzi ed io mi sento diversa. Mi sento intrappolata nei miei sentimenti perchè non riesco a trovare altri amori, oltre che una persona. C'è ne solo una che mi fa sentire bene, sempre, ma è una cosa impossibile. Io vorrei solo trovare un po' di tranquillità. Mi sento a disagio, mi guardo allo specchio e mi vedo diversa. Le altre ragazze vanno al ballo, si sentono delle principesse, ballano con i loro cavalieri, ed io stasera ne avevo l'occasione, seppur senza amore, seppur senza una storia vera e propria io stasera potevo sentirmi bella, potevo illudermi di essere felice, di danzare spensierata col mio cavaliere e via. Almeno per una sera, ed ora mi ritrovo qui a piangere con me stessa e a sentirmi fottutamente stupida. Fortuna che ci sei tu Harry. Hai lasciato Sarah per stare a sentire una stupida come me che piange. Ma tu ci sei sempre per me. Sei stato capace di rendere bella questa sera con la tua presenza. Grazie Harry.

-Non mi devi ringraziare Sum, sì ci sono sempre, e ci sarò sempre, e sai che ti dico? Il ballo, le principesse e i cavalieri se ne possono pure andare a quel paese. Balliamo, qui. Io e te. Questo sarà il nostro ballo di fine anno, solo nostro, Sum e Harry. Ecco tieni, metti queste auricolari, è un momento solo nostro.

http://www.youtube.com/watch?v=zMBTvuUlm98 (ascoltate leggendo)

Harry porse la mano alla ragazza che fece un ampio sorriso e lo strinse forte tra le braccia, si muovevano lentamente seguendo le dolci note della canzone. Quel momento era perfetto e nessun ballo di fine anno sarebbe potuto essere migliore di ciò. Sum era felice così. Harry era felice così. Fece fare una giravolta alla ragazza che volteggiava felice tra le sue braccia.

-Sei la mia principessa.

-Solo tu mi fai sentire così, Harry, ti prego non lasciarmi mai.

-Mai lo farò.

E così sarebbe stato, Harry non avrebbe mai fatto niente per ferirla, lei era ciò che di più speciale e delicato c'era al mondo, lei era l'amore, loro due insieme erano l'amore.

Si guardarono dritti negli occhi, erano persi l'uno nello sguardo dell'altra. Il riccio mise una mano sul viso della ragazza accarezzandolo delicatamente e pian piano le si avvicinò poggiando le labbra sulle sue e unendosi in un lungo e dolce bacio. Un bacio tanto atteso, tanto desiderato da entrambi, che nessuno aveva mai il coraggio di provare a immaginare o a pretendere. Era arrivato, senza pretese, senza preavvisi, era stato un bacio spontaneo, il più bello che avessero entrami mai provato.

Seguirono altri baci e passarono la notte del ballo di fine anno abbracciati sul letto, insieme in un abbraccio che li completava, perchè sì, loro si completavano insieme.

-Ti amo. Disse Harry

-Anch'io.

Si sussurarono prima di cadere tra le braccia di morfeo, quella notte finalmente erano entrambi felici.

 

  
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