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Autore: Severa Piton    23/01/2013    4 recensioni
Dalla storia: «Quando le arrivò davanti, lei assunse un'espressione di così malcelata felicità, i suoi occhi si accesero di un amore così intenso, che lui non poté far altro che sorriderle divertito, con lo sguardo che si perdeva nel suo, con una dolcezza che non credeva potesse appartenergli». Una breve descrizione di quello che i nostri bei protagonisti provano durante il ballo a casa di Lady Gresham.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il ballo da Lady Gresham
L'amore nei loro occhi
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Tom Lefroy stava sbirciando l'arrivo delle carrozze da una delle finestre della grande villa di Lady Gresham. Aspettava con impazienza di vedere giungere la carrozza delle famiglia Austen.
Dopo quasi dieci minuti di attesa, vide scendere da una delle vetture la figura alta e slanciata di Jane, la donna che gli aveva preso il cuore e l'aveva nascosto con l'involontario intento di non farglielo ritrovare mai più.
Jane alzò gli occhi e scorse il bel viso di Thomas che la osservava. I loro occhi si incontrarono per un solo istante, prima che lui lasciasse andare la tenda; un istante che bastò per far tremare i cuori di entrambi.
Entrata nella grande sala da ballo, Jane cominciò a cercare il protagonista dei suoi pensieri tra la folla. Per quanto cercasse, però, non riusciva a trovarlo.
Certo, non si era accorta che Tom la stava osservando da un angolo della stanza. La guardava e sorrideva, con lo sguardo tenero degli uomini innamorati.
Lo divertiva il modo in cui lei si guardava intorno con lo sguardo curioso che andava piano piano spegnendosi, lasciando lo spazio a un'espressione delusa e malinconica. Quasi rise, Tom, quando la sua bella Jane si ritrovò Mr. Wisley davanti. Sobbalzò come se fosse l'ultimo uomo che voleva incontrare. Probabilmente, pensò Lefroy, l'arrivo di Mr. Wisley l'aveva risvegliata bruscamente dal pensiero del suo viso. Era improvvisamente passata dal sognare l'uomo che voleva al ritrovarsi davanti colui che desiderava evitare.

La guardò concedergli con gentilezza l'onore del primo ballo e si divertì a studiare le espressioni del suo viso mentre danzava. Non era esattamente la donna più felice del mondo.
- Non vi sembra di guardarla un po' troppo, Lefroy? - Gli chiese Henry. Tom rispose con un mezzo sorriso e distolse lo sguardo.
Pochi secondi dopo, però, non poté combattere la tentazione di rivolgere di nuovo le sue attenzioni al bel corpo aggraziato di Jane.
Pensò che lei avesse tutto ciò che lui aveva sempre desiderato in una donna: era elegante, bella, intelligente e non mancava mai di stupire con le sue parole pungenti e i suoi discorsi spiazzanti. Riusciva, poi, a fargli battere il cuore come nessun'altra era mai stata capace di fare.

Notò, in quell'istante, che non aveva mai desiderato le labbra di nessuna donna come in quel momento bramava quelle di Jane. Pensò a quanto potessero essere soffici e piacevoli, e uno brivido gli scosse lo stomaco.
Sorrise ancora all'espressione di controllata noia che aveva mentre ballava con Mr. Wisley.
Decise, così, di invitare una ragazza che stava parlando con Henry a ballare.
Insieme si sistemarono tra due coppie, nel posto più vicino a Jane, la quale ancora non si era accorta che Tom era arrivato.

La guardò mentre eseguiva le regole della danza, fingendo di avere la mente concentrata sul ballo, quando - Tom lo sapeva - i suoi pensieri erano altrove, forse nei mondi che amava creare, forse in un bel posto mentre parlava con lui.
Quando le arrivò davanti, lei assunse un'espressione di così malcelata felicità, i suoi occhi si accesero di un amore così intenso, che lui non poté far altro che sorriderle divertito, con lo sguardo che si perdeva nel suo, con una dolcezza che non credeva potesse appartenergli.
Ammirò il suo sorriso di contenuto compiacimento, mentre le loro mani si sfioravano leggermente nel ballo.
Ogni volta che i loro occhi si incontravano, un terremoto scuoteva i loro cuori e una tempesta infuriava nei lori corpi.
Perché non c'era mai stato niente di più perfetto delle loro due figure così vicine e così innamorate.
Sapevano entrambi che la famiglia Austen, Mr. Wisley e Lady Gresham li stavano guardando, ma il loro amore, la loro contentezza nel poter stare così vicini erano talmente grandi, che le persone intorno a loro non esistevano più.
Tom non lo sapeva, ma quella fu la sera in cui Jane capì cosa fosse davvero quella strana beatitudine che provava ogni volta che lo vedeva.
Era amore. E proprio come Jane aveva sempre sognato, era il più grande amore che una donna potesse provare. Ed era capitato a lei.
Si guardarono ancora e la musica finì, lasciandoli nella piacevole sensazione dei loro cuori in subbuglio.


  
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