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Autore: BlacK90    12/08/2007    1 recensioni
Due anni dopo aver recuperato i loro corpi, Edward ed Alphonse Elric partono ancora una volta per una missione, accompagnati dall'Energy Alchemist.
Quale segreto custodisce in realtà un tranquillo paesino del Nord?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questi personaggi non appartengono a me, ma sono di Hiromu Arakawa. Questa ff non è scritta a scopo di lucro.



Amestris….un paese ricco e meraviglioso confinante con il regno Xing. Qui l’ Alchimia è una scienza stupefacente, su cui vigila il così detto “Principio dello Scambio Equivalente” secondo il quale senza sacrificio non si può ottenere nulla, in quanto per ottenere qualcosa è necessario dare in cambio qualcos’ altro che abbia il medesimo valore. Questa è, secondo gli Alchimisti, la verità della vita, ma ci sono anche delle regole che devono essere rispettate se non si vuole incombere nelle ire di Dio......

Proprio in questo paese, nella città di Central city, la vita scorreva serena. Bambini che giocavano tranquilli presso le varie piazze,le strade piene di gente intenta a fare acquisti o a compiere le proprie commissioni, artisti di strada impegnati nei loro numeri,…..insomma una noia mortale! Ma un po’ di movimento non sarebbe tardato ad arrivare, infatti,fra queste tranquille stradine, correva all’ impazzata un’ auto, con a bordo delle nostre vecchie conoscenze….
- Accidenti a te Fratellone,come al solito siamo ancora in ritardo!!- disse un ragazzo dai corti capelli di un dorato scuro e occhi del medesimo colore, al ragazzo sedutogli accanto .
- AH, Adesso vorresti dire che è colpa mia ,Al?!?!?!- il ragazzo dai lunghi capelli biondi raccolti in una coda alta e dagli occhi dorati si voltò di scatto, lasciando il volante.
- ATTENTO!!!!- urlò il giovane Alphonse Elric agguantando il volante e sfiorando per un pelo un’ anziana signora intenta ad attraversare la strada.
- PIRATI DELLA STRADA!!!!!- gli urlò dietro quest’ ultima.
- CI SCUSI SIGNORA- urlò Edward Elric abbassando il finestrino.
- Ecco, stamattina non ti sei voluto alzare e questo è il risultato…- lo rimproverò Al incrociando le braccia.
- Avresti potuto svegliarmi tu- disse irritato Ed.
- Ci ho provato, ma….-

---------- FLASHBACK ----------

- FRATELLONE, FRATELLONE SVEGLIATIIIIIII- urlò Al attraverso un megafono( udibile fino all’ estremo sud del paese secondo alcune testimonianze).
Di tutta risposta,Ed si era girato nel sonno, colpendo Al in pieno viso prima con un piede e poi con un braccio, stendendolo a terra con una sicura frattura cranica.

---------- FINE FLASHBACK ----------

- …….questo ti basta?!- disse Al mostrando le impronte della mano e del piede, ancora abbastanza evidenti sulla sua faccia e la benda che aveva dovuto applicarci sopra.
Edward non ebbe il coraggio di aprire bocca, così continuò a guidare con lo sguardo fisso sulla strada.
Ebbene si, come avrete capito sono proprio loro, Edward e Alphonse Elric, beh…., forse non sono esattamente come li abbiamo lasciati: Edward ha ormai 18 anni, è sempre un’ Alchimista di Stato, ma grazie alla promozione ricevuta dal nuovo comandante Supremo( Gli è costato molto accettarlo….) Roy Mustang, è diventato un colonnello. Alphonse invece ha 17 anni, vive con il fratello a Central City da quasi due anni e volendo dargli una mano nell’ esercito, ha deciso di sostenere l’ esame da Alchimista di Stato, che dovrebbe essere….
- …Proprio oggi!!! Proprio oggi che devo sostenere l’ esame pratico mi fai questo brutto scherzo. Speriamo che Mustang non si arrabbi-
- Non preoccuparti fratellino, se oserà dire anche solo una parola, se la dovrà vedere con il sottoscritto- disse scoccando le nocche delle mani.
Erano arrivati straordinariamente incolumi ( viste le abilità nella guida di Ed, arrivare senza un labbro spaccato e un bernoccolo in testa è gia tanto) al Quartier Generale di Central City, Al aveva un aria un tantino preoccupata, mentre suo fratello lo aveva rassicurato.
- Non devi preoccuparti così tanto….sei un alchimista di grande talento e poi sei mio fratello, questo dice tutto- disse Ed pavoneggiandosi.
- Se lo dici tu, allora mi fido fratellone- disse Al con un sorriso.
- Così mi piaci!-
Camminarono per i vari corridoi del palazzo, come sempre, pieni di persone che andavano avanti e indietro cercando di risolvere i vari casi successi di recente in città. Arrivarono alla segreteria e vi trovarono una ragazza con occhi verdi e capelli castani, che portava un grosso paio di occhiali da vista neri. Aveva in mano una lunga pila di fogli, che poggiò all’ istante, quando vide Ed e Al.
- Buongiorno Edward. Ciao Alphonse-
- Ciao Sheska- dissero all’ unisono.
- Sai per caso dove si trovi il bastar….ehm….volevo dire il nostro grande Comandante Supremo?-si corresse Ed dopo aver ricevuto un occhiataccia da parte di Al.
- E’ nel cortile, tra poco inizieranno gli esami pratici- disse una voce alle loro spalle.
Ed, Al e Sheska si voltarono all’ istante e videro Robert Shaw sorridere amichevolmente verso di loro. Il ragazzo non era molto cambiato in quegli ultimi anni: occhi neri, capelli corti e dello stesso colore degli occhi, la divisa da militare e il ciondolo che conteneva la fotografia di sua sorella minore, unica superstite della famiglia.
- Oh, ehm…Buongiorno colonnello Shaw- esclamò Sheska mettendosi impacciatamene sull’ attenti.
- Riposo, riposo….- le rispose Robert agitando la mano, poi si rivolse a Ed e a Al.
- Allora….- disse dando una pacca sulla spalla a Al.
- ….Come ti senti?-
Al lo guardò imbarazzato
- Ehm, non saprei…..mi sento emozionato….ecco tutto-
- Vedrai, Roy non ha mai mangiato nessuno, non inizierà certamente da te….- disse Robert sorridendo.
- E se anche solo ci provasse… si renderà conto di come si ci sente a essere spediti dritti dritti contro il muro- disse Ed minaccioso.
- A proposito, come mai quella benda?!- chiese curioso Robert squadrando il povero Alphonse da capo a piedi.
Al gettò un’ occhiata fulminante a suo fratello.
- Un piccolo incidente mattutino, niente di che…- rispose Ed con un’ enorme goccia di sudore sulla testa.
- UHM-
Passò lo sguardo da Al a Ed e rivolse a quest’ultimo un ghigno malefico.
- Dimmi la verità Ed…tuo fratello ha cercato di svegliarti e tu in cambio gli hai dato un pugno e un calcio sulla testa nel sonno. Giusto Alphonse?- chiese Robert una volta esposta la sua teoria.
- Si, purtroppo.- disse Al toccandosi il capo, ancora dolorante per il brutto colpo, mentre a Ed gli comparve una venuzza pulsante sulla fronte.
“ Grrrr ma come diavolo fa a sapere sempre tutto!?!?!?!?!!?”
- Beh, ora dobbiamo andare giù in cortile, dove tra qualche minuto si svolgerà la prova pratica.- disse Robert.
I tre si incamminarono lungo un corridoio che portava a un piccolo cortile, di solito usato per sostenere la prova pratica.
- In cosa consiste la prova pratica quest’anno?- domandò curioso Al, mentre i tre camminavano lungo un corridoio pieno di ritratti di vecchi condottieri e delle loro imprese.
Robert sorrise divertito alla sua domanda e rispose- L’ho preparata io stesso la prova di quest’anno, ma non ti posso rivelare che cosa bisogna fare. Non sarebbe giusto nei riguardi degli altri partecipanti.- disse Robert, vedendo la faccia che avevano fatto.
- Almeno un indizio.- chiese Edward, con sguardo supplichevole.
- Va bene. Allora bisogna stupire i membri della commissione d’esame, che poi saremmo io e Mustang.- rispose Robert.
I tre erano arrivati al cortile, dove una ventina di persone era disposta disordinatamente per tutto il cortile, fissando il Comandante Supremo con curiosità.
Al si allontanò da Robert ed Edward e si mise insieme al gruppo di persone che aspettavano l’inizio dell’esame.
Robert si avvicinò a Mustang, mentre Edward trasmutò una poltrona di fianco al cortile e si mise a sedere, aspettando anche lui l’inizio dell’esame.
- Benvenuti cari alchimisti, a giudicare dagli esami scritti e orali, la maggior parte di voi ha delle ottime potenzialità per diventare Alchimista di Stato, ma adesso vi attende la prova più difficile, in cui dovrete dimostrare le vostre abilità pratiche utilizzando l’ alchimia. Spero che tutti voi superiate l’ esame con successo, e adesso diamo inizio alla prova- Mustang smise di parlare e un brusio di applausi seguì le sue parole.
- Tzè, buffone!- disse irritato fra sé Ed guardando Roy pieno di superbia.
Robert avanzò davanti alla grande folla di Alchimisti e uno alla volta, pronunciò i loro nomi in ordine alfabetico. – Aisenouf Ben-
Un uomo dall’ aria molto sicura di se, si fece strada fra la folla e si mise in posizione. Trasmutò il legno in una statua di Roy( probabilmente per ingraziarselo), infatti il Comandante Supremo apprezzò molto e probabilmente tutto sarebbe filato liscio se Roy non avesse letto la scritta incisa sul suo fondoschiena: “al nostro grande Comandante StuScemo”. Per la rabbia Roy sbattè fuori dall’ arena il candidato a suon di ustioni, sotto le risate generali di tutti e specialmente di Ed che se la stava facendo addosso dal ridere. Dopo essersi consultato con Robert, la commissione sentenziò il suo voto, che ovviamente fu bassissimo.
Tutto poi proseguì tranquillamente,pian piano Robert chiamava gli alchimisti e uno alla volta facevano vedere la loro capacità di trasmutare oggetti e tecniche alchemiche alquanto elaborate, finché…
- Elric Alphonse- disse Robert, con un mezzo sorriso sulle labbra.
Mustang, che fino a quel momento non aveva avuto alcuna reazione alle trasmutazioni compiute dai precedenti alchimisti, a parte quando uno di loro trasmutò un vulcano, il quale aveva eruttato lapilli contro Roy, bruciacchiandogli il sedere, prima che lui reagisse incenerendoli con uno schiocco di dita, anche se Ed aveva urlato “BRAVO!”( Mustang si trattenne dall’inviargli una vampata) , a quel nome il suo sguardo si fece curioso e aspettò che Al si preparasse a compiere la trasmutazione.
Alphonse si avviò al centro del cortile e indossò un paio di guanti su cui erano disegnati due cerchi alchemici.
Roy guardava curioso che cosa avesse in mente il più piccolo degli Elric, come pure Robert. Edward invece urlava dalla poltrona- FORZA AL, FAGLI VEDERE COSA SAI FARE!!!-
Alphonse si girò verso il fratello e gli rivolse un sorriso. Poi ritornò con lo sguardo verso Roy e battè le mani.
Poi le poggiò per terra e subito una forte luce azzurra fuoriuscì dal punto in cui aveva poggiato le mani. A qualche centimetro dal punto in cui aveva poggiato le mani, pian piano si stavano creando due armature identiche a quella in cui la sua anima era stata rinchiusa per diverso tempo, prima di ritornare normale.
Appena le due armature furono trasmutate, Al si avvicinò a loro e appena fu vicino battè nuovamente le mani e le poggiò sulle armature. Esse furono avvolte da un alone azzurro e strani segni azzurri apparvero per qualche secondo sul loro corpo.
Nessuno sapeva che cosa volesse fare, a parte Edward che aveva già visto ciò.
Infatti la loro casa era sempre pulita e splendente solo perché Al usava sempre quella tecnica per pulire la casa.
Creava delle armature in cui poi riversava un frammento della sua anima e le controllava mentalmente, cosa che stava facendo anche adesso.
Dopo che la luce alchemica si fu diradata, le armature avanzarono di qualche passo e si inchinarono davanti agli esaminatori. Poi loro incominciarono a combattere sotto gli occhi di tutti.
- Grazie ai cerchi alchemici che ho disegnato sui miei guanti posso creare qualunque cosa e posso trasferire negli oggetti inanimati un frammento della mia anima e controllarli per un breve periodo di tempo.- spiegò Al, vedendo gli sguardi stupiti dei presenti, a eccezione di Ed, che urlava a squarciagola- BRAVO AL, COSI’ SI FA!!!- e alzò entrambi i pollici.
Dopo un paio di minuti, le armature esaurirono la loro forza e ritornarono inanimate, lasciando così la possibilità agli altri di sostenere il loro esame.

- Molto bene, grazie a tutti. Abbiamo finito, riceverete i risultati degli esami fra una settimana- disse Robert, mentre la piazza si svuotava lentamente.
- Uff, finalmente è finita anche questa scocciatura- disse Roy sbadigliando vistosamente.
- Guarda che tu sei il Comandante Supremo, è tuo dovere presidiare gli esami per diventare Alchimisti di Stato- commentò Robert.
- Lo so, ma è una tale noia…-
- Ehi Mustang! Non mi dirà che si è gia stancato del suo lavoro?!Ma d’ altronde è normale, alla sua età…- disse provocatorio Ed.
- Almeno io non sono un piccolo insignificante nanetto rompiscatole come qualcuno di mia conoscenza- disse accarezzandosi il mento.
- COME OSA DIRE CHE SONO TALMENTE PICCOLO CHE NEANCHE POLLICINO MI RIESCE A VEDERE!!!- divenne rosso come un pomodoro e cominciò a sbraitare come un forsennato.
- E TU COME ACCIDENTI TI PERMETTI DI DIRE CHE SONO VECCHIO?!?!!?!?- urlò il Comandante infilandosi minacciosamente i guanti.
- Fratellone!-
Ed si voltò un’ attimo prima di saltare addosso a Roy, incontrando il sorriso del fratello minore.
- Come sono andato fratellone?!-
- Sei stato il migliore Al , dopo ti porto a festeggiare due cose-
- E quali sarebbero?-
- La tua promozione e la prematura dipartita di un certo Comandante dei miei stivali-
- Provaci, e stasera mangeremo nano alla griglia-
- GRRRRR…IO TI….-
- Ehi ehi ehi… piantatela una buona volta!- disse Robert cercando di separarli.
- Ehm…mi scusi Comandante Supremo…- disse un soldato che era appena arrivato.
- Si, cosa c’è?! Non vedi che sono occupato?!?!- Roy teneva sotto tiro Ed.
- Si, ma devo dirle una cosa veramente importante, se potrebbe seguirmi…-
Mustang rivolse un sorrisino strafottente a Ed( naturalmente si incacchiò ancora di più) e si allontanò velocemente, seguendo il soldato.
- QUANTO ODIO QUELL’ UOMO!!!!!!-
- Dai fratellone, cerca di controllarti, dopotutto adesso Roy è Comandante Supremo-
- Al ha ragione, non ti conviene scaldarti così tanto nei suoi confronti- disse Robert assecondandolo.
-GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR-( gli doleva ammetterlo, ma avevano schifosamente ragione)
- Dai, vi offro da bere- disse Robert, dando una pacca sulla spalla a ciascun fratello - andiamo a un bar che conosco qui accanto, è il posto ideale per rilassarsi un po’ quando si è stressati.-
Così i due fratelli seguirono Robert fuori dal Quartier Generale mentre Ed imprecava parole senza senso contro il giovane Comandante.



Questo è il continuo di "the fall of the seven sins", spero vi piaccia. Commentate e segnalatemi i vostri punti di vista.


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