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Autore: ziogio    23/01/2013    0 recensioni
Lion, con i suoi occhi azzurri, aveva fumato una canna e ora aveva una pistola puntata contro la ragazza... lei supplicò: “No Amore, che stai facendo? Su dai, posala, non vorrai davvero uccidermi? Sono tua moglie!”, un colpo, fronte perfetta, sangue ovunque, lui scappa, io rimango con gli occhi spalancati rimanendo a guardare cosa sarebbe successo... Lion aveva ucciso... sua... moglie?!
Arrivò la polizia, mi videro spiare la scena, mi interrogarono portandomi alla loro centrale operativa, mi fecero parecchie domande fra cui solo una mi ha colpito subito: “Perché ha ucciso quella ragazza?”
Genere: Azione, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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The best liar, the biggest lie

 

Conoscete Lion? No? Era un mio compagno alle scuole superiori e non sono mai stato così sorpreso e tutto sommato deluso da uno di loro, pur odiando la maggior parte di loro...

***

Lion era stato rimandato e successivamente bocciato in seconda superiore, quindi era il più grande in classe essendo l'unico del '91, non sembrava malaccio e tutto sommato avevamo iniziato tutti a prendere confidenza con lui, senza troppi problemi visto che comunque faceva parte della nostra classe, la 1°A, in quell'anno, il 2006, Lion ottenne il “Titolo scolastico” denominato “The best liar”, cioè il miglior bugiardo.

Il premio consisteva solamente in un trofeo e si può dire “l'onore” di essere riconosciuto da chiunque passi nei corridoi e ti osservi con aria incredula urlando “Cazzo! Chissà cosa si inventerà questa volta!”, lo so, molto bene, avevo io quel premio.

Il problema è il modo in cui l'ha ottenuto, io l'ho avuto grazie alla fantastica messa in scena di un professore che leggeva il giornale, di un mio compagno omosessuale (che omosessuale non era) che ci stava provando con uno di quinta e infine del preside che ha ottenuto la sua laurea acquistandola, era tutto finto, eppure ero riuscito ad essere talmente credibile da far spaventare chiunque in quella scuola di fronte a tali accuse, specialmente quella sul preside; avevo fatto documenti falsi, dichiarazioni false, temi falsi, di tutto, era tutto perfetto.

Il premio si perde però nel momento in cui qualcun'altro inventa una balla, a parer altrui, migliore della precedente, secondo me Lion era solo un “novellino” del mestiere, ma evidentemente mi sbagliavo, non tanto per la balla con cui ha ottenuto il premio, ma con la balla che escogitò dopo, che vi esporrò in seguito; in qualunque caso, tagliamo corto, vinse il premio facendo licenziare (al contrario mio che ho ammesso la menzogna prima) il preside della scuola, poi riassunto, ovviamente; era divertente, funzionava così, anche il preside era d'accordo, ogni volta che qualcuno riusciva a ingannare tutti vinceva un premio, io volevo di nuovo il mio, mi spettava, ma non mi interessava poi così tanto.

 

Lion passò le superiori a essere idolatrato, immortalato in foto e album, in pose originali e ammesse anche quelle “provocanti” in foto scolastiche e venne considerato da tutti, oltre ad avere il premio a scuola, “The best old liar ever” (Il miglior bugiardo di sempre), non solo a scuola, ovunque...

Ma torniamo un attimo indietro, nel 2007 cercai di diventare un suo amico, mi serviva per la reputazione ormai a terra dalla perdita di quel titolo, lui si dimostrò abbastanza confidente, ma non lo fu mai davvero.

Io non provai mai a riottenere quel titolo, se lo meritava, ma nel 2010, quando entrambi avevamo finito la scuola, venne organizzata una gara in cui qualcuno doveva riuscire a inventare un danno veramente grave a qualcuno ed a qualcosa, inoltre, riuscire a smentirlo a concorso concluso, accettammo entrambi.


Per assicurarmi il premio dovevo sicuramente osservare bene le mosse del cosiddetto nemico, quindi iniziai a seguirlo ovunque andasse, non avrei mai voluto scoprirlo realmente...

Ogni giorno, non so perché, andava in “Via Salset”, era una via... ecco... come dire... in cui andavano coloro che “cercavano compagnia”... ma lo seguii anche lì e con mio stupore vidi che non era solo, c'era una ragazza con lui, bassa, capelli biondi e occhi azzurri, avrà avuto 18/19 anni, non di più... ma la ragazza con lui era la stessa vista la sera scorsa... ogni giorno sceglieva la stessa? (non chiediamoci dove trovasse i soldi per una scopata a sera)

Iniziai a insospettirmi, a pensare che il suo piano forse era fingersi una sorta di predatore sessuale, o qualcosa del genere, rimanendo poi costretto ad andare in carcere e poi liberarsi grazie alla testimonianza della ragazza (che verrà pagata, immaginai).

 

Lo seguii a casa.

 

Non potevo credere ai miei occhi, prendevano una tazza di thè, guardavano la tv e nel mentre lui scriveva sempre sul suo solito blocco degli appunti, probabilmente per sviluppare la prossima balla.

Mi ero stufato, era il 20 novembre del 2012, rimanevano dieci giorni al termine del concorso... ma ormai avevo deciso, la mia menzogna sarà basata su ciò che deciderà di fare Lion, sì, è la scelta migliore, senza dubbio.

Poi però, il colpo di scena, Lion, con i suoi occhi azzurri, aveva fumato una canna e ora aveva una pistola puntata contro la ragazza... lei supplicò: “No Amore, che stai facendo? Su dai, posala, non vorrai davvero uccidermi? Sono tua moglie!”, un colpo, fronte perfetta, sangue ovunque, lui scappa, io rimango con gli occhi spalancati rimanendo a guardare cosa sarebbe successo... Lion aveva ucciso... sua... moglie?!

Arrivò la polizia, mi videro spiare la scena, mi interrogarono portandomi alla loro centrale operativa, mi fecero parecchie domande fra cui solo una mi ha colpito subito: “Perché ha ucciso quella ragazza?”, mi sentivo morto dentro, io ero stato accusato di aver ucciso una ragazza? Io?

Ma cosa potevo fare? Lion era fuggito da lì, non avevo prove, non avevo niente, ero fottuto.

 

Mi portarono davanti alle sbarre, triste come non mai, continuando a pensare: “Evaderò da qui brutto stronzo, Lion, preparati, considerati un uomo morto”.

Il giorno dopo, non ricordo come, ero riuscito a evadere, ero un ricercato, ricercato per un crimine che non ho commesso, in quell'evasione uccisi a occhio e croce una decina di persone e mi resi conto che forse un crimine l'avevo commesso, forse dieci.

Uscito mi intrufolai nell'FBI, nella CIA, ovunque, per ottenere informazioni su Lion, scoprire dove fosse e lo seppi da una centrale di Los Angeles, lui era lì, andai a fare una visitina, il 29 novembre 2010, il giorno prima della fine del concorso.

Entrai e lui era sconvolto, lo si vedeva in faccia, gli dissi “So quello che hai fatto a Serena”, lui replicò “Quello che ho fatto io? Guarda te, le più grandi potenze mondiali ti stanno cercando”, io “Era questa la più grande balla, pensai, far finta di uccidere tua moglie, ma lei è morta davvero... sono qui per vendicarla, stronzo”, mi fece un sorriso ebete e mi minacciò: “Come farai a presentarti al concorso di domani? Fino a prova contraria il miglior bugiardo sono io, troverei un modo per farti essere lì se mi lasci lib...”, scaricò l'intero caricatore prima che finisse la frase e poi, scappò.

 

Il giorno dopo mi presentai al concorso, ovviamente ben nascosto e sentii pronunciare il nome di Lion per presentare il suo operato, senza dubbi non sarebbe venuto e per questo i giudici chiamarono successivamente me... andai, mi tolsi la maschera e tutti mi puntarono la pistola contro, il conduttore mi disse: “Lei è un ricercato, ha ucciso seriamente delle persone, non può giustificare questo”, io: “Quelle persone sono morte per una buona causa”, lui risposte “Sentiamola”... risposi brevemente: “Lei si rende conto che oggi io sono l'unico presente e che lei è, di conseguenza, obbligato a consegnare a me il premio?”, il conduttore cercò di scappare, ma io lo presi, gli feci perdere conoscenza davanti agli sguardi impietriti della gente venuta lì per festeggiare e alle urla dei bambini che non cessavano di piangere, gli puntai una pistola e minacciai di ucciderlo se non mi avessero consegnato il dannato premio, la loro risposta fu veloce, un colpo, cecchino probabilmente, arrivò dall'alto, mi uccise velocemente ma riuscii a uccidere quell'uomo prima di morire a mia volta, sembrava una fottuta roulette russa.

***

Vi scrivo dall'inferno, non è come ve lo aspettate... è un posto abbastanza tranquilli e i diavoletti che volano in giro sono felici e contenti, io no.

Riesco ancora a sentire qualcosa dentro di me che mi fa credere di non essere nel posto giusto, che non avrei dovuto diventare un fottuto assassino del cazzo, ma come avevo fatto? Ero all'inferno (ero religioso, ora non so quanto potrei affermarlo), avevo ucciso una marea di persone per pura vendetta, ero ormai finito, la mia vita era già conclusa, ma la mia anima era ancora vivo, non volevo, chiesi a Satana di uccidermi, egli rifiutò, mi uccisi io allora, nell'unico posto in cui si poteva farlo all'inferno, dove andavano tutti dopo aver ormai vissuto la loro schifosa vita, dopo tre giorni di coda, finalmente, mi butto, penso a tutto quello che ho fatto, mi scende una lacrima e poi... nulla.

  
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