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Autore: justanothergirl_96    23/01/2013    4 recensioni
Perchè dubitare dell'amore? non tutti ci faranno sempre e solo del male, e Alex, dopo tante delusioni, riuscirà a capirlo.
L- Non permetterò a nessun altro di farti del male.
A- E' una promessa?
L- Si bimba, è una promessa.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Dopo aver pensato quasi tutta la notte a Travis, finalmente riuscii a chiudere occhio e la mattina successiva ero abbastanza rilassata, ma mamma si era dimenticata di chiamarmi -forse perchè non le avevo detto che dovevo uscire, ops-, avevo meno di un'ora di tempo per prepararmi e vedermi con Summer al centro commerciale, corsi in bagno mi spogliai velocemente e mi infilai sotto la doccia, fui velocissima, sia ad asciugarmi che a vestirmi.
Quasi pronta mi truccai mettendo un po' di correttore e un filo di eyeliner, tanto per far risaltare gli occhi azzurri che avevo la fortuna di avere, lavai i denti e riuscii ad arrivare al centro commerciale per l'ora prevista, mentre Sum, come al solito, era in ritardo.

 Non cambiera' mai. Pensai tra me e me e risi.

Dopo qualche minuto arrivo' e iniziammo a camminare per negozi guardando qua e là e provando vari vestiti. Quando d'un tratto pensai a ciò che mi aveva detto la sera precedente, ovvero che avremmo conosciuto qualcuno di speciale, non so perchè, ma fu come un flash.
 "Sum, perche' ieri sera hai detto quella cosa?" La guardai perplessa.
"Volevo solo smettessi di pensare a quell'idiota" rise guardando il mio volto e io risi dopo di lei. "Stronza" le dissi ridendo mentre lei mi guardò seria per un secondo per poi ridere di nuovo.
Non l'ho detto, ma speravo mi facesse incontrare qualcuno.. Avevo bisogno di dimenticare Travis.. Ne avevo davvero bisogno.
Mentre eravamo in giro per negozi c’era un commesso davvero carino, lo fissai per un po’, e mi resi conto che era il tipo incontrato alla caffetteria il giorno prima.
Mentre cercavamo tra i vestiti qualcosa di carino si avvicinò a noi.
“Salve ragazze, avete bisogno d’aiuto?” Ci sorrise in modo gentile io mi girai e lo fissai per qualche secondo, notai subito il suo sorriso, era davvero carino...
"No, grazie" dissi con il mio solito tono acido. “Alex” mi rimproverò Sum guardandomi negli occhi sperando la smettessi di fare l’acida.
"Non ho detto nulla, solo non ci serve il suo aiuto” sbuffai e andai dall’altro lato del negozio.
"Scusa, non è sempre cosi antipatica, è solo un periodo no” Sum gli sorrise e subito venne da me.
“Che ti è preso, sei stata morsa da una vipera?!” Disse in modo sarcastico guardandomi.
"Senti, è solo che quel tizio ci ha provato ieri con me, senza nemmeno chiedere come mi chiamassi, è un completo idiota” dissi con voce rauca ed entrai subito in un camerino a provare ciò che avevo preso.
"E allora? È davvero carino, esci da lì e va a chiedergli scusa” disse Sum con voce speranzosa.
Uscii dal camerino con ciò che stavo provando.
"Allora, come mi stanno questi jeans?” Roteai su me stessa mentre si sentì una voce familiare non troppo lontano da noi.
“Uuh, da dio piccola!” 
 Sia io che Sum ci girammo nella direzione della voce, era Travis che si stava avvicinando.
Sum sbuffò e si allontanò sapendo che se si fosse avvicinato di più a lei l’avrebbe preso a parole per non dire a calci, lo odiava davvero.
"Hei Travis” finsi un sorriso mentre lui si abbassò a darmi un bacio sulla guancia, nel fra tempo c’era il ‘commesso’ -davvero, davvero, davvero carino... Dannazione, era sexy-, che ci fissava. “Chi è quel tizio che ci fissa?” Disse con tono sgradevole.
"Nessuno, un attimo tolgo questi jeans.” Entrai nel camerino ignorandolo, mentre entrò subito dopo che entrai io, chiudendo la porta.
“Esci Travi” dissi con tono disgustato.
"E perché mai? Una volta ti piacevano certe cose, o mi sbaglio?” Si morse il labbro avvicinandosi sempre più al mio viso.
Avevo il cuore che batteva a mille mentre lo stomaco mi si stringeva, lo guardavo ferma senza dire niente, mi sentivo stupida e incapace di rifiutare ogni suo tocco. -Nonostante tutto quello che mi aveva fatto.-
"Dai piccola” si avvicinò di più a me, mi sfiorò le labbra per poi scendere al mio collo, iniziò e sfiorarlo con le labbra per poi mordicchiarlo e passare la lingua nei posti appena morsi.
Non sapevo cosa fare, chiusi gli occhi lasciandomi sfiorare dalle sue labbra e iniziai ad accarezzargli il collo.
"T-Travis” sissi a bassa voce gemendo appena dal piacere che mi stava causando il suo tocco.
Continuò in silenzio respirando sul mio collo sbottonandomi i jeans.
 Non era la prima volta che finivamo in un situazione del genere, aveva un potere su di me, e doveva finire.
 Mise appena la mano sui miei slip quando ad un tratto arrivò Sum. “Alex tutto ok?” Disse con voce preoccupata.
Allontanai subito Travis e mi sfilai i jeans del negozio rimettendo i miei. “Si Sum, va a pagare questi, io arrivo subito” Le passai i jeans dallo spazio sopra la porta e guardai dritto negli occhi Travis.
"Ok, però fa veloce che ho fame” Disse Sum ridacchiando, andando subito dopo alla cassa.
Non appena si allontanò cercai di uscire dal camerino mentre Travis mi fermò."Non andare piccola, voglio stare con te, adesso” mi guardò dritto negli occhi.
“No Travis, lasciami stare” lo spinsi e uscii velocemente dal camerino dirigendomi verso la cassa quando una mano mi blocco dal braccio, mi girai di scatto ed era il tizio della caffetteria alias commesso alia tizio più sexy che avessi mai visto. “Che vuoi?” Lo guardai fisso quando i miei occhi incrociarono i suoi, in quel momento mi accorsi di quanto fosse realmente carino e dannatamente sexy, più di quanto mi fossi resa conto prima, i suoi occhi come l'oceano erano qualcosa di indescrivibile, mi fecero venire le palpitazioni, e non era mai successo con nessun altro se non con Travis.
"Non voglio nulla, solo che, il tipo che è entrato con te nel camerino, non mi piace, sta attenta” disse con tono sicuro e sincero guardandomi dritto negli occhi. Mi staccai di scatto allontanandolo da me.
“Non sai nulla, non mi conosci” continuai a guardarlo negli occhi mentre cadde un profondo silenzio tra noi.
Mentre io e lui ci guardavamo negli occhi arrivò Sum e mi tirò a se. “Su bella addormentata, andiamo a mangiare, cibooo” risi sentendo quella frase e andai via con Sum, lasciando quello sconosciuto lì fermo, immobile, senza dirgli più una parola.
 Sum si incuriosì notando che ero parecchio distratta.
 “Oi, ma ti riprendi?” Disse urlando appena al mio orecchio passandomi una mano davanti gli occhi. “Eh? Si si, scusa” risi guardandola.
“Andiamo a mangiare che anche io muoio di fame” la tirai al mcdonald's ed entrambe ordinammo un bigmc menù, ci sedemmo e mangiammo tutto con la nostra calma.
"Allora, mi dici cos’è successo?” Disse Sum sperando in una risposta sincera. “Sono la tua migliore amica, sputa il rospo ciccia.”
Risi ascoltando il modo in cui parlava. “Nulla, però avevi ragione, il commesso è proprio carino” sorrisi sperando non capisse di chi stessi parlando.
“Ah si? Bene, allora andiamo di nuovo lì e  tu gli chiederai scusa per il tuo comportamento infantile, tanto abbiamo già finito di mangiare.”
Si alzò di scatto e mi tirò fuori dal fast food. “Sum, no” dissi con tono deciso.
"Oh si, merita delle scuse” mi fissò dritta negli occhi.
“E allora? Nemmeno lo conosco Sum! Penserà che mi interessa” dissi in modo, sta volta, insicuro.
“Eh bè? È vero che ti interessa” rise di cuore. “Andiamo Alex, è carino, e tu hai bisogno di qualcuno che tenga realmente a te.” la guardai perplessa.
“E tu che ne sai che non è come tutti gli altri, se non peggiore?” Continuai a fissarla in modo perplesso.
Rise. “Alex” mi prese le spalle guardandomi. “Non tutti sono Travis, ok? Sai che un ottimo sesto senso, una volta tanto da retta a me, per favore” annuii e ci diremmo al negozio dove noi credevamo lavorasse.
Non appena entrammo ci avvicinammo alla cassa.
"Ci scusi, dov’è il ragazzo biondino che era qui circa un’ora fa, lavora qui?” Chiese Sum con tono curioso.
"No ragazze, mi dispiace, viene qui solo per dare una mano quando il fratello sta male.”
“Ohw.. e, dove possiamo trovarlo?” Continuò a chiedere Sum sperando di ricevere una risposta.
“Mh, si chiama Logan, ma non credo possa dirvi altro, scusate ancora” si allontanò senza dire altro.
“Vedi? Te l’avevo detto, avremmo dovuto lasciare stare” sospirai delusa.
“Ammetti che ti dispiace, eeeh?!” Rise appena. “Lo troveremo, sappiamo il nome, riusciremo a trovarlo” annuii e andammo via.
Tra un altro giro e l'altro, notammo l’ora, erano già le 17:30. “Meglio tornare a casa” Sum annuì e iniziammo ad uscire dal centro commerciale per andare verso casa.
"Bella giornata, mi mancava stare così con te” ammisi guardando Sum. “Anche a me” mi abbracciò e io ricambia l’abbraccio in modo sincero.
Non appena arrivai a casa salutai mamma papà e le gemelline, Matthew come al solito stava fuori.
Subito averli salutati corsi in camera e accesi il pc.
Non appena si accese mi collegai su facebook e mi misi a cercare tutti i Logan possibili, ma niente, introvabile.

Cosa diamine era, un fantasma?

Sospirai dispiaciuta e quando stavo per arrendermi, eccolo lì, cosa era? Una manna dal cielo? Boh.. so solo che ero felicissima.
Stavo per cliccare sul tasto ‘aggiungi agli amici’ e boom, saltò la luce. 
Iniziai a urlare come una pazza, non era possibile!


***
Spazio autrice.

Ecco a voi il Trailer della fanfiction.
http://www.youtube.com/watch?v=6xjU5HAJQfE
Spero vi piaccia e che vi renderà curiosi, tanto da continuare a leggere.

Twitter: 
McKidrauhl_ 

  
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