Bella Notte
 
Hiroto alzò gli occhi verso il cielo stellato. Uno spettacolo meraviglioso. Fin da bambino era sempre stato il suo panorama preferito, ed era certo che sarebbe rimasto tale anche da adulto. Riportò la sua attenzione sul giardino del Sun Garden e incominciò a camminare. Si stava dirigendo in un punto specifico dell’enorme giardino, un posto per lui speciale, dove si trovava una grossa roccia dove si sedeva da bambino per guardare le stelle. Dove aveva incontrato una certa persona e dove era iniziata la loro amicizia. Si bloccò quando vide proprio quella persona seduta sulla sua roccia.
Sulla loro roccia.
H:- Midorikawa!-
Sentendosi chiamare, Midorikawa girò la testa all’indietro, sorridendogli. Il rosso lo raggiunse e si sedette accanto a lui.
H:- Si direbbe che abbiamo avuto la stessa idea.-
M:- Già.-
I due tornarono a guardare le stelle. Dopo una decina di secondi trascorsi in silenzio, Midorikawa si girò verso il rosso e sbottò con un:- Accidenti…-
Colto di sorpresa, Hiroto si girò verso di lui preoccupato.
H:- Che c’è?-
M:- I tuoi occhi…-
H:- I miei occhi? Che hanno i miei occhi?-
M:- Brillano…-
H:- Eh?-
M:- Quando guardavi il cielo i tuoi occhi brillavano. Sembravano due stelle.-
H:- Ah, beh, grazie.-
Ritornarono a guardare il cielo, entrambi leggermente imbarazzati. Dopo un paio di minuti di rigoroso silenzio, una cascata di stelle cadenti apparve davanti ai due ragazzi, i quali per poco non caddero dalla roccia per la sorpresa.
M:- Hiroto, vedi quello che vedo io?-
H:- Si, e sono sorpreso almeno quanto te.-
M:- Proviamo ad esprimere un desiderio?-
Il rosso non rispose, si limitò a fissarlo. Midorikawa continuava a guardare il cielo totalmente rapito da quello spettacolo di luci, e Hiroto poteva vedere il riflesso delle stelle cadenti negli occhi scuri dell’altro.
H:- “Se i miei occhi sono le stelle, i tuoi sono il cielo notturno. Le stelle non possono stare senza il cielo, così come io non posso stare senza di te. Sono dovuto starti lontano per alcuni mesi per rendermene conto, ma adesso l’ho capito. Se solo avessi il coraggio di dirtelo…”-
Per la prima volta, Hiroto si ritrovò a fissare il suolo invece del cielo. Quella roccia su cui erano seduti era il posto dove si erano incontrati per la prima volta, il posto dove era nata la loro amicizia. Poteva essere anche il posto dove sarebbe sbocciato il loro amore?
Automaticamente, Hiroto tornò a guardare il cielo.
H:- “Mie adorate stelle, datemi il coraggio.”-
Dopo qualche secondo Midorikawa, senza staccare gli occhi dal cielo, chiese:- Allora, hai espresso un desiderio?-
Non ricevendo alcuna risposta, girò il volto verso il rosso per ripetere la sua domanda, ma appena si fu voltato, Hiroto fece incontrare le loro labbra, baciandolo a sorpresa. Si staccò dopo qualche secondo per poi guardare Midorikawa con sguardo serio, mentre l’altro lo fissava scioccato e completamente rosso in volto.
H:-T-Ti amo.-
Midorikawa sbatté un paio di volte le palpebre, sicuro di aver capito male.
M:- Eh?-
Hiroto fece un bel respiro e disse tutto d’un fiato:- Io ti amo, Ryuuji!-
Midorikawa continuò a fissarlo in silenzio con aria ebete, almeno finché non si voltò di nuovo verso il cielo e disse:- Cavolo, ma allora funziona!-
 
 
 
 
Ciao a tutti!
Questa storiella che avete appena letto è la prima di una serie di one-shot che chiamerò:”Inazuma Love Stories”. Scusate la scarsa lunghezza della storia, ma mi è venuta così (eppure nella mia testa sembrava più lunga)…
Il titolo della storia è anche il titolo originale della bellissima canzone di “Lilli è il vagabondo” (quella dove mangiano gli spaghetti, per farvi capire). Questa scena può essere collocata qualche settimana dopo la fine del FFI, perché nella mia testa bacata mi sono convinta che Midorikawa si sia innamorato di Hiroto quando erano piccoli, mentre il rosso si è accorto dei sentimenti che provava verso il verde solo nel FFI. E’ tutto questo a causa di una canzone che mi ispira HiroMido da tutte le parti (le canzoni mi ispirano parecchio). Comunque scriverò anche di altre coppie (non solo shonen-ai) e ho già in caldo un’altra storia per questa serie, ma non so quando o se la posterò.
A presto (spero),
FallingStar
P.S.: Per chi non l’avesse capito, Midorikawa aveva desiderato che lui è Hiroto potessero diventare qualcosa di più di due amici. XD