A Christmas miracle

Erano le sei di sera della vigilia di Natale e le strade di New York erano più movimentate del solito. C’erano casalinghe impegnate a fare spese per la cena della serata, mariti disperati alla ricerca di un regalo per le mogli… o le amanti, coppie innamorate che passeggiavano per mano e bambini che osservavano le vetrine dei negozi. Tutti sentivano lo spirito del Natale, emozioni come la felicità, l’amore e la gioia viaggiavano ovunque nell'aria, solo una persona in mezzo alla caotica New York, sembrava presa da altri pensieri. Sarah Rook, una giovane ragazza dai lunghi capelli biondi, profondi occhi azzurri e grandi labbra rosee, stava seduta su una panchina davanti alla pista da pattinaggio a osservare una madre che cercava di insegnare a pattinare a suo figlio. Il bambino non aveva più di cinque anni e sembrava impaurito, non voleva staccarsi dalle gambe della madre, aveva paura di cadere, mentre la donna sembrava divertita dall'espressione del figlio.

Nell'osservare quella scena a Sarah scese una lacrima sulla guancia.

Questo periodo dell’anno è fatto per stare insieme, in famiglia.

Una famiglia che purtroppo, a Sarah, era stata distrutta cinque anni fa; quando sua madre morì di cancro lasciando una figlia diciassettenne con un padre alcolizzato e distrutto dal dolore. Per questo Sarah non festeggiava più il Natale, le ricordava troppo la famiglia che aveva perso, ma quella sera qualcosa cambiò …

Era passata più di mezz'ora da quando si era seduta e ora stava iniziando a fare freddo, quindi decise di tornare a casa. S’incamminò lentamente per le vie di New York diretta al suo appartamento quando, alzando gli occhi al cielo lo vide …

Centinaia di stelle cadenti attraversarono il cielo. Sarah sentì gli occhi umidi e si ricordò di come la madre le diceva di guardare spesso il cielo perché quando se ne sarebbe andata, l’avrebbe protetta da là su e che ogni volta che vedeva le stelle brillare in cielo oppure una stella cadente, quella sarebbe stata la dimostrazione del suo amore e della sua presenza. Perché lei non l’avrebbe mai lasciata sola, l’avrebbe sempre protetta. In quel momento Sarah capì che il vuoto che sentiva nel cuore e che aveva lasciato sua madre, sarebbe sempre stato pieno del suo amore e dei suoi ricordi per lei. Si asciugò le lacrime e s’incamminò verso la casa di suo padre, con una nuova speranza nel cuore e l’intenzione di passare un Natale diverso da quelli precedenti. La malinconia, la tristezza e la solitudine che provava prima, lasciarono spazio all'amore e ad un unico pensiero nel suo cuore e nella sua mente: “Ti voglio bene mamma, grazie di tutto..” .

Angolo dell'autrice:

Ciaooo allora spero che la storia è piaciuta, ringrazio tutti quelli che l'hanno letta e accetto tutti i tipi di recensioni, sia positive che negative, ma siate buoni è la prima storia che pubblico ;P