Solo.
Sono solo.
Non ha più senso continuare così …

Sento l’odore del sangue che esce dalle ferite che io stesso mi sono procurato. Non so cosa mi spinga a farlo, ma ne sento il bisogno.  Stavolta credo davvero che sia l’ultima …
Non sento nemmeno più il dolore.
Addio Kibum.
Addio tutto.



“TAEMIN! TAEMIN-AH! APRI GLI OCCHI. RISPONDIMI.”

Mio fratello … Kibum … che ci fai qui.

“TAEMIN REAGISCI. MERDA!
JONGHYUN TI PREGO. CORRI. NON SO COSA FARE.”

Perché hai chiamato Jonghyun? Perché …
Io voglio andarmene da qui. Lui non me lo permetterà.
Kibum, perché non mi vuoi fare felice …

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E’ passato un anno da quando ho cercato di togliermi la vita. Da allora non sono più uscito di casa, nemmeno per pochi secondi. Tutto mi fa paura. Tutti mi fanno paura … anche mio fratello.
Solo Jonghyun mi fa stare bene, e non so nemmeno il perché.
E’ un estraneo, ma continua a venire qui ogni giorno. Mi porta da mangiare. Si prende cura di me. Vuole farmi uscire … No, Jonghyun. Non voglio uscire di qui.
Mio fratello è disperato. Chiama ogni giorno, ma chiudo le chiamate. Non voglio più parlare con la persona che mi ha impedito di essere felice. Sto soffrendo … e sento solo un vuoto incolmabile.
Vorrei tentare di uccidermi ancora una volta … ma ho paura anche di questo.
Il mio non è più vivere.

Qualcuno sta aprendo la porta … sono le 9:00, Jonghyun è sempre puntuale.
Mi raggiunge sul letto e si siede sul bordo, senza avvicinarsi troppo, come ogni giorno.

“Hey …”
“Hey …”
“Come stai oggi?”
“Come sempre … da un anno a questa parte.”
“…”
“Cosa?”
“Usciamo.”
“No Jonghyun … “

Ogni volta la stessa cosa, qui finisce la nostra conversazione. Mi rinfilo sotto le coperte.
“Ti farò uscire Taemin-goon …”

Si alza dal letto e si allontana.
E’ uscito di casa … perché? Saperlo lontano così presto, mi disturba.
Ma forse sarà andato a comprare qualcosa da mangiare … non c’è nessun motivo per allarmarsi Taemin.

In quei pochi secondi in cui ho parlato con Jonghyun, quel vuoto incolmabile sembrava essere sparito.
Sentivo il suo sguardo bruciare sulla mia pelle … avevo paura di incrociare i miei occhi con i suoi.
La mia testa era sgombra da qualsiasi tipo di pensiero.
Sentivo di poter continuare a vivere …
di VOLER continuare a vivere.

Jonghyun dove sei …

Sento delle voci fuori dalla finestra, sono vicine … e un grido.
JONGHYUN!

Qualcosa mi spinge ad alzarmi, attraversare la stanza e aprire la porta.
Un anno … l’aria lì fuori mi sembra pesante, mi soffoca. Non mi reggo in piedi.
Ma Jonghyun ha bisogno di me.
E’ lì sulla strada, rannicchiato su un lato. Del sangue esce dalla bocca …
Quello stesso sangue che un anno fa sgorgava dalle mie braccia e che mi faceva sentire bene … in questo momento mi terrorizza.
Lo porto dentro casa e lo faccio distendere sul letto.
Non sento più niente. Le forze mi stanno abbandonando. Mi sento svenire e mi ritrovo accanto a lui, senza volerlo.


“Taemin-goon …”
“…”
“Sei uscito oggi … per me … grazie.”
“Dovevo farlo.”
“Dovevi?”
“Stai colmando il vuoto Jonghyun …”

Silenzio.
Lo vedo avvicinarsi sempre più a me e cominciare ad accarezzarmi i capelli.
Per la prima volta nella mia vita, sento di star bene.
E’ l’unica speranza … ora la mia vita può ricominciare da zero.



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Io sono matta.
Taemin scusami.
Comunque, avevo bisogno di scrivere una JongTae … ma veramente un bisogno fisico.  E quale canzone è sempre nel mio cervello? The Reason … ovvio.
Un giorno mi chiederete di smetterla di scrivere cose così tristi, e cominciare con qualcosa di porno.
Magari … non ci riesco T-T

Vi sarangho.