Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: Pikky    24/01/2013    4 recensioni
Spoiler 2x12
Dalla storia:
Quando lo sceriffo, Leroy, Mary Margaret, David e Ruby se ne andarono dall’ospedale, il dottor Whale tornò nel suo studio, esausto ma soddisfatto.
Contro ogni previsione, si ritrovò a pensare che dopotutto l’arrivo del forestiero a Storybrooke era stato per lui un toccasana. Quell’evento lo aveva scosso nel profondo, lo aveva risvegliato, gli aveva fatto riprendere in mano le redini della propria vita.

Breve introspezione riguardante il Dottor Whale, collocabile verso la fine della puntata sopracitata. Lievemente OOC (credo; è sempre un azzardo muovere personaggi non tuoi) e lievi accenni Ruby/Whale.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dottor, Whale
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A chance to start over

 

Quando lo sceriffo, Leroy, Mary Margaret, David e Ruby se ne andarono dall’ospedale, il dottor Whale tornò nel suo studio, esausto ma soddisfatto.

Contro ogni previsione, si ritrovò a pensare che dopotutto l’arrivo del forestiero a Storybrooke era stato per lui un toccasana. Quell’evento lo aveva scosso nel profondo, lo aveva risvegliato, gli aveva fatto riprendere in mano le redini della propria vita.

Quando il sortilegio era stato spezzato, infatti, si era sentito inizialmente disorientato, come tutti. Si era seduto su un lettino dell’ospedale, lo sguardo perso nel vuoto, resosi improvvisamente conto di tutto. Ricordando tutto.

Ricordando che quello non era il suo posto, il suo mondo.

Ricordando che si era trovato coinvolto nel sortilegio per caso.

Ricordando quello che aveva fatto a suo fratello Gerhard e quello che aveva permesso che costui facesse a suo padre, a quel padre che non aveva mai creduto in lui e nel suo operato, ma non per questo meritava di morire. Eppure lui era stato a guardare, senza fermare Gerhard se non quando ormai era troppo tardi.

Si era reso conto che nessuno sarebbe venuto a cercarlo, né tantomeno lui aveva qualcuno da trovare. Era solo, con i suoi dolorosi ricordi come unica compagnia. L’unica soluzione gli era dunque sembrata quella di aizzare la folla contro la vera responsabile di tutto, contro colei che aveva scagliato quel maledetto sortilegio: Regina. Aveva sentito il bisogno di sfogare la propria rabbia, di incanalarla per rivolgerla contro qualcuno e Regina era il bersaglio ideale. Peccato che lo sceriffo Swan l’avesse difesa e rinchiusa in cella, e che lui si fosse trovato di nuovo solo e tormentato dai sensi di colpa e dai ricordi di una vita che per ventotto anni era stato comodo dimenticare.

Per ventotto lunghi anni era stato bello essere solo il dottor Whale, il medico dell’ospedale di Storybrooke e lo scanzonato dongiovanni che vantava un discreto successo con le donne. Era stato bello dimenticare, anche se non di sua spontanea volontà, ed essere una persona migliore, con una vita normale. Una persona che le vite le salvava, anziché toglierle e ricrearle. Un medico, non un mostro senza cuore con la scienza come unica fede.

Più volte si era sorpreso a desiderare che Emma non avesse mai spezzato il sortilegio, perché così avrebbe continuato a condurre quella vita che ormai gli era estranea, così estranea che gli rendeva persino difficile esercitare il proprio lavoro di medico. Fortunatamente non c’erano stati pazienti gravi da curare, per cui le sue negligenze erano passate inosservate.

Fino all’arrivo del forestiero, quella notte.

Paralizzato dalla paura, aveva persino suggerito di lasciarlo morire, per tutelare la città. Poi era fuggito e aveva corso fino al molo, dove aveva deciso di mettere fine alla propria vita. Nessuno avrebbe sentito la sua mancanza, lo sapeva. Le uniche persone a cui forse importava qualcosa di lui si trovavano in un altro mondo, e probabilmente erano già morte da tempo. Morendo le avrebbe raggiunte, forse.

Aveva preso la sua decisione, ormai, quando era arrivata lei e lo aveva salvato, per un soffio. Poi avevano parlato, a lungo, e per la prima volta si era sentito capito. Ruby aveva compreso a fondo i suoi dubbi e le sue paure, perché anche lei si era sentita un mostro, disgustata da ciò che era e anche la sua anima era stata rosa dal tarlo dei sensi di colpa. Anche lei ci era passata, ma aveva una marcia in più: la speranza. La speranza di poter cambiare, di poter avere una vita migliore e di lasciarsi alle spalle ciò che era stato.

Ruby gli aveva fatto capire chiaramente che non solo doveva, ma poteva andare avanti, che aveva la possibilità rimediare al proprio passato, che poteva essere sia il dottor Whale che Victor, facendo sì che il primo correggesse gli errori del secondo, che gli insegnasse a usare la scienza medica per fare del bene e non per andare contro a ogni legge naturale.

Ruby gli aveva trasmesso la speranza. E lì, seduto accanto a lei, per la prima volta si era sentito a casa, da quando il sortilegio era stato spezzato.

 

 

 

Spazio dell’autrice

Non so da dove sia spuntata fuori. Inizialmente avevo in mente tutt’altro rispetto a ciò che ho scritto, ma mi sono lasciata prendere la mano. xD Mi sa anche che ho sconfinato un po’ nell’OOC, ma pace.

Ho voluto dare voce a Whale e al suo tormento interiore, scrivere quello che ho pensato abbia provato nella 2x12. E poi volevo mettere nero su bianco quell’alchimia che credo si sia creata tra lui e Ruby; ce li vedrei molto bene insieme, come coppia. :)

Un’ultima cosa… Personalmente credo che Whale si trovasse nel Mondo delle Fiabe per chissà quale motivo (spero lo spieghino, più avanti) quando Regina ha scagliato il sortilegio, e che quindi sia stato l’unico del suo mondo a finire a Storybrooke. Questa mia teoria è presente anche in questa storia, giusto per essere precisi e per far capire qualche passaggio che magari può essere sfuggito.

Detto ciò… Fatemi sapere cosa ne pensate^^

Sara

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Pikky