Fumo
Molto spesso me lo chiedo e non capisco,
molto spesso ti parlo e non capisco,
molto spesso ti penso e non capisco.
Non capisco il perché,
non capisco come si possa provare qualcosa di così forte,
non capisco come si possa piangere per ciò che
scrivi.
Perché ogni volta che scrivi io piango.
Ma ogni volta che dici il mio nome io rido.
Ed ogni volta che lo pronunci, anche se non ti
sento,
rido.
E ancora rido.
Perché sei acqua e fuoco,
sei terra e aria,
sei vetro e sasso.
Sei fragile e forte.
Ed io vorrei proteggerti,
vorrei poter dire di conoscerti,
vorrei poter capire perché,
perché sei così.
Vorrei conoscere e basta.
Ma tu ancora non riesci.
Non ci riesci e questo fa male.
Perché quando tuo fratello ti rinnega,
allora ti senti triste e spaesato,
perché non sai cosa fare e tutto ti sembra perso,
già perso come l’aria che tieni tra le mani.
Perché tra le dita non si muove nulla se non quel fumo particolare,
quel fumo che ti uccide,
quel fumo che ti fortifica,
quel fumo che ti protegge,
già tutto quello che hai tra le mani è solo
patetico e immateriale
fumo.
Carissimi lettori, siccome parlando con Giulia23gb lei mi ha detto che voleva leggere altro, vi posto questa "poesia " se così la vogliamo definire, che ho scritto ieri sera . Era più uno sfogo personale, ma non dirò da cosa è scaturito dato che non è importante e non interessa a nessuno. Sono solo dei miei dubbi XD
Riguardo il tema o a chi possa essere riferito, beh, libera interpretazione ;)
Un bacione
fat