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Autore: FeBookworm    24/01/2013    3 recensioni
"Draco è equilibrio, Draco è razionalità. E' quella miscela di energia e riflessione, severità e sarcasmo.
Draco è quel sentirsi sempre nel posto giusto al momento giusto, quel non sentirsi diversa. Mai.
L'avrei capito prima o poi. Ti avrei lasciato per lui da un momento all'altro. Dovevo solo capire di essere bella abbastanza, importante abbastanza, forte abbastanza da non aver più bisogno di te, ma di Draco.
La mia migliore scelta.
Sempre.
Hermione..."
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Quando Draco si svegliò quella mattina, trovò il posto accanto a sé vuoto, ma ancora caldo.

Dove essersi svegliata da poco, pensò lui, spostandosi dall'altra parte per affondare il volto nel cuscino di lei, impregnato del profumo del suo shampoo.

Era strano trovarsi in quella situazione.

Lui, il Mangiamorte, il Purosangue, che aveva una relazione con lei, la sua Nemesi per eccellenza.

Pensò che forse era vero quello che gli diceva spesso sua madre...

L'Amore non conosce regole, Draco. Segui il tuo Cuore, fregatene di quello che diranno, fa' la scelta giusta, bambino mio.

E lui l'aveva fatta.

Lei si era rivelata la sua migliore scelta.

Anche se c'era ancora da sistemare la faccenda dell'altro. O, almeno, sperava che lei gli avesse già mandato quella dannata lettera.

Per come la vedeva lui, potevano anche rimanere amanti. Per lui non faceva nessuna differenza, l'importante era stare insieme.

Ma per lei no. Lei e quel suo stupido spirito nobile.

 

Draco...ti prego. Fammi prima chiarire con lui, poi staremo insieme per davvero. Senza più nasconderci.”

 

Come poteva dire di no a quegli occhi così belli e luminosi?

 

 

 

“Herm!!E' pronta la colazione?” urlò Harry Potter dal piano superiore.

“Sì!!!!Sbrigati altrimenti ti si raffredda il caffè!”

Hermione sorrise, quando lo vide scendere gli scalini a tre, per godersi con calma il primo caffè della giornata.

Si erano trasferiti quasi tutti a Grimmuld Place da Harry. Tutti quelli che avevano preso parte all'ES s'intende.

Facevano parte di una squadra speciale di Auror che si occupava di recuperare gli ultimi Mangiamorte che cercavano ancora di nascondersi in giro per il mondo.

Insieme a loro si erano uniti Blaise e Draco, il primo perché Auror a tutti gli effetti, diplomatosi con Harry e Ron, il secondo perché:”O marcisci ad Azkaban, Malfoy, oppure collabori con gli Auror a catturare gli ultimi Mangiamorte rimasti. Scegli”, gli aveva detto il Primo Ministro a guerra conclusa.

Non che il Ministro volesse spedirlo per davvero ad Azkaban. Tutti sapevano il reale motivo per cui Draco aveva il Marchio sul braccio, data la testimonianza non solo di Harry, ma di Silnete stesso dal suo quadro ad Hogwarts.

Si erano ritrovati insieme al corso, lui e lei. Avevano imparato a fare squadra nonostante le loro differenze...

 

Mezzosangue, spostati! O quei Dissennatori ti baceranno prima che tu riesca a dire “boccino”. Devo sempre pararti il culo, eh?” le aveva detto ghignando la prima volta che erano andati in missione assieme.

Si era preso cura di lei come lo stesso Harry non avrebbe saputo fare. L'aveva presa in braccio quando stava piangendo copiose lacrime per via dei brutti ricordi che i Dissennatori le avevano fatto venire in mente. Aveva acceso il fuoco nel bel mezzo della foresta, perché avevano perso la Passaporta e non potevano materializzarsi a casa. L?aveva coperta col suo mantello per non farle prendere freddo, rimanendo solo con la camicia bianca e leggere addosso. Le aveva fatto mangiare tante di quelle Cioccorane da farle ricordare il giorno della sua Cresima.

E l'aveva tenuta stretta a sé tutta la notte, sussurrandole parole confortanti, non dolci, ma...giuste, in quel momento.

Senza di lui probabilmente quella notte sarebbe diventata cibo per Dissennatori.

 

Da allora si erano avvicinati sempre di più. Lei lo copriva quando arrivava al corso ubriaco, reduce da una visita al corpo inerme di suo padre, in coma dopo aver tentato di salvare la vita di sua moglie e di suo figlio durante la Guerra Magica. Lui invece la proteggeva da tutte le frecciatine dei boriosi Purosangue del corso Auror.

 

Non prendertela, Granger” le disse, avvicinandosi a lei e accendendosi una sigaretta.

Per cosa? Per il fatto che al mondo ci sono ancora esseri così stupidi e meschini?” aveva risposto lei, trattenendo a stento le lacrime.

Così mi offendi, Granger. Ero anch'io così, ricordi?”

Ma tu sei cambiato” sussurrò.

Draco aveva annuito lentamente, guardando l'orizzonte dalla finestra:”Ma loro no. Vedi, anche se voi buoni avete vinto e Voldemort è stato sconfitto, le cose non sono cambiate poi così tanto. Non puoi cancellare secoli di tradizioni e di insegnamenti con una gomma come se fossero una linea tracciata male con una matita.”

 

Forse era quello che più l'affascinava di lui. Quel saper cambiare e maturare, pur rimanendo strettamente legato al suo passato.

Lui sapeva farla ragionare mantenendo quella calma che a lei serviva per riflettere. Non era mai brusco con lei, tranne quando non rispettava i suoi ordini...

 

Granger, cazzo! Allontanati da lì!”

NO! Non ti lascio qui solo!”

Non sono solo, maledizione! C'è Blaise qui con me, tornatene indietro!”

NO! Io posso aiutarti...”

Tenente Granger! Ti ordino di tornare delle retrovie!”

Ai suoi ordini, capitano Malfoy” aveva detto offesa.

 

Eppure anche quella volta le aveva salvato la vita.

Draco aveva un modo così strano di dimostrarle quando in realtà ci tenesse a lei...

 

Tieni” le disse, mettendole in mano un pacco verde-argento.

Cos'è?”

Non vorrai mica sfigurare alla cerimonia della consegna dei diplomi, vero? Sarà pieno di famiglie purosangue che osserveranno orgogliosi i propri figli “superiori”. Facciamo veder loro che anche i Mezzosangue possono essere perfetti, giusto?”

 

 

Si sentì afferrare da una stretta gelida e fortissima. Due braccia magre, ma massicce, la stavano trascinando via dalla pista da ballo.

Qualcuno aprì una porta e la sbatté dentro.

Mi vuoi spiegare che cosa cazzo ci facevi avvinghiata al corpo di Victor Krum?” le chiese Draco gelido e quasi sibilando.

Hermione conosceva quel tono. Era quello che usava con i suoi sottoposti per farsi rispettare. Lo stesso che utilizzava quando stava per perdere le staffe e scoppiare.

Si dia il caso, Malfoy, che Victor sia un mio grande amico.”

Un grande amico?? Dico, hai visto come ti palpeggiava?”

Hermione sbuffò, esasperata:”Ma chi cavolo sei? Ron per caso? Come ti permetti di farmi delle scenate di gelosia?”

Venne sbattuta contro il muro, con una mano Draco le aveva messo i polsi sopra le testa, con l'altra le aveva preso il mento, costringendola a guardarlo negli occhi.

Non m'importa se stai con la Donnola, Granger. Sai anche tu che non lo ami. Sai anche tu che sei mia” le aveva sussurrato sulle labbra, prima di baciarla.

E tutto da quel momento aveva preso un altro senso, un altro significato...

 

Da quando erano tornati a Grimmuld Place, stavano insieme clandestinamente. Nessuno, eccetto Harry e Blaise, lo sapevano.

Nemmeno Ginny, visto che lei era “la sorella del cornuto”, come ogni tanto al definiva Draco.

Erano stati mesi perfetti, si disse Hermione.

Con Draco era sparita quella sensazione di inferiorità che spesso l'aveva accompagnata quando stava con Ron.

Con Draco stava finalmente bene.

Sentì due mani forti posarsi sui suoi fianchi. Un improvviso calore la prese e lei si abbandonò contro quel petto muscoloso.

Due labbra impertinenti le morsero il collo.

Lei si sentì completamente abbandonata contro di lui.

Draco...

“Ah, Mione...quanto mi sei mancata...”

Mione?

Lei si girò di scatto e quando vide gli occhi blu e i capelli rossi di Ron, la tazza di caffè che aveva in mano si ruppe, toccando il suolo.

Dietro di lui, Draco la osservava con occhi feriti e carichi d'odio allo stesso tempo.

 

Non gliel'avevi ancora spedita, Mezzosangue?, le chiesero i suoi occhi.

Ti prego, perdonami...

Lo ami ancora?

Draco...

Addio.

 

Quando lo vide allontanarsi e quando sentì la porta della loro stanza sbattere, capì che era tutto finito.

 

 

 

Martedì, tre giorni, dodici ore, quattordici minuti senza Draco.

 

“Malfoy ha una pista” disse Harry quella sera in riunione:”Ed è una pista al quanto buona. Quanti uomini hai bisogno, Draco?”

“Considerando che i Mangiamorte sono solo due e per di più molto deboli, solo uno, capo” disse lui, accendendosi una sigaretta.

“Hermione vuoi...”

“Senz'offesa, Potter. Ma la coppia del secolo si è appena ritrovata, non vorrai separarli di già? Non dopo che Weasley ha rinunciato al ritiro estivo della sua squadra di Quiddich per degnarci della sua presenza. Prendo Blaise, se lui è d'accordo.”

Perché mi fai questo, Draco? Lo so, ho sbagliato. C'é una parte di me che ancora lo ama. Ho sbagliato...sono anch'io umana. Tu non sbagli mai?

Il moro lanciò un'occhiata a Potter e poi annuì:”Come hai vecchi tempi, eh?” disse ghignando.

“Non ti libererai tanto facilmente di me, Zab”.

“Dio non voglia, Dra! Saresti capace di tormentarmi anche da morto!”

Il biondo fece un sorriso tirato e Harry notò quanto in tre giorni il suo fisico fosse cambiato. Una leggera barba gli contornava il volto, togliendogli quella faccia da Angelo Vendicatore che si portava sempre appresso. Il volto si era fatto più scavato e due profonde occhiaie gli contornavano gli occhi. Come prima che lui ed Hermione dormissero insieme, dormissero e basta, lì a Grimmuld Place.

 

Harry...te ne prego. Fammi dormire con lui stanotte. E' andato da suo padre...Quando lo vede poi ha sempre gli incubi.”

Il Grifone ha pietà per la Serpe, Mezzosangue? Non lo sai che siamo velenosi?” le aveva risposto lui con voce roca e tremante.

Il Grifone vuole solo bere un po' di Whiskey Incendiario con la Serpe, idiota”.

 

Da quella notte avevano continuato a dormire insieme. Poi a fare qualcos'altro...

Era come se l'uno prendesse energia dall'altra e viceversa.

Ma, adesso che Ron era tornato, l'incanto si era spezzato e loro erano tornati ad essere Serpe e Grifone. Nient'altro.

Finita la riunione, Harry prese da parte Draco.

“Sei sicuro di potercela fare? Mi sembri...sfinito.”

“Sto bene, Sfregiato. Grazie per esserti preoccupato per me, ma non sono la Donnola. Io mi piego ma non mi spezzo. Ce la posso fare.”

Harry sospirò:”Sapevi che quel giorno sarebbe arrivato, prima o poi.”

“Speravo che lei mi amasse abbastanza da lasciarlo” gli rispose, duro.

“Una parte di lei lo amerà sempre, Draco. Lui è stato il suo primo amore...”

“Evitami la smielata, per favore. Potrei vomitare.”

“Cerca solo di tornare per lei, okay? Potrebbe non riprendersi più, se la abbandonassi senza aver prima fatto pace con lei.”

 

 

 

Giovedì, venti giorni, diciotto ore, trenta minuti senza Draco

 

Blaise aprì la porta di Grimmuld Place con un calcio. Sorreggiava Draco per la vita, tenendo un suo braccio tra le spalle. Erano tutti bagnati a causa dell'impetuoso temporale.

“Qualcuno può venirmi ad aiutare?” urlò. Un misto di terrore e preoccupazione nella voce.

La prima ad arrivare su Ginny.

“Blaise! Ti è successo qualcosa?” gli chiese preoccupata.

Il moro sorrise. La sua Ginny...

Da quando lei aveva lasciato Potter, si frequentavano regolarmente. Cos'erano ormai? Due anni?

Sperava solo che Draco ed Hermione potessero avere la stessa felicità che stavano provando loro.

“Io no. Questo stupido ha voluto fare il grande eroe”.

Lei lo aiutò a portare Draco in salotto, dove Luna, esperta Medimaga, poteva curarlo.

Hermione, alla vista di Draco, cacciò un urlo spaventato.

“Draco!!! Draco, rispondimi!” urlò, andandogli in contro.

“Non può sentirti. Ha perso i sensi” le spiegò Blaise, appoggiando il corpo inerme di Draco sul divano.

“Zabini, cos'è successo?” chiese Luna, iniziando a lavare le ferite di Draco.

“Una trappola. Siamo riusciti a catturarli tutti, ma è stato uno strazio. Per fortuna Theo, Daphne, Pansy e Neville ci sono venuti incontro. Sai, tra Serpi ci si aiuta sempre. E...beh, Neville ultimamente va dove va Pansy, quindi...”

Hermione non lo ascoltò neanche, li limitò ad accarezzare la testolina bionda di un Draco delirante a causa della febbre.

“Blaise...l'hanno torturato?” chiese Luna.

Il ragazzo annuì, mentre Ginny gli passava un panno bagnato sul volto:”Hanno usato tante di quelle Cruciatus, Luna...Draco ci aveva protetti tutti con uno Scudo, non potevamo uscire ad aiutarlo. Hanno usato anche il Sectumsempra. Io e Daph abbiamo provato a chiudere le ferite in un qualche modo”.

“Purtroppo hanno fatto infezione. Vedrò cosa posso fare. Hermione, cara, potresti aiutarmi?”

La riccia annuì e accompagnò Luna di sopra.

 

 

La calma era caduta su Grimmuld Place. Solamente di rado si sentivano le urla di un Draco delirante e in preda agli incubi della febbre.

“E' stato uno stolto” disse Ronald, rompendo il silenzio che si era creato.

Hermione s'irrigidì:”Scusa?”

Blaise ebbe come l'impressione che stesse sibilando le parole, come faceva ogni tanto Draco quando era arrabbiato.

Ghignò, pensando alla cattiva influenza che lui aveva avuto su di lei.

“Al posto di fare l'eroe poteva farsi aiutare” disse pacato Ronald.

“Non voleva far soffrire le persone che ama, Ronald. E' stato molto...coraggioso da parte sua” gli rispose, cercando di trattenere le rabbia.

“Oh, certo. Tutto quello che fa Malfoy è giusto, non è vero? Malfoy è il migliore e noi siamo solo degli stupidi. Io sono uno stupido, vero?”

Hermione si alzò e lo fronteggiò:”Ti stai per caso mettendo al centro dell'attenzione, Ronald?”

“E perché mai dovrei farlo? Sono un idolo, io.

“Ragazzi...Vi prego, piantatela...” cercò di intervenire Harry. Nessuno di loro gli diede ascolto.

“Ah, certo! E io sono solo una stupida che combatte per un ideale che non c'è più, vero? Solo un soldatino che esegue gli ordini e non riflette, vero? Io non sono nessuno. E' così?”

“Credevo che ne avessimo già parlato, Mione, e che avessimo già chiarito.”

“Beh, signorino, non è così! Cazzo, l'hai fatto ancora! Mi fai sempre sentire inadeguata, inferiore...Te ne rendi conto? Non posso più andare avanti così, Ronald. Mi fai sempre sentire una nullità! Io credo che sia meglio...”

Angelo...

Tutti si voltarono all'udire quella voce.

Hermione si fermò con il cuore che stava facendo le capriole. Si sentì chiamare da una voce roca, bassissima. Si voltò verso di lui e gli venne quasi un colpo.

Era pallidissimo, la fronte e i capelli sudati. La camicia bianca che aveva addosso era bagnata talmente aveva sudato e qualche ferita doveva essersi riaperta, viste le macchie di sangue.

“Draco, cosa ci fai in piedi?” gli domandò dolcemente lei, avvicinandosi a lui.

“Non andrai mica da lui, vero?” obbiettò Ronald, ma lei non l'ascoltò.

Lui le accarezzò una guancia con la sua mano gelata e appoggiò la fronte bollente sulla sua.

“Angelo...Mi dispiace, mi dispiace tanto, angelo mio” disse, come una nenia.

“Non è successo niente, Dra. Adesso sei qui.”

“Siamo stati lontani così tanto...”

“Non ti preoccupare, rimedieremo...Sta' tranquillo...”

Draco aprì di scatto gli occhi:”Blaise...Blaise!”

Il Serpeverde si alzò e andò da lui:”Sono qui. Non mi è successo niente, stai tranquillo.”

Con una mano affondata tra i capelli ricci di Hermione e una sulla spalla di Blaise, Draco si sentì a casa. Tra la sua famiglia.

Guardò Ronald con uno sguardo carico d'odio e gli fece un ghigno malvagio.

Non è mai stata tua” sibillò. Subito dopo strinse a sé Hermione e la baciò.

“Bastardo, Mangiamorte! Saresti dovuto morire oggi! Ho organizzato tutto per...merda!”

Blaise sussurrò un lievissimo Incarceramus, mentre Harry diceva:”Ronald Bilius Weasley sei in arresto per aver complottato contro un Auror con dei Mangiamorte e per aver nascosto il loro nascondiglio alle autorità. Hai il diritto di stare in silenzio, tutto quello che dirai, sarà poi usato contro di te in tribunale. Blaise, portalo ad Azkaban.”

Hermione e Ginny si guardarono spaesate:”Voi lo sapevate?” chiesero in coro.

“Avevamo sospetti da mesi” disse Draco, ancora debole per la febbre:”I Mangiamorte che abbiamo affrontati oggi erano numerosi, il che vuol dire che qualcuno li aveva avvisati. Mi spiace, angelo.”

Lei scosse la testa e gli prese la sua tra le sue piccole mani:”E' te che voglio. Tu sarai sempre la mia migliore scelta.”

 

 

Cinque anni dopo.

Ronald Weasley aprì la lettera che Hermione gli aveva inviato nella sua fredda cella di Azkaban.

Ronald,

ti scrivo per informarti che sono diventata ufficialmente la signora Malfoy.

Credo che non mi abbandonerà mai quel senso di inadeguatezza che ho conosciuto stando con te. Mi dico che sono forte, che posso farcela, ma poi mi vieni in mente tu. Tu e tutti i dubbi che mi facevi venire. Quel non farmi sentire bella abbastanza, importante abbastanza, forte abbastanza.

Mi facevi sentire una frigida verginella, troppo pudica.

Ti ricordi quello che mi dicevi sempre? “Solo io ti amerò così a lungo, così tanto, Mione.”

Beh, non è vero. Draco lo sa fare mille volte meglio.

Odiavo stare con te. Quell' averti sempre in testa, quell'umore altalenante. L'essere felice o triste a seconda se tu lo eri o no. Odiavo il fatto di dipendere da te.

Io non sono così. Io sono la razionalità, il controllo della Ragione sul Cuore.

Come può essere Amore un qualcosa che ti fa soffrire e ti fa sentire inadatta? Non dovrebbe farti sentire ad un passo dal toccare le stelle?

Per questo lui, Draco, sarà sempre la mia migliore scelta.

Draco è equilibrio, Draco è razionalità. E' quella miscela di energia e riflessione, severità e sarcasmo.

Draco è quel sentirsi sempre nel posto giusto al momento giusto, quel non sentirsi diversa. Mai.

L'avrei capito prima o poi, anche se tu non fossi finito ad Azkaban. Ti avrei lasciato per lui da un momento all'altro. Dovevo solo capire di essere bella abbastanza, importante abbastanza, forte abbastanza da non aver più bisogno di te, ma di Draco.

La mia migliore scelta.

Sempre.

 

Hermione Malfoy.




Note dell'Autrice:

Eccooomiiiii quiii con un'altra storia!!!!!!!! Visto che Mente e Anima in poche se la sono filata, ho cercato di risollevarmi con questa OS (Tra l'altro per scriverla ho tolto spazio allo studio per la verifica di Matematica sui Limiti e sul Calcolo dei Limiti di domani, incrociate le dita per me!!!!)
Allora...che devo dire???
Ho voluto mettere un'Hermione un po' con le palle, lasciatemelo dire. Ogni tanto è troppo buona e accomodante da passare per fessa.
Per le fan di Ron, mi spiace averlo dipinto come il cattivo di turno, ma qualcuno lo doveva pur fare e poi io non lo sopporto. Ecco ù.ù
No, davvero...mi sta antipatico! Mi fa venir voglia di prenderlo a sberle ogni tanto!
Che altro dire??
Blaise...Non potevo non aggiungerlo...Io lo adoro *-* E adoro le GinnyxBlaise...Credo che loro quattro sarebbero fantastici insieme*-*
Mi spiace non aver trovato una donna a Harry, ma l'ho immaginato troppo impegnato nel suo lavoro per averne una e Ginny aveva bisogno di un uomo che si prendesse cura di lei fino ad un certo punto (e non l'Harry di turno che le dice sempre:"Sisi, faccio tutto io, non ti preoccupare).
Spero che vi sia piaciuta e spero di non aver deluso nessuna/o ^^

A presto!

-Fé-

   
 
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