La loro era una guerra che poteva finire in un solo modo.
Sopravvivere o morire.
James Bond riemerse dalle acque gelide del lago, provato, ma a qualche metro dalla vittoria. Doveva solo tirar fuori le ultime forze e correre verso le rovine della chiesa vicina a Skyfall, dove l'aspettava lo scontro che avrebbe deciso le sorti dell'intero conflitto.
Aveva poco tempo, o forse non ne aveva più.
(Più veloce, ancora più veloce.)
Varcò la porta e la scena che gli si parò di fronte era surreale. Raoul Silva aveva messo la sua pistola nella mano di M, facendogliela puntare alla tempia, ma un solo colpo li avrebbe uccisi entrambi: Silva teneva la donna stretta a sé, come se un amore ossessivo lo legasse ancora a quella figura quasi materna, come se non riuscisse a farlo da solo. Piangeva e tremava e delirava.
(Solo tu puoi farlo.)
Come un lampo, il racconto delle sofferenze inflitte a Silva e l'indifferenza di M, tornarono vividi nella mente di Bond e si sentì vacillare. Era pena quella che provava? Empatia?
Aveva pochi secondi, ancora pochi secondi per scegliere da che parte stare, ma il suo corpo decise prima della sua mente. Tirò fuori il coltello da caccia che Kincade gli aveva consegnato qualche ora prima e lo lanciò a colpire Silva in piena schiena. L'uomo si voltò incredulo e lo fronteggiò un'ultima volta, urlando di dolore e rabbia, prima di cadere in ginocchio e poi, con uno schianto, al suolo.
(L'ultimo ratto rimasto.)
Aveva vinto ma non ne era affatto felice. Fissò il cadavere ai suoi piedi per un istante, i capelli biondi sparsi sui freddi mattoni, e un peso fastidioso gli attanagliava lo stomaco: era come vedere sé stesso, per qualche strano motivo era come se anche lui fosse morto lì, in quell'istante.
Che cosa lo legava realmente a quell'uomo?
Una domanda che ormai non aveva bisogno di risposte. Era tutto finito… tutto…
Uno scambio veloce di battute ed M barcollò. Lui corse a sorreggerla. Era ferita, aveva perso troppo sangue.
Quella guerra era persa, dunque. Raoul Silva aveva vinto.
Con M morente fra le sue braccia, James Bond riuscì a sciogliere in lacrime ogni dubbio, ogni domanda, ogni peso, ogni sentimento.
(Per quell'uomo e per la loro Madre.)