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Autore: Flicka_chan    25/01/2013    3 recensioni
Ognuno di noi ha visto le puntate, ma cosa pensano Deeks e Kensi nel loro profondo? Come si evolve la loro storia realmente? Cosa provano, sperano e temono in ogni vicenda? Quanto a lungo durerà la loro relazione, se ci sarà?
ATTENZIONE: ripercorro episodio dopo episodio le vicende della coppia, per cui possono esserci [spoiler]!!
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ciao carissimi! Sono in mezzo a un po' di problemi universitari, quindi sono rimasta indietro con la scrittura, scusatemi! Ma eccomi qua!! Ringrazio quanti hanno recensito, ormai leggere recensioni è una specie di droga! Spero che questo capitolo vi piaccia!! Saluti!!!


Deeks
 
Il televisore trasmette un film ma non mi interessa, l’ho già visto tante volte, troppe. Sugli altri canali, il nulla. Sulle ginocchia il portatile, sullo schermo un sito di incontri. Sono sempre molto interessanti, soprattutto quando si trovano belle ragazze. E una bella ragazza l’ho trovata e mi guarda dalla foto: maglia color crema, jeans blu, mano tra i capelli castani e bel viso. Charlene St. James. Decisamente interessante, anche dalle caratteristiche. Dovrei contattarla, per chiederle di uscire… chissà come è a letto… peccato solo che questa ragazza non esista. Non esiste Charlene. Esiste solo Kensi. E io mi tengo questa pagina salvata tra i preferiti, sia mai che mi possa servire per ottenere una piccola vendetta su tutte le volte che mi tratta male!!
 
‹‹non mi dirai che è vero! Mi sembra impossibile che tu ne abbia paura sul serio›› ‹‹e invece è vero›› ‹‹ti fanno paura i clown?›› ‹‹ma di che clown parliamo?›› ‹‹clown come Deeks, i clown come…›› fino a che la mia partner non si intromette nella conversazione tra Sam e Callen continuo a farmi il caffè, ma non posso fare a meno di voltarmi nel sentirmi tirare in causa. ‹‹clown da circo… capelli arancioni, scarpe enormi…›› ‹‹se becchiamo dei terroristi e uno si mette un naso rosso che fai, te la dai a gambe levate? ›› ‹‹rivelo un mio punto debole e tu mi prendi in giro? ›› la questione inizia a farsi interessante quando Kensi rivela di avere la fobia dei peli e decido di giocare la mia carta ‹‹non l’hai scritto nel sito “cerco il grande amore”››. La ragazza resta un attimo bloccata, poi con voce indagante ‹‹come fai a saperlo? ›› io sorrido e ribatto senza guardarla ‹‹lo so ora››. I colleghi ridono e mi incitano, mentre mi siedo e continuo lo scontro con Kensi. ‹‹nel sito ho messo il profilo di un mio alias›› ‹‹Nascondendo chi sei veramente non troverai mai il tuo grande amore›› le rispondo con tono dolce, quasi paterno, o è quello che vorrei avere. Mentre lei spiega il tipo di peli che le danno noia, recupero la pagina trovata ieri sera e mi metto a leggerla ad alta voce ‹‹ouh, Charlene St. James… è il tuo alias da pornostar? ›› ‹‹come l’hai trovato? Deeks, ti proibisco di…›› la mia cara partner sembra per una volta profondamente turbata e calco ancora di più la mano ‹‹Non sopporta: dentiere, egocentrismo, precedenti penali. Donna piena di pretese, eh? ›› i miei occhi la osservano, soffermandosi sulla scollatura della camicia ‹‹Deeks›› ma non mi fermo ‹‹le piacciono: le arti marziali, la musica tecno e i primi appuntamenti allo zoo…?! ›› ‹‹ma allo zoo ci sono gli animali, che sono pieni di peli! ›› le fa notare Callen, dal mio fianco, ridendo. ‹‹si confronta con le sue paure! ››. Un fischio dall’alto ci fa scappare la nostra preda a gran velocità ‹‹senza sculettare, Charlene! ›› non posso fare a meno di gridarle, trattenendo le risate per la scena. Ma fischio significa lavoro che significa viaggi in macchina, che significano Kensi incazzata alla guida. Diavolo…
 
 Kensi
 
Lo odio. Lo odio quando è così idiota e menefreghista, il pensiero che la mia vita privata e lui stiano separati non gli passa neanche dall’anticamera del cervello?! Supero una macchina con un movimento nervoso, accanto a me il silenzio. Strano. Si vede che mi trova abbastanza incazzata. Però non è da Deeks… guardo con la coda dell’occhio e lo vedo intento a fare qualcosa al cellulare, forse scrivere messaggi, con aria soddisfatta, fare strani sorrisetti maliziosi e risatine strane. Cosa starà facendo? Allungo lo sguardo ma mi vede e sposta lo schermo ‹‹sbirci? ›› ‹‹tu ti fai i fatti miei al computer… chi ti aveva detto che potevi dire a tutti cosa c’era scritto?? ›› dico con tono alterato, mentre lui fa un sorrisetto dei suoi. ‹‹tu volevi sapere cosa facevo! Allora non è vero che mi odi così tanto!›› ‹‹ma smettila, Deeks! Sei patetico! ›› torno a guardare la strada non degnandolo più di una parola, ma trovo un cellulare accanto al volante. Sopra, un gioco. Ora volto la testa verso di lui, in cerca di spiegazioni e due labbra si appoggiano per un istante sulle mie, lasciandomi inebetita. Lo sguardo torna subito sulla strada, mentre sulle guance sento caldo, incredibile caldo. ‹‹perché? ›› chiedo, senza guardarlo, senza fiato. Accendo l’aria condizionata e lo sento ridere. 
[Vi piacerebbe, eh? Beh, l’ho scritto xD ma è solo un piccolo di più fuori dalla trama xD] ‹‹per essere pari. Quella di stamani era una piccola vendetta per le battute che fai sempre… e ora volevo solo che mi cagassi un poco! Pace? ›› lo sguardo è sincero, sembra un bambino che viene a chiedere scusa dopo aver rubato una merenda… annuisco e torno a guardare la strada, un mezzo sorriso, nascosto alla sua vista, orna il mio viso.
 
Arriviamo alla casa del comandante e iniziamo a cercare tracce della sua presenza, o assenza. Mentre Callen e Sam entrano in casa, noi facciamo il giro del giardino e del retro. Sul pavimento intorno alla piscina noto sangue, tracce che portano fino al bosco e che fanno pensare ad un corpo trascinato… e proprio quando indico la vegetazione agli altri, vedo il comandante con una ciabatta in mano ‹‹è di mia figlia››. Nel volto panico, sulla ciabatta sangue.
 
 
‹‹sembra un messaggio di Amanda, ma non è il suo indirizzo email… dice che troverò un video nella mia posta›› il computer carica velocemente e parte il video. Ghiaccio. Sento ghiaccio sulla schiena, nel petto e nelle viscere. I fotogrammi si succedono e con essi il mio sangue sembra scomparire: la ragazza, Amanda, è stata seppellita viva.
 

[carissimi miei, questo caso è troppo complicato da trattare, non ho sinceramente la più pallida idea di come fare, per cui… salto pezzi... ma mi sono fatta perdonare xD]
 
Il caso è ormai sia nostro che dell’FBI, dobbiamo salvare la ragazzina. Non ho mai visto, in tanti anni di lavoro fianco a fianco, Sam così motivato, deciso e inarrestabile. Dopo aver visionato le mappe, aver trovato un auto sospetta e spedito Deeks a parlare con il colpevole di tre omicidi del tutto identici in carcere, noi andiamo a casa del fratello di questo, dove dovrebbe esserci l’auto. E infatti eccola. Qua le cose si mettono male, per Andre.
 
Deeks
 
‹‹sono necessari quei pendagli? ›› ‹‹si fidano poco…›› ‹‹ci si può fidare di uno che ha ucciso tre ragazzine? ›› in questo penitenziario, la mia voce risuona ancora più glaciale, ed è quello che voglio. La persona che ho davanti non deve essere chiamato “uomo” ma “bestia”, e non riesco a concepire in nessuna parte della mia mente come abbia potuto fare cose simili. È lui a parlare, io resto fermo, evitando troppi movimenti. Se dovessi allungare un braccio anche solo per spostare una briciola la mano si chiuderebbe sul suo collo fino a togliergli la vita. Mi stupisco che nessuno l’abbia ancora fatto qua dietro alle sbarre. Credo sia in una cella isolata. E ora devo anche portarlo nei boschi. Mi fa schifo, ma se è per Amanda, questo e altro.
 
Ossa. Ossa e scheletri di animali ovunque, delle vere fosse comuni. Non so più dove guardare, vorrei solo non essere qua. E Lucas non collabora più, dice di chiedere a suo fratello per altri posti. Ma Sam sistemerà questo matto, ne sono certo.
 
Come sperato, siamo in un altro punto. Viene spostata terra, terra e ancora terra. Ma all’improvviso un rumore diverso, di legno. La cassa!! Ma una triste sorpresa ci attende: non è la nostra ragazza, ma la terza vittima di Lucas, quella che era ancora dispersa, ancora con il nastro da pacchi sulla bocca.
 
Nel campeggio avviene l’incontro tra i due fratelli. Si parlano, ma non li ascolto. Per me sono dei vermi. Kensi sembra provata quanto me, inoltre in questo caso siamo sempre stati isolati, l’uno senza l’altra. L’agente dell’FBI spiega ai due lombrichi la situazione e fa prelevare un campione di DNA dal fratello del carcerato per paragoni con quello trovato sulle prime due ragazze morte. Come si fa a fare cose simili? Sotterrare viva una vita innocente…
 
Uno dei due fratelli ha cercato la fuga, l’unico ancora con questa possibilità, ma il suo aereo è stato bloccato dai nostri. Nella casa galleggiante io e Kensi guardiamo un video che lo scagiona dall’accusa di essere lui il rapitore di Amanda: un video girato da Andre e dall’amante a casa di lei. Sono talmente tanto schifato da tutta questa situazione che non faccio battute, mando solo avanti le immagini, non voglio vedere realmente niente. Solo alcuni fotogrammi si fissano: non è un video falsificato, c’è il tg della notte. Siamo a un punto morto.
 
Kensi
 
‹‹cosa credi che ne farà di quel guanto?›› sento Sam e Callen parlare intorno al video e mi avvicino. Deeks, al mio fianco, è provato, serio e non fa più battute, cosa che mi rende felice perché è il campione di battute in momenti sbagliati. Ma a quanto pare, se ci sono bambini di mezzo cambia… già con Joshua era avvenuta una trasformazione simile…  ‹‹Eric, potresti in qualche modo far vedere un pezzetto di guanto chirurgico blu, qui? ›› il nuovo piano è sorto dal nulla, dalla squadra al completo. Insieme siamo una vera forza…!
 
L’hanno trovata!! Con Deeks porto i due piccoli psicopatici, degni nipoti di uno zio simile, nell’auto per il carcere. Che ci marciscano dentro, quanto hanno fatto non ha giustificazioni. La ragazzina sta bene, la vedo abbracciare il padre e finalmente mi concedo un sorriso. La mano si stringe intorno a un’altra, fatta di aria, e so che mio padre è al mio fianco.


Toc Toc, piaciuta la sorpresina? Ci stava troppo bene per lasciarmi sfuggire una cosa simile! Ma è solo frutto della mia fantasia, nessun risvolto nella storia vera! Ciao!!
  
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