Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |      
Autore: Sara Izzie    25/01/2013    4 recensioni
{di Cora Clavia} Pace, amore e speranza perdurano. Il giorno di Natale.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alexis Castle, Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

THIS CHRISTMASTIDE

di Cora Clavia

Traduzione di Sara Izzie



Pace


E' presto quando Kate si sveglia. Il suo orologio interiore non osserva sempre le vacanze.

Si volta verso Castle, ancora stravaccato accanto a lei, profondamente addormentato. Non riesce a contenere un sorriso. E' adorabile quando dorme: un braccio in fuori vicino a lui, il volto schiacciato per metà nel cuscino.

Si infila la sua t-shirt e afferra il suo accappatoio dall'attaccapanni del bagno, stringendosi nel soffice tessuto. Si avvicina per lasciargli un bacio leggero sulla guancia e passa attraverso il suo studio, diretta in sala.

E' un po' più semplice sopportare tutte le decorazioni, l'albero, il trenino, nella chiara luce del mattino. Non sprizza Natale da tutti i pori, tutto è più leggero sotto i lievi raggi del sole. E si capisce che lui e Alexis ci hanno messo molto impegno.

E' ancora tristezza ma una tristezza mutata, nostalgica, come una scia di profumo. Respira la leggera fragranza di sempreverde e cannella, e un sorriso si apre sul suo volto.

Un piccolo rumore proveniente dalla mensola del caminetto cattura la sua attenzione, e si volta. Alexis, ancora in pigiama, sta appendendo una quarta calza. E' più piccola delle altre tre, fatta di feltro, non di velluto, e la parola Kate è accuratamente marcata in alto con la pittura.

“Alexis?”

“Oh!”. Alexis fa quasi cadere la calza, voltandosi rapidamente. “Kate. Uh.. Buon Natale”

“Buon Natale” risponde Kate, e la gola le si blocca su quelle parole che evita con cura. “E'..?”

“Lo so.. papà ha detto che non volevi regali-”. Alexis sta balbettando, sembra nervosa. Proprio come suo padre. “Ho solo pensato che dovessi avere almeno una calza”

“L'hai fatta tu?”

“Si. Scusa se fa così schifo. E' una calza di scorta, e avevo un po' di tempera-”

“E'.. molto dolce. Grazie”. Kate non ha avuto una calza da tredici anni. Questa è perfetta.

C'è un lungo momento di silenzio. Kate infila le mani chiuse nelle tasche dell'accappatoio di Castle, cercando di pensare a qualcosa da dire. E' tutto troppo solare, troppo nuovo, troppo fresco nella luce del giorno, e le parole 'Sono innamorata di tuo padre' stanno vorticando nella sua mente, ma non può assolutamente pronunciarle così presto.

Prima che possa pensare a qualsiasi cosa, Alexis si schiarisce la voce, imbarazzata. “Io.. uhm.. volevo solo dirti.. mi dispiace”

Kate aggrotta le sopracciglia. “Huh?”

“Perché -so che avevi la mia età quando -tua mamma- e io-”. La ragazza fa un respiro profondo, battendo le ciglia velocemente contro le lacrime che, Kate vede, si stanno formando nei suoi occhi. “Sono contenta che tu sia qui. Con noi. Con lui.”

“Alexis-”. La gola le fa male, un male improvviso che le punge gli occhi; l'improvvisa, travolgente realizzazione che dopo tutti i problemi e quell'anno d'inferno, questa ragazza la considera la sua famiglia, e forse non sarà perfetto, ma è abbastanza.

Alexis tira su col naso, leggermente, e si asciuga gli occhi; sembra un po' imbarazzata. “Vuoi della cioccolata calda? Stavo per farne un po'”.

Kate sorride. “Sarebbe fantastico. Grazie”.

---

Amore



Castle si trascina fuori dalla camera, passandosi una mano sul volto, e sta per chiamare 'Kate?', quando le vede: la sua ragazza e sua figlia, immerse in una conversazione. Si sono sistemate sul divano con due tazze di quella che sembra, dall'odore, cioccolata calda, e lui si appoggia allo stipite della porta per qualche secondo, rimanendo in ascolto. Alexis sta parlando della scuola, raccontando con zelo dei suoi corsi, dell'orario folle del prossimo semestre e della sua compagna di stanza, ed è tutto talmente domestico che deve respirare a fondo.

Ma certo le assi del pavimento scricchiolano sotto i suoi piedi, ed entrambe alzano lo sguardo verso di lui con la stessa espressione di affetto, occhi blu e nocciola, e Castle soffoca tutte le cose che vorrebbe dire così disperatamente.

Opta invece per qualcosa di casuale. “Ecco dov'è finito il mio accappatoio”. Sbuffa, con falsa indignazione. “Ladra”.

Kate alza le spalle, gli occhi danzanti, le labbra curvate in un sorriso. “Chi dorme non piglia pesci. Comunque sono sicura che tua madre abbia qualcosa che puoi prendere in prestito”.

Castle rabbrividisce. “Per quanto attraente, sono certo, sarei in stampa leopardo, preferisco di no”. Da un bacio ad Alexis sulla fronte, poi a Kate. “Allora, come stanno le mie donne preferite questa mattina di Natale? Beh, due terzi delle mie donne preferite”.

“Buon Natale papà”. Alexis gli getta le braccia intorno al collo. “Non ho fatto il caffè, ma c'è dell'acqua che abbiamo fatto bollire se vuoi la cioccolata calda”.

Le tira leggermente i capelli mentre va a prenderne un po'. Continua a lanciare occhiate al divano. Non riesce a spostare lo sguardo; i suoi occhi sono attratti da loro, le due donne che ama così tanto, che esercitano la loro attrazione gravitazionale su di lui.

Quindi le raggiunge sul divano, come un satellite devoto. E mentre Alexis chiacchiera confortevolmente riguardo alla scuola e Kate ascolta, lui semplicemente si crogiola nella luce.



---

Speranza



Kate si scusa a bassa voce dopo cena, dicendo di voler chiamare suo padre. Castle annuisce, e lei si ritira in camera da letto per un po' di privacy. Lo vuole così tanto; vuole dire a Jim 'Buon Natale', chiedere come vanno le cose nello chalet, lasciarsi sfuggire cose come 'Amo tua figlia' e 'Lei mi ha reso una persona migliore' e forse cose ancora più pericolose, come 'So che mi sparerebbe se sapesse che sto chiedendo il tuo permesso, ma ho intenzione di chiederle di sp-'

Forza i suoi pensieri lontano da quello. Non è pronta, lo sa, sa che ci sono altre tremila cose che devono accadere prima, e non le farà pressione, ma fallisce. Certo che fallisce, perché ora in realtà sta pensando a dove incontrare Jim a pranzo quando sarà pronto per quella conversazione. Qualche tranquilla tavola calda, un posto in cui Kate non vedrà quando Castle mostrerà l'anello a Jim e gli prometterà che la amerà, onorerà e rispetterà per tutta la vita.

Manca da un po', quindi decide di controllare, vedere se magari vuole un bicchiere di vino.

La porta della camera da letto non è completamente chiusa, e la sente ridacchiare da dentro. “Sai, fa un po' troppo freddo lì fuori per me”. C'è una pausa. “Buon Natale papà”.

Incapace di controllarsi, sbircia dentro la camera. Kate è seduta sul letto, con le ginocchia appoggiate al petto. Gli si blocca il respiro. Sembra così leggera, il suo volto così delicato e sorridente, e se era bellissima prima ora è angelica, lì rannicchiata, gli occhi che brillano di una pace totale.

Jim deve aver detto qualcosa che l'ha colta alla sprovvista, perché i suoi occhi all'improvviso si spalancano, e un rossore le imporpora le guance. Si tormenta il labbro inferiore con i denti, e Castle non può farne a meno, desidera così tanto baciarla. La sua mano è sulla maniglia della porta e sta per entrare, quando lei parla di nuovo.

“Beh, non noleggiare quello smoking troppo presto, papà”. Si morde l'unghia del pollice, e le labbra si incurvano in un timido sorriso. “Ma.. uh.. un giorno. Forse.”

Castle si allontana silenziosamente e torna in cucina. Il cuore batte all'impazzata, le mani sudate, la sua mente vortica. E' troppo presto. Non andrà di nascosto in gioielleria domani, non frugherà nella sua scatola dei gioielli per scoprire la misura del dito. Non ancora. Troppo presto.

Ma lei lo ama.

Ha detto 'un giorno'.




Note della traduttrice (Sara Izzie)----

L'autrice di questa storia è straniera. Di seguito riporto il link della storia in lingua originale:

http://www.fanfiction.net/s/8817991/1/This-Christmastide

Ho un momento di immensa produttività (ho quasi terminato il nuovo capitolo di OFI!) e quando ho letto questa fic non sono riuscita a resistere. Come sempre, spero vi sia piaciuta.

I just wanna say thank you to Cora Clavia for letting me translate it. You're a great writer. I hope I did a good job with this one.

Cheers :)

Sara

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: Sara Izzie