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Autore: potteriani    25/01/2013    1 recensioni
Fanfiction di 3 capitoli sulla mia coppia preferita dello show: Klaroline!
DALLA STORIA: "Caroline si voltò su un fianco in modo da trovarsi con la faccia di fronte a quella di Klaus –Grazie- sussurrò. Lui le sorrise di rimando –Quando vuoi- le rispose."
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Si risvegliò con la testa che pulsava e gli occhi che bruciavano. Rigirandosi sentì il cuscino umido, prova di una notte orribile. Rimase qualche minuto ancora sdraiata, ma poi dovette alzarsi poiché il telefono non la smetteva di squillare. Non arrivò a rispondere in tempo, e partì la segreteria telefonica.
“Care, sono io, Tyler. Ti prego rispondi, so che sei in casa. Mi dispiace Caroline, ti prego perdonami. Ti amo, non so come altro scusarmi, sono davvero mortificato, se solo tu…” A quel punto Caroline prese il telefono e lo lanciò dall’altra parte della stanza. Non voleva sentire le sue patetiche scuse. Aveva bisogno di uscire!
Salì in macchina e partì, senza una vera e propria destinazione. Accese la radio e Taylor Swift partì con il suo ritornello
Oooh we called it off again last nightBut Oooh, this time I’m telling you, I’m telling you We are never ever ever ever getting back together We are never ever ever ever getting back together You go talk to your friends talk And my friends talk to me But we are never ever ever ever getting back together”
-Esatto Taylor!- e si mise a canticchiare insieme alla radio. Si fermò con la macchina nel parcheggio di un supermercato, diretta a fare rifornimento di alcolici. Una volta dentro si diresse verso gli scaffali e si mise ad osservare i vari liquori e rum, indecisa su cosa prendere
-Festeggi qualcosa?- disse una voce calda e sexy alle sue spalle. Caroline si voltò, e vide Klaus di fronte a lei che la stava decisamente fissando.
Caroline Forbes non poteva essere più sexy di così. I pantaloni stretti di jeans le stavano alla perfezione e gli stivaletti neri le davano un tocco di classe in più, e poi quel giubbotto nero di pelle attillato metteva il vampiro millenario decisamente a dura prova. Caroline lo guardò un po’ sorpresa, poi rispose
-Diciamo più che è un tentativo di rimozione della memoria- disse incrociando le braccia
-Ne vuoi parlare?- chiese Klaus avvicinandosi
-In realtà no- rispose Caroline tornando a fissare lo scaffale degli alcolici
-Fossi in te prenderei questo- disse Klaus allungandosi a prendere una bottiglia di bourbon. –E’ il migliore- Caroline lo fissò per qualche secondo e infine glielo strappò dalle mani, dirigendosi verso la cassa dopo aver sussurrato un veloce –Grazie- Klaus la seguì senza sforzo, standole a qualche passo di distanza. Caroline pagò e uscì dal supermercato, sempre con l’originale alle sue spalle. Una volta arrivata alla macchina si voltò di scatto facendo scuotere i capelli mossi –Si può sapere che vuoi Klaus?!-
-Volevo chiederti se volevi compagnia. Sai, non è mai bello bere da soli, soprattutto alle undici del mattino. In più non sei costretta a parlarmi se non vuoi-
Caroline ci pensò qualche secondo. In fondo aveva ragione, non doveva parlargli per forza e sarebbe stato decisamente deprimente bere da sola. E poi se Tyler si era portato a letto quella Hayley perché diavolo lei non poteva passare un po’ di tempo con Klaus?!
-Ok- disse aprendo la portiera della macchina –Ma andiamo da te!-
Klaus fece un sorriso pienamente soddisfatto e salì nell’auto della vampira decisamente contento.
Parcheggiò l’auto nel vialetto di villa Mikealson e scesero entrambi dall’auto.
Klaus aprì la porta e con Caroline si diresse in salotto. L’ibrido si tolse il giubbotto e solo allora Caroline prestò attenzione al suo abbigliamento. Indossava una maglietta grigia di cotone con scollo a V, che metteva in risalto i pettorali e i bicipiti scolpiti dell’originale. Un po’ in soggezione Caroline si tolse il giubbotto di pelle rimanendo con la canottiera nera.
-Accomodati- le disse indicando il divano. Mentre Caroline si sedeva Klaus le prese la bottiglia dalle mani e l’aprì. –Torno subito- le sussurrò, e poi uscì dalla stanza a velocità vampiresca. Caroline era seduta sul divano di velluto, davanti al camino ora spento. Si guardò un po’ intorno e vide una serie di dipinti interessanti, probabilmente dipinti proprio dal padrone di casa, il che li rendeva in qualche modo ancora più affascinanti. Ne stava ammirando uno di un paesaggio invernale quando Klaus tornò. Aveva in mano due bicchieri e una sacca di sangue. Le ammiccò e poi mise il sangue nei bicchieri, aggiungendo infine il bourbon.
-E’ … buono?- chiese Caroline diffidente
-Tu che dici? Come vampiri il sangue è ovviamente di nostro gradimento e il bourbon, beh, non è da meno. Fai un mix dei due e … - rispose il vampiro porgendole uno dei due bicchieri e sedendosi accanto a lei. Caroline annusò, e doveva ammettere che l’odore non era niente male, ma una volta assaggiato si rese conto che il sapore era davvero sublime!
-Buono vero?- disse Klaus notando l’espressione della vampira bionda e bevendo un sorso. Lei annuì sorridendo.
-Allora, vuoi sfogarti o preferisci tenere la causa del tuo turbamento per te?-
Caroline prese tempo bevendo un altro po’. In effetti forse le avrebbe fatto bene parlare con qualcuno, sfogarsi. Anche se questo qualcuno era Klaus. O magari proprio per questo doveva confidarsi con lui.
-E’ per via di Tyler- cominciò a dire mentre si rigirava l’anello solare al dito –Erano due settimane che non lo vedevo, e sapevo che si era allontanato con Hayley. Ma ieri è tornato e mi ha detto che … è andato a letto con lei- sentiva che gli occhi cominciavano a diventare lucidi, ma non sapeva dire se per dolore o per rabbia –E’ finita- concluse finendo di bere il suo bicchiere. Klaus la fissò a lungo, poi disse –Tu meriti di non soffrire mai Caroline. Sei troppo buona. Al posto tuo io non gliel’avrei fatta passare così liscia a Tyler e alla sua amichetta-
-Beh non posso mica ucciderli!- disse Caroline. Klaus stette in silenzio per qualche minuto, continuando a guardarla, infine si alzo, porgendole una mano e dicendo –So io cosa ti serve-. Caroline lo guardò un attimo negli occhi, e lui le sorrise, così gli prese la mano e lo seguì.
-Devi trovare un modo per sfogarti- le disse mentre la dirigeva in un’altra stanza di quell’enorme casa
-Non vorrai mica farmi uccidere qualcuno? Hai per caso qualche povero umano nelle segrete di questa enorme casa che tieni in ostaggio e uccidi quando ti devi sfogare?-
-Vedo che la tua opinione su di me è davvero ottima- rispose lui facendola ridere. –Eccoci qua- disse Klaus aprendo una porta. Era una stanza completamente vuota, con una grande porta finestra in fondo che dava sul giardino, rendendo la camera molto luminosa.
-Che ci facciamo qui?- chiese Caroline disorientata.
Klaus le sorrise maliziosamente e aprì una porta a muro nascosta, dalla quale prese una montagna di cuscini che gettò al centro della stanza, richiudendo la porta.
-Tutto qui? Dei cuscini? E’ questo che il grande Niklaus Mikealson fa per gestire la rabbia?- disse Caroline per prenderlo in giro
-Preferisci uccidere i poveri umani nelle segrete?- la stuzzicò lui
-Oh no, i cuscini sono perfetti!-
-Bene, ora voglio che tu prenda questi cuscini e che li strappi senza pietà. Pensa al dolore che ti ha provocato Tyler. Ogni cuscino strappato equivale al tuo addio alla relazione con Tyler Lockwood!- Caroline gli sorrise, e poi cominciò a strappare cuscini e Klaus si unì a lei. Ridevano e le piume intorno a loro volavano per tutta la stanza. Continuarono a ridere e a strappare cuscini finché non ne rimase più nessuno e si ritrovarono sdraiati a terra in mezzo alle piume mentre ridevano. Caroline si voltò su un fianco in modo da trovarsi con la faccia di fronte a quella di Klaus –Grazie- sussurrò. Lui le sorrise di rimando –Quando vuoi- le rispose.
-Tu di solito non ti comporti così- disse Caroline
-Non con gli altri-
-Che significa?-
-Significa che con te mi comporto diversamente perché mi sento diversamente. Quando ci sei tu sono … oserei dire felice- rispose Klaus. Caroline si sentì lusingata. Doveva ammettere che non aveva mai trattato Klaus bene, anzi. Lui invece l’aveva sempre trattata come se fosse una principessa, riempiendola di regali, disegni romantici e complimenti. Lui l’apprezzava per quello che era. E lei ora capiva che era giunto il momento di lasciarsi il passato alle spalle, di chiudere per sempre con Tyler Lockwood. E sapeva bene qual era il miglior se non l’unico modo per farlo. Si avvicinò all’orecchio dell’originale, sussurrandogli  –Prova a prendermi … - e poi corse via velocemente. Klaus, che non se l’aspettava, si alzò e la seguì, cercando di raggiungerla. Intanto Caroline era salita al piano di sopra e si trovava di fronte ad una grandissima porta di legno scuro, ma non entrò, bensì si appoggiò con la schiena alla porta e aspettò che il suo inseguitore la raggiungesse. Klaus le arrivò praticamente addosso, frenando in tempo solo appoggiando le mani alla porta. In questo modo Caroline era praticamente intrappolata tra le sue braccia
-Presa- bisbigliò il vampiro avvicinandosi all’orecchio di lei, talmente tanto che riuscì a percepirne l’odore e il fiato caldo sul collo. Un brivido la percosse.
-Ma mi dispiace avvertirti che sei davanti alla tana del lupo sweetheart …- continuò lui
-Questa è camera tua?- chiese Caroline
-Esatto- rispose lui avvicinando lentamente la sua bocca a quella di Caroline. Infine Caroline si avvicinò quel poco da colmare la distanza fra loro due, in modo che le loro labbra entrassero in contatto. Fu un bacio dolce all’inizio, che però si tramutò in un bacio passionale e famelico dopo qualche secondo. Le mani di Caroline erano nei capelli dell’originale, mentre quest’ultimo con una mano cingeva la vita di lei, con l’altra apriva la porta.
La passione era tanta che sbatterono contro l’armadio mentre i loro respiri si facevano sempre più affannosi, infine raggiunsero il letto. Caroline sfilò la maglietta di Klaus quasi strappandogliela, e lui le tolse la canottiera. La gettò sul letto e a velocità vampiresca si mise sopra di lei –Intrappolata nella tana del lupo- sussurrò lei tra un bacio e l’altro ridendo.
-Chissà se ti restituirò mai allo sceriffo Forbes … - disse Klaus baciandole il collo.
-Sarà meglio che tu lo faccio o potrebbe arrestarti- continuò Caroline ridendo
-Mhh … Già … - Klaus sollevò appena il collo, in modo che potesse essere proprio davanti alla bocca della vampira, mentre lui aveva la sua sul collo di lei. –Serviti pure love- disse e così dicendo affondò delicatamente i canini nel suo collo. Caroline dopo un attimo di stupore iniziale si servì. Il sangue di Klaus le dava un’energia unica, un’adrenalina pazzesca. Dopo qualche minuto tornarono a baciarsi e infine si tolsero gli ultimi indumenti che li separavano dalla loro unione. Per entrambi fu una giornata decisamente speciale.
  
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