Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: elenri    26/01/2013    17 recensioni
L'Agenzia Aerospaziale NASA, sta progettando una nuova missione nello Spazio. A capo di questo progetto promuove il Comandante Isabella Swan, che con l'aiuto della storica amica e valente Scienziato Alice Brandon. deve riuscire per prima cosa a crearsi un equipaggio fatto di professionalità eccellenti. Riusciranno le due donne a creare questo gruppo così particolare, capace di sopportare le insidie e l'isolamento dello spazio cosmico?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Ciao a tutte,
questo mio esperimento è frutto della carica che mi hanno dato le vostre storie.
Mi sto riferendo a tutte quelle autrici che mi hanno allietato, ispirato, commosso e divertito, in questo anno di lettura su Efp.
A chi si approcciasse dopo il 16 aprile 2013 vorrei far sapere che ho in corso una leggera revisione dei primi capitoli, (sia per quanto riguarda il testo che lo stile editoriale), per adeguarli a quelli più recenti. Quindi ringrazio da subito la cara Mikkiko78 che mi ha aiutato ad acquisire padronanza con l'editor, IsaMarie, Gaccia, Medeia per i preziosi suggerimenti.

Giova71, Perrypotter, Moon1977, Nihal93, DarkViolet92, Simo72, Piccolaluce, per essere state costanti nel dialogo con me.
Spero proprio che il risultato non vi faccia venir voglia di cambiate sito...
Aspetto i vostri commenti,
Teresa



Prologo

 

(Base NASA,Cape Canaveral Florida, duecentottanta giorni alla partenza)

 

« Comandante? Comandante Swan?... »

Sto camminando a passo spedito per il lungo corridoio illuminato da lampade al neon, concentrata sui problemi che mi assillano la mente.

Quindi mi accorgo, a malapena, del ticchettare di rapidi passi che mi rincorrono.     

«Comandante Swan?»

Mi fermo, finalmente e mi giro, aspettando con espressione scocciata il Tenente Weber della Divisione Logistica, che involontariamente rallenta intimidita, sotto il peso del mio sguardo.

Non sono ancora abituata  ad essere il capo qui, così la consapevolezza della responsabilità che ne consegue, mi opprime.

So che il tempo è quasi al termine, il countdown per la partenza è iniziato ed io non ho ancora scelto il mio equipaggio.

Accidenti, come se avessi solo quel pensiero in testa!

«Comandante Swan, mi scusi, il Generale Rogers le ricorda che aspetta la lista del suo equipaggio sulla sua scrivania per domani alle cinque».

Ecco appunto!

Sbuffo e sto per andarmene senza rispondere. Chissà dove, invece, trovo quel briciolo  di educazione per accantonare un attimo il malumore.

Volto appena il capo e le rispondo: «Dica al Generale che è già cosa fatta… »,  peccato solo che non sia vero.

 Giro i tacchi e mi allontano senza salutarla.

« Comandante, scusi ancora… il Maggiore Brandon la sta aspettando in laboratorio ». La vocetta acuta della Weber mi insegue con irritante insistenza lungo il corridoio. Alzo, pigramente, una mano come per dirle che ho sentito e mi dirigo verso la destinazione che mi ha suggerito.

«Ciao  Alice. Cosa c’è stavolta di così urgente… sei indecisa sulla tonalità delle tute spaziali?» Ironizzo entrando.

Alice mi guarda seria. « Veramente ti volevo parlare di un nuovo sistema per non far esplodere il combustibile durante il decollo» risponde  alzando  leggermente il mento offesa. « Ma in effetti ci sarebbe ancora qualche dettaglio in sospeso riguardo al vestiario…scegli tu di cosa preferisci  parlare »

Chiudo la porta ridendo e mi dirigo verso di lei, mentre cerco di svuotare la mente con la seria intenzione di prestarle ascolto.

« Ecco, guarda». Mi dice indicando lo schermo del suo pc. « L’ho progettato insieme all’equipe tecnica di Austin: E’ una versione riveduta e corretta di quella istallata sulla sonda Curiosity. Si tratta di un generatore di energia termoelettrica a radioisotopi e ti assicuro che ci farà risparmiare anche sui costi.»

Mi metto diligentemente ad analizzare i suoi algoritmi…

«Come va?» Chiede dopo non so quanto tempo, facendomi trasalire. «So che hai altre cose di cui occuparti, in questo momento, quindi non c’è bisogno che rimani ancora qui. Mike e Tyler sono perfettamente in grado d’aiutarmi» Mi dice con tono comprensivo.

«Bella? Sei tra noi? Guarda che il tuo telefono è in preda ad una crisi epilettica.» 

Mi sveglio dalla trance in cui ero caduta e guardo nella direzione che mi sta indicando con un dito. Lo vedo appoggiato in un lato della scrivania che si contorce, ronzando, in una danza frenetica.

Cavolo. Due chiamate non risposte ed un messaggio della tenace Weber mi ricordano che ho appuntamento con Parker dei Sistemi Elettronici.

Alice mi appoggia una mano sulla spalla con un gesto solidale. «Vedrai che ce la faremo», mi sussurra dolcemente. Prendo un bel respiro, la guardo e mi sento già meglio.

Alice è così, ha sempre intuito il mio umore fin dai tempi della scuola superiore. Già a quell’epoca eravamo sempre insieme, inseparabili. Dove era lei stavo anch’io e viceversa. Molti pensavano che fossimo una coppia e noi , ridendo, li lasciavamo nel  loro errore per toglierci dai piedi i perditempo e poterci dedicare unicamente agli studi.

Mi alzo rimuginando sulle sue parole «Sì, ce la faremo… assolutamente».

Ma sarà veramente così?

Come un tarlo questa domanda mi riporta alla vigilia dei test finali per il passaggio al grado di Comandante di dodici mesi prima…

 

« …Non so se ce la farò….è troppo per me » piagnucolavo.

Ero seduta sulla poltrona di pelle verde posta di fronte alla scrivania del mio Maggiore Istruttore. Con le braccia incrociate sull’addome, la schiena flessa in avanti stavo rannicchiata, come in preda ad un intenso dolore allo stomaco.

«Ce la farai, ce la DEVI fare!» Sentivo il suo sguardo su di me e immaginavo le sue sopracciglia che si congiungevano tra loro creando  quella  fitta rete di rughe che erano solite increspargli la fronte. «Non puoi permettere che un assurdo attacco di panico precluda la tua carriera…Hai sudato tanto per arrivare dove sei.»

« …Ma Signore… » gli avevo balbettato con voce rotta.

« Niente ma, Swan». 

Aveva sbattuto con forza le mani sulla scrivania e facendo leva sulle braccia, si era alzato e proteso verso di me, gli occhi scuri ancorati ai miei.

«Ora vai, completi quel cazzo di test al simulatore…e te ne esci vincente. E’ UN ORDINE! E da domani, sarò io a doverti chiamare SIGNORA »

C’ero riuscita, promossa a pieni voti.

Io contro le mie paure: uno scontro tra titani…

Questo è quanto.
Spero di avervi incuriosito a proseguire la lettura.
Volevo informarvi che le immagini chiaramente montate, sono mie elaborazioni di photoshop, come anche i banner posti ad inizio capitolo. Una gran fatica, vi assicuro!

Un abbraccio.



  
Leggi le 17 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: elenri