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Autore: SmartieMiz    26/01/2013    4 recensioni
Spoiler! 4x11
Piccolo sfogo post 4x11 su Trent Nixon e i Warblers.
Erano una famiglia. Erano come fratelli.
Dove sono i vecchi Warblers?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Thad Harwood, Trent Nixon, Warblers/Usignoli
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: Where are the old Warblers?
Rating: verde
Genere: triste

Spoiler!: Post 4x11



Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della Fox; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

 


Where are the old Warblers?

 


Trent Nixon camminava spensierato per i corridoi della Dalton quando sentì una voce ormai divenuta familiare.
«Nixon, muoviti, riunione dei Warblers negli spogliatoi», lo esortò Hunter Clarington.
Trent notò che stranamente non indossava il blazer, ma una canotta bianca.
«Riunione negli spogliatoi? L’aula canto non va bene più?», chiese Trent incredulo seguendolo.
«So io cosa va bene», tagliò corto l’altro sbrigativo: «Su, muoviti».
Il ragazzo, perplesso, obbedì e, una volta entrato negli spogliatoi, Hunter chiuse la porta a chiave. Trent notò che erano presenti tutti i Warblers e aspettò impaziente che qualcuno parlasse.
«Allora? Perché ci hai convocato qui, negli spogliatoi?», ruppe il silenzio Thad Harwood: «Forse la scaletta non va bene più? Sono contento del fatto che ci abbia riflettuto, te l’avevo detto che quelle canzoni erano oscene…».
«Nessun cambio di scaletta, porteremo Whistle e Live While We’re Young. Se ora mi lasciassi parlare forse potresti capire qualcosa, Harwood», lo ammonì Hunter irritato, poi aprì uno zaino che stava posizionato su una panca per prendere qualcosa e disse: «Oggi, come ben sapete, abbiamo le Regionali, e io ho delle cose da darvi…».
Gli occhi di Jeff si illuminarono: «Caramelle?», chiese con un sorriso.
«No», rispose Hunter secco prendendo delle confezioni.
Trent non riuscì a credere a ciò che vide: Hunter aveva delle confezioni di siringhe tra le mani e una bottiglietta con del liquido, o qualcosa del genere.
Thad sgranò gli occhi e boccheggiò qualcosa, ma non riuscì a dire niente.
«Ci dopiamo?», Jeff aveva finalmente capito qualcosa.
«Acuto, Sterling», asserì Hunter: «Bene, chi vuole essere il primo?».
Sebastian si avvicinò ad Hunter, pronto a farsi iniettare quelle sostanze, guadagnandosi lo sguardo sbalordito e confuso di Thad.
«Hunter, ma sei ammattito?!», strepitò Trent.
«Non agitarti, Nixon. Nessuno deve sentirci né vederci», gli raccomandò Hunter freddo premendo la siringa sulla pelle di Sebastian.
«Doparci per vincere le Provinciali? Perché mai dovremmo doparci? Perché dobbiamo imbrogliare? Avevate promesso di farla finita con questi giochetti e di tornare i Warblers di sempre!», spiegò Trent sbigottito.
«Sebastian lo aveva promesso, mica io», ridacchiò Hunter, poi ignorò completamente il ragazzo e disse: «Chi è il prossimo?».
Jeff si avvicinò immediatamente ad Hunter, subito seguito dal suo fedele Nick, e Trent li guardò stupito. Nick fece cenno a Thad di seguirlo, ma lui non obbedì.
«Jeff, Nick, state scherzando?!», chiese Trent sconcertato.
«Vogliamo vincere», rispose semplicemente Jeff come se doparsi fosse la cosa più ovvia da fare in casi come quello: «A tutti i costi».
Nick annuì complice e Trent non sapeva davvero cosa fare.
«Hunter, non ti permetto di fare questo al gruppo!», asserì Trent all’ennesima siringa: «Non ti permetto di fare una cosa così orribile!».
«È per il bene del gruppo, idiota», tagliò corto Hunter.
«Qui c’è un solo idiota e sei tu, Hunter. Anzi, ce ne sono tanti: tu e tutti coloro che si stanno lasciando abbindolare dai tuoi piani assurdi», asserì Trent deciso: «Non riesco a capire il senso di questo gesto, credimi…».
«È semplice: perdiamo, no? Blaine è nelle New Directions e siamo fottuti», rispose Sebastian con ovvietà.
«Blaine, Blaine, Blaine… ma perché vi sminuite sempre?! Blaine è al McKinley e, nonostante sia stato un Warbler eccezionale, forse il migliore, non è la fine del mondo!», si intromise Thad.
«Ti ricordo che l’anno scorso, senza Blaine e senza alcun imbroglio, abbiamo perso le Regionali», gli rammentò Sebastian accigliato.
«L’anno scorso le New Directions sono state grandiose, ma ciò non significa che dobbiamo perderci d’animo», spiegò Thad: «Possiamo vincere, non abbiamo bisogno di doparci…».
«È una cosa alquanto scorretta quella che stai facendo, Hunter. Vuoi davvero dare questo esempio al tuo gruppo?», gli chiese Trent.
Ma le parole di Trent e Thad erano come buttate al vento.
«Avanti, chi è il prossimo?», chiese Hunter come se niente fosse.
Thad trattenne i suoi istinti omicida verso il nuovo capitano dei Warblers.
«Dai, Thad», lo incoraggiò Sebastian con un lieve sorriso.
Thad non ci trovò niente di bello e positivo in quel sorriso. Era deluso di Sebastian, era deluso dei suoi migliori amici Nick e Jeff. Era deluso di tutti.
«Nixon, forza, vieni qui», lo sollecitò Hunter preparando l’ennesima siringa.
«No», asserì Trent deciso.
«Scusa, che hai detto?», Hunter fece finta di non sentire.
«Ti do un consiglio spassionato: invece di farti queste iniezioni, vai a farti una visita dall’otorino», rispose Trent sarcastico, poi ripeté: «Ho detto NO».
«Come sarebbe a dire no?», chiese Hunter con un sorriso divertito: «La mia non era una domanda, una proposta, una richiesta. Era un ordine».
«Ordine?! Hunter, ma chi ti credi di essere?».
«Il nuovo capitano dei Warblers, no? Vero, Sebastian?», Hunter si voltò verso il ragazzo.
Per quanto odiasse ancora ammetterlo, Sebastian annuì complice.
«Tu non hai potere su di noi», disse Trent autoritario.
«No, davvero? Eppure da quando sono venuto non avete mai protestato per le prove extra, per gli allenamenti più duri e per tutto il resto», rispose Hunter accigliato.
Trent prese un lungo respiro: «Forse potevamo sopportare tutto quello, ma questo è troppo, Hunter. C’è un limite a tutto».
«Carini questi tuoi discorsi strappalacrime da romanzo dell’Ottocento. Bene, ora ti muovi, per piacere? Se mi fai perdere tempo gli steroidi non faranno più effetto», asserì Hunter brandendo la siringa tra le mani.
«Ti ho detto no. Mi rifiuto!», rispose Trent determinato: «Sai che ti dico? Non parteciperò alle Provinciali con un gruppo di impostori come voi!».
«Bene, Nixon, allora sei squalificato», sentenziò Hunter risoluto.
«Che?».
«SQUA-LI-FI-CA-TO. Cosa non ti è chiaro di questa meravigliosa parola? Da questo in momento in poi non farai parte più dei Warblers, a meno che non ti lasci far fare quest’innocente punturina», lo schernì il capitano.
«Dai, Trent, è soltanto una stupida puntura…», mormorò Jeff. Sembrava quasi ubriaco: forse i primi effetti degli steroidi stavano incominciando a farsi sentire.
«Non ho paura, ragazzi! Ma non capite?! Questa è una frode, ragazzi! Davvero siete arrivati a questo? Mi avete deluso!», si sfogò Trent.
«Okay, allora ciao», rispose semplicemente Hunter, poi sogghignò: «È stato un piacere averti nei Warblers».
Hunter aprì la porta e lo invitò ad uscire. Trent, adirato, andò via.
«Vale lo stesso per te, Harwood», aggiunse il capitano.
«Okay. Ciao», tagliò corto Thad deluso andando via.
«Thad…», lo richiamò Sebastian.
«Con te non voglio parlare più!», concluse il ragazzo.
 
Trent ancora non riusciva a credere a quel che era accaduto.
Era rimasto deluso dai suoi compagni: davvero erano complici a tutto quello?
Nick, Jeff… da loro proprio non se l’aspettava.
E Thad, poi. Chissà cosa aveva deciso di fare.
Si sarebbe lasciato abbindolare come gli altri? O aveva ancora un po’ di cervello, un po’ di dignità e un po’ di buonsenso?
Trent sentì qualcuno piangere. Si voltò e lo vide, rannicchiato ad un angolo del corridoio.
«Oh, Thad, non c’è bisogno di piangere…», cercò di confortarlo Trent: «Non siamo più nei Warblers e questo non deve farci sentire men…».
«Non piango per questo», lo interruppe Thad asciugandosi le lacrime: «È per Sebastian. E anche per Nick, Jeff… per tutti».
«Anch’io sono deluso di Nick, Jeff e di tutti gli altri. Da Sebastian me l’aspettavo, onestamente. Era prevedibile…», confessò Trent.
«Mi ero illuso che Sebastian fosse diventata una brava persona!», spiegò Thad amareggiato: «Ricordi come è stato male al tentato suicidio di quel ragazzo? Ricordi come alle Regionali ha cambiato la scaletta in così poco tempo per dedicare la gara a David Karofsky? Ricordi come ha deciso di cambiare, di diventare una persona migliore? E tutte quelle promesse che mi ha fatto, tutte quelle cose che mi ha detto…».
Thad non riuscì a proseguire: erano troppe le lacrime e tanta era la delusione.
Trent si accovacciò e lo abbracciò amichevolmente: «Sai, mi mancano i vecchi Warblers…».
«Mancano anche a me».
 
La sera, Sebastian trovò Thad nella loro stanza.
«Abbiamo vinto», gli disse con un sorriso sincero.
Thad non si voltò neanche. Era sdraiato sul letto a pancia in giù e aveva il volto nascosto dal cuscino.
Sebastian gli si sedette accanto e gli accarezzò leggermente la schiena: «Ehi, Thad, che c’è? Sei ancora arrabbiato per oggi?».
«E secondo te, Sebastian, che cosa c’è?!», rispose Thad irato girandosi verso di lui.
Sebastian, amareggiato, notò che il volto di Thad era inondato di lacrime.
«Mi avete deluso. Mi hai deluso», continuò Thad imperterrito: «Non credevo foste capaci anche di fare una cosa del genere… credevo fossi cambiato, ma in realtà mi sono sbagliato. Mi sono illuso, come sempre».
«Thad, cerca di capire, io…».
«Non c’è niente da capire, Sebastian», lo interruppe l’altro brusco: «Basta, è finita».
«Che cosa?», Sebastian non riusciva a credere a quello che aveva appena detto il suo ragazzo.
«Tra noi due è finita», sottolineò l’altro andando via dalla stanza.
Se solo avesse previsto prima le conseguenze del suo gesto, forse Sebastian non si sarebbe mai dopato.
 
Un mese dopo…
 
Nick e Jeff non riuscivano più a guardare Trent e Thad negli occhi.
Thad, addolorato, aveva lasciato Sebastian perché sì, non aveva più fiducia in lui. Sebastian l’aveva presa molto male perché amava seriamente Thad e avrebbe fatto di tutto per farsi perdonare, tuttavia ora c’era il caro Hunter a consolarlo.
E Trent… beh, Trent era così sdegnato di tutta quella situazione che si era venuta a creare che aveva deciso di confessare tutto alle New Directions.
Traditore!, l’aveva denominato un Hunter isterico e furente.
Ma Trent non era un traditore: era semplicemente l’unico – assieme a Thad – che si era rifiutato di percorrere una via sbagliata e che aveva avuto il fegato di affrontare la situazione e l’errore compiuto dagli altri.
In uno di quei giorni, Trent lasciò un messaggio sul Tavolo del Consiglio per tutti i Warblers:



Dove sono finiti quei semplici ragazzi che amavano cantare e che lo facevano per divertirsi e per sentirsi bene?
Dove sono finiti quei bizzarri ragazzi che si sono esibiti per una serenata per un amico in un negozio GAP davanti a tutti i clienti?
Dove sono finiti quei ragazzi che cantavano Teenage Dream,Silly Love Songs, Candles e Raise Your Glass?
Dove sono finiti quei ragazzi legati da un’amicizia indissolubile?
Perché tutto questo? Cos’è successo che li ha cambiati?
Erano una famiglia. Erano come fratelli.
Dove sono i vecchi Warblers?

 

 

Angolo Autrice

Buon pomeriggio a tutti!
Bene, non so come iniziare, anzi, sì: non ho ancora visto l'episodio, quindi mi sono basata su tutti gli spoiler che ho letto e ho immaginato la scena e tutto ciò che potrebbe essere successo.
Che dire... io amo i Warblers e questo è soltanto un piccolo sfogo (?) per farmi ancora più male lol xD, ma continuerò a scrivere su di loro che fanno cavolate e tante cose belle e fluffose :33
Come avete potuto notare ci sono accenni Thadastian e lievi accenni Niff... bene, io shippo entrambe le coppie alla follia (?) e non potevo non inserirle u.u Nick e Jeff, sempre complici, ovviamente, mentre Thad e Sebastian no... perché? Perché non è solo Trent a non esibirsi alle Regionali ma anche il mio Thaddy e non capisco perché l'abbiano dimenticato, quindi eccolo qui, tra queste righe a soffrire (?) insieme a noi lol.
Spero che, nonostante tutto, vi sia piaciuta questa ff e che abbia reso bene l'idea! (:
Where are the old Warblers? :(
Alla prossima! :D

   
 
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