Moon Dancing
Aveva sempre creduto, sperato, cercato, immaginato e desiderato con tutta se stessa possedere l’amore.
Ma si era scontrata contro la ruvida pietra, contro una rigida, antica, inviolabile forza della natura, contro qualcosa che non può essere posseduto ma che possiede, appassiona, che annienta e distrugge.
È vita, è dolore, è passione, è tante cose Vegeta.
Tutto ma non amore, non quello che lei sognava da bambina.
E si malediva ogni giorno, perché nonostante la sofferenza lo desiderava, voleva, lo amava.
Nonostante disperato l’orgoglio gridasse basta, nonostante la dignità si dimenasse per liberarsi da quelle catene roventi, da quelle braccia assassine che l’avevano imprigionata rendendola schiava d’amore e passione, con la consapevolezza che a una simile forza non ci si oppone, ma si soccombe.
Credendo d’essere come la Luna, attratta e danzante attorno alla Terra, impossibilitata a raggiungere il suo eden, quello stesso amore che l’aveva sempre spinta ad esistere.
Così Bulma, danzava attorno al suo saiyan, irraggiungibile come la Terra, ma almeno avrebbe avuto l’opportunità di sfiorarlo, di viverlo, e per poco di amarlo…