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Autore: LittleTommo    26/01/2013    8 recensioni
Appena Zayn lo raggiunse, Liam si voltò a guardarlo.
-Piacere Zayn, io sono Liam, Liam Payne
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Era un pomeriggio come tutti gli altri, e Liam non faceva altro che ascoltare musica da appena dopo mangiato. Sentì bussare alla porta: Posso entrare?- Ovviamente liam non sentì e quando si ritrovò davanti la faccia di Harry abbastanza infuriato, fece un salto dallo spavento.
-Mi hai fatto prendere un colpo! Potevi anche bussare?
-E’ tutto il pomeriggio che sei chiuso in camera, non ti sei degnato neanche di darmi una mano con i piatti!- esclamò Harry su tutte le furie.
Ebbene si, Harry abitava con la famiglia di Liam da quando i genitori del più piccolo si separarono e lo abbandonarono. La madre di quest’ultimo era sempre fuori città per lavoro, e quindi toccava a loro occuparsi della casa, ovviamente dopo la scuola. Liam lavava sempre i piatti, raramente non lo faceva, e quando capitava voleva dire che non andava qualcosa, e Harry questo lo aveva capito.
-Mi dici che succede?- Chiese Harry ad un certo punto non distogliendo lo sguardo dal più grande.
-Niente di che, ho solo un bel mal di testa che mi sta distruggendo e sono stanco.- rispose quello guardando il riccio.
-Poverino il mio piccolo Lì!- Harry fece per avvicinarsi e abbracciarlo, per prenderlo un po’ in giro sapendo che almeno così avrebbe cacciato un piccolo sorriso.
E così fu. Harry si alzò per scendere al piano di sotto, e quando fu sulla soglia della porta:- Non preoccuparti delle faccende, finisco io in cucina e poi salgo un po’ da te per farti due coccole.- Disse ammiccando un sorriso. Liam ricambiò. Era contento di aver un amico così, si erano incontrati per caso, in una giornata piovosa: mentre era di ritorno dall’allenamento di basket, era caduto dalla bici, e Harry notandolo corse verso di lui per aiutarlo e lo riaccompagnò a casa. La loro amicizia era iniziata così, per caso per una semplice caduta. Erano quasi le 7 di sera, e quando il piccolo salì di sopra notò che Liam stava già dormendo. Si avvicinò a lui, non ricordandosi che aveva il sonno leggero, e gli stampò un bacio sulla fronte. Liam ancora frastornato aprì gli occhi vedendo Harry vicino a lui che gli sorrideva.
-Non volevo, mi dispiace.
-Non preoccuparti, sai che mi piace quando ti prendi cura di me.- gli confessò Liam, sorridendo.
-Posso dormire con te per questa sera?- Chiese Harry.
-Certo che puoi, piccolo!
Harry corse nella sua stanza e tornò con indosso il pigiama, Liam gli fece spazio nel suo lettino, e Harry dopo essersi sistemato, si accovacciò vicino a lui. Liam amava comportarsi da più grande, il quale era, nei confronti di Harry, lo sentiva quasi come un fratello più piccolo, e provava un amore così grande nei suoi confronti, che nessuno avrebbe mai immaginato. Amava sentire il respiro del suo Harry nel collo e accarezzargli i ricci color cioccolato. Harry altrettanto amava incastrare il suo viso nell’incavo del collo di Liam e amava essere accarezzato in quel modo. Prima di addormentarsi diede un bacio sui capelli del piccolo e cadde in un sonno profondo.
La mattina seguente la sveglia suonò puntualmente alle 7 e Liam appena sentì quell’apparecchio infernale, non fece altro che imprecare. Fuori faceva freddo e nel letto con Harry si stava benissimo. Lo svegliò a malincuore e scese di sotto per fare colazione.
-Buongiorno mamma!- esclamò Liam entrando in cucina e sedendosi a tavola.
-Buongiorno a te tesoro!- rispose la mamma affrettandosi a stampargli un bacio in fronte.
Sua mamma, era tornata tardi ieri sera, ma si svegliò comunque prima di loro e preparò una colazione con i fiocchi.
Dopo qualche minuto scese anche Harry, che salutò a sua volta la mamma del moro.
Quando finirono di mangiare, insieme salirono al piano di sopra e si cambiarono per affrontare una nuova giornata di scuola. Liam fu il primo a scendere, indossò una semplice maglia bianca, abbastanza aderente, dei pantaloni neri ne troppo larghi ne troppo stretti e le sue adorate Nike a stivaletto  bianche. Lo seguì poco dopo anche Harry che aveva invece optato per una semplice polo marrone, un pantalone nero identico a quello di Liam e le solite converse. Presero le loro borse e andarono verso la fermata del bus.
-Che materie hai oggi?- chiese ad un tratto il grande.
-2 ore di Algebra 1 di Letteratura inglese e altre di Fisica, tu?
-Io invece sono terribilmente fottuto, ieri non ho studiato e mi aspettano 2 ore di Inglese 1 di algebra e 2 di spagnolo, e ieri non ho aperto nemmeno un libro.
-Condoglianze Lì, per fortuna che sono già stato interrogato!
Stavano continuando a parlare quando passò l’autobus. Questo si fermo, aprì le portelle e li fece salire. Saliti, cercarono un posto libero…
-Eccone uno, siediti tu Harry.- disse Liam.
-Oh, grazie ma sei sicuro che non vuoi sederti?- chiese Harry
-No grazie, sto bene in piedi.
Il viaggio non fu troppo lungo e durante il tragitto, mentre parlavano del più e del meno, Liam rimase come immobilizzato a guardare fuori dal finestrino.
-Ecco perché Louis è divent… Liam, ma mi stai ascoltando?- chiese Harry accorgendosi dell’assenza mentale di Liam.
-Oh si si, continua.- si affrettò a rispondere Liam anche se continuò a non calcolarlo. Era rimasto incantato, anzi sbalordito da un ragazzo che stava aspettando l’autobus. Era di una bellezza micidiale, aveva una carnagione scura di pelle, dei capelli neri corvini portati su in una specie di cresta. Pensava di non aver mai visto un ragazzo così bello in tutta la sua vita, anzi ne era certo. Oramai il bus era quasi vuoto e si era sistemato con Harry su due sedili vicini. Il ragazzo dalla carnagione scura  Sali proprio su quell’autobus e si andò a sedere due posti indietro più lontano da loro. Aveva gli occhi ambrati, e delle ciglia lunghissime che avrebbero fatto invidia ad una ragazza. Indossava una giacca di pelle nera, dei jeans e un paio di Nike rosse. Liam diede una leggera gomitata ad Harry che intanto aveva infilato le cuffie per ascoltare un po’ di musica, per richiamare la sua attenzione.
-Guarda che bel ragazzo c’è dietro di noi!- esclamò sottovoce Liam ad Harry.
-Hai ragione, proprio un gran figo!
-Mi sembra di non averlo mai visto a scuola, a te?- chiese Liam.
-No, non mi sembra, potrebbe essere un nuovo studente.- affermò Harry
Ebbene sì, sia Harry sia Liam erano gay, e nonostante tra di loro provassero molta attrazione fisica, erano sempre stati amici per la pelle, infatti il loro era solo un amore fraterno.
Scesero dal bus e aspettarono al solito muretto del giardino della scuola Louis, il ragazzo di Harry e Niall, un loro grande amico. Nonostante Louis fosse il fidanzato di Harry, e sapesse dell’omosessualità di Liam, non era mai stato geloso di lui, anzi! Niall, invece era l’unico etero del “gruppetto”, e non era affatto dispiaciuto di essere circondato da amici “dell’altra sponda”. Quando tutti e quattro si incontrarono, dopo che Harry e Louis si fossero salutati con il solito bacio, si incamminarono verso l’entrata della scuola. Niall e Liam erano in classe insieme al quinto anno, mentre Louis dato che era stato bocciato, era ancora al quinto anno, mentre Harry il più piccolo, era ancora al quarto.
Mentre stavano per entrare, Liam si bloccò sull’entrata del classe notando immediatamente il ragazzo che aveva visto insieme ad Harry, e il suo cuore improvvisamente calò di un battito. Allora aveva ragione, il ragazzo era un nuovo arrivato.
I posti erano precisi, e Liam era l’unico che dal mese di settembre, era stato in un banco da solo, quindi subito pensò che il nuovo arrivato si dovesse sedere vicino a lui, e così fu. Il ragazzo nuovo, era già seduto al suo posto e Liam lo raggiunse. Si sedette e il nuovo arrivato si girò verso di lui, e ammiccò uno splendido sorriso che fece sciogliere Liam.
-Ciao.- gli disse il ragazzo.
-C-ciao.- gli disse di rimando Liam.
-Eri tu quello nel bus prima?- domando il ragazzo.
-S-si e s-c-scusami s-se n-n-non ti ho s-salutato.- rispose subito Liam per poi girarsi verso il lato opposto.
Ha sempre odiato il suo modo di parlare quando era imbarazzato, balbettava come un coglione, e questo il ragazzo affianco l’aveva sicuramente capito.
Entrò la professoressa di Inglese in classe,  e dopo essersi seduta alla cattedra annunciò :- Ragazzi, da oggi fino alla fine dell’anno ci sarà un nuovo ragazzo, Zayn Malik! Su dai vieni a presentarti.
Con molto imbarazzo, Zayn che era diventato improvvisamente rosso, si alzò dal banco e andò verso la professoressa.
-Salve a tutti, piacere, il mio nome è Zayn Malik, con più precisione Zayn Jawaad Malik. Sono di origini pakistane, vengo da Bradford e mi sono trasferito qui a Londra da circa 3 giorni. Spero di trascorrere quest’anno scolastico in modo felice, e di stringere amicizia con tutti.- disse Zayn tutto d’un fiato per via dell’imbarazzo.
Liam appena sentì pronunciare il suo nome, non poté che pensare che avesse un nome sexy. Intanto Zayn lo raggiunse e Liam si voltò a guardarlo.
-Piacere Zayn, io sono Liam, Liam Payne!
L’imbarazzo di Liam era ad un tratto sparito, infatti era molto sorpreso, ma appena Zayn gli domandò cosa avessero alla prima ora, ricominciò a balbettare.
-A-abbiam-mo due o-ore d-di let-t-teratura i-ing-glese!- gli rispose.
Odiava la sua personalità, e non pensò altro durante la lezione a quanto fosse cretino.
Le ore passarono molto velocemente, e stranamente Liam non era stato interrogato. Zayn gli fece un bel po’ di domande, ma Liam gli rispose a stento, infatti aveva una paura di rispondergli per evitare di balbettare. Pensava, anzi ne era sicuro, si era preso una bella cotta per Zayn Malik; infatti gli aveva fatto un cert’effetto anche quando lo aveva visto sul pullman la mattina stessa.
Finalmente suonò la campanella che segnava l’inizio dell’intervallo. Si alzò velocemente per andare a raggiungere insieme a Niall i suoi amici nel cortile, e anche per evitare di stare a stretto contatto con il pakistano. Corse per i corridoi della scuola tenendo per il polso il biondo. Arrivarono e trovarono già Louis che teneva sulle sue gambe Harry mentre si stavano baciando.
-Harry, tu non puoi sapere chi c’è in classe con me, seduto per lo più vicino a me!- disse Liam
-Scommetto tutto su quel ragazzo che è salito stamattina nel bus.
-Esattamente.- rispose entusiasta Liam .-Ed ha anche un nome sexy, Zayn Jawaad Malik.- aggiunse calcando le ultime due parole.
-Hai proprio ragione!- si affrettò a rispondere Harry.
-Heiiiiii.-disse subito Louis con fare offeso e mettendo il broncio.
-Amore, ma quanto sei geloso, ahahahahahahah.-rise Harry
-E’ che ti amo troppo.- aggiunse Louis dando un morso sul collo ad Harry e ridendo subito dopo per la reazione inaspettata del più piccolo.
-Anche io ti amo, ma per questo morso, mai più baci!- disse Harry, girandosi offeso dall’altro lato.
-Quindi non mi ami più?- disse Louis prendendolo un po’ in giro e mettendo il broncio.
-Certo che si!.- Harry si affrettò a baciare dolcemente sulle labbra Louis. Non sapeva resistere al broncio e agli occhi da cucciolo che solo lui sapeva fare.
-Ci siamo anche noi!- esclamo ad un tratto Niall che odiava essere escluso, anche se i due non lo facevano apposta.
-Certo, lo sappiamo!- disse Louis continuando a baciare Harry e poi ridendo, facendo ridere tutti di rimando.
-Harry- disse ad un tratto Liam.
-Dimmi.
-Dovrei prendere una bottiglia di acqua, potresti accompagnarmi?
-Certo.- si affrettò a rispondere Harry.
Si erano già incamminati verso l’entrata della scuola, quando Liam sputò subito il rospo-Harry, penso di essermi preso una cotta.
-Davvero?- chiese Harry spalancando gli occhi con un espressione meravigliata.
-Si, ma cos’è questa faccia?- domando Liam ridacchiando.
-E’ che non ti sei mai incapato per qualcuno, mi sembra strano… ma chi è il fortunato?
-Sai quel ragazzo di oggi nel pullman, penso sia lui. Ogni volta che lo vedo, ho le farfalle allo stomaco e inizio a balbettare. E’ troppo presto per dirlo, ma penso sia proprio così.
Intanto erano arrivati al distributore e Liam stava inserendo le monete, per  prendere una bottiglietta d’acqua. Proprio mentre Liam si era abbassato per prendere l’acqua, Harry scoppiò a ridere.
-Perché stai ridendo?- chiese Liam non capendo.
-E’ che quel Zayn, o come si chiama, sta baciando una ragazza, proprio vicino la porta del bagno.
-Stai scherzando vero?- disse Liam che intanto si era girato a vedere. In effetti Zayn si stava baciando proprio con una ragazza. Si girò di nuovo verso Harry, che continuava a ridere per la reazione di Liam, gli diede un schiaffo, e arrabbiato corse verso la propria classe.
Intanto era suonata la campanella e mentre tutti erano ritornati in classe, Liam scoppiò in un pianto isterico. Zayn si era seduto, e quando lo vide non poté far a meno di chiedergli il perché del suo pianto.
-Hei, perché stai piangendo?
-No niente, non  preoccuparti.
Ormai le ore passavano, e Liam non faceva altro che pensare a quella scena, le immagini di Zayn che baciava quella ragazza gli si erano come stampate nel cervello. E quando Zayn si voltava a guardarlo, non faceva altro che peggiorare la cosa, e rattristirlo sempre di più. La campanella che segnava le fine delle lezioni suonò, e Liam appena la sentì sussultò. Si alzò, prese la borsa, salutò velocemente i suoi amici e corse nel cortile dove lo stava già aspettando Harry e Louis. Fortunatamente quel giorno Louis avrebbe accompagnato con la macchina il riccio, quindi avrebbe accompagnato anche lui. Non aveva voglia di ritornare a casa a piedi, era troppo stanco. In macchina nessuno parlò con nessuno, tranne Harry e Louis, solo per salutarsi quando arrivarono a casa. Entrati dentro casa Liam sbatté la borsa per terra e corse in camera sua, e appena ci entrò chiuse la porta con molta violenza. Una volta lì si buttò sul letto e scoppiò in un altro pianto, non faceva che pensare a quella ragazza sulle labbra di Zayn. Harry entrò in camera e appena lo vide in quelle condizioni, gli venne un groppo al cuore.  Si avvicinò all’orecchio del maggiore.
-Scusami.- Harry fece per andarsene, ma Liam lo bloccò per un polso.
-Scusami tu, non avrei mai dovuto tirarti quello schiaffo.- Liam ricominciò a singhiozzare, forse per i sensi di colpa, ma Harry si avvicinò
-Su, non c’è niente per cui scusarsi, forse ho esagerato, non avrei dovuto.
Liam si girò a guardarlo –Grazie, di cuore… non so come farei senza di te, TI AMO.
Harry quasi si commosse, voleva un gran bene a Liam, sapeva che quel “Ti amo” era sincero, e non avrebbe mai potuto immaginare una vita senza di lui. Lo abbracciò –Ti amo anch’io.
Dopo aver passato qualche minuto insieme, Harry si alzò.
-Ho fame!- esclamò enfatizzando molto l’ultima parola.
-Anche io, ti va se chiamiamo il ristorante cinese, e ci facciamo portare qualcosa?- chiese Liam.
-Per me va benissimo.- disse un Harry molto felice.
-Ok, ora chiamo.- Liam prese il telefono e digitò il numero del ristorante, ordinò un paio di cose.
Dopo un mezz’ora, sentì il campanello bussare, aprì. Si trattava del fattorino, lo pagò e prese le confezioni con ciò che avevano ordinato. Le appoggiò sul tavolo e i due iniziarono a mangiare.
-CHE BUONO’!- urlò Harry dalla felicità –Ti vengono delle idee geniali a volte.
-A volte?- Liam assottigliò lo sguardo.
-Va bene, sempre!
I due finirono di mangiare e corsero al piano di sopra, dove iniziarono a fare i compiti. Studiarono per un paio d’ore quando Harry si lamentò –Non ce la faccio più, facciamo una pausa!
-Per me va bene, ti va di giocare con il Nintendo DS?- chiese Liam.
-Certo, voglio batterti a Mario Kart.
-Non ne sarei molto sicuro.- disse Liam molto convinto di se. Quando la corsa finì, Harry riuscì a vincere per un soffio, esultando come un pazzo.
Ormai era sera inoltrata e i due erano molto stanchi. Decisero di mangiare un tramezzino, e poi di guardare un film insieme. Scelsero un film divertente, Ghost Movie.
Ormai la casa era riempita solo dalle loro risate e quando finì il film, anche se a malincuore, entrambi si congedarono nelle loro stanze dopo essersi salutati in abbraccio molto profondo.
-Grazie ancora.- disse Liam.
-E di che?
-Di esserci sempre!
La mattina seguente la sveglia suonò, e Liam la maledì nel preciso instante in cui suonò. Non aveva chiuso occhio tutta la notte per via delle immagini di quel bacio. Non voleva andare a scuola solo per non vedere la faccia di Zayn, lo odiava. Si prepararono e quando furono fuori casa, trovarono già Louis con la macchina, quella mattina aveva deciso di accompagnarli. Salirono in macchina, Harry baciò come ogni mattina il suo ragazzo, e Louis accese per arrivare a scuola. Una volta arrivati, si fermarono al solito muretto, per aspettare Niall, che arrivò dopo pochi minuti. Il solito ritardatario. Parlarono un po’ e quando la campanella suonò, ognuno prese la propria strada. Arrivarono per primi lui e Niall, ma poco dopo li raggiunsero gli altri. Liam stava guardando fuori dalla finestra, quando sentì la voce di Zayn che lo salutava.
-Ciao!
Liam si girò per guardarlo, ma subito dopo si girò di nuovo dall’altro lato per non vederlo. Zayn rimase molto perplesso dal suo atteggiamento. Le ore passarono molto velocemente per Liam, ma appena suonò la campanella che segnava l’inizio dell’intervallo, Liam sembrò come riprendersi. Si ritrovarono un'altra volta, al loro solito posto, dove parlarono del più e del meno. Quando risuonò la campanella, tutti dovettero entrare e Liam a malincuore dovette lasciare i suoi amici. Ritornarono in classe, stranamente tutti erano al loro posto, tranne Zayn. –Sarà sicuramente con quella sgualdrina.- pensò Liam. Dopo un bel po’ di minuti ritornò in classe. Si sedette –Scusa, ma ho dovuto fare una cosa.
Liam lo guardò con sguardo interrogativo, ma non proferì parola.
Anche l’ultima campanella suonò, Liam si alzò per riporre i libri nella cartella. Era pronto per uscire insieme a Niall, quando Zayn lo bloccò per il braccio.
-Scusa, ma io davvero non capisco perché non mi parli.
-Saranno problemi miei, non ti sembra?- Liam lo fulminò con un’occhiataccia.
Si allontanò dalla classe, sotto lo sguardo perplesso di Zayn, e appena arrivò nel corridoio, scoppiò a piangere. Zayn, secondo Liam, non avrebbe mai potuto pensare cosa provasse Liam per lui. Arrivarono nel cortile, dove Harry ancora una volta lo stava aspettando.
-Hei Lia… Liam ma cosa succede?- Harry lo abbracciò molto forte, non sopportava vedere Liam piangere.
- Niente, le solite cose.
Harry quel pomeriggio sarebbe dovuto rimanere con Louis, a casa sua, ma vedendo il suo migliore amico in quello stato decise di rimanere con lui.
-Loueh, perdonami, ma vorrei rimanere con lui.- disse Harry.
-Non preoccuparti Harry, sto benone, voglio che ti diverti oggi.-
-Ne sei sicuro?- domandò di nuovo Harry
-Certo che sono sicuro.- Liam gli sorrise.
Louis lo accompagnò a casa, e una volta entrato, andò al piano di sopra, nella sua camera per studiare, gli era passata anche la voglia di mangiare. Dopo aver studiato per almeno tre ore, gli venne un certo appetito. Scesa al piano di sotto alla ricerca di qualcosa da mangiare, un biscotto, un tramezzino o qualsiasi altra cosa fosse commestibile.
-Non c’è mai niente in questa fottuta casa, nemmeno un fottuto biscotto!- Liam arrabbiato corse al piano di sopra, chiuse la porta e si buttò sul letto dove scoppiò in un altro pianto isterico. Lo stress accumulato nei giorni, Zayn che era fidanzato, non avevano fatto altro che far aumentare la collera in lui. Ogni oggetto che gli capitava sotto mano, sbatteva per terra, era davvero triste e si sentiva particolarmente solo in quel momento che non c’era nemmeno il riccio. Si era buttato sul letto, a pancia in giù, e con il viso soffocato nel cuscino. All’improvviso sentì un rumore soffocato provenire dalla sua borsa, che giaceva per terra, dopo il momento d’ira del povero Liam. Il ragazzo si alzò per andare a rispondere, prese il cellulare dalla tasca laterale, e lesse un numero che non conosceva. Pensò che fosse meglio non rispondere, ma la curiosità di sapere chi fosse la persona a chiamarlo lo sommerse.
-Pronto.
-Ehm, ciao, sono Zayn, tu sei Liam?
-S-si, che vuoi!?- Liam non voleva davvero parlare con lui, ma si sforzò un po’.
-Senti, io non so perché tu non mi parli e sei arrabbiato con te, ma ti chiedo comunque scusa.
-Chi ti ha dato il mio numero?- domandò nervoso Liam.
-Me l’ha dato Niall, l’ho supplicato per averlo.- rispose Zayn
-Hmmmm.- Liam non sapeva che dire.
-Ma adesso mi vuoi spiegare perché cavolo non mi parli?- domandò ancora Zayn.
-T-tu vuoi sapere perché non ti parlo? Perché mi piaci, sono fottutamente cotto di te da quando ti ho visto per la prima volta nel pullman. Ma quando ti ho visto… baciarti con q-q-uella ragazza, mi si è spezzato il cuore, ero super contento di averti come compagno di banco quella mattina, ma dopo la ricreazione, sentire la tua presenza vicino, non faceva altro che rattristirmi e farmi stare male.- gli urlò contro Liam, con le lacrime agli occhi.
-Io, non so davvero che dire, mi disp…
-Non c’è nulla di cui dispiacerti, la vita è così, che ci vuoi fare… e per favore, fammi il piacere di non parlarmi mai più!- Liam gli attaccò il telefono in faccia.
Ormai non aveva più le forze, nemmeno di alzarsi. Stava piangendo come un pazzo, non voleva più soffrire. Cercava di non pensarci, ma la faccia di Zayn c’era sempre nella sua mente, e non riusciva a mandarla via. Non riusciva a non pensare a quei capelli neri lucidissimi, quegli occhi color miele, quelle ciglia lunghissime, e all’effetto che gli aveva fatto vedendolo la prima volta.
Si distese sul letto per l’ennesima volta, voleva solo che arrivasse Harry. Chiuse gli occhi e si addormentò.
“Tik, tik tik” Si svegliò frastornato. Gli sembrò che avesse sentito un rumore. Si sedette sul letto e si strofinò gli occhi con le mani, per cercare di svegliarsi. Guardò fuori dalla finestra, ormai era sera inoltrate, era buio fuori, se non fosse per i lampioni. “Tik, tik tik tik tik” Sentì ancora quel rumore. Si alzò per capire da dove provenisse. “Tik, tik” si stava innervosendo, non capiva. Si affacciò alla finestra, per capire se si trattasse di un rumore esterno. Si sentì debole per un momento, non poteva crederci, di sicuro non era possibile. Zayn era sotto la finestra, che lanciava dei sassolini per farlo affacciare, proprio come in un film. Aprì la finestra e si fece scappare un sorriso.
-Che ci fai qui?- domandò sorridendo Liam. Sembrò che la malinconia gli fosse passata.
-Sono venuto per te, non vedi?- Rispose sorridendo Zayn.
-Fai poco lo spiritoso!- Liam assottigliò lo sguardo.
-Bhè, sono venuto per dirti che anche io penso di essere cotto di te!- gli urlò Zayn da giù.
Liam sentì la gambe cedere, non poteva davvero crederci –Dai entra in casa!
Liam scese al pianoterra, arrivò davanti alla porta, fece un grosso respiro e l’aprì. Zayn era lì, in tutta la sua bellezza che l’aspettava. Lo fece entrare ed accomodare.
Si sedettero sul divano, quando Zayn incominciò a parlare.
-Mi sa che ti devo delle scuse. Ho avuto lo stesso identico effetto anch’io  quando ti ho visto. Mi eri sembrata la persona più bella del mondo.
Liam stava quasi per ricominciare a piangere, non poteva credere di fare quell’effetto.
-Poi quando ho scoperto che eri nella mia stessa classe, volevo morire dalla felicità. Cercavo di parlare con te, sai per socializzare un po’, nemmeno ci conoscevamo. Quando poi mi hai iniziato ad evitare, pensavo che avessi già capito tutto e per distogliere il mio pensiero fisso di te, mi sono fidanzato con quella ragazza, che mi corteggiava già da un bel po’. Quando poi mi hai visto fare tardi, era perché la stavo lasciando, perché ero deciso a fare la mia mossa con te… poi quando
-Shhhhh, basta.- Liam gli mise un dito sulle labbra per farlo tacere. –Ho capito, non ho bisogno di altro.
-Quindi mi perdoni?- domandò incredulo Zayn.
-Certo che si, forse sei la persona giusta che ho sempre aspettato.- Zayn, appena sentì quelle parole uscire dalla bocca di Liam, lo baciò con trasporto. Chiese l’accesso alla sua bocca con la lingua, e Liam glielo concesse; quel baciò per entrambi sembrò durare un’infinità. Quando si staccarono, si guardarono negli occhi, Liam era proprio felice e Zayn era lo stesso. Si baciarono ancora, con trasporto, fini a quando la porta non si spalancò; un Harry stupefatto guardava la scena con occhi spalancati, entrò anche Louis, che a sua volta li guardò con un’espressione meravigliata.
-Abbiamo una nuova coppia qui, eh?- Domandò sarcasticamente Louis.
-Boo, dai lasciamoli, ci vediamo domani.- disse Harry baciandolo per congedarlo. –Io salgo al piano di sopra, se volete scusarmi.- Harry si affrettò a correre per le scale, fino ad arrivare in camera sua.
-Beh, allora ci vediamo domani?- domandò Zayn.
-Certo, ci vediamo domani.- Liam accompagnò Zayn alla porta d’ingresso.
-Allora, ciao!- Zayn stampò un bacio sulle labbra di Liam, e corse verso casa sua.
Liam salì al piano di sopra, raggiunse la stanza di Harry, e l’aprì con molto vigore.
-Spiegami ogni dettaglio, voglio sapere tutto, non voglio perdermi un virgola!- annunciò Harry curiosissimo.
Liam molto contento si stese sul letto accanto ad Harry, pronto a rispondere ad ogni sua curiosità.
Finirono con l’addormentarsi nello stesso letto. Liam si svegliò in anticipo, non vedeva l’ora di andare a scuola.
-Harry, svegliati?- urlò Liam tutto contento stampandogli un bacio sulla guancia.
-Hei, lasciami dormire!- sbuffò Harry stanco.
-Ma come, oggi è un grande giorno, non vedo l’ora di andare a scuola, su svegliati.- Liam spinse Harry giù dal letto.
-Tu un giorno mi farai morire, ne sono sicuro.- ridacchiò Harry.
Si vestirono e scesero giù entrambi come dei razzi. Liam aveva indossato una felpa verde, un pantalone nero e le Blazer verdi che non indossava quasi mai; Harry si vestì più o meno come lui: Felpa rossa, pantaloni neri e Converse rosse. Salutarono in coro la mamma, fecero colazione, e si avviarono verso scuola. Anche oggi Louis li era venuti a prendere. Salirono in macchina e si avviarono verso scuola.
-Allora, che è successo ieri?- domandò ridacchiando Louis a Liam.
-Zayn, è venuto a dichiarare il suo amore per me e ci siamo baciati. Che cosa romantica non trovi?- ridacchiarono tutti.
Arrivati a scuola, Louis parcheggiò la macchina e tutti aspettarono Niall. Liam era impaziente di andare in classe, non vedeva l’ora di vedere il suo nuovo amore.
-Ma quanto ci mette quel pappamolle di Niall a venire?- sbuffò Liam.
-Mi sembra di vedere una testa bionda avvicinarsi, e anche una cresta nera.- disse Harry
In effetti, Niall stava venendo in compagnia di Zayn. Il cuore di Liam sembrò fermarsi.
-Salve a tutti!- esclamò Niall avvicinandosi sempre di più ai tre.
I “tre” esclamarono in coro un ciao. 
Liam si era seduto sul muretto, e intanto si stava avvicinando Zayn.
-Ciao bellezza!- Zayn salutò Liam e si avvicinò per baciarlo.
-Ciao a te.- ricambiò Liam.
Le ore volarono con Zayn vicino, sembrava che la giornata passasse più velocemente, e così era!
Prima della fine delle lezioni Liam si avvicinò a Zayn:
-Ti va se oggi pomeriggio vieni da me?- domandò
-Con molto piacere, devo solo avvertire mia madre.- rispose Zayn.
Quando la campanella suonò, tutti si alzarono per andarsene. “Quel pomeriggio anche Harry non ci sarebbe stato” pensò Liam, “meglio così, saremo da soli”.
Arrivati a casa, Liam andò in cucina seguito da Zayn.
-Ti va qualcosa?- domandò Liam aprendo il frigorifero.
-Si.- rispose Zayn.
-Che cosa?- domandò Liam con ingenuità, voltandosi a guardare il moro dietro di se.
Il moro gli prese i fianchi con le mani e lo baciò. Liam gli aveva avvolto le mai sul collo, per poi baciarsi con trasporto. Si staccarono un momento per guardarsi negli occhi.
-Te!- rispose Zayn.
Liam, sentendo quella risposta, non fece a meno di arrossire. Prese Zayn per una mano e salirono al piano di sopra. Entrarono nella loro camere. Liam buttò Zayn sul letto, per poi abbassarsi a baciarlo, approfondendo il bacio. Zayn capovolse le posizioni, posizionandosi sopra di Liam. Aveva iniziato a baciargli il collo, per poi privarlo della maglietta. Si avvicinò all’orecchio di Liam, e gli morse il lobo. Liam gemette.
-Hmmmmm.
Zayn privò anche il suo corpo della maglietta, e si abbassò di nuovo sul ragazzo per baciarlo.
-Sei sicuro di volerlo fare?- domandò Zayn.
-S-si.- ansimò Liam.
Zayn sbottonò il pantalone del ragazzo, e dopo essersi tolto anche il suo, privò entrambi dei boxer. Il moro si leccò due dita, e iniziò a preparare Liam.
-Adesso farà un po’ male, ma non preoccuparti, dopo il dolore passerà e farà spazio al piacere.- Zayn avvicinò il suo membrò all’apertura di Liam, e lo penetrò con molta dolcezza.
-Quando sei pronto dimmelo.
Zayn aspettò qualche minuto e, quando Liam gli diede il permesso di iniziare, cominciò a pompare prima dolcemente, aumentando sempre di più le sue spinte.
Ormai la stanza di Liam era riempita solo dai gemiti dei due ragazzi.
Zayn cominciò a pompare anche l’intimità di Liam, e vennero quasi nello stesso momento. Zayn sfinito, si accosciò sul corpo del ragazzo. Liam quando riuscì a stabilizzare il proprio respiro, diede un bacio a fior di labbra al moro.
-E’ stato bellissimo!
-E’ stato bellissimo solo perché l’abbiamo fatto con la persona che amiamo.- Zayn baciò con passione Liam e poco dopo chiese accesso con la lingua. Liam glielo concesse, e quando smisero di baciarsi, si guardarono degli occhi, sorridendo.
-Liam Payne, sei la persona che ho sempre aspettato, e che pensavo non sarebbe mai arrivata!
-Zayn Malik, tu sei lo stesso per me.
-Ti amo Payne!
-Ti amo anch’io Malik!
 



NOTE.
Salve a tutti, questa è la mia primissima storia. Innanzitutto mi scuso per la banalità, ma essendo la mia prima storia non avevo nulla per la testa... spero che comunque vi piaccia e non mi aggrediate nelle recensioni. Un'altra cosa, ringrazio la mia migliore amica Anne (nicole_ su EFP) per avermi aiutato, in parte questa storia è dedicata a lei. Beh, che altro dire, se volete seguitemi su Twitter @wheneverfuckyou.
Sà xx ♥
  
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