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Autore: heeyjawaad    26/01/2013    12 recensioni
«Sei davvero buffa.» mi disse lui. «Tu sei davvero sexy.» continuai io.
«Simpatica.»
«Bellissimo.»
«Per niente timida.»
«Per niente brutto.»
«Ho afferrato il concetto, ho capito che ti piaccio.» disse lui ridendo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Visto il ‘successo’ dell’altra OS, ho deciso di scriverne una nuova, spero vi piaccia. Ci si vede alla fine YO!
 

Era il mio penultimo anno di liceo.
Erano due anni che ero innamorata di un ragazzo che non sa della mia esistenza.
Mi trovavo davanti ai parcheggi ad osservare Zayn che rideva e scherzava con i suoi amici. Non ci eravamo mai salutati o altro, ma quell’anno decisi di cambiare. Partendo dal mio carattere.
«Se continui a guardarlo di certo non verrà a chiederti di uscire.» mi disse Harry. Harry era il mio migliore amico, nonché migliore amico di Zayn «Magari se tu mi aiutassi sarebbe tutto più semplice.» dissi. «Avanti Meg, puoi farcela, io raggiungo i ragazzi.» mi disse baciandomi una guancia. Perfetto. Ero rimasta sola.
Erano in cinque. Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Harry Styles e Zayn Malik. Erano i giocatori di basket più ambiti di tutto la scuola. Tralasciando la loro bellezza, erano ragazzi fantastici e simpaticissimi o almeno, Harry mi parlava di loro in questo modo.

Quanto è bello.
Chi ha parlato?
Sono stata io idiota.
Idiota ci sarai tu.
Io sono te.
Ahh, ho capito come quei film americani in cui la protagonista ha la vocina nella testa, figo!
Non hai speranze con Zayn, non ti noterà mai.
Ci conosciamo da poco e già mi hai scassato le ovaie. E’ ora che tu vada via, ciao vocina.

Avevo seriamente bisogno di uno psicologo.
Passarono le prime tre ore e finalmente era arrivata l’ora della mensa.
Non avevo amici, lì tutte le ragazze erano ‘tititipi’ ossia tette, culo, vestiti, rosa e ragazzi.
Quindi mi sedetti in un tavolo da sola, quando vidi Zayn seduto di fronte ad Harry. Diamo via al piano.
Arrivai al tavolo di Harry e poggiai il mio seno sulla sua spalla «Harry, oggi ci vediamo?» notai lo sguardo di Niall poggiarsi sul seno fino a risalire verso la mia faccia.
Avevo praticamente sbatuto le tette in faccia Zayn. La sua reazione? Niente, nada, nothing. Dovevo prendere in considerazione il fatto che fosse gay.
«Si ci vediamo alle 17.00 da me.» gli diedi un bacio veloce e tornai al tavolo.
Piano tette miseramente fallito.

Finite le due ore di matematica, tornai a casa. Vivevo in periferia, avevo una casetta tutta per me.
‘’Oggi ci saranno anche i ragazzi, non mancare. H’’ Come potevo mancare? 
Mangiai velocemente, studiai quel poco e indispensabile e cominciai a vestirmi.
Non ero una di quelle adolescenti che odiava il suo corpo, anzi mi piaceva molto. Indossai un jeans, e una maglia verde con la scritta ‘’Free Hugs’’, le vans, un filo di trucco ed ero pronta.

Presi la macchina e mi avviai verso casa di Harry. Arrivai una decina di minuti in ritardo «Scusate il ritardo, ho comprato del gelato.» dissi porgendo ad Harry la busta con il gelato.
«Harry amore, vieni qui vicino al tuo Boo.» disse Louis. «Ma siete sicuri di non essere gay?»  disse Liam. Forse erano tutti gay. Tutti Gay= Zayn Gay= No Amore.
Non dovevano essere gay. «Vuoi vedere?» disse Harry a Liam. Scoppiai a ridere a quella scena tanto che Harry venne verso di me e mi disse «Vuoi le prove?» mi allontanai da lui dicendo «Ti credo sulla parola.»
In tutto questo Zayn se ne stava seduto sul divano mentre smanettava con il telefono.
«Ragazzi –dissi facendo cadere l’attenzione su di me- sapete dove vivono i panda? In via d’estinzione.» tutti scoppiarono a ridere, mi girai verso Zayn per vedere la sua reazione e notai un sorriso sghembo sulle labbra.
Forse mi ignorava per ciò successo in passato. 
Tutta la scuola sapeva della mia cotta per lui grazie a un demente di nome Louis Tomlinson che non avendo niente da fare lesse il mio diario davanti a tutta la scuola. Ma il suo fantastico cervello non saltò la parte in cui dicevo di essere innamorata di Zayn rendendomi ridicola davanti a circa tre mila alunni. Stessi davvero male e non parlai con Louis e company per circa due mesi.

Dopo un po’, notai che Zayn mi guardava come dire, schifato. Si, ero illusa, ci avevo creduto. La notte chiudevo gli occhi e vedevo il suo sorriso. Perché? Perché a me?  Mi alzai dal divano «Io vado via, ci vediamo domani.» salutai tutti eccetto Zayn che non mi degnò neanche di uno sguardo. Non feci altro che piangere per tutto il tragitto.

La mattina dopo andando a scuola vidi Zayn sulla sua moto. Rideva e scherzava, intorno a lui c’erano circa sette ragazze. Ok, tocca a me. Mi avvicinai a lui «Scusate, potete evaporare da qui? Grazie –dissi alle ragazze, che andarono via parlottando tra loro- non mi importa se ti sto sulle palle, ma voglio uscire con te. Tu mi piaci da due anni, merito almeno che tu sappia il mio nome. Tieni questo è il mio indirizzo, vienimi a prendere stasera alle otto, se non verrai…bhè…ti sfascio la moto. Ciao Zayn.» dissi tutto d’un fiato, ma non andai prima di poter vedere Zayn ridere e muovere la testa sconsolato. Cominciai a fare una specie di ballo della pioggia, ma tutto ciò che riuscì a fare fu una rovinosa caduta.
 
Sei stata grande.
Per la caduta o per Zayn?
Per la caduta, ovvio.
Mi stai sempre più sulle ovaie, vocina di merda tsk.

«Così tu e Malik stasera uscite…» mi disse Harry nell’orecchio «Faranno faville..» continuò Louis. «Evaporate.» dissi cacciandoli via. In quella scuola le notizie viaggiavano molto velocemente. Inginocchiatevi a me bitches.  E’ ufficiale, da piccola sono caduta dal letto.

Tornai a casa da lavoro alle cinque, inutile dire che cominciai a prepararmi. Lavoravo in un bar da quando mi ero trasferita. Mi trovavo davvero bene in quel bar, erano tutti carini e coccolosi. NO STITCH CATTIVO, STITCH COCCOLOSO.
Ho paura di me stessa.

Se non fosse venuto ci sarei rimasta parecchio male, non mi sarei fatta vedere più in giro, avrei cambiato città, nome…ok, sto esagerando. Gli avrei solo distrutto la moto, avrei cominciato a mandarli messaggi da stalker, avete presente Pretty Little Liars che ci sta A? Avrei fatto una cosa del genere.
Mio dio, che brutta gente ho frequentato?
 
Dopo circa tre ore ero pronta. Non avevo indossato niente di speciale, sapevo che a Zayn non piacessero le ragazze troppo vistose. Avevo indossato un jeans nero, una maglia bianca con la scritta ‘I love you’ rossa e le mie bellissime vans rosse. Avevo piastrato i capelli. Avevo i capelli simili alla cantante dei Paramore dello stesso colore ma leggermente più lunghi.
Alle 20,10 sentì suonare il campanello. «Zayn, sei venuto!» dissi leggermente troppo euforica. «Mi hai praticamente minacciato.» disse ridendo. «Non mi importa.» dissi chiudendo la porta. 
Ci incominciammo ad incamminare verso il parco «I love you.» mi disse«Ommioddio si si si ti amo anche io!» dissi battendo le mani vicino alla faccia.«Io mi riferivo alla maglia.» disse lui ridendo.
Cosa cazzo minchia ceppa merda ti ridi?
La maglia.
Sono propria una demente.
Una cretina.
Una..
okay basta auto-offendermi.   
«Raccontami qualcosa di te.»esordì Zayn «Cosa dire di me…Mi chiamo Megan, come la Fox ma non sono bella come lei, insomma l’hai vista? Se fossi un maschio impazzirei per lei, ma io impazzisco per lei anche se sono una ragazza, il mio cantante preferito è Povia, un cantante italiano, conosci l’Italia? Io sono italiana, Povia canta ‘quando i bambini fanno ohhhh’ poi ci sta Gigi D’Alessio, che si fuma le canne, lui pensa che ad agosto cadrà la neve poi…» dissi velocemente ma venni interrotta «Hei hei hei, vai piano non capisco niente.» disse ridendo. «Sei bellissimo Zayn.» dissi guardandolo negli occhi.
 
Ma io mi chiedo…perché non sono nata muta?
‘Sei bellissimo Zayn.’ TSK sono stata PA-TE-TI-C.
 «Grazie?» mi disse lui incerto. «Le cose sono cominciate con il piede sbagliato. Io non avrei mai voluto far sapere a tutta la scuola che sono pazzamente innamorata di te…ma..» dissi «Mi ha fatto piacere.» disse lui «Cosa?» dissi sorpresa. «Sei davvero buffa.» mi disse lui. «Tu sei davvero sexy.» continuai io.
«Simpatica.»
«Bellissimo.»
«Per niente timida.»
«Per niente brutto.» 
«Ho afferrato il concetto, ho capito che ti piaccio.»
disse lui ridendo.
Ma tu ti fai le canne. Dove hai la gentilezza? Dove non batte il sole? Dovevi dire ‘Meg sei bellissima’ tsk coglione.

Mangiammo una pizza e poi andammo al parco. «Comincia a far freddo.» dissi io.
«Vieni qui.» mi disse lui abbracciandomi e facendomi mettere le mani nella sua giacca. «Potrei stare così per sempre.» dissi dando il via ai miei pensieri. Lui scosse la testa. Sono una cretina. Ora ho le prove. «Fai finta di non aver sentito niente.» «Sei davvero carina, mi piaci.» disse lui. «Cosa hai detto prego?» dissi a bocca aperta. «Sei carina?» mi disse lui. «Dopo.» «Ho detto ‘mi piaci’.» disse lui sorridendomi. «Scusami un secondo.» andai dietro un albero e cominciai a ballare come una stupida «Ha detto che sono carina lalala e che gli piaccio shushushu uacciu uari uari zum zum.» «Meg, tutto bene?» mi chiese Zayn venendomi incontro. «No, per niente.»

Mi riaccompagnò a casa «Grazie Zayn, ci vediamo domani.» «Sono stato bene con te, ciao Meg.» mentre stava per andare via lo presi per il polso e lo baciai.
In tutti i film di solito erano i ragazzi a fare così, che dolci. In quei film tutti dolci come caramelline al miele. Nella nostra ‘storia’ i ruoli erano invertiti. Io ero lo zuccherino e lui era il kebbabaro.
Tutti dicevano che le sue labbra sapevano di miele e tabacco. Bene queste leggende metropolitane tenetele per voi. Le labbra di Zayn non sanno di un cazzo. C-A-Z-Z-O. Non nel senso letterale ovvio. «Scusa ma dovevo andare da Spencer e dirle che le tue labbra non sanno di miele e tabacco.» Dissi così velocemente che non mi accorsi di aver già finito la frase. Che ragionamento contorto. Spencer era la sua ragazza storica.Una delle ragazze più troie belle della scuola.
Mi staccai da lui ed entrai in casa rossa come un pomodoro.

Tutta la notte non feci che ripensare a quel bacio. Chiamai Harry e decisi di raccontargli tutto. Dopo avermi insultata per averlo chiamato alle due di notte, mi disse che il giorno dopo, cioè oggi(?), avrebbe parlato con Zayn. Che emozzzzzzzzzione. Scherzo.Bugia.

Mi arrivò un messaggio verso le 9.30.
‘’Oggi mangiamo da me, ci sei? Niall’’ 
‘’Non mancherò’’
‘’Perfetto alle 13.30 da me’’


Dato che era domenica decisi di alzarmi e di dedicarmi alle pulizie.
Pulendo inciampai sul filo dell’aspirapolvere che cadde su un vaso di fiori che si ruppe facendo cadere tutta l’acqua contenuta. 
Se il buongiorno si vede dal mattino…
Dopo essermi lavata e vestita cominciai ad andare verso casa di Niall.
«Hei sei venuta!» mi disse Niall abbracciandomi. «Certo.» gli sorrisi e mi avviai verso la cucina «Ciao Maura!» baciai la madre di Niall e andai a salutare tutti gli altri.
Entrando in salotto notai Zayn.
«Salve bella gente! Vado ad aiutare Maura dato che siete degli sfaticati e fare schifo alla merda.» dissi dando un bacio a tutti tranne a Zayn.

Insomma, come mi sarei dovuta comportare?
«Maura hai bisogno di aiuto?» chiesi entrando in cucina «Si cara, vado a comprare il pane, potresti finire di cuocere la pasta?» «Certo a dopo.» dissi salutandola.
Cominciai a sistemare la tavola «Zayn Malik è il ragazzo più sexy del mondo lalalalaaa» cominciai a canticchiare questo motivetto stupido quando due grandi braccia mi circondarono la vita «Così canti anche canzoni su di me –mi disse ridendo- sai che si saluta?» «Zayn capiscimi io non so come comportarmi, ti dico che mi piaci, ti bacio e ora guardati, sei venuto qui da me, mi hai abbracciata e vuoi che io ti saluti. Se prima ero confusa, ora lo sono ancor di più.» «Cosa vorresti fare in questo momento?» mi chiese girandomi facendomi mettere con le spalle sul frigo.
ALLONTANATI DA ME O TI SALTO ADDOSSO. STO MORENDO. ARIA ARIA ARIAAA
«Ti vorrei baciare–dissi- oddio ma che cazzo dico?» dissi mettendomi le mani sulla bocca. «Non ti impedirò di farlo.» mi disse sorridendomi. Mi avvicinai a lui e lo baciai. Fu un bacio pieno di lussuria e voglia,mi attirò maggiormente a sè e comincio a rigirare i miei capelli tra le sue dita «Wuooh ragazzi! Che schifo, andateci piano.» mi staccai subito da Zayn, maledetto Tomlinson che rovina i momenti migliori. Sei proprio un impiastro. «Ehm chiama gli altri che è pronto.» dissi visibilmente imbarazzata. Mentre cominciavamo a sederci arrivò anche Maura così cominciammo a mangiare. «Bhe Meg -disse Maura- come va in amore?» per poco non mi strozzai con la pasta. Tutti risero «Cosa avete da ridere voi? Comunque Maura, diciamo che il mio amore è pakistano.» dissi senza un minimo di vergogna. Ma quale malattia rara ho?
 Tutti guardarono Zayn e lui arrossì leggermente, ti strapazzerei di coccole Zayn caro. Sembro una maniaca. «Ahh, ho capito ti piace Zayn...» disse la donna. Io annuì e Maura si girò verso Zayn «E tu Zayn? Cosa pensi di Meg?» «Mamma non mi pare il caso..» disse Niall,
«Oh no-disse Liam- su dicci cosa ne pensi di Meg.» «Al mio tre è meglio se corri -disse Zayn- tre!» cominciarono a rincorrersi per tutta casa, fin quando non inciamparono sul tappeto cadendo rovinosamente l'uno sull'altro. «Dite cheese!» scattai una foto «Molto sexy.» dissi ridendo. 

Erano passate due settimane. Io e Zayn eravamo sempre allo stesso punto, ci baciavamo quando eravamo soli, io continuavo ad amarlo e lui quando eravamo a scuola faceva finta che io non esistessi. Che figata.
NO
NO
NO
NO

«Avanti Meg, non puoi uscire con Josh...» «Zayn, io faccio quello che voglio. Tu non sei nessuno per impedirmi di uscire con Josh.»  PRENDIMI E BACIAMI. «Io non voglio.» mi disse fermo. HO VOGLIA DI FARE SESSO SFRENATO CON TE.
«Non mi importa Zayn. Tu non puoi dirmi ciò che devo fare. Io e te non siamo niente ok? Io ho confessato di amarti e tu ti sei approfittato di me. Mi sono resa ridicola, ti rendi conto? Non puoi baciarmi quando ti pare.»dissi ormai con le lacrime. «Io posso farti ciò che voglio.» mi disse lui «Scherzi? Come posso spiegartelo? Vuoi un disegno? Sei una grandissima testa di minchia. Tu non puoi farmi ciò che vuoi, io non sono una bambola, ho dei sentimenti.» «Sei mia Meg. Lo sei sempre stata. Da quando venisti a chiedermi di uscire con te. All'inizio ti presi per una pazza psicopatica, poi con il passare dei giorni mi sono accorto di amarti.» «Sei un grandissimo coglione.» 

Ma che minchia rispondi così? Ti ha appena confessato il suo amore.
Stoca?
Si, stocazzo.
Sei molto dolce.
Idiota non hai ancora risposto a Zayn.
Giusto.
«Zayn io sono sempre stata tua ma...» venni interrotta «Ma io sono una testa di kebby e l'ho capito solo ora.» «Kebby?» dissi scoppiando a ridere. «Magari la prossima volta che canti le canzoni assicurati di essere sola.» mi disse lui ridendo.
«Canzoni?» chiesi io. «Zayn sei una testa di kebby, ma io ti amo shalala.» mi imitò lui. Avvampai di colpo «Zitto e baciami.» Si avvicinò a me e ci baciammo. «Da oggi posso baciarti quando voglio?» lo baciai ancora una volta «Tutte le volte che vuoi.»
 
YO.
Grazie per essere arrivati fin qui.
Non sono malata di Zayn, tsk.
TSK. VOLETE LO SPELLING T-S-K.
OK, STO MALE.
Cosa ve ne pare?
RECENSITE.
E’ UNA MINACCIA. STATE MOLTO ATTENTE.
 
Alla prossima yomine.
 
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