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Autore: divinouis    26/01/2013    4 recensioni
Quando perdi qualcuno, rimane con te. Ti ricorda sempre quanto è facile farsi del male.
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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52 a

You're undead to me
 






«ne ho trovato un altro!» Il mio cuore perse un battito quando sentì un esplosione verso la foresta. Appoggiai una mano sul petto e ricacciai indietro le lacrime, all'udire quella voce, sicuramente appartenuta ad uno degli sceriffi. D'altro canto mio fratello era impassibile: se ne stava immobile accanto a me, le pupille dilatate e le labbra socchiuse. Lo afferrai per un braccio, facendogli cenno di seguirmi verso la foresta. Una volta arrivati, la scena che mi si presentò davanti mi fece rabbrividire. «uccidilo!» lo sceriffo puntò la sua baionetta verso il vampiro che altri due uomini tenevano fermo. Il suo sguardo era spaventato, ma non cercava di divincolarsi. All'improvviso lo vidi accasciarsi a terra, in una pozza di sangue. Si portò la mano sul cuore, sporcando anch'essa di sangue. I due uomini con il panciotto si scambiarono un'occhiata veloce e portarono il corpo sull'enorme carrozza arrugginita. «Ben fatto, ragazzi! Di questo passo entro domani saranno tutti morti!» Si congratulò l'uomo, guardando con una smorfia di disgusto il corpo morto accanto a lui. «No!» Harry scosse la testa, sconvolto. «Chi è stato?» lo sceriffo puntò la baionetta verso un albero, per poi guardarsi in torno, riducendo gli occhi a due fessure. «Fai silenzio Harry, ci scopriranno!» Gli sussurrai, con una nota di rimprovero. «Ma io l'amo!» Capì subito di chi stesse parlando mio fratello. Scossi la testa, rattristendomi.
Perché Amy aveva giocato con i miei sentimenti? Perché si era invaghita di entrambi, come se io non fossi stato abbastanza? Come se per lei il mio amore non fosse stato abbastanza? Qual'era il mio errore nell'aver creduto che ci fosse stato spazio solo per me nel suo cuore? Nonostante avesse sempre avuto un occhio di riguardo per me, non riuscivo ad accettare di dover condividere la donna della mia vita con mio fratello. Il mio fratello maggiore, quello che passava il sabato in sudici locali che sapevano di sesso, di sesso, alcool e sigari. Si, perché Harry avrebbe potuto darle solo sesso, Harry non l'avrebbe mai amata come avrei fatto io.
Qualcosa mi scosse dai miei pensieri, o meglio, qualcuno. «William, ci hanno visto!» Harry mi avvolse il braccio con le mani, stringendolo. «Ti ho detto mille volte di non chiamarmi William. Non mi sembra che io ti chiami Harold.» Sbuffai, strappando il braccio dalla sua presa. «E voi chi siete, giovani?» Lo sceriffo si lisciò i baffi, soffermando il suo sguardo prima su Harry poi su di me. Sostenni il suo sguardo per qualche secondo, per poi voltarmi verso mio fratello. «Io sono Harold Hallaway, lui è mio fratello Will....Liam.» si corresse Harry, grattandosi la nuca. Gli rivolsi un'occhiata minacciosa e tornai a fissare lo sceriffo, che da un'espressione pensierosa passò ad uno sguardo severo e poco convinto. «Oh certo, i due figli di Charles, chi non conosce vostro padre. Ora ditemi, cosa fate qui?» Chiese l'uomo strafottente. «Eh? Oh, stavamo facendo una passeggiata, ma...» Lo sceriffo mi bloccò, per poi guardarci allarmato. «Abbiamo visto un vampiro!» Mentì Harry, quasi gridando. «Si, mi ha attaccato.» Aggiunsi mostrandogli il rivolo di sangue posato sulla mia clavicola. Non ricordavo neanche del morso di Amy. «Ragazzi, non dovreste stare qui, il sole sta per tramontare e.. dove era diretto il.. vampiro?» Lo sceriffo deglutì al pronunciare l'ultima parola. Che ad uno come lui - che avevo visto uccidere un paio di vampiri nei giorni precedenti - i vampiri spaventavano?
«a nord.» risposi senza neanche pensarci.
«bene. ragazzi, lasciate il carro qui: andiamo verso nord! Torniamo a prenderlo dopo!» lo sceriffo si rivolse ai due collaboratori, facendo loro segno di avvicinarsi. «Amy?» gridò Harry avvicinandosi alla corrozza. Feci qualche passo in avanti, fin quando non mi fu possibile sentire l'odore di sangue e verbena provenire dalla carrozza. «Harry!» Esclamò una voce femminile, strozzata. Riconobbi subito Amy in quella voce, in quel tono disperato ma comunque deciso.
Perché Amy era così, forte, senza un minimo di umanità o sensibilità. La sua storia non mi era del tutto chiara, ma dal primo giorno che la vidi la trovai misteriosa e provai un istintivo interesse verso di lei. Forse per i suoi modi di fare graziosi, il modo in cui era gentile con nostro padre o con la sua domestica, forse per la sua voce terribilmente sexy, per i suoi capelli castani, i suoi ricci che le ricadevano lungo la schiena, o per il suo viso, raramente contratto in un sorriso quando parlava con qualcuno che non fossi io. Io, il suo Liam. L'unico ragazzo che l'avrebbe amata come meritava. Ma ormai cosa importava? Non potevo più mentire a me stesso, e qualcosa mi diceva che avevamo bisogno di un miracolo per salvarla.

Mentre Harry si dava da fare per tirar fuori la ragazza che amavamo, notai con grande sorpresa una cinquantina di corpi, ammassati uno sopra all'altro, alcuni avevano la bocca spalancata, altri mostravano smorfie di dolore e pugni serrati. Alcuni sembravano già morti, mentre erano probabilmente in trance. In quel momento non potei fare a meno di pregare Dio per quei vampiri. Nonostante era impossibile farli vivere tra di noi, a Mystic Falls, nessuno meritava tali trattamenti, nessuno meritava morti così altroci. Sapevo dove quella carrozza sarebbe andata quella notte stessa: Alla chiesa di Fell's church. Le corde che legavano il corpo minuto di Amy erano intrise di verbena, motivo per cui le sue braccia e i suoi polpacci erano arrossati. Aiutai Harry a tagliare via le corde con un coltello, e non feci in tempo a voltarmi che Damon diede un bacio a fior di labbra pieno di sentimenti ad Amy, che gli sorrise, per poi voltarsi verso di me e fare lo stesso. Per un momento pensai a quanto il loro amore potesse essere vero, magari nonostante tutto Harry l'amava. Ma l'amava allo stess modo in cui l'amavo io? E lei? Chi amava di più, lei? «hey, stanno fuggendo!» Lo sceriffo ci indicò, per poi correre verso di noi, seguito dai suoi collaboratori. Harry mi rivolse un'occhiata e scappammò, mi occupai personalmente di portare Amy in braccio, poiché il suo corpo a contatto con il mio mi tranquillizzava. Dopo qualche minuto di corsa mi accorsi di quanto Harry era rimasto indietro. Mi voltai, dandogli le spalle, fin quando non sentì uno sparo. Mi voltai, Harry era sdraiato sulla terra, con una mano sullo stomaco, ricoperto da sangue. Non potei fare a meno di avvicinarmi a lui, appoggiare il corpo - in trance - di Amy sull'erba e concentrarmi su mio fratello. «Fratello, svegliati, non chiudere gli occhi, devi aiutarmi.» Cercai di smuoverlo con qualche buffetto sul viso, ma non servì a nulla. Quando sentì i passi degli uomini avvicinarsi, afferrai il corpo di mio fratello e non riuscì ad afferrare Amy. Uno degli uomini - che erano diventati cinque - l'aveva caricata di nuovo sulla carrozza, borbottando qualcosa tra se e se. La carrozza partì, e decisi di seguirla, aggrappandomi a degli strani tubi disposti dietro al carro. Arrivammo alla chiesa di fell's church, era una delle poche volte in cui mi ero interessato a quella chiesa: Amy mi aveva parlato della Cripta sotterranea dove lasciavano morire i vampiri. La leggenda era molto strana, e vera o no, tutto il paese ne era terrorizzato e non assisteva più a nessuna celebrazione lì. Il carro entrò nella chiesa, lo seguì, con mio fratello sulle spalle. Provai un senso di disgusto nel vedere con quanta non-chalance gli uomini lì presenti gettavano i corpi nella cripta, aprendone il portone in pietra. Quando ebbero finito uno di loro estrasse un fiammifero dalla tasca, lo accese e lo gettò nella cripta, causando un incendio. Sentì Amy gridare e riuscì a vedere metà del suo viso, ricoperto da strane vene che variavano dal blu al nero, come se stesse cambiando pelle. «No! Amy!» gridai disperato, lasciandomi notare dallo sceriffo. Questo prese qualcosa dall carro, puntandomelo contro. Sentì improvvisamente uno schioppo, poi un dolore immenso lacerarmi il petto. Le figure dinanzi a me si fecero sfocate, come i miei pensieri. Poi sentì le gambe cedermi e nien'altro. Il buio più totale.







Spazio autrice:

Questa è la prima OS che scrivo in assoluto, mentre con l'altro mio profilo di efp ho scritto varie fanfiction che poi ho cancellato perché dopo un po' mi scocciano trolololol. anyway, è ispirata completamente alla saga di 'The vampire diaries' e in particolare al libro 'il diario del vampiro, la genesi'. Scusate qualche errore, ho la febbre alta e non ci capisco un cazzo trololol. Spero vi piaccia il genere, fatemi sapere :) banner by Chiara_88

  
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