Fanfic su artisti musicali > District 3
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Autore: kayz    26/01/2013    2 recensioni
'stare in una casa con 18 persone per 3 mesi e esibirsi ogni settimana davanti ad un pubblico immenso più 4 giudici e avere ogni volta l'ansia e paura di essere eliminati,di sbagliare,di non andare bene e di non raggiungere l'obbiettivo non era più così terrificante come credevo;perché da quando ho conosciuto persone così importanti,l'unica cosa che avevo veramente paura di perdere sono loro...o meglio lui'
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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1. Capitolo

Questione di minuti..Camminavo avanti e in dietro in quella stanza che mi separavano dai 4 giudici e un pubblico enorme. Continuavo a mordermi le pellicine del pollice e respiravo profondamente,chiudevo gli occhi, ripassavo il mio pezzo e stringevo forte tra le mani il microfono.
'Dai,fai un respiro profondo,c'è la puoi fare sofy' ripetevo tra me e me ogni tanto per incoraggiarmi.

Con me c'erano mio padre,mio fratello Jasper e la mia migliore amica,Karen,che erano più rilassati di me. OH! DECISAMENTE più rilassati di me!
-Papà:'Hey,andrà tutto bene..!' disse dandomi pacche sulla schiena cercando di tranquillizzarmi. Tremavo come se avessi inghiottito un cellulare in modalità vibrazione.
-Io:'papà perché mi hai iscritta a x-factor??! Ti odio!' risposi isterica sul punto di piangere,non reggevo tutto quel stress
-Papà:'piccola,ti ho iscritta perché credo che tu c'è la possa fare a realizzare il tuo sogno,tuo e quello di tua madre..' disse toccando il nostro punto debole.La mamma ci aveva lasciati quando io avevo 8 anni,in un incidente.. E dal quel giorno mio padre era solito nominare la mamma per farmi fare ciò che voleva lui. Spesso funzionava,sopratutto quando diceva la verità e aveva ragione. Mia madre cantava sempre per me.
Infatti quelle parole riuscirono a farmi tornare in me,la tristezza e l'obbiettivo di realizzare ciò che mia madre voleva mi 'calmò' e mi sedetti concentrandomi su ciò che volevo raggiungere. Ero più determinata. 
Iniziai a fare esercizi per riscaldare la voce. Fino a quando un ragazzo dello staff mi venne incontro,si fermò davanti a me e fissò il mio numero "53984" aggiungendo 'tocca a lei signorina' e mi portò via.
-Io:'occristo...sto per morire,addio Karen,mi mancherai' dissi ironica per scacciare via un pò di tensione
-Karen:'ma smettila,e pensa,se riuscirai ad entrare nei 12 finalisti forse riuscirai ad incontrare i tuoi idoli' questa frase mi riempiò di speranza,non so cosa darei per poter incontrare i one direction,sono tutto per me.
-Papà:'c'è la farai,ne sono sicuro' mi sussurrò mentre mi abbracciava
-Jasper:'buona fortuna!'
-Io:'grazie papà; grazie Jas..a dopo' e me ne andai con il ragazzo. 
Mi fecce salire su alcuni gradini lasciandomi con un'altro dello staff che mi bloccò allungando il suo braccio davanti a me,ero a pochi metri dal palco,nascosta nel piccolo corridoio che collegava il palco al backstage. Riuscivo a vedere i giudici e l'enorme pubblico dietro. Il cuore ri-iniziò a battere più forte. Sopratutto quando quello dello staff iniziò con il conto alla rovescia '3..2..1,vai!' e mi spinse fuori. Il pubblico come sempre applaudì,con urla,fischi etc..
I giudici alzarono la testa dal foglio che stavano srivendo,e in un attimo tutti gli sguardi erano puntati su di me. 
A rompere il ghiaccio fù Tulisa Contostavlos.
-Tulisa:'Ciao!'
-Io:'...C-ciao!'
Poi Louis continuò
-Louis:'come va?' la solita domanda che fanno sempre;mi chiedo se non si stancano mai a sentirsi dire le stesse rispose ogni volta.
-Io:'emh..insomma,ho avuto momenti migliori..eh..eh-eheh..'
Tulisa:'Come ti chiami e quanti anni hai?' continuò accenandomi un sorriso,forse perché gli facevo tenerezza
-Io:' Sofia Mohn,ho 17 anni'
-Tulisa:'piacere di conoscerti'. Io gli risposi con un cenno inclinando la testa.
-Gary:'bene,cosa canti?'
-Io:'Secrets dei One Republic'
-Gary:'ok,iniziamo'. era un tipo freddo
Strinsi forte il microfono,un sospiro e via..La musica partì subito dopo accompagnata dalla mia voce: 

'I need another story  (Ho bisogno di un'altra storia)
Something to get off my chest (Qualcosa che esca fuori dal mio petto)
My life gets kinda boring (La mia vita sta diventando un pò noiosa)
Need something that I can confess (Ho bisogno di qualcosa da poter confessare)'
 
Il pubblico inizio già ad applaudire,mi sentii più sollevata,segno che stavo andando bene,feci un sorriso  e continuai. Gettai via anche la tensione e l'agitazione che avevo pochi minuti fa.
Continuai a cantare per altri circa 2 minuti finché la musica si fermò appena  giunsi alla fine del  2° ritornello e azzardai un'occhiata ai 4 che mi stavano davanti. Sorridevano e applaudivano insieme alla platea che mi faceva la standing ovation. Mentre io cercavo di snodare quel nodo che avevo in gola perché stavo scoppiando dentro;le lacrime..non so se è di gioia e l'agitazione del momento o dolore del passato ma so che volevano uscire.



 
 

Recensite per favore,vorrei sapere cosa ne pensate,è la mia prima FF che scrivo qui su efp,grazie :)

   
 
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