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Autore: louehs    26/01/2013    4 recensioni
“Promettimi una cosa.” Continuò, con la voce tremolante.
Louis annuì, alzando lo sguardo. Gettandosi a capofitto nel verde dei suoi occhi.
“Promettimi che non bacerai Eleanor. Non oggi. Non finché avrai il mio odore addosso. Promettimelo.”
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                    Last Time
 


Harry si rigirò nel letto, stringendo nel pugno un lembo del lenzuolo, come per aggrapparsi a qualcosa di concreto in quel vortice di emozioni.
Sentiva il cuore martellargli nel petto e la saliva iniziare a mancargli. Aveva paura di aprire bocca e prendere fiato, rompendo quel silenzio irreale, quella quiete così pesante da sopportare che gli gravava sullo stomaco da ore.

Né lui né Louis avevano più parlato. Stavano stesi su quel letto, scrutando il soffitto, cercando di trovare le parole giuste per dar voce ai loro pensieri.
Così vicini eppure così lontani, come su due galassie differenti. I loro avambracci si sfioravano appena e quel flebile contatto bastava per far loro girare la testa, gli amanti che si donano l’uno all’altro in segreto sono quelli in grado di apprezzare anche le più piccole cose e loro due non erano da meno.

“L’ultima volta.” Decretò Louis, con voce decisa rompendo il ritmo coordinato dei loro respiri.
Harry annuì, inspirando profondamente.
“E’ stato un errore.” Continuò Louis, rimanendo sdraiato a fissare il soffitto.
“L’ennesimo.” Concordò amaramente Harry.
“L’ultima volta.”

Louis si alzò di getto dal materasso, non riuscendo più a sopportare quella situazione. Andò a recuperare i suoi vestiti sul pavimento con movimenti rigidi e freddi, non poteva permettersi di provare emozioni, non in quel momento.
Harry rimase sul letto ad osservare il ragazzo muoversi nel buio.
Tutto odorava di lui. Sentiva il suo odore mitigarsi a quello della sua pelle e Harry pregò di non dimenticarlo mai. Non sarebbe mai più riuscito a dormire in quella stanza, non dopo quella notte, non dopo aver detto addio a Louis.

Louis si muoveva a tentoni nell’oscurità, desiderando di scappare, di andarsene il più lontano possibile, di dimenticare Harry, il sapore delle sue labbra, l’odore dei suoi capelli, il suo miagolare tra le sue braccia durante la notte.
Ogni cellula del suo corpo gli stava urlando di tornare a letto e di avvinghiarsi a Harry, per sempre, eppure era tutto così sbagliato. Loro erano sbagliati.
Che diritto avevano di rovinare tre anni di lavoro con la band solo per un capriccio, un amore carnale, fisico, che li uccideva da dentro. Quell’amore che sembrava far durare le prove un’eternità, utile solo per colmare l’attesa tra un bacio rubato e l’altro. Nessuno li avrebbe mai accettati, avrebbero perso le fan, la fama, il contratto.

“Cosa dovremmo dire ai ragazzi?”
“Che abbiamo rispettato l’accordo. – Rispose asciutto Louis – Avevano detto che era una questione di tempo e così è stato. Il contratto è salvo.”
Harry annuì. Il resto della band sapeva della loro relazione ancora prima che Louis e Harry si accorgessero di essere l’uno attratto dall’altro. L’avevano presa bene, tutto sommato. Erano stati ragionevoli. Niall li aveva appoggiati da subito, aveva detto di essere completamente a suo agio con la situazione, di essere contento per loro. Liam e Zayn avevano accettato la cosa ma cercavano di farli ragionare sulle conseguenze di un coming out pubblico, persino Ed Sheeran aveva confidato loro di averlo sempre saputo.
E allora se tutte queste persone li appoggiavano perché non potevano? Perché Harry non poteva prendere per mano Louis mentre camminavano? Perché non potevano baciarsi in mezzo alla strada o alle partite come le altre coppie?

Louis poggiò una mano sulla maniglia raccogliendo tutta la forza di volontà per lasciare quella stanza.
Harry stava solo aspettando che lui uscisse per scoppiare in lacrime. Non sarebbe riuscito a reggere un minuto di più. Era l’ultima volta, lo sapevano.

“Aspetta.” Harry lo fermò di colpo, colmando la distanza tra i loro corpi in due falcate.
Gli afferrò il polso, per assicurarsi che non se ne andasse subito. Percorse con il pollice quel piccolo pezzo di pelle interno al braccio, chiedendosi se fosse mai stato calcato da una lama, chiedendosi se Louis si fosse mai odiato talmente tanto da rovinarsi, da far sanguinare via il dolore, il disprezzo per sé stesso, la commiserazione, se Louis avesse mai pensato di andarsene e rendere tutto più semplice.

Lui l’aveva fatto.
E avrebbe fatto di tutto per tenere Louis al sicuro da quei sentimenti.

“Promettimi una cosa.” Continuò, con la voce tremolante.
Louis annuì, alzando lo sguardo. Gettandosi a capofitto nel verde dei suoi occhi.
“Promettimi che non bacerai Eleanor. Non oggi. Non finché avrai il mio odore addosso. Promettimelo.”

Louis boccheggiò pensando ad una risposta adeguato.
Non avrebbe più baciato Eleanor, non l’avrebbe più fatto, non avrebbe più lasciato che le sue labbra toccassero quelle di qualcuno che non fosse Harry. Mai più.
Non sarebbe riuscita a dimenticarne il sapore, il calore, la soddisfazione, il piacere che provava quando sentiva le labbra del ragazzo premere sulle sue. Una droga dalla quale era difficile disintossicarsi.

“Lo prometto.” Pronunciò solennemente Louis.
Harry annuì, lasciandolo andare. Quel contatto gli mancò da subito.
Louis rimase paralizzato davanti alla porta, cercando il coraggio per lasciare la stanza, per abbandonare quella parte della loro vita, quei baci, quelle carezze, quel senso di protezione, di sicurezza, che provava tra le braccia di Harry.
Era davvero pronto a lasciarsi tutto quello alle spalle?

Harry sollevò il capo timidamente, facendo incrociare i loro sguardi.
Blu nel verde, verde nel blu.
Il loro punto debole.
“Ti amo.” Quelle parole gli uscirono dalle labbra come una promessa, un patto che non avrebbe mai infranto, un giuramento sussurrato. Il primo ti amo che Louis avesse mai detto.

“ Ti amo anche io – piagnucolò Harry, non rendendosi nemmeno conto delle lacrime che rigavano il suo viso con tanta violenza – Ti amo così tanto, così tanto da fare male.” Sussurrò prima di gettarsi tra le sue braccia.

Louis lo afferrò prontamente affondando il viso nella sua spalla, il calore del corpo di Harry premuto contro il suo lo fece rabbrividire dal piacere e senza nemmeno rendersene conto si ritrovò a baciarlo.
Uno di quei baci che vedi solo nei film d’amore, uno di quei baci che ti tolgono il fiato, che ti fanno tremare le gambe.
Le sue labbra cercavano quelle di Harry con talmente tanta foga da aver paura di ferirlo, eppure Harry sembrava apprezzare, ogni singolo sospiro, ogni miagolio, ogni sbuffo di piacere. Harry sembrava aver bisogno di Louis come l’aria che respirava.
“Ti amo. Ti amo da morire.” Louis perse il conto di quante volte sentì quelle parole riempire il silenzio della notte, affievolite da gemiti e sospiri.

“Non lasciarmi.” Pregò debolmente Harry, mentre le sue mani facevano pressione sulla schiena di Louis per tenerlo il più vicino possibile.
Louis dimenticò i manager, i fans, la band, ciò che la gente avrebbe pensato di loro. In quel momento c’erano solo lui e Harry, i loro corpi vibranti dall’eccitazione, le loro labbra, le loro mani che accarezzavano ogni centimetro di pelle. Solo loro.
“Mai.” Rispose in un sussurro.

  
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